Buongiorno a tutti.
Questa sera comincia il 2013 giallonero. Tra poco più di un mese, il 9 febbraio, il Pratello scenderà in campo contro l'Universal, nel recupero del turno d'andata che a causa del maltempo non siamo riusciti a disputare. Sembra che di qui a quella gara ci sia molto tempo, ma non è così. Dobbiamo sfruttare tutti gli allenamenti a disposizione (questa sera vedremo assieme se cominciare con tre o due sedute settimanali) e dobbiamo lavorare duro, soprattutto nelle prime due settimane di preparazione. Mi aspetto presenza, continuità e spirito di sacrificio. Desidero, soprattutto, ricevere input precisi da una squadra - la nostra - che non può accontentarsi di quanto fatto fin ora (troppo poco) e che deve affrontare il resto del campionato con lucidità, testa bassa, umiltà (da parte di tutti e in tutte le occasioni, non solo da parte di alcuni o solo quando non ci costa nulla), consapevolezza dei propri mezzi e rabbia. Rabbia agonistica, s'intende, ma sempre e comunque rabbia. La cosa che fin ora ho visto di meno, infatti, è la fame. Senza fame, nel calcio, non si combina NIENTE. Puoi vincere qualche partita ma finirai sempre per perdere punti per strada, subendo sconfitte e pareggi (anche i pareggi, per come la vedo io, si subiscono) al termine dei quali ci si ritrova a guardarsi negli occhi increduli, come se la vittoria avesse dovuto arriderci per diritto divino. Bè, non è così. Abbiamo meritato di perdere tutte le partite che abbiamo perso. Abbiamo pareggiato tutto quello che non meritavamo di vincere. Se vi sembra che i valori visti in campo abbiano detto qualcosa di diverso, significa semplicemente che siete troppo soddisfatti di voi stessi, significa che dovete prendere tutti gli specchi che avere intorno e buttarli dalla finestra, significa che ancora non avete capito che se foste veramente dei campioni io non sarei il vostro allenatore. Quindi il messaggio è semplice: non dovete essere semplicemente più forti dell'avversario, dovete giocare con un'intensità tale che dell'avversario sia necessario chiedere notizie.
Ci vediamo al Lucchini, pronti alle 21:30 con scarpe da ginnastica e scarpe da calcio.
A più tardi,
Il Mister.
Questa sera comincia il 2013 giallonero. Tra poco più di un mese, il 9 febbraio, il Pratello scenderà in campo contro l'Universal, nel recupero del turno d'andata che a causa del maltempo non siamo riusciti a disputare. Sembra che di qui a quella gara ci sia molto tempo, ma non è così. Dobbiamo sfruttare tutti gli allenamenti a disposizione (questa sera vedremo assieme se cominciare con tre o due sedute settimanali) e dobbiamo lavorare duro, soprattutto nelle prime due settimane di preparazione. Mi aspetto presenza, continuità e spirito di sacrificio. Desidero, soprattutto, ricevere input precisi da una squadra - la nostra - che non può accontentarsi di quanto fatto fin ora (troppo poco) e che deve affrontare il resto del campionato con lucidità, testa bassa, umiltà (da parte di tutti e in tutte le occasioni, non solo da parte di alcuni o solo quando non ci costa nulla), consapevolezza dei propri mezzi e rabbia. Rabbia agonistica, s'intende, ma sempre e comunque rabbia. La cosa che fin ora ho visto di meno, infatti, è la fame. Senza fame, nel calcio, non si combina NIENTE. Puoi vincere qualche partita ma finirai sempre per perdere punti per strada, subendo sconfitte e pareggi (anche i pareggi, per come la vedo io, si subiscono) al termine dei quali ci si ritrova a guardarsi negli occhi increduli, come se la vittoria avesse dovuto arriderci per diritto divino. Bè, non è così. Abbiamo meritato di perdere tutte le partite che abbiamo perso. Abbiamo pareggiato tutto quello che non meritavamo di vincere. Se vi sembra che i valori visti in campo abbiano detto qualcosa di diverso, significa semplicemente che siete troppo soddisfatti di voi stessi, significa che dovete prendere tutti gli specchi che avere intorno e buttarli dalla finestra, significa che ancora non avete capito che se foste veramente dei campioni io non sarei il vostro allenatore. Quindi il messaggio è semplice: non dovete essere semplicemente più forti dell'avversario, dovete giocare con un'intensità tale che dell'avversario sia necessario chiedere notizie.
Ci vediamo al Lucchini, pronti alle 21:30 con scarpe da ginnastica e scarpe da calcio.
A più tardi,
Il Mister.
Io sono ancora nelle Marche. Torno in settimana. Saluti
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