venerdì 14 ottobre 2011

per il mio spogliatoio.

Questo è un appello. Potete accoglierlo, appoggiarlo, rifiutarlo, schifarlo, ignorarlo. Potete fare quello che volete. Non vi chiedo nemmeno di commentarlo. è solo un appello. Se servirà a qualcosa, bè, quello decidetelo voi.

Lo faccio perché posso farlo, perché sono il vostro capitano, sono il vicepresidente, sono uno dei pochissimi che c'è dall'inizio dei tempi e tutto questo - per quanto non sia sufficiente a fare di me un buon calciatore - dovrebbe essere sufficiente a farvi capire che parlo nell'interesse esclusivo della squadra.

L'appello è questo, ed è rivolto a tutti i giocatori, dal primo all'ultimo: infilatevi nel culo le vostre buone ragioni, chiudetecele dentro e turatevi TUTTI i buchi per evitare che tornino fuori. Lo dico con tutto l'affetto che posso provare e che provo nei vostri confronti: basta! Ognuno di noi ha la sua parte di ragione e la sua parte di torto. Grazie al cazzo! è sempre così quando si perde. Il punto è che se tutti ammettiamo il nostro torto (o le nostre storture o i nostri errori) al solo scopo, subito dopo, di avanzare le nostre ragioni, allora siamo al punto di partenza: un elenco sconnesso di 19 allenatori che si trovano nella disgraziata condizione di non poter decidere come deve giocare la squadra. Rimane solo un unico brusio di fondo, completamente inutile, irritante, fastidioso e scostante.

è ora, tutti quanti, di fare un passo indietro.

Pensi di aver subito un torto? Tienitelo per te, dimostra che sei più forte di quel torto, e fallo in silenzio. Pensi di giocare meglio di come ti dipinge il mister? Tienitelo per te, dimostra che puoi fare ancora meglio di quello che stai facendo, fagli rimangiare la parola e tira fuori la tua partita del secolo. Pensi che la squadra dovrebbe giocare in un'altra maniera? Tienitelo per te, comincia a fare qualcosa di decente nel modulo con il quale stai giocando adesso, al futuro ci penserà qualcun altro. Pensi che non ti arrivino i palloni? Vatteli a prendere. Pensi che i centrocampisti non ti facciano abbastanza filtro? Dimostra che tu sei capace di prendere anche quello che scappa a loro. Pensi che la difesa faccia cacare? Butta dentro quattro pere e mettici tu, in questo modo, l'unica vera toppa che funzioni. Pensi di correre da solo mentre gli altri si grattano le palle? Corri ancora di più, corri per quelli che non corrono, corri come se non ci fosse un domani, fatti venire i crampi, esci dal campo portato a spalla da qualcuno. Ma soprattutto, chiunque tu sia, qualunque cosa ti passi per la testa, qualunque sia il motivo per il quale senti di dover dare addosso a qualcuno, bè, STAI ZITTO. Se devi pensare male di qualcuo, pensa male di te stesso perché l'unica notizia che conta - l'unica vera notizia - è che non hai mai giocato così male. Se poi ti avanza fiato, cerca di dare coraggio a chi ne ha di meno, vagli vicino, fagli capire che su di te potrà contare sempre. Soprattutto quando sbaglia, soprattutto quando ne avrà bisogno.

Abbiamo un allenatore in panchina. Pensate che io sia d'accordo con tutto quello che fa e che decide? Col cazzo. Ma il mio ruolo è un altro: eseguire, al meglio. Quando e se mi vorrà chiedere un parere, sarà lui a dirmelo. O sei disposto a questo bagno di umiltà, o sei disposto a metterlo nel culo al tuo orgoglio da quattro soldi, o sei disposto ad accettare IN SILENZIO le critiche del Mister, a morderti la lingua quando vorresti dire che "però dai, non è giusto, ho anche fatto qualcosa di buono", o sei disposto a lavorare per gli altri sapendo di non essere un cazzo di niente al di fuori della squadra oppure - opinione del tutto personale - con il calcio non c'entri un cazzo di niente.

Il primo giocatore a cui è rivolto questo appello, ovviamente, sono proprio io. Gli altri a seguire. Decidete voi se e cosa farne.

Grazie per l'attenzione.
Il Vicepresidente E.L.

11 commenti:

  1. Purtroppo Edo, il discorso a primo impatto non farebbe una piega, ma la realtá non é cosí semplice da risolvere.E' vero che siamo nell'era di facebook, in cui tutti esprimono le proprie ragioni anche quando non hanno alcun senso, a persone che neanche conoscono e fregandosene del potenziale interesse delle parole scritte, ma noi viviamo in un campo di calcio di merda e i problemi,i malumori e le opinioni, non si possono sommergere nel silenzio perché prima o poi risaltan fuori. Il nostro spogliatoio sta andando a puttane( lo dimostra il fatto che ad ogni seduta, ci sono almeno due situazioni di litigio, e oltre a quelle tra me e tommy, ne iniziano a nascere altre) e secondo me la cura non é tacere ma esprimere le proprie ragioni lealmente. Sottolineo lealmente. Vogliamo far finta di non vedere quello che succede? Si puo' fare, ma alla prima occasione tutto torna inesorabilmente a galla. Nelle riunioni faccia a faccia del lunedí nessuno si sbilancia piú di tanto, perché?
    Primo

    RispondiElimina
  2. io mi sono rotto delle minchiate da spogliatoio, non sono più il mister e dirò solo tre cose quando sarò in campo, sali,marca e torna. Non sono più il mister e devo smetterla pure di dare consigli o indicazioni, c'è un allenatore per farlo e io accetterò TUTTE le sue decisioni.

    RispondiElimina
  3. Appoggio in pieno ogni parola del post. Chiedo scusa a tutto il Pratello FC per l'atteggiamento mostrato ieri. Resto ottimista sul fatto che le tensioni interne e le paure della squadra possano presto essere alle spalle. Cerchiamo di imparare dai nostri errori. Perennemente vostro,

    Lemmo

    RispondiElimina
  4. e per smetterla intendo che ho capito che parlo troppo per essere un giocatore.

    RispondiElimina
  5. Nn so perchè ma il commento me l ha messo nel post di sotto. Vabbo sticazzi

    RispondiElimina
  6. Ragazzi... fermo restando che non ho assistito a nulla di cui leggo (e di cui mi dispiaccio), credo che per uscire da questo momento ci vogliano soprattutto calma e riflessione. Con i nervi, con le prove di muscoli, scaricando l'incazzatura contro bersagli "interni", cercando di salvare la baracca da soli, non si va da nessuna parte.
    E se poi viene meno il piacere di giocare insieme, di allenarsi (Dio solo sa quanto mi scoccia non essere lì con voi regolarmente lunedì e giovedì), di fare gli stronzi tutti insieme, di remare insomma tutti dalla stessa parte... veramente, dove cazzo vogliamo andare?!?!?
    Vediamo, dunque, di fare in modo che, a partire da domani, lo spogliatoio vada a puttane... ma sul serio, nel senso letterale del termine, per festeggiare il ritorno dell'armonia (e magari pure dei risultati... spesso le due cose coincidono, ma non necessariamente)!!!! La metafora non mi piace!
    In sostanza, bisogna tornà a esse TUTTI FROCI PE' ER PRATELLO!!!

    Il Gatto

    RispondiElimina
  7. Bene, il problema del Pratello, sembra essere il parlare, abbiamo finalmente capito perché siamo stati cosí fallimentari. Non diró piú un bel niente, ne ammetterò nessuna parola rivoltami prima durante e dopo I mieicompagni di squadra saranno estranei come io per loro, quindi Tommy, a me non dire neanche quello tre o quattro cose di cui ti sei dato la licenza, ci pensa il mister, così si che saremo una vera squadra seria, e chi non é d'accordo, puo' cercarsene un'altra.
    Vamos pratello!!

    RispondiElimina
  8. porca puttana quando scrivete le cose firmatevi!

    RispondiElimina
  9. E cmq per vostra informazione si può pure levare il Mr prima di Otto ma lasciatemi il soprannome (8) almeno su un campo di calcio, ci sono affezionato, ce l'ho da circa 18 anni!

    RispondiElimina