domenica 30 ottobre 2011

Pratello F.C. 1 – Zinella 1 metà partita non basta…

DA OGGI, VISTA LA RETICENZA MOSTRATA, SE L'ALLENAMENTO DOVESSE ESSERE SOSPESO, VERRà AVVISATO SOLO CHI HA CONFERMATO LA PRESENZA (NEI RARI CASI IN CUI LA CHIEDIAMO). 
COSI CHI NON SCRIVE SE LA PRENDE IN CULO. CHE SAREBBE PURE ORA. 




STASERA ALLENAMENTO COME SEMPRE, ORE 19.30 NEGLI SPOGLIATOI, ORE 20 IN CAMPO.
A FINE ALLENAMENTO TUTTI A MANGIARE UNA PIZZA CREDO AL PRATELLO DA TOTO'. POI TUTTI A TROIE A FESTEGGIARE HALLOWEEN.
DARE GENTILMENTE CONFERMA DELLA PROPRIA PRESENZA PER:
- ALLENAMENTO
- PIZZA
- TROIEHMMMMM .... HALLOWEEN.


Forse qualche volta giocare metà partita basta a chiudere i conti,
forse se la butti dentro succede che gli avversari si fiaccano,
scoprono il fianco e la partita se ne va da sola in cantina magari
alleggerendo quel peso che ci si porta sullo stomaco. Quel peso che ti
porta a cercare il colpevole, il gioco? Gli allenamenti fiacchi? La
difesa colabrodo? Perdere non aiuta così come non aiuta guardarsi
intorno per capire chi sbaglia, chi rende di meno, chi non è degno di
giocare. Sabato non abbiamo perso ma la partita ha il retrogusto di
una sconfitta perché non puoi passare metà partita nella metà campo
avversaria e non segnare. Succede che passare un tempo a subire ed
essere ancora in partita può dare agli avversari un motivo in più per
lottare perché dopo tutto se il risultato è ancora 0a0 vuol dire che
tutta questa differenza non c'è. E quindi nel secondo tempo le forze
si moltiplicano mentre le nostre cominciano ad affievolirsi e le
coperture sono sempre meno puntuali, le palle giocabili per gli
avversari si aumentano e possono fioccare le occasioni. E' cosi che
arriva il gol che sa di beffa ma neanche troppo . Stavolta però la
solita spinta finale di carattere porta al pareggio grazie ad un
rigore che il capitano si procura e trasforma con la solita freddezza.
1a1 e via con le solite chiacchiere, non c'è gioco, non segniamo,
prendiamo quei gol e via dicendo. Beh, personalmente sono stufo di
sentire discutere di gioco, di difesa e di attacco sterile. In campo
si difende in 11 e si attacca in 11, si perde in 11 e si vince in 11,
non esistono salvatori della patria come non esistono colpevoli, il
Pratello vince, il Pratello pareggia, il Pratello perde. Un gol preso
è colpa di un attacco che non tiene palla di un centrocampo che non
copre abbastanza e di una difesa poco attenta, se l'attacco segna è
perché sono stati messi nelle condizioni di farlo da un gioco di
squadra che parte dalla difesa e si realizza a centrocampo fino a
finalizzarsi in attacco. Aiutiamo i nostri compagni e facciamoci
aiutare, finiamola con le risposte isteriche o con i pianti per un
urlaccio in campo. Qua, a mio avviso, prima di imparare a giocare
bisogna imparare a lottare e soffrire tutti insieme a sputare sangue
in campo ed allenarsi duramente in settimana, il Pratello non è un
passatempo settimanale abbiamo conquistato questa categoria e non solo
ci dobbiamo restare ma dobbiamo farlo con onore.
Biondi 9: questo si chiama spirito di squadra, gli viene chiesto di
buttare nel cesso la partita settimanale per scaldare il posto al
portiere titolare in ritardo e lo fa senza battere ciglio. In pochi si
sarebbero sacrificati come ha fatto lui, un ringraziamento da parte di
tutti i compagni è il minimo che si dovrebbe aspettare.
Rocca 6.5: Arriva in ritardo e ci fa beccare la multa, ringraziamo il
regime schiavista dell'azienda Autogrill, chiude bene in uscita un
paio di occasioni degli avversari, non può far nulla sul gol.
Lanzellotto 5.5: In un primo tempo senza possibilità di occasioni da
rete per gli avversari prova a crearne lui un paio, un rinvio sbilenco
su cui rimedia con un fallo al limite dell'area e un colpo di testa
che colpisce mette in moto il contropiede avversario entrambi
fortunatamente andati a vuoto.
D'arienzo 6: Esordio soft per PQ che si districa bene tra i 2/1
attaccanti dello Zinella che creano poco e si rendono poco pericolosi.
Curatola 5.5: Attento in difesa ma poco preciso in fase di
costruzione, sbaglia un po' troppi appoggi anche se ad onor del vero
spinge molto bene e mette in mezzo anche un bel cross che provoca
l'occasione da rete più nitida del primo tempo. Purtroppo per lui ,chi
lo giudica oggi ,preferisce continuità di rendimento alle singole
folate. Finisce stremato.
Garro Martinsen 6: Entra al posto del Kaiser e si sistema in difesa,
partita di molta quantità ma è poco lucido in fase offensiva anche se
si scambia molto bene con Curatola spostato a centrocampo nel secondo
tempo. Piccola sbavatura su una copertura mal gestita che porta ad un
bell' intervento di Rocca.
Lucatti 6.5: Mezzo punto in più per il rigore procurato e trasformato.
Assolutamente inoperoso nel primo tempo (viene poco sfruttata la
fascia sinistra) nel secondo tempo butta dentro cuore, polmoni e
mancino. Sul gol valuta male il fuorigioco dell'avanti avversario e
non copre sull'accorrente esterno che segna, a dire il vero mentre il
centrocampo stava a guardare da lontano.
Schiavo 5.5: Regge fino a che gli regge il fisico, la mancanza di
allenamento e l'influenza lo hanno debilitato. Nel primo tempo
recupera e gestisce bene i palloni ma si limita al compitino girandola
a destra e a sinistra. Molto efficace nel contrarre l'avversario che
si trova a transitare nella sua zona, insufficiente sugli inserimenti
dei centrocampisti insieme a tutto il centrocampo.
Lemmo 6: Fisicamente sta molto bene e corre per tutta la partita, il
gioco è meno fluido anche se nel primo tempo imperversa sulla fascia
con continuità e si ritrova sul piede il gol del vantaggio ma va
fuori. Nel secondo tempo va sotto con tutto il centrocampo nonostante
l'uomo in più, molto pericoloso sui colpi di testa sfiora il gol della
vittoria.
Innocente 5.5: Decisamente fiacco fisicamente prova a metterci quello
che ha ma è piuttosto lento. Nonostante ciò ha sul piede il pallone
del vantaggio e lo sfrutta anche bene, peccato che in porta ci sia il
portiere che gli nega la gioia del gol. Nel secondo tempo viene
spostato sulla fascia ma in pratica veleggia in una zona intermedia
che non porta nessun vantaggio.
Vieceli 6.5: Gioca molti palloni, ma non è un trequartista e ,anche se
si diverte molto, gli manca nel repertorio l'ultimo passaggio, offre
comunque solidità in fase di possesso perché tiene molto bene la palla
e aiuta molto il centrocampo con un pressing valido e continuato. Esce
ancora per infortunio e l'atteggiamento della squadra cambia così come
il modulo.
Tilli 5.5: Parte molto bene con un bel cross per Carrozza che il
bomber non riesce a trasformare in gol. Si incaponisce ancora nel
tenere la palla e cercare il dribbling, a mio avviso un po' troppo
basso nel primo tempo quando dovrebbe giocare piu vicino a Carrozza
vista la supremazia a centrocampo, nel secondo cala anche fisicamente
e non punge più.
Carrozza 5.5: Stavolta qualche palla gol ce l'ha ma un po' il portiere
un po' l'imprecisione o le scelte di tiro la casella gol fatti rimane
vuota. Cerca di metterci il cuore ma non ne ha, decisamente giù
fisicamente.
Triggiani 6: entra nell'assalto finale e gira la palla per Lucatti da
cui arriva il rigore del pareggio.
Serra 6: E' in tribuna e le sue urla non si sentono bene, ma guida e
sistema la squadra per un dominio territoriale continuato anche se
sterile. Nel secondo tempo prova ancora una volta la carta del 4-4-2
,complice il forfait di Vieceli, ma la squadra non risponde alle sue
aspettative.
Come al solito le pagelle sono un punto di vista di una persona che è
con voi in campo, potete non essere d'accordo e potete dirlo con
tranquillità anzi più idee ci sono più si migliora.
Otto

Aspettando le pagelle...

Causa ponte e viaggi vari le pagelle verranno postate stasera...la
partita è finita 1a1 con gol di lucatti su rigore.

--
Tommaso Lanzellotto

venerdì 28 ottobre 2011

Pratello F.C. - Zinella ore 14 Campo Arcoveggio...la bolgia giallonera


Ai nostri tifosi che ci seguono ovunque "omaggiati" dalla multa della federazione diciamo che noi sappiamo quanto ci sono stati vicini, sappiamo quanto ci hanno fatto divertire, ridere, inorgoglire...tifoseria sempre corretta che spesso finisce a bere con gli avversari e fa sorridere alcuni arbitri che sanno ascoltare e farsi ascoltare..(ricordo l'arbitro di Pratello-Ripoli che mi disse:"bello sembra di stare in serie A") e sappiamo che pochi insulti non macchiano un curriculum di tutto rispetto diciamo che sta a loro far vedere come siamo belli e sportivi. Ai nostri tifosi  vogliamo dedicare qualcosa di più di semplici ringraziamenti, vogliamo regalare la gioia dei gol del nostro attacco bomba, la sicurezza della nostra difesa e l'estro del nostro centrocampo.....lunedi abbiamo visto che se vogliamo possiam anche quando le idee sono poche, la grinta e le palle che mettiamo sul campo possono spostare un equilibrio, l'attenzione e la concentrazione possono evitare i gol. Diamo tutto per il Pratello F.C. che non è solo giocatori in campo ma anche tifosi, dirigenti, amici che ci seguono sul blog e simpatizzanti che si divertono a sapere cosa combina questa marmaglia festante giallonera....a tanti dobbiamo qualcosa ma è come se lo dovessimo sempre e solo a noi stessi!
VAMOS PRATELLO a TESTA ALTA VERSO LA VITTORIA!

Convocati ore 13 campo sportivo Arcoveggio di via Corticella 180/4 
Rocca
Lanzellotto
D'arienzo
Curatola
Lucatti
Garro Martinsen
Donati
Biondi
Lemmo
Schiavo
Innocente
Tilli
Carrozza
Vieceli
Triggiani
Dirigenti
Di Lallo
Porrello
La foto di MrSerra e la scritta solidarietà a tutti i diffidati o , a scelta, diffidati presenti!

giovedì 27 ottobre 2011

Preconvocazione Pratello F.C. - Zinella ore 14 Campo Arcoveggio 1

Sabato si giocherà al campo Arcoveggio 1 in via Corticella 180/4 alle ore 14.
Vi prego di darmi o meno la disponibilità a giocare in modo da poter diramare le convocazioni già domani mattina.
Grazie

mercoledì 26 ottobre 2011

Disposizioni in termini di sicurezza del ministero dell'interno

In seguito agli incresciosi e violenti fatti verificatisi in data
24/10/2011 al campo sportivo Ceré di via Torino,Bologna.Ricordiamo le
ingiuriose frasi rivolte dai 4000 sostenitori giunti dal Pratello con
ORRORE!
La società Pratello F.C. dispone, in ottemperanza alle normative del
ministero dell'interno in materia di ordine pubblico, l'adozione di un
gruppo di steward all'interno del proprio impianto che collaborerà con
le forze dell'ordine per assicurare ad arbitri,avversari e tifosi
avversari l'incolumità. Inoltre con effetto immediato verrà resa
obbligatoria per le partite in trasferta della tessera
cuoregiallonero, acquistabile presso le tabaccherie che verranno a
breve elencate, la tessera potrà essere rilasciata solo ai soggetti
che abbiano regolarmente portato a termine il catechismo e possano
promettere di non proferire turpeloquio in campo e fuori. Verrà
inoltre avviata un'indagine, coadiuvati dalle immagini televisive, per
scovare e punire i colpevoli a cui verranno proibite la birra, le
caramelle colorate e la visione del grande fratello per almeno un mese
a meno che non vadano dal direttore di gara della partita incriminata
a fare, con il mignolo, pace nel modo canonico:"maledetto l'angioletto
che ci ha fatto litigar...". Infine a breve verrà rilasciato anche il
codice etico in materia di striscioni. Vi ringraziamo per la
partecipazione e vi ricordiamo che queste misure vengono adottate
anche per la vostra sicurezza.
Sabato in occasione della gara contro lo Zinella al campo arcoveggio 1
verrà effettuata una raccolta fondi tra i sostenitori per pagare la
multa inflittaci dalla federazione, il cesto delle offerte verrà
portato dal tesserato Daniele Stefanizzi che si è macchiato della
colpa di espulsione dal campo di gioco.
Grazie per l'attenzione, la dirigenza del Pratello F.C.

--
Tommaso Lanzellotto

martedì 25 ottobre 2011

Atletico Olimpia 2 - Pratello F.C. 1, il lunedi nero..

Forse ho capito perché lo facciamo. Forse sì. Ci dispiace combinare cazzate davanti ai nostri tifosi e allora, inconsciamente, cerchiamo di concentrarle il più possibile nei primi minuti, quando magari i ragazzi della curva stanno ancora raggiungendo il campo. Perché quando poi al campo ci arrivano davvero si trovano davanti una squadra che non sembra affatto sotto di due goal, che non sembra affatto poter perdere, che non sembra quasi mai in difficoltà, che sembra - pur nella confusione e nella grave mancanza di concretezza - padrona del campo. E invece si perde, invece le difficoltà ci sono eccome - visibili e invisibili - e forse, di questo campo, non siamo così padroni come vorremmo raccontarci. Per esserlo davvero dovremmo tendere bene l’orecchio e avere come riferimento un certo fischio, che può arrivare alle 21 come alle 14 e che in ogni caso, sempre e comunque, segnala l’inizio della partita. È da quel momento che bisogna cominciare a macinare calcio. Farlo un quarto d’ora dopo significa già essersi fottuti da soli. Ma oggi non vorrei soffermarmi troppo sulle note negative, che pure ci sono e che altri più titolati di me non mancheranno - giustamente - di mettere in rilievo. Oggi, nel comprensibile sconforto giallo nero, vorrei tenere la testa alta e salutare con un sincero orgoglio la prova di carattere che ieri abbiamo dato. Senza tirare i remi in barca, senza piangerci addosso per defezioni che possono sempre capitare, abbiamo cominciato ad attaccare tutti i palloni, in tutte le parti del campo, cercando senza fortuna ma con tanta tenacia di ribaltare un doppio passivo. Alla fine un goal l’abbiamo anche fatto e molti altri abbiamo rischiato di farli. Sono convinto che se avessimo vinto 5 o 6 a 2 non avremmo rubato niente. Purtroppo con i “se” non si va da nessuna parte. E quindi archiviamo questa sconfitta consapevoli della natura ingrata di questo sport ma anche consapevoli di chi siamo noi e di cosa sappiamo fare e, soprattutto, del fatto che dobbiamo e sappiamo fare molto meglio di così. Per tutti noi.

ROCCA 5.5 Qualche errore di posizione. Ancora troppo nervoso.

CURATOLA 6. Il campo corto e stretto preclude la libera espressione del suo potenziale atletico. Lotta per tutto il primo tempo ed esce per scelta tattica.

STEFANIZZI 6. Prestazione generosa rovinata da un rosso immeritato. Il secondo giallo poteva anche starci (e non si poteva, del resto, non fermare quella palla), il primo no, non ha un senso e non ce l’avrà mai. Appannato nei primi minuti di black out giallo nero, Daniele rientra subito in partita e chiude ogni falla. Prende anche un palo su punizione di Lucatti.

LANZELLOTTO 6,5. Rivedibile in fase di contenimento, più che altro nei primissimi minuti. Poi sale assieme a tutta la squadra ed è proprio lui nel finale a siglare di testa il goal che riaccende le speranze del Pratello.

MIKKEL 6-. Tanta grinta e qualche fallo di troppo. Graziato dal direttore di gara, che ammonisce chiunque tranne lui (rendetevi conto!!!), Mikkel non si risparmia mai ma soffre di ripetuti e pericolosi cali di concentrazione che lo portano o a giocare troppo spesso di prima o a pressare l’uomo senza alcun temporeggiamento, al più cieco e completo degli arrembaggi.

LUCATTI 6+. Finalmente qualcosa di decente. Là dietro non combina particolari casini e partecipa con maggiore lucidità alla manovra. Una bella punizione dalla trequarti non incontra l’inzuccata vincente, finisce sui piedi di Nestanizzi e bacia la base del palo. Il diagonale sotto la traversa su passaggio di Agostini meriterebbe sorte migliore ma il portiere avversario - indubbiamente il migliore in campo, smanaccia in calcio d’angolo. Rimedia un giallo evitabile, ma l’arbitro si inventa qualunque cosa per innervosire la partita. Esce a vena ormai chiusa per non “arrossare” la sua situazione disciplinare. In crescita.


INNOCENTE 6-. Sul campo ce la mette tutta ma tende troppo a scappare quando trequartista e mediano avrebbero bisogno dell’appoggio facile.

LEMMO 6,5. Buon manovratore, rinuncia ai leziosismi e cerca di dare sostanza alla manovra.

TILLI 7- IL MIGLIORE. I suoi tiri da 46 metri fanno un po’ incazzare, è vero, ma non cancellano una partita di corsa, quantità e discreta qualità, cui però è mancato l’assist decisivo che illuminasse le punte e cambiasse la partita. Abile nello stretto, si libera del pallone con tempi minori del solito, anche se tende a giocare troppo spesso solo verso destra, ignorando ampi corridoi liberi sulla mancina.

VIECELI 6,5. Cerca in tutti i modi di andare a prendersi palloni importanti. Trequartista, punta, poi ancora trequartista. Forse qualche dribbling leggermente troppo insistito ma ci crede sempre e non molla mai la presa. Nel primo tempo va vicino al goal ma il portiere gli chiude lo specchio.

CARROZZA 6+. Difficile valutare la sua partita perché non sembra la partita di una punta. Quasi sempre lontano dalla porta, segno che palle pericolose - là davanti - ne arrivano davvero poche. A fine partita è più amareggiato che incazzato. L’importante è che non si rassegni perché i leoni non sono nati per alzare bandiera bianca. Daje Carro!

AGOSTINI 6+. Anche lui si dà un gran dare, serve un bel pallone alla corrente Lucatti, prende la solita quantità elefantiaca di calci ma non riesce a essere pericoloso sottoporta, vittima con gli altri del prolungato digiuno delle punte giallonere. Bisogna forse lavorare un po’ sull’elevazione e sul colpo di testa, per sfruttare con più sistematicità una statura quasi sempre maggiore di quella dei diretti avversari. Rispetto all’anno scorso è comunque un altro giocatore: non toglie mai la gamba e non si sottrae al contrasto. Rimedia un giallo assurdo: er Nebbia gli fa segno di poter rientrare in campo, lui rientra e viene ammonito. Straordinerio, avrebbe detto Sacchi.

PQ 6-. Bisogna aggiustare un po’ i fondamentali. Buona prova di carattere, e poche sbavature, con la squadra ormai in dieci.

ALBIANI 6-. L’inferiorità numerica lo costringe a rimanere sempre dietro, senza poter sgroppare sulla fascia come piace a lui. Soffre un po’ nel disimpegno per gli spazi stretti del Cerè.

BIONDI 6. A fatica, ma comunque sulla linea di galleggiamento. Cerca sempre il compagno libero più vicino e lo fa quasi sempre con precisione.

SERRA 6. Il 4-4-1-1 viene abbandonato quasi subito, ma il doppio passivo dei primi minuti non è sicuramente colpa del modulo. Tenta di aumentare la proiezione offensiva della squadra, il cui baricentro si era pericolosamente abbassato nelle fasi iniziali, e ci riesce tornando al rombo e alle due punte.

domenica 23 ottobre 2011

Atletico Olimpia - Pratello F.C. campo Cere' ore 21




So che non c'entra niente col calcio ma stamattina quando l'ho visto cadere e tenere lo stesso fino all'ultimo quel manubrio per rimanere attaccato alla gara e provare a vincere ho pensato che un tributo ad uno che andava forte ci stava. 
Ci provava fino alla fine anche quando non sembrava possibile e lo faceva col sorriso di chi si diverte e la determinazione feroce di chi non molla mai. 
Credo che qualcosa potrebbe insegnarcela anche lui, almeno sul piano sportivo. 
Un saluto a super Sic, lo ricordo scemo come al solito, a Zelig come in un'anonima palestra pesarese...


I convocati per la partita del 24/10/2011 contro l'Atletico Olimpia dovranno presentarsi alle ore 20 al campo Cere' di via Torino.
Rocca
Lanzellotto
Garro
Lucatti
D'arienzo
Albiani
Curatola
D'adamo
Stefanizzi
Biondi
Innocente
Lemmo
Tilli
Carrozza 
Vieceli
Agostini
Dirigenti
Mr Serra
Miss Lanzellotto (il presidente)
Miss Di lallo
Miss Porrello

venerdì 21 ottobre 2011

Pre-convocazione

Lunedi 24 ottobre, ore 21 Atletico Olimpia - Pratello F.C., campo
sportivo Cerè di via Torino. Commentate per dare la disponibilità,
cercate di darmi le vostre risposte entro sabato sera, in modo che
domenica il Mister possa diramare le convocazioni.

--
Tommaso Lanzellotto

giovedì 20 ottobre 2011

Allenamento

A chiunque se lo dovesse chiedere, ricordo che il PRATELLO F.C. non rinvia gli allenamenti per pioggia( e così sarà per la neve), nè per impraticabilità del campo. Ci si allena lo stesso con k-way e scarpe da tennis e si corre sulla pista che rimane sempre aperta. Non valgono  le norme internazionali sui diritti umani, chi non viene perchè la pioggia è un deterrente insormontabile verrà discriminato nel modo peggiore scelto da una giuria di giocatori presenti ad allenamento.
Otto

mercoledì 19 ottobre 2011

Allenamento

Il sondaggio è annullato, il lunedì rimane alle 20 e il mister è tutto
nostro. Domani sera (giovedì 20 ottobre) ci si allena alle 21e30.
Prendere nota di questo post, si stanno abbandonando le buone
abitudini. Quando non si può e non si riesce a venire ad allenamento
occorrerebbe avvisare. Avete tutti i mezzi disponibili, internet,numeri di telefono, impossibile "non avere tempo" perdonate ma posso considerarla solo una cazzata.
Soprattutto giovedì, viste le condizioni meteo, cercae di avvisare prima se non venite. Anche perchè posso capire se lasciate me ad aspettare solo come un coglione che non faccio una cazzo ma ora c'è un
allenatore che lavora, ha una famiglia e si impegna per noi.
Mostrate rispetto!
Vi ricordo che in caso di campo impraticabile l'allenamento si svolgerà sulla pista(dovreste sempre avere con voi le scarpe da tennis), è importante esserci perchè giocheremo lunedì e non sarebbe opportuno far passare una settimana tra allnamento e partita. D'ora in poi le assenze ingiustificate verranno messe a "conto convocazione" quindi chi non avrà avvisato verrà lasciato a casa rispetto a chi avrà
mostrato rispetto per il lavoro degli altri.
--
Tommaso Lanzellotto

martedì 18 ottobre 2011

Sondaggio

Mister Serra ha ricevuto un'offerta per allenare dei ragazzi della
Ghepard rimasti senza allenatore. Ovviamente è uomo di parola e
onorerà l'impegno che ha preso con noi. C'è un modo per poter
accontentare tutti ed è quello di spostare il nostro allenamento del
lunedì dalle 20 alle ore 21e30. Godetevi uno dei rari momenti in cui
in questa squadra verrà presa una decisione democraticamente,
commentate in maniera positiva o negativa la possibilità di spostare
l'orario del lunedì. Non verranno presi in considerazione commenti non
firmati. Avete tempo fino alla mezzanotte di giovedì, grazie.

--
Tommaso Lanzellotto

domenica 16 ottobre 2011

PRATELLO 2 Ripoli 1. per gli spalti, per noi.

Avremo tempo per capire che non abbiamo fatto la partita del secolo e che, soprattutto, di cose da migliorare ce ne sono tante, tantissime, sia dal punto di vista caratteriale che da quello tecnico-tattico. Sparire dal campo per 15 minuti, in generale, non è mai buona cosa. in un quarto d'ora puoi mandare a fanculo il lavoro di mesi. la prossima volta che andiamo in vantaggio, quindi, cerchiamo di rimanerci, continuando a giocare, a pressare, a far sentire il fiato sul collo degli avversari e, cosa fondamentale, cercando sistematicamente di fare le cose che abbiano il miglior rapporto efficacia/semplicità, equivalente calcistico del più noto qualità/prezzo. Ma sarebbe stupido non dedicare un pensiero, ancorché veloce e non troppo compiaciuto, alle note positive della giornata. A cominciare dall'effetto squadra che siamo riusciti a comunicare a noi stessi e, di riflesso, agli avversari: nessuno che si manda a cagare, tutti pronti a incoraggiarsi, a venirsi incontro, ad aiutarsi. Ci sarà un motivo se a calcio si gioca in 11 e non da soli: forse, piano piano, quel motivo lo stiamo capendo anche noi. C'è speranza, insomma, sul fronte occidentale. Credo che questa squadra si stia tatticamente riprogrammando. al di là del modulo e degli interpreti, il mutato peso specifico delle compagini avversarie riduce drasticamente i tempi a nostra disposizione per decidere cosa fare e ci impone di avere le idee molto chiare, ben prima che la palla ci arrivi fra i piedi. una difesa di statura contenuta e non molto brava nelle chiusure come quella incontrata ieri, ad esempio, permette ai nostri attaccanti di stare senz'altro più accentrati ma impone un lavoro maggiore ai centrocampisti perché il terzino che sale palla al piede non ha più l'appoggio facile sull'attaccante che esce in fascia. Ecco, questo maggiore lavoro ieri la nostra mediana l'ha fatto solo in parte, tardando un po' troppo - in certi casi - a suggerire il passaggio facile ai difensori che salivano palla al piede. Di qui i molti lanci lunghi, rivelatisi - per altro - non privi di una loro utilità. Con altre difese, però, non so fino a che punto questo gioco ci avrebbe premiato. Tutti quanti, insomma, dobbiamo - credo - imporci di cercare il gioco con più sistematicità, più convinzione, prendendoci anche qualche responsabilità importante, che in una categoria superiore - da neopromossi che siamo - non possiamo non prenderci. La strada però è quella buona.

ALBANESE S.V. un'ottima uscita al secondo minuto, sulla quale il suo ginocchio fa crac. Attendiamo gli esiti della risonanza. speriamo che il Gatto di San Lazzaro sia più forte anche di questo. Vai Alfio, siamo con te.

BALDI 7. Entra a freddo fra i pali e non sbaglia niente. Prezioso come l'acqua nel deserto. Grande Ale.

CURATOLA 6,5. più concentrato ed efficace nelle chiusure, rispetto ad alcune amnesie emerse nelle ultime gare. Propositivo nel prendere palla, è veloce nel fare ripartire l'azione ma sconta ancora qualche ruggine nel disimpegno.

STEFANIZZI 7. Non passa niente. Serranda.

LANZELLOTTO 7. Come sopra. Chiude anche quello che non chiude Lucatti. Cioè molto.

LUCATTI 5. Ancora una brutta gara, c'è poco da dire. Questa volta manca anche di precisione nei calci piazzati, nei disimpegni, con alcuni passaggi suicidi verso il centro. Nella fase passiva è troppo brutto per essere vero. Qualche palla importante per le punte, è vero, ma per il Capitano è troppo poco. Graziato dai cambi, rimane in campo fino alla fine e tenta di fare un po' di copertura a centrocampo, solo che sono più quelle che gli passano intorno che quelle che becca. Aspettando sto cazzo di Godot.

MIKKEL 6+. Ingresso prepotente, tipico del suo gioco antico e guerriero. Però commette due gravi errori, che gli pregiudicano una valutazione che avrebbe potuto essere molto superiore. Troppi palloni giocati inutilmente di prima, con un campo che rende impossibile questo tipo di fraseggio diretto e una situazione di partita in cui era fondamentale, semmai, temporeggiare e blindare la partita. Un goal, infine, divorato davanti alla porta, nell'unica occasione - forse - in cui della palla avrebbe dovuto liberarsi molto prima, calciando con un anticipo di un paio di secondi buoni. Quando tenta il colpo del ko, lo specchio della porta è coperto dalla sagoma del portiere, che gli mura la conclusione. c'è la stoffa, ma ci vuole più intelligenza e applicazione.

DONATI 6. Fa il suo lavoro rimanendo concentrato fino alla fine, e questa è già una gran buona notizia.

D'ADAMO 7-. Si traveste da Schiavo e si carica sulle spalle il Pratello. Prestazione notevole, di qualità e quantità. Ogni tanto, forse, potrebbe concedersi qualche scarico facile in più e qualche lancio lungo in meno ma nel complesso è comunque una gran gara.

TILLI 7,5. Uomo squadra, preziosissimo nella cucitura fra i reparti e disposto a farsi un culo quadrato in pressing e nelle ripartenze. Il goal è molto bello. Portiere fuori dai pali, Primo lo vede e lo punisce con un destro dei suoi, senza appello. Finalmente lì dove deve stare, in cattedra. Umiltà e tecnica al servizio del Pratello.

INNOCENTE 7. Un sinistro al volo dal limite dell'area di rara bellezza. un goal alla Signori, che si insacca sotto la traversa senza lasciare scampo al portiere avversario. è il goal della vittoria, e la gioia dipinge strani arabeschi sul volto posseduto del nostro interno salentino, salutato dalla curva al canto di "ci nun zumpa e nu barese". Giù il cappello, dunque. In fase di impostazione c'è ancora qualcosa da registrare, soprattutto quando deve venire a prendere palla dalla difesa. Talora un po' lento nel liberarsi della sfera.

VIECELI 8-. IL MIGLIORE. Non segna, come nessuna delle nostre punte. Però sulla trequarti è una minaccia pressoche costante. Eccezionale protezione della palla, riesce a girarsi in un fazzoletto, andando via alla morsa di due o tre avversari e servendo sempre palloni non banali, che tagliano come il burro la difesa avversaria. qualche fuorigioco inesistente vanifica splendide intuizioni del Kaiser, che avranno miglior sorte in futuro. Potrebbe essere servito con più puntualità da difensori e compagni di reparto.

AGOSTINI 6,5. Corre molto e si fa vedere quasi sempre con i tempi giusti, anche se la porta gli rimane sempre in posizione sfavorevole e questo gli impedisce di essere pericoloso. Prende però una quantità elefantiaca di calci, incassa, si rialza e riparte. Bravo in alcuni appoggi, meno in altri. L'appoggio di prima, per esempio, va bene solo se vedi la persona a cui lo fai e lo spazio libero fra te e lei. Altrimenti un tocco più è necessario, anche se probabilmente vorrà dire un altro calcio dove fa male. è uno sporco lavoro, sì.

CARROZZA 7-. La sensazione è che si possa divorare i difensori dando un pelino di gas a quel motore da formula 1 che si ritrova dentro. Spesso però rimane solo una sensazione e il suo movimento, tanto e costante, finisce per non dare i frutti che potrebbe. utilissimo nello sfiancare la difesa avversaria, è poco lucido sottoporta quando in un paio di occasioni potrebbe concludere al secondo tocco e perde l'attimo vincente. Lotta comunque fino al cambio.

TRIGGIANI 6+. Sfiora il goal e tiene in apprensione la difesa del Ripoli. Zanzarina in agguato.

D'ARIENZO 6. Entra a destra per coprire le folate offensive di Garro Martinsen, si pone diligentemente in linea e fa valere fisico e freschezza atletica. Grandi miglioramenti nel posizionamento tiene la linea in maniera efficace.

SERRA 7,5. Mette le carte in tavola da subito: "silenzio o vi levo". La cosa funziona: il messaggio viene recepito e i gialloneri pensano a giocare, motivo per il quale - in fin dei conti - sono lì. i cambi sono tutti giusti. Una vittoria importante contro la sua ex squadra, che merita di gustarsi fino in fondo


TIFO 10. Spettacolo, ragazzi. Semplicemente spettacolo. Grazie di cuore.

venerdì 14 ottobre 2011

V giornata, campionato Eccellenza CSI, Pratello F.C. - Ripoli....amarcord!

Questa volta al posto delle mie solite frasi dalla dubbia sintassi o di stucchevoli citazioni mettero come introduzione alla convocazione un video di un grande dello sport che parla dello spirito di squadra e del fare gruppo, dura 3 minuti, penso non sia una grave perdita di tempo se vi fermaste a guardarlo e ne capiste il vero significato.



I convocati per la partita di Sabato ore 14 contro il Ripoli dovranno presentarsi entro e non oltre le ore 13 al Campo Sportivo D. Lucchini:
Portieri
Albanese
Rocca
Difensori
Lucatti
Curatola
Stefanizzi
Donati
Garro
D'arienzo
Lanzellotto
Baldi
Centrocampisti
Lemmo
Tilli
D'adamo
Innocente
Attaccanti
Vieceli
Carrozza
Agostini
Triggiani
Dirigenti
Mr Serra
Porrello
Di Lallo
Biondi

I convocati per la partita sono 18 quindi due dei convocati non giocheranno (uno è il portiere a meno di infortuni, l'altro uno dei giocatori di movimento), questo perchè ci sono dei giocatori in forse per condizione fisica e il mister ritiene necessario avere una scelta in più. Questo non vuol dire che dovrete essere presenti per forza, chi non se la dovesse sentire di affrontare il giudizio della partita e del mister può tranquillamente comunicarlo a Otto attraverso tutti i mezzi di comunicazione a disposizione.

Vamos Pratello

per il mio spogliatoio.

Questo è un appello. Potete accoglierlo, appoggiarlo, rifiutarlo, schifarlo, ignorarlo. Potete fare quello che volete. Non vi chiedo nemmeno di commentarlo. è solo un appello. Se servirà a qualcosa, bè, quello decidetelo voi.

Lo faccio perché posso farlo, perché sono il vostro capitano, sono il vicepresidente, sono uno dei pochissimi che c'è dall'inizio dei tempi e tutto questo - per quanto non sia sufficiente a fare di me un buon calciatore - dovrebbe essere sufficiente a farvi capire che parlo nell'interesse esclusivo della squadra.

L'appello è questo, ed è rivolto a tutti i giocatori, dal primo all'ultimo: infilatevi nel culo le vostre buone ragioni, chiudetecele dentro e turatevi TUTTI i buchi per evitare che tornino fuori. Lo dico con tutto l'affetto che posso provare e che provo nei vostri confronti: basta! Ognuno di noi ha la sua parte di ragione e la sua parte di torto. Grazie al cazzo! è sempre così quando si perde. Il punto è che se tutti ammettiamo il nostro torto (o le nostre storture o i nostri errori) al solo scopo, subito dopo, di avanzare le nostre ragioni, allora siamo al punto di partenza: un elenco sconnesso di 19 allenatori che si trovano nella disgraziata condizione di non poter decidere come deve giocare la squadra. Rimane solo un unico brusio di fondo, completamente inutile, irritante, fastidioso e scostante.

è ora, tutti quanti, di fare un passo indietro.

Pensi di aver subito un torto? Tienitelo per te, dimostra che sei più forte di quel torto, e fallo in silenzio. Pensi di giocare meglio di come ti dipinge il mister? Tienitelo per te, dimostra che puoi fare ancora meglio di quello che stai facendo, fagli rimangiare la parola e tira fuori la tua partita del secolo. Pensi che la squadra dovrebbe giocare in un'altra maniera? Tienitelo per te, comincia a fare qualcosa di decente nel modulo con il quale stai giocando adesso, al futuro ci penserà qualcun altro. Pensi che non ti arrivino i palloni? Vatteli a prendere. Pensi che i centrocampisti non ti facciano abbastanza filtro? Dimostra che tu sei capace di prendere anche quello che scappa a loro. Pensi che la difesa faccia cacare? Butta dentro quattro pere e mettici tu, in questo modo, l'unica vera toppa che funzioni. Pensi di correre da solo mentre gli altri si grattano le palle? Corri ancora di più, corri per quelli che non corrono, corri come se non ci fosse un domani, fatti venire i crampi, esci dal campo portato a spalla da qualcuno. Ma soprattutto, chiunque tu sia, qualunque cosa ti passi per la testa, qualunque sia il motivo per il quale senti di dover dare addosso a qualcuno, bè, STAI ZITTO. Se devi pensare male di qualcuo, pensa male di te stesso perché l'unica notizia che conta - l'unica vera notizia - è che non hai mai giocato così male. Se poi ti avanza fiato, cerca di dare coraggio a chi ne ha di meno, vagli vicino, fagli capire che su di te potrà contare sempre. Soprattutto quando sbaglia, soprattutto quando ne avrà bisogno.

Abbiamo un allenatore in panchina. Pensate che io sia d'accordo con tutto quello che fa e che decide? Col cazzo. Ma il mio ruolo è un altro: eseguire, al meglio. Quando e se mi vorrà chiedere un parere, sarà lui a dirmelo. O sei disposto a questo bagno di umiltà, o sei disposto a metterlo nel culo al tuo orgoglio da quattro soldi, o sei disposto ad accettare IN SILENZIO le critiche del Mister, a morderti la lingua quando vorresti dire che "però dai, non è giusto, ho anche fatto qualcosa di buono", o sei disposto a lavorare per gli altri sapendo di non essere un cazzo di niente al di fuori della squadra oppure - opinione del tutto personale - con il calcio non c'entri un cazzo di niente.

Il primo giocatore a cui è rivolto questo appello, ovviamente, sono proprio io. Gli altri a seguire. Decidete voi se e cosa farne.

Grazie per l'attenzione.
Il Vicepresidente E.L.

mercoledì 12 ottobre 2011

L'importanza dell'allenamento

E delle situazioni che si provano in determinati esercizi, in
particolare vorrei porre l'accento sull'ultimo in ordine
temporale(lunedì). Un esercizio particolarmente importante perchè ci
costringeva a fare tutto quello che in partita puntualmente non
avviene o avviene troppo rapidamente per essere portato a termine.
Prendiamo lo scopo principale, fare dieci passaggi di fila per 1 gol:
in fase di non possesso è importante perchè impone un pressing
organico per evitare che tutti i passaggi che portano al gol vengano
fatti in totale tranquillità, in fase di possesso è importante notare
che l'obbligo di passare da 2 giocatori jolly per poter completare i
10 passaggi impone di giocare con il centrocampo ma anche di fornire
al centrocampo palloni giocabili avendo pazienza di servirli al
meglio.È importante anche per cercare la profondità: il punto poteva
essere cercato portando palla oltre una sorta di linea di meta, sempre
passando attraverso i jolly del centrocampo(niente lanci, giochiamo a
terra). Calma e tranquillità nel girare la palla, cercare lo
smarcamento per ricevere con facilità, pressare in maniera organica
senza sbilanciarsi, affondare al momento giusto. È importante capire a
fondo gli esercizi in allenamento perchè sono situazioni che devono
presentarsi nell'arco di una partita, per capire che in determinate
situazioni abbiamo una soluzione, per sapere cosa fare. Non c'è
bisogno di arrivare a fare gol in 3 secondi così come non si sente il
bisogno di sparare una palla a 30 metri anche perchè non ci sono poi
alternative all'isolamento delle punte, arrivando a ridosso dell'area
con una giro palla organico e senza lanci, scavetti o sciabolate matte
siamo tutti lì e siamo in grado di appoggiare l'azione come chiede a
gran voce l'attacco che però deve anche saper accorciare e non
chiamare palla con la manina da lontano mentre i difensori devono
avere meno paura di giocare ed evitare i lanci lunghi(per quanto
possibile) che sono sì tanto rassicuranti ma inutili e deleteri per
centrocampo e attacco che devono sempre rincorrere e stancarsi. Tutto
questo va a vantaggio dell'azione offensiva a cui però va dato il
tempo di svolgersi senza dover per forza sentire espressioni come:"
via quella palla" , "lancia subito" "daiiiii" perchè sono in contrasto
con quello che vogliamo e dobbiamo fare.
Attenzione quindi a quello che vi viene detto/fatto vedere in
allenamento perchè o un modo per crescere e imparare insieme a
giocare, in questa squadra non abbiamo fatto mai selezioni, non
abbiamo mai cacciato nessuno e anche chi è menno capace viene portato
a migliorare per avvicinarsi a chi un'idea di gioco ce l'ha, questo
non vuol dire che chi è piu bravo non debba migliorare e spostare
l'asticella piu in alto. Questo è lo spirito del Pratello, questa è la
nostra vera presunzione, una squadra in cui tutti abbiano la
possibilità di migliorarsi e sentrisi parte importantee nelle vittorie
e nei campionati ma questo tocca a voi, a voi il compito di mettervi
in discussione ogni giorno e cercare di migliorarvi, di trasformare
gli allenamenti in un esercizio per emergere, i minuti in campo in una
vetrina per mettere in difficoltà l'allenatore tirando fuori non solo
la grinta ma anche l'intelligenza di fare proprio e portare in partita
tutto quello che imparate. Parlate con i risultati: siate assetati,
siate Pratelliani!
(ex Mr) Otto

--
Tommaso Lanzellotto

lunedì 10 ottobre 2011

Il calcio è un gioco bastardo ma....



È un gioco! Lo facciamo per divertirci, ci piace ingrassare le scarpe, allacciarle sempre allo stesso modo,fare quei soliti riti,guardare il campo e pensare "che merda sempre sti polveroni!", ci piace osservare gli avversari che entrano accanto a noi immaginando chi sarà il nostro avversario, i "5" con i nostri compagni e il fischio d'inizio.....è bello correre, passare, dribblare, stoppare, tirare,segnare....prendiamola così, è il calcio, è bastardo ma è bello, non ti perdona mai un errore ma tu lo perdoni a lui e la settimana dopo sei di nuovo sul quel campo a fare le stesse cose....giochiamo ragazzi, senza paure, senza timori senza quella pesantezza nel cuore che ci portiamo da un pò partite...ok non saremo i campioni quest'anno, che si fà? Si gioca? Ci si diverte? Facciamo divertire i nostri tifosi? La merda l'hanno già vista, e ora??? Gliela diamo la crema???
"Se fossi accademico, maestro o dottore,
Ti insignerei in toga di 15 lauree ad honorem, ma a scuola ero scarso in latino ed il pop non è fatto per me, ti diplomerò in canti ed in BIRRA, tra via andrea costa e il cerè" (liberamente tratta)
(MR) 8
Tommaso Lanzellotto

venerdì 7 ottobre 2011

Parco dei Cedri 3 PRATELLO 0. Buio.

Lo sentivo sotto le scarpe entrando in campo. Quel manto strano, fatto di erba secca e gialla, un misto granulare di paglia pronto a sfaldarsi sotto la pressione della scarpa. Noi ci siamo sfaldati così, come quel campo. E quando scendevo quei gradini, quelli che a fine partita riportano il tuo culo sconfitto a farsi la doccia, sentivo di essermi lasciato alle spalle qualcosa che invece avrebbe dovuto uscire assieme a me: la dignità. Non so se siamo troppo fragili, troppo emotivi, troppo qui o troppo là (francamente mi interessa poco) ma abbiamo veramente un modo infantile e inutile di reagire alle avversità, ai goal presi, agli infortuni, alle sfighe. È come se cominciassimo a tirare pietre contro i riflettori che illuminano il campo, come se ci piacesse giocare al buio, forse perché il buio ci esenta da dover cercare il compagno libero e, quindi, ci esenta dal gioco. Il punto è che noi siamo lì proprio per quello, per il gioco. Comportarsi come facciamo noi è come andare a Rio de Janeiro per farsi venire il mal di testa la sera del carnevale. Inoltre continuo a pensare che dobbiamo smetterla di mandarci a cagare. Lo dico anzitutto a me, perché nel primo tempo spedito Michele a quel paese per un suo passaggio, che in realtà era perfetto, nello spazio, sulla corsa, mentre io ero rimasto come uno stoccafisso ad aspettarlo sui piedi (“Come ti ho già detto ieri, scusa Michele”). Purtroppo, però, non è una cosa che riguarda solo il sottoscritto. Sia chiara una cosa: l’educazione c’entra fino a un certo punto, perché questo non è un collegio di educande ma una squadra di calcio. Dico solo che non si può vivere la sconfitta da soli, prigionieri del proprio nervosismo, del proprio tragico eroismo, del proprio sbraitare a vuoto. La sconfitta è cosa di tutti perché fa male a tutti, anche a quelli che - bontà loro - decidono di fare meno rumore di altri. Se si perde, si perde come squadra, non come elenco anagrafico di persone che giovedì 6 ottobre hanno totalizzato zero punti. Infine una nota sulle lamentele di ordine tecnico: c’è poca qualità? Chissà, forse sì. Ma quelli di ieri sera li avete visti? Quelli lì che ce ne hanno fatti tre. Chi vi sembravano? Rooney e Pirlo? Per piacere, dai. Rimettiamoci a lavorare e cerchiamo di trasmetterci, reciprocamente, un po’ di convinzione. Vamos Pratello!

ROCCA 4. Grave l’errore sul secondo goal. Più grave, però, l’atteggiamento: nello spogliatoio, quando non rimane a disposizione del Mister per sentire eventuali indicazioni che potessero riguardarlo e proprio dopo il secondo goal, quando si toglie i guanti e minaccia di uscire dal campo.

CURATOLA 5. Lotta e combatte ma dalle sue parti - ed è una notizia - c’è anche chi corre più veloce di lui.

LANZELLOTTO 5.5 Si danna l’anima su tutte le palle alte e cerca di mettere pezze ovunque. Per un po’ ci riesce, poi la sfiga e gli errori arbitrali sono più forti di lui. Cala assieme a tutta la squadra.

MIKKEL 5+ Copia sbiadita del leone visto sabato scorso.

ALBIANI 4,5. A centrocampo è nebbia fitta, in difesa è foschia. Ci mette ancora troppo a liberarsi del pallone, lasciandosi trascinare dalla voglia di sgroppare sulla fascia. Poco lucido nei fraseggi.

LUCATTI 5-. Primo tempo decente, anche se non riesce mai a sganciarsi per supportare come si deve gli avanti gialloneri. Secondo tempo, a centrocampo, semplicemente disastroso. Fa rimpiangere Lemmo e si divora anche un goal già fatto. Male.

SCHIAVO 6 Uno dei più positivi ma non riesce a tenere uniti i compagni di reparto.

LEMMO 6,5 IL MIGLIORE. Il Pratello mastica calcio solo finché sul campo c’è il suo giaguaro. L’infortunio di Max arriva come una brutta tegola, che scombina la mediana e fa calare il buio sulla partita. Propositivo nel pressing, riesce finalmente a concentrarsi sulle cose semplici. In crescita (sperando si riprenda presto dai suoi acciacchi).

INNOCENTE 5+. Ancora troppo lento nello smistamento palla. Qualche stop approssimativo. C’è e corre ma non riesce a dare la giusta solidità a quella zona, nevralgica, del campo.

STEFANIZZI 6- Almeno ci mette un gran carattere. In un ruolo non suo, Daniele approccia la partita alla sua maniera, lottando su tutti i palloni e riuscendo anche a mettere qualche palla verso il centro. Non sempre lucido, ma tanto è serata di sbronza generale.

BIONDI 5,5 Come Stefanizzi, cerca per lo meno di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Gli manca, forse, un po’ di fiducia nei propri mezzi fisici perché nel contrasto ho come l’impressione che potrebbe osare qualcosina di più. A differenza di sabato, però, non rinuncia a giocare e cerca quasi sempre il passaggio giusto. Non riesce però a servire palle importanti.

TILLI 5+. Il “+” per la corsa, perché corre davvero tanto, sfiancandosi in lungo e in largo e continunando a pressare anche nelle battute finali. Però lascia spesso sguarnita la trequarti in fase di possesso palla, proponendosi in verticale quasi sulla stessa linea delle punte. Non sale in cattedra, e il Pratello paga dazio.

CARROZZA 5,5. Troppo fumo sopra quell’arrosto. Qualche bella giocata ma la troppa approssimazione e la poca cattiveria in zona goal vanificano una gara fatta comunque di tanta corsa e sacrificio.

VIECELI 5,5 Più efficace del compagno sulle palle alte, dove lotta con maggiore prestanza. Anche lui però ha le polveri bagnate e soffre gli scarsi rifornimenti. Le poche palle giocabili non vanno a buon fine. In partita solo a tratti.

AGOSTINI 5+ Corre su tutto il fronte offensivo, pressando da destra a sinistra e cercando di farsi sempre vedere quando siamo in possesso palla. A volte viene servito, più spesso no. Non riesce a incidere ma ci prova.

SERRA 5+. Qualche esperimento di troppo in una serata da usato sicuro. Gli va comunque riconosciuto il merito e la pazienza di non incazzarsi come una belva davanti ad atteggiamenti che altri allenatori affrontano a muso molto più duro.

TIFO 8. Eroico perché trova un campo semplicemente irraggiungibile.

giovedì 6 ottobre 2011

Parco Dei Cedri - Pratello F.C. cerchiamo conferme!

Dopo una vittoria è  piu facile ricominciare, allenarsi diventa piu divertente, le giornate ti sembrano meno pallose e l'umore ne risente...Poi arriva un'altra partita e "quelli là" ti aspettano a casa loro per batterti, tu cosa fai? Cosa credi sia rimasto di quella vittoria? Pensi che i  gol di sabato possano aiutarti fare una buona partita o addirittura a vincere? Sbagliato amico ora viene il difficile, ora devi confermare quello che di buono hai mostrato ora devi far vedere che in questa categoria ci puoi stare, ora devi darci dentro piu di prima e spremerti fino alla fine perchè ora si vede veramente se vali.
Convocazione ore 20 (puntuali) al campo Don Bosco di Viale Roma 21 (non è proprio l'indirizzo esatto ma è li il campo)
Portieri:
Rocca Alessandro
Difensori:
Lanzellotto Tommaso
Daniele Stefanizzi
Curatola Pietro
Garro Martinsen Mikkel
Lucatti Edoardo
Pasquale D'arienzo
Centrocampisti:
Stefano Albiani
Lemmo Massimo
Schiavo Luca
Tilli Primo
Biondi Stefano
Innocente Michele
Attaccanti:
Vieceli Dalla Sega Francesco
Carrozza Antonio
Agostini Pietro
Dirigenti:
Serra Simone
Di Lallo Valentina Diana
Giusi Porrello

mercoledì 5 ottobre 2011

Preconvocazione Parco dei Cedri - Pratello F.C.

Vi prego di commentare il post e darmi la vostra disponibilità e la non disponibilità, si gioca domani ore 21 al campo Don Bosco (sula posizione mi informerò nel pomeriggio)
Grazie,
Otto

lunedì 3 ottobre 2011

Si torna al lavoro!

Buongiorno signori,
la vittoria di sabato è stata rigenerante, tuttavia il salto non è ancora compiuto.
E' stato rassicurante giocare contro una squadra che ben conoscevamo e che quindi ci ha tolto quell'ansia da verifica che invece si presenta con tutte le squadre che per militanza in categoria ci sono, sulla carta, superiori.
Ancora dobbiamo scrollarci di dosso le tossine della dura preparazione e cominciare a volare anche esibendo quella consapevolezza dei nostri mezzi che ci porterà ad affrontare rivali difficili con una marcia in più, quella dell'orgoglio e della convizione.
Per questo dobbiamo lavorare e tanto per arrivare al prossimo appuntamento di giovedi con una squadra compatta e forte in grado di competere per la vittoria in ogni partita.
Ci vediamo stasera, pronti per cominciare alle ore 20 al Lucchini, vi chiedo di essere puntuali perchè i vostri ritardi riducono il tempo di lavoro e la possibilità di correggere gli errori e le situazioni difficili che si presentano in partita e si simulano in allenamento.

(mr)Otto


n.b.
Mancano ancora delle quote!
La prima scadenza era l'1 ottobre, quindi spero che chi non ha saldato la cifra scelta me li porti stasera (o faccia bonifico e porti ricevuta). 
Non voglio fare l'elenco dei cattivi pagatori, altrimenti poi vi sentite feriti nell'orgoglio, fattostà che bene o male i ritardatari di anno in anno son sempre gli stessi. 
Grazie   

sabato 1 ottobre 2011

PRATELLO 2 Pontevecchio 0. I Gialloneri rialzano la testa.

Si chiama vittoria. non è niente di speciale, ma è una vittoria. Qualcosa vuol dire, però. Fin ora non avevamo mai segnato, e oggi ne abbiamo fatti 2. Fin ora ne avevamo sempre presi, e oggi la porta è rimasta inviolata. è probabile che sul cammino arriveranno prove più impegnative, ma anche quella di oggi - a suo modo - lo è stata. e abbiamo risposto bene, con carattere, tenendo il campo dal primo all'ultimo minuto, rischiando poco o nulla. ancora troppi errori sotto porta, è vero. ma è tutto dolore, e per come la vedo io il dolore serve a capire come non farsi male. tutte le palle che non entrano oggi, entreranno domani, perché a nessuno piace vedere la sfera che esce. di un niente, di un soffio, di un dubbio. una partita che si poteva chiudere nel primo tempo è stata chiusa nella ripresa, meritatamente ma forse - ancora - con qualche ritardo e qualche patema di troppo. Ci vuole maggiore consapevolezza dei propri mezzi, maggiore concentrazione, maggiore cattiveria. alla fine, però, i tre punti sono qui e vale la pena di gustarceli, perché in fondo abbiamo lottato per loro ed è giusto goderseli. L'importante è non abbassare la guardia, perché non abbiamo ancora fatto un cazzo, perché dobbiamo ancora dimostrare tutto e perché, soprattutto, il campionato è ancora troppo lungo per pensare di aver capito come funziona. L'unica è darci dentro. Sapendo, finalmente, che la nostra possiamo dirla. E che, se siete d'accordo, la diremo ad alta voce. tutti assieme. Vamos Pratello!

BALDI 6,5. Quasi inoperoso sulle conclusioni avversarie, si cimenta comunque in una serie di belle e sicure uscite, che fanno capire chi c'è tra i pali. Bene così. svelto e intelligente nel far ripartire l'azione con la palla a terra.

MIKKEL 7. Nel primo tempo sconta ancora qualche ruggine tattica vista mercoledì sera, poi comincia a ruminare calcio alla sua maniera. Maniera rabbiosa, fatta di corsa, grinta e pressing senza respiro, proponendosi anche con qualche servizio in profondità non privo di acume e logica offensiva. Caparbio su tutti i palloni, è tra quelli che macina più chilometri ed esce dal campo come un acheo d'altri tempi, con lo scudo in bella mostra.

LANZELLOTTO 6,5. Archiviata la pessima figura infrasettimanale, il roccioso centrale giallonero torna ai suoi livelli, facendo passare la voglia a qualunque velleità offensiva avversaria. un'unica sbavatura nel finale, quando rinvia sui piedi della punta avversaria, gli pregiudica il 7 pieno. Può migliorare nel disimpegno.

CURATOLA 7-. Per uno della sua statura là in mezzo è dura, c'è poco da fare. Ma lui è più duro delle cose dure e se la cava egregiamente, tirando fuori una quantità di orgoglio e agonismo che pochi, in questa squadra, sanno esprimere. orgoglioso di giocare con lui.

LUCATTI 5.5 Primo tempo decente, con qualche servizio importante e qualche fraseggio ben riuscito ma non si esprime ancora su livelli che possano spostare l'equilibrio della partita. Nel secondo tempo si limita al contenimento, proponendosi in due soli occasioni e sfoderando una conclusione alta e un assist che non giova più di tanto a Tilli. Forse il meno positivo della squadra. Rivedibile.

LEMMO 7. Sono fra quelli che l'ha - sia detto in senso buono - "infamato" un po'. Mi spiego: non accetto che un giocatore del suo livello, più forte di me almeno tre o quattro volte, sbagli tutti quegli stop e tutti quei passaggi. Mi spiace, ma non lo accetto. Max è uno che sconta il fatto di essere qualche gradino al di sopra della media, e questo lo porta a dover rispettare certe attese. oggi è stato più forte delle critiche, è salito in cattedra, è salito in cielo, ha incorntato e ha siglato il primo goal del Pratello. Forse non avremmo vinto se oggi lui non avesse sbloccato la partita. Giaguaro ritrovato. Nei piedi, ma soprattutto nel carattere. Con ampi margini, però, di miglioramento.

SCHIAVO 7,5. IL MIGLIORE. Un goal impressionante, d'altissima scuola. una partita encomiabile, di grande contenimento e di buona qualità. pecca di lentezza nelle prime fasi ma poi s'impadronisce del centrocampo e detta legge a chiunque. una belva.

INNOCENTE 6,5. Molto meglio di mercoledì sera, ma ancora al di sotto di quello che può esprimere. Migliora molto la corsa e la qualità tattica dei moviemnti.

TILLI 7-. Qualcosa di simile al fantasista che mi ricordo. Si prende le sue responsabilità, inifla dribbling importanti, fa scattare la superiorità numerica, crea scompiglio, si fa vedere, lotta, c'è. nell'assist può fare meglio, ma ci sono già segnali importanti. che personalmente mi fanno molto piacere. Vai Primo.

BIONDI 6-. Non arriva alla sufficienza perché rinuncia a giocare palloni giocabili. i piedi li hai. usali, cristo santo.

VIECELI 7. Gli manca il goal ma secondo me gioca molto bene, al servizio della squadra e in perfetta sintonia con l'andamento della partita. divino un appoggio al volo sulla destra. meravigliose le altre giocate. eccessivamente nervoso al momento del cambio, ma io ho fatto di peggio quindi non ho titolo per fare prediche. dico solo che di punte così, dalle nostre parti, se ne vedono raramente.

CARROZZA 7+. Tecnicamente e tatticamente non è al livello del suo compagno di reparto, non oggi almeno. Però gioca con una cattiveria esplosiva, che lo porta al tiro in più occasioni. si prodiga inoltre in un estenuante lavoro di pressing che forse sarà sfuggito a qualcuno ma non a me. io, a quei ritmi, sarei durato 20 minuti. Grande Carro.

TELENTINIS 6,5. Entra a testa bassa e butta il cuore oltre l'ostacolo, pressando a più non posso su tutti i palloni. il suo tasso tecnico è tale che potrebbe mangiarsi l'intera difesa avversaria ma il solito infortunio alla spalla lo fa subito uscire. Il Pratello è con te.

AGOSTINI 6,5. Ingresso di carattere, che forse meritava il goal. Volenteroso e grintoso nel pressing, si propone quasi sempre con i tempi giusti, tranne forse nell'occasione più importante che lo vede nuovamente troppo avanzato rispetto all'assist. Però c'è della gran voglia, e due coglioni notevoli. Prima o poi entra. Bene così.

SERRA 7. La sua prima vittoria. un applauso, dai. soprattutto per le birre offerte dopo.