Non ci si lasci ingannare dal risultato, il divario tra le due squadre non e' quello che i due gol di scarto potrebbero far intendere, il Pratello FC e' andato sul campo del Margherita a giocarsela e le sue occasioni le ha avute.
Mi permetto di aggiungere che non aiuta un arbitro in totale confusione e affanno, non si possono valutare azioni da gioco da 30 metri di distanza ma questa e' una constatazione più che una giustificazione (poi mi e' stato sul cazzo per tutta la partita quindi qualcosa per lui dovevo riservare n.d.r.)
Partita assolutamente aperta con svariati occasioni da entrambe le parti.
Il risultato ha premiato la squadra più cinica che ha saputo capitalizzare meglio gli errori avversari.
Primo tempo smaccatamente di marca casalinga che affonda utilizzando bene entrambe le fasce, zone in cui puo' sfoggiare giocatori rapidi e dotati di buona tecnica. Il Pratello si difende bene e con ordine anche se qualche affanno lo dimostra proprio sui lanci per gli esterni. Il gol arriva su un ribaltamento di gioco degli avversari a cui segue un'interpretazione un po' allegra del fuorigioco non si sa esattamente se dell'arbitro o di Lanzellotto, il numero ? avversario ( i nostri avversari per un loro errore di valutazione hanno giocato con casacche blu) si invola da solo verso la porta e trafigge un incolpevole Schiavo.
Il gol sarebbe stato un problema qualche mese fa, questa volta invece la squadra e' conscia delle sue qualità e prova a ribaltare il risultato, si registrano un alcune occasioni con Olivieri che mette a lato dopo un pregevole scambio con Vieceli al limite dell'area e con lo stesso Vieceli a seguito un'azione di Carrozza lanciato sull'esterno che centra per l'accorrente attaccante centrale "fermato" dagli avversari in maniera scorretta al limite dell'area, da cui scaturisce una buona punizione di Benazzi che finisce di poco a lato (giallo?-rosso?...lasciamo perdere quel tizio col fischietto perché ci sarebbe materiale per un paio di articoli..)infine sfiora il gol Stefanizzi a cui nega la gioia un intervento del portiere.
Il primo tempo si conclude sull' 1 a 0 per gli avversari ma qualcosa nel Pratello si e' smosso e i giocatori sanno che il risultato e' li alla loro portata, occorre solo coglierlo e infatti rientrano con un altro piglio, un'altra convinzione e schiacciano l'avversario nella propria area, il copione sarà lo stesso per tutto il secondo tempo. Avversari ad agire in contropiede (arma che padroneggiano e con cui possono fare molto male) e Pratello a macinare gioco e azioni purtroppo senza successo.
Una bella novità di queste due ultime partite e' la presenza in panchina di giocatori pronti ad entrare (chi conosce la storia del girone d'andata sa benissimo che questo non era per niente scontato) e questo porta brio alla manovra del Pratello, molto incisivo Passariello sulla destra nel momento in cui rileva Stefanizzi. Gli affondi da quella parte si fanno più ficcanti, affondi da cui nascono le azioni più pericolose della partita due delle quali purtroppo sprecate dal Kaiser (ed anche questa e' una novità anche se meno piacevole).
Da registrare una fantasiosa chiamata del già citato "arbitro remoto" in grado di fermare in fuorigioco Bonaventura pur girato di spalle, il famoso "fuorigioco di sensazione" o come lo chiamerebbe Dylan Dog il quinto senso e mezzo...
La partita si conclude con un gol del Margherita allo scadere su un altro errore di Lanzellotto e la classifica rimane ferma. La sensazione e' pero' che sia una sconfitta diversa, si, sono sempre zero punti ma questa volta abbiamo in mano la possibilità di ribaltare le situazione anche se non ci riusciamo, di poter essere artefici del nostro destino e non di subire lo svantaggio passivamente.
Credo anche pero' che per raggiungere certi risultati qualcosa ancora manchi ed e' qualcosa che non si può trovare in uno schema tattico o in una posizione in campo. La voglia e la determinazione, lo spirito di squadra sono sentimenti puri che nascono da dentro e che ti fanno rincorrere un avversario anche se l'errore non lo hai fatto tu, che ti fanno dare il 100% (si dovrei dire il 110% ma sono ingegnere, non riesco nemmeno a pensarlo) anche quando le gambe non girano più e magari il tuo compagno e' messo anche peggio di te, l'attenzione maniacale in ogni azione di gioco e la grinta da buttare in campo a chili. Tutto questo puo' nascere in ognuno di noi solo se smettiamo di pensare a noi come singolo e pensiamo come squadra, allenandosi insieme, spronandosi a vicenda. Non esiste solo l'allenatore che ti spinge a fare bene sia in allenamento che in partita, occorre la spinta dei propri compagni per andare avanti.
Aiutarsi non vuol dire solo dire "non fa niente"oppure "tranquillo sbagliano tutti" , vuol dire spingere al limite il proprio compagno anche con la propria determinazione, solo così potremo diventare un vero gruppo unito, solo così saremo in grado di sferrare insieme un pugno diretto al mento del malcapitato avversario, solo così possiamo fare effettivamente il salto di qualità.
Schiavo 6,5: Buone le uscite e anche un paio di parate su tiro ravvicinato che salvano il risultato.
Curatola 6: Non e' una bella giornata da quella parte, gli avversari sono spesso in superiorita' numerica e va abbastanza spesso in affanno ma nel complesso si districa bene.
Stefanizzi 5,5: Il suo marchio di fabbrica solitamente e' l'anticipo ma in qualche frangente ne valuta male l'utilizzo e spesso si trova ad inseguire piuttosto che ad intervenire. Sfiora il gol nel primo tempo, il portiere salva tutto in uno dei suoi rari interventi.Complica tutto anche il leggero infortunio muscolare accorso nel primo tempo.
Borreggine 6,5: Il più positivo della difesa, mai in affanno negli uno contro uno e nelle chiusure, nel secondo tempo prova a lanciare a rete un attaccante avversario per un eccesso di sicurezza nei propri mezzi ma questa volto il mezzo voto in meno glielo abbuoniamo.
Lanzellotto 5: nel complesso la partita sarebbe stata da 6-6,5, di testa le prende tutte e anche le chiusure sono discrete ma quando due errori decretano due gol non c'e' niente da difendere.
Olivieri 6: volitivo e voglioso, tanta corsa e tanto cuore al servizio della squadra, si ritrova preso in mezzo dagli esterni avversari complice anche la mancanza di una vero esterno alto dalla sua parta.
In queste situazioni occorre usare più criterio e correre con più intelligenza. Imparare a temporeggiare e a leggere meglio le situazioni può salvare la vita, i polmoni e molti passaggi.
Benazzi 6+: Molto a suo agio nella posizione di mediano davanti alla difesa, sbroglia molte situazioni difficili e si fa servire con regolarità dalla difesa per far ripartire l'azione. E' un 6+ e non un 6,5 perché credo che gli sia mancata un po' di leadership a centrocampo per tenere più unito il reparto.
Sardelli 6+: I compagni lo cercano perché e' l'uomo che a centrocampo può fare qualcosa di più, scambia spesso con Franz e apre bene per Tirelli, rimane un po imbrigliato dalla sorveglianza degli avversari e non riesce a far girare con la dovuta continuità le azioni d'attacco. Potrebbe cercare di affondare più spesso e creare superiorita' numerica.
Tirelli 6: Potrebbe essere nel complesso una buona prova tattica ma sembra giocare col freno a mano tirato, non sembra totalmente a suo agio nella posizione avanzata e sicuramente giocare qualche metro indietro gli gioverebbe. Dovrebbe tentare di più gli affondi e giocare con più coraggio.
Carrozza 5,5 : Il ragazzo si batte, non a livello dei tempi migliori, ma lo fa con buon piglio, tatticamente pero' non trova la quadratura. Schierato sull'out sinistro non cerca di sfondare da quella parte aprendosi per la corsa ma va a cercarsi rogna in mezzo dove il traffico e' congestionato più che sulla tangenziale ovest di Milano nell'ora di punta. Quando prende palle viene attratto dal centro dove non può scatenare la sua velocita' : ha tutto per essere un fattore in quella posizione, fa di tutto per non farlo.
Vieceli 5,5: Non me ne voglia per il voto (così come Carro) ma, l' attaccante che non segna raramente prende la sufficienza. Si batte su tutti i palloni vaganti e cerca la sponda così come l'affondo ma le occasioni mancate purtroppo pesano nell'economia del suo gioco.
Passariello 6: Nota positiva del secondo tempo, affonda con continuità sulla sua fascia di competenza, prende possesso dell'out destro e il terzino non lo vede mai, da lui partono la maggior parte delle azioni pericolose del secondo tempo. Che dite, sembra più un commento da 6,5-7? Col cazzo che piglia di più se non si presenta ad allenamento....
Tilli 6: Entra bene nell'assalto finale, gioca con ordine e apre spesso e bene sulla fascia, non sembra più il Tilli musone che tenta dribbling fantasiosi e fa viaggiare di più la palla che le gambe e questo e' bene, avanti così.
Bonaventura 6: La zanzara rileva Carrozza in tutto e per tutto, due punte abituate a stare al centro dirottate in fascia, interpreta con più ordine il ruolo anche se la partita ormai e' più un assalto scomposto fatto più di lanci casuali che trame di gioco. Viene fermato a tu per tu col portiere dal suddetto calimero per un fuorigioco inesistente.
Balestrieri 6: entra bene a rilevare Borreggine, quando ormai gli assalti del Margherita sono lunghi lanci per tentare la sponda e l'affondo e lui ha buon gioco in queste situazioni.
De Biagi 6: Entra a fare il terzino sulla sinistra e chiude bene sugli affondi avversari.
Pontrelli 9: Si accolla la bandierina e accetta senza fiatare anche la decisione di dover rimanere fuori tutta la partita. Suo l'oscar per lo spirito di squadra, pochi tra i sopracitati lo avrebbero fatto in questo modo.
Maffeo 5,5: Legge poco la partita e non riesce a prendere le dovute contromisure alle difficoltà del primo tempo, nel secondo riesce ad aggiustare la squadra meglio e i risultati sono evidenti.
A volte parlare con i diretti interessati delle decisioni tattiche nel pre-partita puo' aiutare farsi capire meglio e ottenere di più dai proprio giocatori.
Lo spirito c'e' , crescerà anche lui con noi.
Il mezzo voto in meno perché non segue il riscaldamento dei ragazzi.