venerdì 31 maggio 2013

CONVOCAZIONE. PRATELLO FC vs Universal

La classica del calcio amatoriale bolognese è arrivata.
Semi-finale Play-off.
Pratello Fc contro Universal.
Calcio d'inizio alle ore 21 di questa sera, presso l'impianto sportivo di Ponte Ronca, a Zola Predosa (BO).
Qui per vedere con precisione dove si trovi la struttura.

Il ritrovo è fissato alle 20 a Ponte Ronca o, per chi avesse problemi di mobilità, alle 19:30 al parcheggio davanti all'ospedale Maggiore, più o meno di fronte al Number Ten (c'è la fermata dell'autobus e un cazzo di chiosco che vende cibarie o fiori per pazienti in fin di vita, non ricordo). Quindi:

1) indicate dove e con quali mezzi vi farete trovare.
2) se avete l'auto, è gradito che vi facciate trovare, muniti della stessa vettura, presso l'Ospedale Maggiore, alle 19:30, in appoggio a qualche compagno che avesse bisogno di un passaggio. Dicesi spirito di gruppo.
3) Il sottoscritto, avendo disponibilità del solo motorino, raggiungerà direttamente il campo di Ponte Ronca (a meno che qualcuno non mi dissuada dal folle intento di farmi tutta quella strada su un roboante ZIP).

CONVOCATI:

PORTIERI
Albanese

DIFENSORI
Baldi
Curatola
Stefanizzi
Borreggine
Viani

CENTROCAMPISTI
De Biagi
Marastoni
Innocente
Trotta
Tilli
Carrozza

ATTACCANTI
Vieceli
Duryasz
Bonaventura
Agostini

DIRIGENTI
Lucatti
Lanzellotto T.
Di Marco
Pegolo
D'Amato

giovedì 30 maggio 2013

Allenamento

Eccezionalmente per questa sera l'allenamento si terrà alle ore 20e30 pronti. L'allenamento sarà incentrato su situazioni di gioco a palla ferma quindi è importante esserci, saranno tollerati anche ritardi da 1/4 d'ora.

Allenamento

mercoledì 29 maggio 2013

PRECONVOCAZIONE - semifinale play-off

Vi confermo che venerdì sera - 31 maggio - è in programma la semifinale dei Play-Off del campionato amatoriale provinciale di Eccellenza CSI.
Il Pratello FC incontra l'Universal nella cornice del Ponte Ronca, a Zola Predosa.
Calcio d'inizio alle ore 21.

Rispondete a questo post segnalando la vostra disponibilità ad essere convocati per la sfida che vale una stagione.

Domani, come di consueto, allenamento al Lucchini. Faremo una cosa molto leggera, senza partitella. Palle inattive e roba simile.

Grazie per l'attenzione.

Il Mister

martedì 28 maggio 2013

PRATELLO 4 Pontevecchio 1. I gialloneri conquistano la semifinale dei play-off.

Quando senti quella brezza non puoi fare a meno di voltarti di qua e di là per vedere dove cazzo hai lasciato la borsa. che ti serve. che ti devi cambiare. che devi giocare. invece no. sei l'allenatore. e sti due grandissimi cazzi. Per fortuna la truppa solleva i toni della sensazione, conquista una vittoria che vale l'accesso alla semifinale. 4a1 senza storia, archiviato - di fatto - già nel primo tempo con un parziale secco di 3 a 1 e il match stabilmente nelle mani dei gialloneri. Non sono mancate sviste, disattenzioni, leggerezze in fase di impostazione e marcature allegre su alcuni calci piazzati. Inutile prenderci per il culo: altri avversari avrebbero potuto, saputo e fatto in modo di capitalizzare quelle carenze di concentrazione non sfruttate dal Pontevecchio. Gli avversari salutano la stagione con una punizione dai 35 metri degna di menzione, forse non imparabile ma comunque precisa e insidiosa: Baldi tocca ma la palla trova il modo di insaccarsi nel sette. è il goal con cui il Pontevecchio si porta sull'1 a 3, ed è anche l'unica vera occasione concessa agli avversari dal Pratello. Nella splendida serata di maggio, il Kennedy accoglie i gialloneri a braccia aperte e mette a loro disposizione un manto erboso adatto a valorizzare il respiro della loro manovra. Fin dai primi minuti il campo è terra di capitan Curatola e company, ma i ragazzi di mister Lucatti - pur esprimendo buone qualità - si limitano a presidiare il campo e a concedersi fiammate incontenibili che fanno capire come la partita, anche senza strafare, potrebbe indirizzarsi da un momento all'altro a favore del Pratello. Il primo goal, infatti, è calcio nella sua versione più semplice, pulita e lineare. Uno due fra centrocampista centrale, Marastoni, e punta d'esperienza, Vieceli, il quale riceve il filtrante dal mediano veneto e lo proietta con verticalizzazione a incrociare verso la porta avversaria. il passo di Stefano fa saltare il banco, lascia indietro tutti e gli consente di concludere col piattone a tu per tu col portiere. 1 a 0. Ci pensa Bonaventura, complice una serie fortuita di rimpalli, a imbeccare Vieceli che in doppia battuta affonda il colpo e raddoppia. Il terzo assist è di nuovo di Bonaventura, che stoppa, si gira bene e con un esterno scavato vede il corridoio per il Kaiser che senza farsi pregare scarica di prepotenza in rete per il 3 a 0. La partita, virtualmente chiusa, riceve una leggera scossa con la segnatura del Pontevecchio ma è soprattutto il Pratello, nell'intervallo di tempo intercorso fra il secondo e il terzo goal, a complicarsi la vita, abbassando il baricentro, allungando le distanze fra i reparti e, soprattutto, commettendo troppi errori nei disimpegni bassi. La seconda frazione di gioco registra, immediatamente, un netto calo fisico del Pontevecchio, che consente al Pratello di realizzare frequenti superiorità numeriche negli spazi. Un errore, in uscita, dell'estremo difensore avversario, regala a Marastoni la palla del 4 a 1, della doppietta personale e della rete che chiude un tabellino dei marcatori a chiara dominante venete. Ci sarebbe anche la firma spezina di Agostini, ottimamente imbeccato da Innocente, ma il passaggio in linea è travisato dal direttore di gara, che rileva un fuorigioco inesistente e nega al Pratello la cinquina. Nel secondo tempo Innocente rileva Viani e si sistema nella fascia alta di sinistra, facendo scalare alle sue spalle De Biagi. Olivieri rileva Tilli e si mette in mezzo a fare onorevoli quantità di legna. Berrettoni subentra ad uno stanco Carrozza, che ha brillato nell'uno contro uno e per alcuni buoni cross ma senza strafare e con una continuità rivedibile. La girandola dei cambi è chiusa Agostini, che prende il posto di Vieceli e da Duryasz, che tentando di buttarsi alle spalle l'infortunio mette dieci minuti nelle gambe sostituendo Bonaventura nel finale. Bene così, ma contro l'Universal bisognerà fare meglio. Molto meglio.

BALDI 6. Leggero errore di posizione, ma perdonabile, sul goal. Bene nell'ordinaria amministrazione.

CURATOLA 7+. Instancabile. Quando gioca a testa alta mostra di saper nutrire la propria manovra di contenuti tecnici apprezzabili. Il suo inserimento in sovrapposizione è talora troppo sordo e sistematico. Va gestito con più intelligenza.

VIANI 7. In copertura non sbaglia praticamente nulla e, anzi, raddoppia con efficacia in aiuto dei compagni. Migliora la fase di impostazione, complice un campo che per qualità e dimensioni aiuta il controllo della sfera. Sulla buona strada.

BORREGGINE 7,5. Giganteggia in molte occasioni, sia nell'interdizione che nell'impostazione, talora concedendo alla platea mirabili uscite palla al piede che lasciano sul posto, attoniti, gli avversari. Eroica proiezione offensiva nel secondo tempo. A volte patisce cali di attenzione che impediscono alla sua partita valutazioni superiori. Troppa sufficienza in un giocatore così forte.

STEFANIZZI 7- Il nervosismo gli costa un giallo evitabile, la diffida (che becca anche Borreggine) e il meno in pagella. Sul campo, non c'è un avversario che possa permettersi di impensierirlo. Daniele lotta su tutti i palloni e ne esce quasi sempre vincitore. Anche lui commette qualche peccato di imprecisione in alcuni disimpegni.

DE BIAGI 7,5. Esterno di corsa, personalità, grinta e contenuti tecnici di tutto rispetto. Detta legge sulla fascia ma è meno brillante come terzino, troppo alto per i miei gusti.

INNOCENTE 7- Cattivo nell'uno contro uno, si propone con i tempi giusti anche sottoporta, andando all'assist e alla conclusione. In crescita.

TILLI 7. Partita di corsa, sacrificio e pressing, in cui il talento sannita risponde colpo su colpo alla pressione dei dirimpettai avversari. Più bastone che fioretto, ma non mancano alcuni lanci tipici del suo repertorio. Bene i calci d'angolo, ma anche lui - soprattutto nel primo tempo - sbaglia qualche passaggio di troppo.

MARASTONI 8,5. IL MIGLIORE. Doppietta. Il resto è composto da una tale quantità di chilometri che rischiamo di dimenticarci le molte e brillanti giocate palla al piede che consentono al Pratello di andare, quasi sistematicamente, in superiorità numerica di uno o due uomini, aprendo voragini decisive nelle maglie della fase difensiva avversaria. Soverchiante nella sgroppata che lo conduce all'uno a zero, Stefano si fa trovare pronto per il 2a0 sottoporta. Immancabile e puntuale in chiusure e contenimenti.

OLIVIERI 6,5. ingresso di carattere. Regala anche qualche buona apertura e un bel cross, ma le cose migliori le combina con la corsa e il pressing snervante al gioco avversario.

CARROZZA 7- Quando punta l'uomo lo salta quasi sempre. Bravo a valorizzare la corrente Curatola, tende troppo spesso - però - ad aspettare la sfera fermo, innescandosi solo dopo. Si esibisce però in cross assolutamente pregevoli, gioca con la squadra e cede solo alla stanchezza.

BERRETTONI 6,5. Bravo con la palla fra i piedi ma è troppo lento nell'attaccare lo spazio e deve recuperare molto più in fretta la posizione al termine dell'azione d'attacco.

VIECELI 8. un assist e due goal. Meno partecipe della manovra rispetto ad altre volte, è comunque prezioso quando viene innescato e valorizza i compagni che gli stanno intorno. La seconda rete è molto bella.

BONAVENTURA 6,5. Due assist e molta corsa. Gli manca il goal, ma combatte su tutti i palloni e stanca la difesa avversaria.

AGOSTINI 6,5. Combattivo e volitivo, Pietro non si risparmia e corre dal primo all'ultimo minuto giocato. Ancora debole nell'uno contro uno, ritarda di una frazione di secondo una possibile conclusione dal limite ma è abile nel farsi trovare in linea sull'assist di Innocente, realizzando un goal solare e sacrosanto che una svista arbitrale non convalida. In leggera crescita ma bisogna ancora lavorare sulla sicurezza - non soltanto fisica ma anche mentale - dei contrasti.

DURYASZ 6+. Un po' solitario nelle sue azioni, dà comunque il suo contributo alla causa e si esprime su livelli più che accettabili considerato l'infortunio e la degenza.

lunedì 27 maggio 2013

CONVOCAZIONI. PRATELLO FC vs Pontevecchio

Play off. La prova del fuoco.
Dentro o fuori, signori.

Questa volta regna l'abbondanza, quindi qualcuno resterà fuori. Ho cercato di mettere assieme considerazioni di vario ordine, facendo una media fra le stesse: infortuni recenti, degenze, equilibri tattici e via dicendo. Alcune scelte sono state molto sofferte.
Siccome staranno in tribuna più di due persone, invito i convocati a dimostrarmi di meritarsi di comparire in questa lista.
I convocati sono 17, quindi uno di loro - al 100% - non entrerà in campo perché i cambi sono 5. Chiunque non fosse disposto ad affrontare questa eventualità, può segnalarmelo privatamente e sarà depennato senza problemi per fare posto a qualcuno che sappia cosa vuol dire far parte di una squadra.

Si gioca alle 21 a San Lazzaro, stadio Kennedy, in Via Kennedy. La regia mi dice che ci si arriva facile anche con i
Ritrovo in loco per le ore 20.

- per Giosuè o Pegolo, che abitate vicino al Lucchini: per favore sentite Napo (se vi serve il suo cellulare chiedetemelo via sms) e recuperate entrambe le mute (oro e nera) con relativi calzoncini (gialli e neri).

PORTIERI
Baldi

DIFENSORI
Viani
Stefanizzi
Borreggine
Tirelli
Curatola
De Biagi

CENTROCAMPISTI
Olivieri
Marastoni
Tilli
Innocente
Berrettoni
Carrozza

ATTACCANTI
Vieceli
Bonaventura
Agostini
Duryasz

DIRIGENTI
Lucatti
Di Marco
Pegolo
Lanzellotto T.
Lanzellotto R.

giovedì 23 maggio 2013

PLAYOFF

I Play-off sono delineati, l'avversario è il Pontevecchio, il campo ancora da decidere, la partita sarà lunedì 27 maggio ore 21. In caso di passaggio del turno vi avverto in anticipo che si giocherà immediatamente dopo due o tre giorni per velocizzare lo svolgimento dei play-off.

ALLENAMENTO E PRECONVOCAZIONE

In attesa di conoscere la data del primo incontro valido per i play off (la notizia dovrebbe arrivare in giornata), sappiamo già che l'avversario sarà il Pontevecchio.
L'allenamento di questa sera è confermato in ogni caso, anche qualora si giocasse già domani.
Tutti pronti, dunque, alle 21:30 al Lucchini.
Nel frattempo rispondete a questo post, indicando la vostra disponibilità nel caso si giochi venerdì e nel caso si giochi sabato, utilizzando la forma seguente e senza aggiungere ulteriori cazzate e osservazioni che gravino sull'immediata fruibilità della mia lettura:

"venerdì PRESENTE; sabato PRESENTE".

Grazie per l'attenzione.
A più tardi,

Il Mister

lunedì 20 maggio 2013

ALLENAMENTO ANTICIPATO

Come ogni lunedì, questa sera c'è allenamento.
La seduta è però anticipata e inizierà alle ore 21.
Al termine dell'allenamento chi volesse può unirsi al Mister, che andrà a farsi una o due birrette al Pratello per alleggerire il peso dei suoi anni, che proprio oggi arrivano a quota 32.

A più tardi,
Il Mister

venerdì 17 maggio 2013

Comunicazioni importanti

Utilizziamo la pausa di campionato per cercare di fare chiarezza su alcune situazioni che si presenteranno durante il perdiodo dei play-off.
1)Play-off:
Le finali allo stadio sono state programmate per l'8 giugno, quindi a partire dal 25 maggio si dovranno disputare circa 3 tornei playoff (per le tre categorie) da 4 partite ognuna più i playou.
Questo implica che nell'arco di 2 settimane dovranno essere disputate molte partite e quindi l'organizzazione CSI dovrà far fronte a tutte le richieste, questo implicherà l'utilizzo di tutte le giornate disponibili per giocare che siano di sabato o infrasettimanali. Quindi eventuali modifche alla programmazione saranno molto complicate e quindi di difficile realizzazione.
Per poter variare giorno e orario di una partita già programmata occorre effettuare un numero di richieste e di chiamate che possono impegnare diverse ore e solitamente al mattino (i campi vanno prenotati attraverso esplicita richiesta al quartiere e non solo al gestore come i campi da calcetto) tutto ciò deve essere effettuato normalmente in mattinata (conoscete le problematiche di orario dei pubblici uffici) inoltre non sempre il gestore accetta un cambio di campo (perderebbe dei soldi) oltre i termini imposti dal regolamento comunale (10gg prima della gara ).
Aggiungete ancora che il calendario play-off non è pronto (alcuni recuperi sono programmati per il 20 maggio)e probabilmente avremo qualche notizia lunedi.
Per  le numerose richieste, già registrate dalla dirigenza, di effettuare le partite dei playoff in serale verrà effettuato il possibile mentre l'impossibile non verrà neanche preso in considerazione. Prendete atto che dato il numero elevato di partite da giocare in poco tempo probabilmente una o due partite al sabato dovranno essere giocate (il caldo vale anche per i nostri avversari è piu democratico di me).
2)Pagamenti:
 mi risulta che ancora motli di voi non abbiano regolarizzato la loro posizione tributaria, vi ricordo che abbiamo delle scadenza da rispettare e le casse languono, alcuni di voi non hanno ancora versato nemmeno un euro, sarebbe il caso di provvedere non vorrei di nuovo mettere i nomi sul blog, è triste e pure penoso. Ci sono 200 € da pagare nell'arco di 10 mesi,spendete di piu ad ubriacarvi in giro (20€ al mese).

La dirigenza
Tommaso Lanzellotto

giovedì 16 maggio 2013

ALLENAMENTO DEL GIOVEDì

Altra fondamentale seduta di allenamento in vista dei playoff.
Ci vediamo questa sera alle 21:30 al Lucchini.

A dopo,
Il Mister

lunedì 13 maggio 2013

ALLENAMENTO

Cielo terso, arietta pungente e girone di ritorno finito.
Da questa sera, consideratevi immersi in una sorta di ritiro pre-europeo o pre-mondiale, come quando - verso la fine di maggio - i telegiornali sportivi diventano estremamente sonnolenti perché del calciomercato ancora non si sa un cazzo e le uniche chiacchiere che si possono fare sono quelle sugli accoppiamenti con cui Prandelli sistema nelle stanze i ragazzi della Nazionale. Per quanto tracotante possa sembrarvi il paragone, sappiate che se mai fossi incaricato di tale compito, metterei Borreggine in stanza con Curatola (so che amano stare da soli), De Biagi con Marastoni (che ve lo dico a fare?) e, per la gioia di tutti, lascerei l'unica stanza singola a Bonaventura (così non spacca il cazzo a nessuno).
Scherzi a parte, rimaniamo collegati con la testa e con le gambe perché gli altri devono ancora disputare qualche partita e noi non possiamo permetterci calci mentali o fisici.
Questa sera tutti pronti alle 21:30. Portatevi scarpe da calcio e scarpe da ginnastica. C'è da lavorare un po' per mettere benzina nel serbatoio, quindi considerate attentamente la durezza del campo (per questa sera, probabilmente, si sarà già seccato) e dotatevi delle calzature che ritenete più comode per correre.

Mi aspetto presenza massiccia e convinta.

A dopo,
Il Mister

domenica 12 maggio 2013

PRATELLO FC 3 - Olimpic Gesso 2. IL PAGELLONE

L'ultimo turno di campionato arride ai gialloneri, che in casa superano per 3 a 2 l'Olimpic Gesso e, praticamente, mettono in cassaforte la qualificazione ai playoff. Il risultato è piuttosto menzognero perché i valori visti sul campo, soprattutto - per la verità - nel corso del primo tempo, avrebbero potuto determinare una vittoria molto più rotonda a favore dei ragazzi di Mister Lucatti. Come molte altre volte, però, anche in questa occasione il Pratello parte bene e va disunendosi alla distanza, regalando campo, spazi e - alla fine - anche un paio di occasioni a un avversario che, sotto di due goal, poteva essere gestito senza patemi alla voce "pericolo archiviato".
Albanese supera il test del riscaldamento ed entra dal primo minuto fra i pali della porta giallonera, mettendosi alle spalle un infortunio al torace che gli aveva precedentemente impedito di scendere in campo. L'altro ballottaggio riguarda il reparto avanzato, dove il Kaiser - in forse per un risentimentto muscolare - decide di provare lo stesso e assieme a Boneventura compone il tandem offensivo iniziale. Alle loro spalle, un centrocampo in linea con Trotta e Marastoni al centro, Olivieri a destra e De Biagi a sinistra. In difesa la relativa novità è costituita da Viani, impiegato come terzino sinistro; completano il reparto Stefanizzi e Borreggine, entrambi centrali, e Curatola, come al solito cursore destro.
Il tema del match è chiaro fin dalle prime battute. Pratello padrone del campo, Olimpic Gesso costretto a rincorrere e a lasciare davanti una sola punta di ruolo, quasi mai innescata dai compagni. I gialloneri, fisicamente e tecnicamente superiori, danno prova di buone qualità di palleggio e senza strafare schiacciano l'avversario nella sua metà campo. La ricerca puntuale della profondità si alterna a una circolazione orizzontale della palla che, in qualche caso, potrebbe essere innescata con maggior frequenza, per sfruttare meglio il lato debole - tendenzialmente il destro - sul quale Olivieri, non esente da colpe, finisce per giocare pochi palloni. Nello scorrimento da un lato all'altro dal campo, il migliore è sicuramente Trotta, che cuce l'azione da una fascia all'altra e gioca un po' più basso rispetto a Marastoni, maggiormente proiettato all'incursione verticale. Nei primi 10 minuti, comunque, Vieceli va alla conclusione tre volte, due di piede e una di testa. La porta avversaria trema, ma il Pratello non passa. Il Kaiser fa in tempo a regalare alla platea del Lucchini anche un bell'assist ma al decimo è costretto ad alzare bandiera bianca per il riacutizzarsi del fastidio muscolare. Al suo posto Tilli, che determina una leggera variazione tattica del modulo di gioco, con Bonaventura che rimane sostanzialmente da solo sulla lina delle punte, accompagnato - a rimorchio - dallo stesso Tilli, in un sostanziale 4-4-1-1. Il Pratello continua a macinare volumi di gioco importanti e concede pochissimo all'Olimpic Gesso. Sulle palle alte, Trotta detta legge dappertutto, supplendo - in questo - a un atteggiamento un po' svagato dei compagni di reparto che, soprattutto sui rinvii dal fondo, si fanno trovare spesso due o tre metri più avanti del dovuto, in qualche caso consentendo controlli troppo facili agli avversari. Le percussioni giallonere, comunque, sono continue e sfiancanti e l'impressione che l'avversario possa capitolare da un momento all'altro pervade spalti e panchina. Il gioco si sviluppa prevalentemente sulla sinistra, con De Biagi bravo ad attaccare la profondità. Splendido un suo cross veloce che si stampa sul capoccione logorroico di Bonaventura: l'attaccante pesarese si inserisce però con leggero anticipo e dovendo pagare qualche centimetro a madre natura non riesce a rimediare con lo stacco di testa; la sfera si perde fuori dallo specchio della porta. Anche Marastoni tenta la fortuna su palla in movimento ma non trova la via del goal. Buona la prova di Viani, che in un paio di occasioni si porta intelligentemente a ridosso dei suoi compagni più avanzati, interviene su palloni respinti dalla difesa avversaria ma non è abbastanza veloce a portarseli sul mancino per concludere efficacemente a rete. Benino Tilli che, però, gioca troppo lontano dalla porta. Quasi inoperoso Albanese, eccezion fatta per una presa bassa e sicura sulla conclusione che corona l'unico break avversario. Nonostante la superiorità schiacciante, però, il risultato non si sblocca fino a quando il Pratello non ottiene un calcio piazzato dai 17-18 metri. Marastoni sistema la sfera come meglio crede, prende le misure e scatta una bella foto al portiere: barriera aggirata, palla sul primo palo, fuori causa l'estremo difensore avversario. L'uno a zero è cosa fatta e il primo tempo si conclude così, assegnando al Pratello un vantaggio che avrebbe potuto e dovuto essere molto più ampio e che, quindi, non deve indurre cali di concentrazione nella squadra. La temperatura, infatti, è piuttosto alta ed è verosimile che, alla distanza, anche i gialloneri possano risentire degli sforzi e della corsa nella quale si sono prodigati durante la prima frazione di gioco. Il mister segnala la cosa alla truppa, invitando a capitalizzare il vantaggio con la giusta maturità, mantenendo le distanze fra i reparti ed evitando di incorrere nella tentazione di dare per morto l'avversario. La risposta della squadra, nelle prime battute della ripresa, sembra buona. Il tema tattico pare invariato e l'Olimpic Gesso non sembra in grado di rimettere in discussione il risultato. Dopo cinque minuti, però, Trotta va in iperestensione sugli sviluppi di un uno-contro-uno e deve lasciare il campo per Innocente, che si sistema a destra facendo slittare al centro del campo Olivieri, che torna così all'antico. Il Pratello avverte l'assenza del perno campano ma, sempre con Marastoni, trova il raddoppio: l'azione, in realtà, porta anche la firma di Bonaventura che, in posizione di sospetto fuorigioco, contende e sottrae palla al portiere avversario e, da posizione defilata, serve il centrocampista veneto: palombella morbida dal limite nella porta sguarnita, palla nel sette, 2 a 0. A questo punto qualcosa s'inceppa. L'assenza di Trotta, che per tutto il primo tempo aveva giocato più basso dei compagni di reparto, schermando adeguatamente la difesa giallonera, si fa sentire in misura via via crescente. Olivieri e Marastoni pressano con altrettanta intensità ma lo fanno, spesso, troppo alti e, in qualche caso, lanciandosi contro l'avversario incuranti delle praterie che si liberano alle loro spalle. Le distanze fra i reparti, soprattutto quella fra difesa e centrocampo, aumentano paurosamente e il Pratello, come per magia, scompare dal campo. Il fenomeno è piuttosto curioso perché l'avversario, in realtà, non fa nulla per metterci in difficoltà. Nelle voragini lasciate libere, tuttavia, anche la manovra lenta e compassata dell'Olimpic Gesso finisce per sortire i suoi effetti. Su una respinta della nostra difesa, infatti, un avversario viene lasciato colpevolmente solo dai nostri centrocampisti e, dopo essersi bevuto un caffè e un amaro, ha ancora tutto il tempo per lasciar rimbalzare il pallone e piazzare la palla in porta. Si tratta, a ben vedere, di un gran goal, assolutamente imparabile, che si insacca all'incrocio alla destra di Albanese. Inutile dire, però, che non è possibile lasciar calciare gli avversari senza opporre alcuna resistenza e alcun pressing. A un quarto d'ora dalla fine Agostini rileva uno sfiancato Bonaventura, che nel secondo tempo - imbeccato da un Tilli tatticamente in crescendo - trova ancora lo spunto per andare alla conclusione, questa volta di piede, senza fortuna. La punta spezina, in evidente ritardo di condizione, tenta comunque di fare la propria parte e presidia - senza mai affondare il colpo - il fronte offensivo giallonero. Il Pratello, che da troppi minuti ha ormai rinunciato alla costruzione organica della manovra, concedendo troppo campo ad avversari che non sembrano nemmeno in condizione di prenderselo, sarebbe tuttavia nelle condizioni per chiudere la gara sul 2 a 1, senza particolari patemi. La latitanza del centrocampo, però, determina un altro lancio troppo facile verso l'unica punta avversaria, abbastanza scaltra - per altro - nell'inserirsi fra i due centrali difensivi del Pratello, che nella seconda frazione di gioco tendono del resto a esprimersi su livelli inferiori rispetto a quelli esibiti nel primo tempo. Albanese esce a valanga ma lo fa in ritardo e in maniera scomposta, riuscendo a farsi stampare in faccia il pallone. Borreggine, invece, entra in ritardo sul pallone e finisce per prendere a calci l'avversario. Come ammetterà lui stesso a fine partita, l'intervento sarebbe da espulsione. L'arbitro lo grazia e concede però una sacrosanta punizione dal limite. La barriera si apre, la sfera passa, Albanese indovina il palo giusto ma la sfera trova comunque il modo di carambolare verso il centro dell'area piccola, dove un avversario - dimenticato dalla retroguardia giallonera - insacca comodo per un pareggio che, pur sapendo di beffa, evidenzia i soliti limiti caratteriali della squadra di Lucatti. La botta è di quelle serie e la squadra non sembra avere più energie, fisiche e mentali, per reagire. Grandinetti rileva Viani e si mette a fare il terzino sinistro, senza sfigurare. A 10 secondi dalla fine, quando ormai le bestemmie dello sconforto si aggirano nella mente del Mister, arriva la luce: Agostini interviene su una palla sporca sulla trequarti, la tocca in modo strano, quel tanto che basta - però - da indurre il difensore avversario nell'errore fatale: da sinistra la corrente De Biagi pesca dal barile le ultime gocce di benzina, preme sull'acceleratore, trova la corsia giusta, entra in area e con un preciso diagonale basso insacca sul secondo palo, battendo il portiere in timida e tardiva uscita. Sommerso dai compagni, l'esterno giallonero esulta in maniera scomposta, così come dovrebbero fare tutti quelli che segnano. 3a2 per noi, ragazzi. Non siamo stati perfetti. Tutt'altro. Ma abbiamo portato a casa tutto il bottino. E non è poco.

Albanese 6. Partita di ordinaria amministrazione, con una parata facile ma sicura nel primo tempo. incolpevole sul primo goal, potrebbe forse fare qualcosa di più in occasione dell'azione che porta alla punizione dai cui sviluppi scaturisce il pareggio avversario.

Curatola 6+. Combattivo e mai domo, soffre i pochi palloni che - soprattutto nel primo tempo - vengono giocati verso destra. Nella ripresa, verso la fine, si scambia con Innocente, va a fare l'esterno alto e trova l'occasione per un paio delle sue sgroppate. Ogni tanto potrebbe provare con più convinzione a girarla di prima verso il centro dell'area.

Borreggine 6,5. Praticamente insuperabile nell'uno contro uno, evidenzia signficativi margini di miglioramento sulle palle lunghe, dove a volte si fa cogliere impreparato. L'azione che porta al pareggio nasce da un suo intervento sconsiderato, poco fuori dal limite dell'area. Spettacolare, però, quando ruba palla ed esce a testa alta con la sfera tra i piedi.

Stefanizzi 6,5. Discorso analogo anche per lui. Non gli si può contestare la mancanza di coraggio, che Daniele dispensa a secchiate dal primo all'ultimo minuto, ma la concentrazione non è sempre ottimale. Nel primo tempo, allargatosi verso sinistra, gioca un pallone rischioso che andrebbe invece sparato in cielo. Complessivamente, fatica a trovare l'intesa con Borreggine quando l'attaccante rimane a metà fra lui e Marco. Con avversari di livello superiore, queste pecche costano molto di più,

Viani 6 Meglio qui che a centrocampo. Lotta come un leone contro chiunque gli si pari davanti, ma gioca ancora con la testa troppo bassa e a volte non vede linee di passaggio facili ed efficaci. Si concede, spesso, un tocco di troppo.

Grandinetti 6-. 10 minuti per il giovane calciatore marchigiano del Pratello. Si schiera in difesa a sinistra e tiene la posizione accompagnando il gioco in un paio di occasioni, senza incidere. Privo di benzina nel serbatoio, sarà al massimo 20% della forma.

De Biagi 7,5. Splendido cross nel primo tempo. Attacca costantemente la profondità, imbeccato più volte da Marastoni. Ogni tanto finisce in fuorigioco perché parte troppo alto, ma dà sempre l'impressione - anche nell'uno contro uno - di poter soverchiare come vuole i diretti avversari. Alla fine è uno dei pochi gialloneri che ancora ci crede e corre e, infatti, si fa trovare pronto all'appuntamento con la gloria, cioè con il goal dell'ex. Bene così.

Olivieri 6+. Grinta e carattere. La qualità, invece, si vede meno di altre volte. Nel primo tempo interpreta in maniera piuttosto stitica il ruolo di esterno. Al centro è senza dubbio più a suo agio ma spesso pressa senza temporeggiare, commettendo falli evitabili. Poco incisivo a ridosso dell'area avversaria.

Marastoni 8-. Il migliore del Pratello. Segna due goal splendidi, da fermo e in azione. Macina la solita quantità elefantiaca di chilometri e non si risparmia fino alle fine. In alcuni momenti, però, dovrebbe ragionare di più e tenere meglio la posizione quando riparte l'azione avversaria (vedi lanci lunghi e rinvii dal fondo). Di qui il "meno" che, tuttavia, non rovina una prestazione sostanzialmente positiva.

Trotta 7,5. Nel primo tempo, forse, il migliore è proprio lui. Para il culo alla difesa, beccando tutte le palle alte e vincendo contrasti a ripetizione sulla linea mediana. Un vero e proprio frangiflutti, abile anche a far ripartire l'azione, dando qualità e respiro orizzontale alla manovra e tirando fuori dal cilindro un paio di servizi intelligenti per mandare a rete i compagni. Quando cambia passo e prova la percussione personale, per poco non arriva in porta col pallone. Peccato debba uscire all'inizio del secondo tempo.

Innocente 5.5 Mi spiace perché sembra che lo faccia apposta, ma probabilmente non ci capiamo sul significato del ruolo di esterno di centrocampo. Intendiamoci: se le cose stanno così, è solo colpa mia, quindi vedrò di rimediare. Sta di fatto che Innocente non dà ampiezza al gioco e appena il Pratello entra in possesso di palla è lento ad allargarsi e non lo fa quasi mai fino in fondo. Volitivo, però, nell'uno contro uno.

Tilli 6,5. Fra i più positivi nelle ultime due sedute d'allenamento, il fantasista giallonero viene sacrificato - inizialmente - dalle scelte del mister che opta per due punte di ruolo e un centrocampo di maggior tenuta difensiva. Entrato dopo soli 10 minuti per rilevare l'infortunato Vieceli, Primo si mette subito al lavoro della squadra. all'inizio pesta un po' i piedi ai centrocampisti, lasciando troppo solo Bonaventura. è però bravo a trovare De Biagi con un gran lancio dalla trequarti e si muove da destra a sinistra per ricevere palloni che in qualche caso non gli arrivano come invece dovrebbero. Meglio nella ripresa, quando manda in porta Bonaventura e, più in generale, gioca più vicino al compagno di reparto. Bisticcia un po' con Marastoni, regalando qualche siparietto che in assenza di Peppe Gatti (Peppe ci manchi!) non si vedeva da tempo.

Vieceli 7-. 10 minuti, un assist, tre conclusioni. Gli manca il goal, è vero, ma non sta bene.

Bonaventura 6,5. Si sfianca come un mulo da traino per tutta la partita. La qualità delle sue giocate, nel medio-lungo periodo, ne risente ma nonostante tutto Sam regala qualche spunto interessante e riesce ad andare alla conclusione di testa e di piede. Si becca un giallo perché parla dodici lingue tutte contemporeaneamente.

Agostini 5,5. Il tono muscolare e la reattività sono ai minimi storici. Bisogna lavorare, anche psicologicamente, sul rapporto con il campo e con l'avversario, acquisendo maggior coraggio e sicurezza. è importante, però, mettere minuti di calcio giocato nelle gambe, in attesa di un'estate da passarsi in palestra. In maniera scomposta ma è comunque nel vivo dell'azione che porta alla vittoria.

Bartolacelli 10. Non entra ma date le precarie condizioni di Albanese dà la sua disponibilità e rimane in panca fino alla fine a tifare per i compagni.

sabato 11 maggio 2013

Pranzo sociale di fine campionato

Atleti, dirigenti, simpatizzanti aderite al pranzo sociale del Pratello fc! Domenica 12 maggio ore 13e30 trattoria Prati di Mugnana, appuntamento ore 13e15 a Rastignano al parcheggio del ponte delle oche (via Andrea Costa 61, rastignano). Aderite sul blog onde poter calcolare in maniera precisa il numero di posti che attualmente è 15 ma può aumentare.
La dirigenza

Tommaso Lanzellotto

venerdì 10 maggio 2013

PRATELLO FC vs Olimpic Gesso. CONVOCAZIONI.

Sabato 11 maggio.
Ore 14.
Stadio Dario Lucchini, Bologna.
Ultima partita del campionato amatoriale di Eccellenza 2012-2013.
Il Pratello Football Club affronta in casa l'Olimpic Gesso in una sfida che, a questo punto, vale una stagione.
Liberate la testa da qualunque pensiero e mettetecene dentro uno solo:
l'avversario.
Altre volte vi avrei detto "la vittoria" ma credo che, in troppe occasioni, pensare alla vittoria ci abbia fatto credere che ci fosse dovuta.
Quindi no.
Oggi noi pensiamo all'avversario.
Lo aspettiamo. E, mentre lo aspettiamo, prepariamo il terreno.
Guardiamo come sono messe le nostre scarpe.
Guardiamo come siamo messi noi.
Andiamo a prendere i nostri calzettoni gialloneri, li teniamo in mano per qualche secondo.
E pensiamo all'avversario. In silenzio. Come i predatori, come quelli che hanno fame.
Come una cazzo di squadra.

Preparate la borsa, controllate che i coglioni siano saldamente ancorati al resto del corpo e fatevi trovare al Lucchini per le 13 in punto.

Di seguito i convocati.

PORTIERI
Albanese
Bartolacelli

DIFENSORI
Stefanizzi
Borreggine
Curatola
De Biagi
Grandinetti

CENTROCAMPISTI
Trotta
Olivieri
Innocente
Tilli
Marastoni
Viani

ATTACCANTI
Bonaventura
Agostini
Vieceli
Duryasz

DIRIGENTI
Lucatti
Lanzellotto T.
Lanzellotto R.
Di Marco
D'Amato



giovedì 9 maggio 2013

ALLENAMENTO

Tutti pronti alle 21:30 per l'allenamento del giovedì.

Il sole e il clima mite non vi facciano pensare che andiamo a sparare cazzate in mezzo a un campo, dando vita a un pollaio indegno di una squadra di calcio.
Mi sono rotto i coglioni di vedere sempre tutta sta caciara durante le partitelle.
E trovo assurdo che non percepiate l'evidente connessione fra questo svacco generale e la mancanza di continuità nei risultati.
Provateci questa sera e - GIURO - interrompo la seduta quando avete ancora l'uccello barzotto al pensiero di fare qualche tiro. fosse passato anche un solo minuto di partitella. A costo di farvi fare la doccia dopo 15 minuti di allenamento.
Silenzio e lavorare, porco dio.
Abbiamo perso troppi punti per sentirci in diritto di cazzeggiare in questa maniera.

A dopo,

Il Mister.

mercoledì 8 maggio 2013

PRECONVOCAZIONE - PRATELLO FC vs Olimpic Gesso

Scaldate i motori e commentate il post dando la vostra disponibilità per la sfida di sabato, ultimo turno di campionato nel quale ci giochiamo l'accesso ai play off e il diritto di guardarci allo specchio.

Si gioca sabato 11 maggio alle ore 14 al Lucchini di Via Andrea Costa.

Il Mister

lunedì 6 maggio 2013

allenamento

Per la gioia di grandi e piccini, questa sera sarò nuovamente dei vostri.
Ci vediamo al Lucchini, per le 21:30. Pronti.
Nulla è perso ma adesso ogni singolo passo che muovete è definitivo.
in un senso o nell'altro.

A dopo,
Il Mister

domenica 5 maggio 2013

Calcara Samoggia 3 - Pratello FC 2

Sul risultato non c'e' molto da dire, purtroppo nel calcio le distrazioni e gli errori si pagano, se regali 2 dei 3 gol subiti pur giocando una buona gara e' molto probabile che tu possa perdere, su questo non c'e' dubbio.
Il Pratello parte per Calcara con molti dubbi e una formazione che dire rimaneggiata e' farle un complimento tra titolari a mezzo servizio e panchinari che non giocano da quasi un anno o infortunati.
In queste situazioni ,pero', il Pratello trova sempre un po' di forza e allora in campo i ragazzi entrano con il piglio giusto anche se faticano a trovare il modo giusto di giocare la palla con un campo piuttosto gibboso laddove l'avversario non fa altro che sparare lanci lunghi per le punte.
E' proprio da uno di questi lanci che scaturisce il primo gol avversario, lancio a tagliare fuori Stefanizzi, chiusura di Baldi che pero' viene letteralmente messo a terra con una spallata (dubbia in ogni caso l'interpretazione di un pessimo arbitro) dal numero 8 avversario che inventa un pallonetto d'esterno sul secondo palo che tocca la traversa e si infila in porta (bravo lui ma tutti con noi!!!!).
Niente paura il Pratello spinge sull'acceleratore e crea qualche imbarazzo alla difesa avversaria con Carrozza che spara fuori da buona posizione sugli sviluppi di una respinta del portiere, con Olivieri che bene imbeccato in area si lascia sfuggire l'attimo fuggente e anticipare dall'avversario e con Franz che viene fermato per fallo sul difensore avversario che tanto ricordava quello subito da Baldi ma mai sanzionato.
Alla fine pero' il Pratello passa, splendida combinazione a centrocampo, la palla gira con rapidita' da sinistra a destra dove l'accorrente Olivieri mette un cross alla Lucatti sulla testa del Kaiser, 1 a 1 e tutti negli spogliatoi.
La ripresa comincia bene per la compagine giallonera che riesce a spingere senza trovare particolari affanni in fase difensiva, e' a questo punto che arriva il primo regalo: Stefanizzi appoggia male una palla verso Baldi e serve involontariamente il numero 8 avversario che ringrazia e deposita una palla facile facile alle spalle di Franco..... 2 a 1 che palle!
I ragazzi di mister Lucatti (indegnamente sostituito da me, sul campo oltre che dietro la tastiera) continuano a martellare soprattutto a sinistra dove il duo curatola-marastoni vola a 300 all'ora, si contano un'infinita' di calci d'angolo e punizioni ma la difesa arcigna del Calcara regge, fino al rigore per fallo di mano, proprio sugli sviluppi di uno di questi calci d'angolo (primo rigore non procurato da Bonaventura) si incarica della battuta Marastoni che si fa parare il quinto rigore a favore (pausa bestemmie....) questa volta pero' la respinta e' fiacca e Carrozza e' piu lesto di tutti a ribadire in porta, 2a2 eccheccazzo!
A questo punto il Pratello ha tutto per tentare di portare a casa il punteggio pieno, voglia, grinta ed entusiasmo ed infatti il copione e' quello con i ragazzi gialloneri a tentare di scardinare ancora la difesa avversaria e il Calcara a sparare lungo per le punte.
La svolta della partita arriva qui, sugli sviluppi di un innocuo fallo laterale, mezza squadra si addormenta, il centrocampo troppo alto si lascia sfuggire il numero 9 avversario che puo' comodamente ricevere e puntare la porta, Curatola esce per chiudere l'uomo al centro e questi apre per l'accorrente ala avversaria che puo' insaccare con un diagonale che non lascia scampo a Franco e sono 3...la partita registra i cambi di Marastoni per Grandinetti (prima del gol) e poi di Carrozza e Tirelli per Duryasz e Agostini (che torna in campo, l'ultima volta a Dicembre 2011), assalto finale che pero' non porta alcun risultato, il Calcara vince e il Pratello rischia l'ammissione ai play-off, ultima chiamata sabato al Lucchini contro l'Olympic Gesso.

Franco 6: buone parate, incolpevole sui gol, troppi lanci lunghi, preferirei la giocasse più sui terzini.
Curatola 6,5: Buona partita sia sulla destra che sulla sinistra figlio del sud, il caldo non lo opprime, lo carica non riesce a spingere con la continuita' solita per via degli esterni avversari molto alti ma si ritaglia importanti sgroppate sulla fascia anche a fine partita.
Tirelli 7,5 (per Elena, 5,5 per gli altri): nel pieno del suo splendore psico-fisico Federico soffre un po' la fascia sinistra e quel piede che non usa nemmeno lavarsi tanto lo schifa...viene riportato sulla destra dove viene sistematicamente ignorato nelle sporadiche discese.
Stefanizzi 5: 1errore 1 gol, e' un mestiere di merda ma qualcuno dovra' pur farlo...nel complesso una partita sufficiente anche se (complice i continui cambiamenti di rosa) bisogna registrare qualche movimento in chiusure e le diagonali.
Baldi 6: Dopo il primo duello perso (chissa' quanto giustamente) con il numero 8 compie numerosi interventi e fa vedere che ormai e' recuperato.
Marastoni 6,5: In campo e' la solita furia e tocca 300 palloni ma questa volta complici campo e posizione e' meno incisivo del solito, frenato da un dolore addominale esce al 20esimo del secondo tempo.(si becca il -3 in fantacalcio per il rigore sbagliato)
Trotta 5,5: Non la imbrocca in fase di impostazione, si fa sentire in fase di interdizione e tanto ma e' meno lucido di altre partite (mezzo voto in meno per essersi fatto trovare sbilanciato sul terzo gol avversario)
Olivieri 6: mette un gioiellino sulla testa di Franz e questo gli vale mezzo voto in piu', in difficolta sulla impostazione come tutti i suoi compagni di reparto.(mezzo voto in meno per essersi fatto trovare sbilanciato sul terzo gol avversario)
Tilli 6: In ripresa rispetto alla pessima prova di Parco dei Cedri (ritrova la sua posizione) cerca qualche giocata di troppo invece di effettuare semplici appoggi che risulterebbero più decisivi, sostanzialmente si appoggia piu frequentemente che in passato e l'ho visto anche saltare di testa.
Vieceli 6,5: Si batte su tutto il fronte d'attacco ma non e' troppo servito e quelle poche volte e' spalle alla porta, riceve un regalino da Olivieri che non si lascia sfuggire.
Carrozza 6: La condizione fisica e' deficitaria ma Antonio ci prova lo stesso, trova il gol di rapina e prova ad aiutare per quello che puo' il partner in attacco.
Grandinetti s.v. : ritrova il campo dopo 6 mesi non si puo' chiedere altro.
Agostini s.v.: lui lo ritrova dopo 17 mesi, l'unica cosa che viene da chiedersi e'....non sono un po' troppi per un crociato?
Duryasz s.v.: Si mette a disposizione dopo l'infortunio, tenta anche un paio di scatti senza conseguenze  e un tiro che ci fa perdere il pallone....la settimana ci dira' quanto e' recuperato.
Bartolacelli 10: grazie per la disponibilit', venire a Calcara e stare a guardare senza battere ciglio non e' da tutti.
Famiglia Marastoni 10: Presenti a tutte le partite, roba che neanche il presidente del Pratello FC...e vengono dalla provincia di Rovigo con una macchina senza alettoni!


ERRATA CORRIGE: Olivieri ha anticipato il difensore tirando che però è riuscito a deviare il tiro. 

venerdì 3 maggio 2013

Convocazione Calcara - Pratello FC

La situazione e' drammatica, tra defezioni e infortuni la squadra rimaneggiata deve affrontare una delle ultime due prove che la dovranno portare ai play-off.
Dobbiamo dare tutto e chiedere tutto al nostro corpo per portare punti a casa e blindare l'accesso ai playoff.
I convocati per la sfida di domani dovranno presentarsi davanti al Lucchini alle ore 12e30, possibilmente automuniti, o a Calcara, in via guido reni alle 13:

Franco
Baldi
Stefanizzi
Curatola
Tirelli
Grandinetti

Trotta
Marastoni
Olivieri
Carrozza 
Vieceli
Tilli 
Agostini
Duryasz
Dirigenti
Lanzellotto
Lanzellotto R.
Di Marco
D'amato
Porrello

giovedì 2 maggio 2013

ALLENAMENTO

Ciao a tutti,

so che molti di voi saranno stanchi e doloranti.
Questa sera, però, è importante vedersi e fare il nostro allenamento.
Ovviamente non sarà niente di dilaniante: ci sciogliamo per bene, molto stretching, un po' di velocità, proviamo qualche situazione attacco contro difesa e poi una bella partitella.
Come pensavo, questa settimana è per me off-limit. Sarò nuovamente dei vostri a partire da lunedì, ma nel frattempo vorrei ricevere notizie positive circa la vostra presenza e il vostro impegno, a partire dall'allenamento odierno.
Siamo entrati, infatti, nella fase finale del campionato: ogni cazzata, ogni calo di rendimento o di concentrazione si paga il doppio della cifra.
Nel corso dell'anno abbiamo mostrato di essere in grado di creare problemi a qualunque avversario ma anche di saperne creare - spesso e volentieri - a noi stessi, complicandoci la vita e la classifica.
Finiamola di tararci sull'avversario di turno: scendiamo in campo - sempre - come se di fronte avessimo la capolista. Vedrete che la musica dei risultati subirà una radicale inversione di tendenza.

Pronti alle 21:30.

Dateci dentro,
Il Mister

mercoledì 1 maggio 2013

Parco dei Cedri 2 - Pratello FC 1

Mi approprio della postazione del mister Lucatti e redigo delle pagelle che non avrei mai voluto fare.
Perché ieri sul campo del Don Bosco non si è vista nemmeno per un momento la differenza tra la prima e la quinta in classifica, perché ieri su quel campo i ragazzi del Pratello ha fatto vedere le cose migliori ma alla fine un paio di distrazioni o errori li puniscono più del dovuto mentre le tante occasioni da rete create si infrangono in rimpalli, pali e traverse che gridano vendetta.
La speranza è che prima o poi ci verranno restituite....
Primo tempo, il Pratello parte un po contratto ma si capisce subito che vuole fare la partita e crea due occasioni nitide per Innocente, imbeccato su cambio di gioco da Trotta, che  spara al volo sulla gamba dell'avversario a pochi metri dalla porta e Vieceli (ancora servito da un sontuoso lancio di Trotta) che spara a lato un altro tiro al volo da posizione piuttosto defilata.
La Partita è comuqnue contratta per il pressing costante delle due squadre e l'equilibrio permane per tutto il primo tempo seguendo un copione piuttosto monotono, Parco dei Cedri che sfrutta il lancio lungo sulle punte  che si allargano (molto veloci e forti fisicamente, due veri brutti clienti per la ditta Stefanizzi-Borreggine) e spizzata o girata per l'accorrente compagno di reparto mentre il Pratello prova a giocare sulle fasce spesso pero' incaponendosi troppo sulla fascia di partenza e non sfruttando un cambio di gioco che per l'impostazione tattica dell'avversario si era rivelata letale (vedi occasioni di innocente e franz). Da registrare un fuorigioco segnalato a Marastoni piuttosto dubbio ma accettabile. Rivedibili alcuni atteggiamenti nel primo tempo: una difesa tenuta troppo bassa (anche per paura dei rapidissimi inserimenti delle punte e degli esterni avversari) e un reparto d'attacco che con la coppia Tilli-Vieceli che risulta piuttosto leggera con Tilli più a ridosso del centrocampo piuttosto a portare pericoli alla difesa avversaria.
Nel secondo tempo il Pratello entra con un altro piglio e cerca in maniera piu decisa la porta, Trotta recupera e lancia con piu continuità, Olivieri che dopo un primo tempo buono nel contenimento ma carente nell'impostazione comincia a salire di tono. La squadra passa al 4-4-2 con l'inserimento di Bonaventura per un affannato Tilli. Come spesso accade in questa assurda stagione nel momento migliore della squadra, sugli sviluppi di un calcio d'angolo avversario e dopo aver preso una traversa con Marastoni e numerose carambole che hanno impedito la realizzazione di Franz (e parliamo della stessa azione) il Parco dei Cedri passa risolvendo una mischia in area a suo favore favorito da quei rimpalli che al Pratello sono proprio indigesti.
1 a 0 per il Parco dei Cedri al 20esimo e il Pratello reagisce ma dopo pochi minuti viene preso di infilata su contropiede e a seguito di un'uscita di piedi di Franco che prende la palla ma sbaglia il successivo controllo l'attaccante avversario può depositare a porta vuota con un colpo da fuori area a porta.
Un uno-due di questo tipo potrebbe abbattere anche un elefante ma il Pratello ci crede e produce il massimo sforzo con Marastoni 3/4ista e centrocampo a tre e prova in tutti i modi a riprendere il risultato con attachi a ripetizione e portando piu volte tutti gli effettivi in area per calci d'angolo e punizioni e portando Bonaventura a calciare fuori da buona posizione. E' proprio una punizione magistrale di Marastoni a riporta sotto il Pratello e a lanciare n maniera veemente l'assalto finale che porta altre occasioni come il centro violento di De Biagi che passa tra le gambe di Stefanizzi in proiezione offensiva e la bordata dello stesso De Biagi che si incastra tra palo e piede del portiere inspiegabilmente rimasto li dopo che lo stesso si era buttato dall'altro lato.
Finisce 2a1 con un grande rammarico e una dura lezione, questo Pratello per vincere non deve distrarsi mai.
Su questa pagella non ci saranno voti perché la squadra ha giocato bene e perso immeritatamente, molti di voi meritano voti alti ma in questo momento gli alibi non servono a nessuno.

Franco : Una prestazione che da sicurezza alla squadra, sia nelle uscite che sulle rare occasioni in cui e' stato chiamato in causa, pesa sul voto il controllo sbagliato in occasione del secondo gol avversario
Tirelli : L'imbarazzante condizione fisica trattiene la sua volonta' di affondare sulla fascia (incombenza che lascia volentieri a Marastoni) la sua sapiente gestione delle energie e della posizione gli vale la sufficienza.
Borreggine : Brutto affare da quelle parti ma Marco riesce a chiudere tutti i varchi e spesso rilancia lui stesso l'azione dopo un recupero, tuttavia dovrebbe dirigere di più la difesa e  parlare di piu ai compagni, deve essere lui il leader e alzare la squadra nei momenti giusti.
Stefanizzi : Si divide il brutto affare con Marco cercando spesso l'anticipo e recuperando bene in diagonale alcune situazioni complicate. Da registrare alcune situazioni in cui l'eccesso di sicurezza su alcuni anticipi potrebbe complicare la vita al suo compagno di reparto. Da registrare ancora l'intesa col compagno (e viceversa ma e' inutile scriverlo su entrambi i commenti).
De Biagi: a sinistra si ritrova la vivace pulce che cerca di puntarlo in tutti i modi ma non passa mai. In attacco sul finale spinge come un forsennato e sfiora il gol. Indomabile.
Innocente: cerca molto la profondita' lanciandosi con continuità e dettando un passaggio che a volte viene ignorato, molto più vivo di altre partite copre bene la fascia e sfiora il gol.
Trotta: di sostanza ce n'e' tanto e gli avversari se ne accorgono, Trotta pero dimentica anche di essere difensore e mette palle di rara bellezza, poi se lo ricorda e compie aperture da codice penale. E' comunque una presenza che rassicura non poco.
Olivieri: in una partita dove il pressing e' un incubo costante(e lui ne sa qualcosa dato che e' molto presente in fase di interdizione) non puoi permetterti di portare palla, Tommaso lo capisce e nel secondo tempo sale di tono anche in fase di impostazione.
Marastoni: corre talmente tanto che quasi e' un spreco vederlo fare ad una sola persona, poco imbeccato nel primo tempo, nel secondo diventa letale tagliando dalla destra verso il centro palla al piede (vedi occasione di Sam), monumentali gli scatti palla al piede durante il recupero della partita. Il gol e' una perla come non se ne vedevano da un po'.
Tilli: forse e' fuori ruolo, sicuramente e' fuori forma e la lucidita' in questi casi difetta, asfissiato dal pressing avversario non riesce ad alzare la testa e ad usare la tecnica di cui dispone.
Vieceli: si batte come un dannato su tutto il fronte d'attacco, soprattutto nel primo tempo a causa del 4-4-1-1 deve fare reparto da solo, e' sfortunato nel secondo tempo sui maledetti rimpalli derivanti dalla traversa di Marastoni. Lotta come un leone fino all'84esimo.
Bonaventura: al CSI si devono essere passati la voce su di lui, alla prima azione in area va a terra ma l'arbitro lo ammonisce, peccato che il piede che tocca la palla non fa quel rumore. Entra con un buon piglio e porta maggiore peso in attacco, fallisce una buona occasione e prende la consueta quantita di punizioni, compresa quella che Marastoni traduce in rete.
Viani: Lasciato in panchina per essere utilizzato come jolly per tamponare l'eventuale crollo fisico di un compagno, Leo rileva Tirelli al 20esimo del secondo tempo giocando una partita di corsa e sostanza non disdegnando di proporsi in avanti, gioca in un ruolo che non e' il suo con grande determinazione.
Clemente: non gioca ma in panchina parla come se fosse in campo, insopportabile come quando ti chiede 50 volte la palla e tu non l'hai ancora nemmeno ricevuta....
Duryasz: Piu' elegante di Della Valle in panchina come dirigente
Di Marco: Solita imprescindibile presenza sulla fascia di competenza