domenica 1 febbraio 2015

Margherita 2 - Pratello FC 0 passi indietro?

Non ci si lasci ingannare dal risultato, il divario tra le due squadre non e' quello che i due gol di scarto potrebbero far intendere, il Pratello FC e' andato sul campo del Margherita a giocarsela e le sue occasioni le ha avute.

Mi permetto di aggiungere che non aiuta un arbitro in totale confusione e affanno, non si possono valutare azioni da gioco da 30 metri di distanza ma questa e' una constatazione più che una giustificazione (poi mi e' stato sul cazzo per tutta la partita quindi qualcosa per lui dovevo riservare n.d.r.)

Partita assolutamente aperta con svariati occasioni da entrambe le parti.
Il risultato ha premiato la squadra più cinica che ha saputo capitalizzare meglio gli errori avversari.
Primo tempo smaccatamente di marca casalinga che affonda utilizzando bene entrambe le fasce, zone in cui puo' sfoggiare giocatori rapidi e dotati di buona tecnica. Il Pratello si difende bene e con ordine anche se qualche affanno lo dimostra proprio sui lanci per gli esterni. Il gol arriva su un ribaltamento di gioco degli avversari a cui segue un'interpretazione un po' allegra del fuorigioco non si sa esattamente se dell'arbitro o di Lanzellotto, il numero ? avversario ( i nostri avversari per un loro errore di valutazione hanno giocato con casacche blu) si invola da solo verso la porta e trafigge un incolpevole Schiavo.
Il gol sarebbe stato un problema qualche mese fa, questa volta invece la squadra e' conscia delle sue qualità e prova a ribaltare il risultato, si registrano un alcune occasioni con Olivieri che mette a lato dopo un pregevole scambio con Vieceli al limite dell'area e con lo stesso Vieceli a seguito un'azione di Carrozza lanciato sull'esterno che centra per l'accorrente attaccante centrale  "fermato" dagli avversari in maniera scorretta al limite dell'area, da cui scaturisce una buona punizione di Benazzi che finisce di poco a lato (giallo?-rosso?...lasciamo perdere quel tizio col fischietto perché ci sarebbe materiale per un paio di articoli..)infine sfiora il gol Stefanizzi a cui nega la gioia un intervento del portiere.
Il primo tempo si conclude sull' 1 a 0 per gli avversari ma qualcosa nel Pratello si e' smosso e i giocatori sanno che il risultato e' li alla loro portata, occorre solo coglierlo e infatti rientrano con un altro piglio, un'altra convinzione e schiacciano l'avversario nella propria area, il copione sarà lo stesso per tutto il secondo tempo. Avversari ad agire in contropiede  (arma che padroneggiano e con cui possono fare molto male) e Pratello a macinare gioco e azioni purtroppo senza successo.
Una bella novità di queste due ultime partite e' la presenza in panchina di giocatori pronti ad entrare (chi conosce la storia del girone d'andata sa benissimo che questo non era per niente scontato) e questo porta brio alla manovra del Pratello, molto incisivo Passariello sulla destra  nel momento in cui rileva Stefanizzi. Gli affondi da quella parte si fanno più ficcanti, affondi da cui nascono le azioni più pericolose della partita due delle quali purtroppo sprecate dal Kaiser  (ed anche questa e' una novità anche se meno piacevole).
Da registrare una fantasiosa chiamata del già citato "arbitro remoto" in grado di fermare in  fuorigioco Bonaventura pur girato di spalle, il  famoso "fuorigioco di sensazione" o come lo chiamerebbe Dylan Dog il quinto senso e mezzo...
La partita si conclude con un gol del Margherita allo scadere su un altro errore di Lanzellotto e la classifica rimane ferma.  La sensazione e' pero' che sia una sconfitta diversa, si, sono sempre zero punti ma questa volta abbiamo in mano la possibilità di ribaltare le situazione anche se non ci riusciamo, di poter essere artefici del nostro destino e non di subire lo svantaggio passivamente.
Credo anche pero' che per raggiungere certi risultati qualcosa ancora manchi ed e' qualcosa che non si può trovare in uno schema tattico o in una posizione in campo. La voglia e la determinazione, lo spirito di squadra sono sentimenti puri che nascono da dentro e che ti fanno rincorrere un avversario anche se l'errore non lo hai fatto tu, che ti fanno dare il 100% (si dovrei dire il 110% ma sono ingegnere, non riesco nemmeno a pensarlo) anche quando le gambe non girano più e magari il tuo compagno e' messo anche peggio di te, l'attenzione maniacale in ogni azione di gioco e la grinta da buttare in campo a chili. Tutto questo puo' nascere in ognuno di noi solo se smettiamo di pensare a noi come singolo e pensiamo come squadra,  allenandosi insieme, spronandosi a vicenda. Non esiste solo l'allenatore che ti spinge a fare bene sia in allenamento che in partita, occorre la spinta dei propri compagni per andare avanti.
Aiutarsi non vuol dire solo dire "non fa niente"oppure "tranquillo sbagliano tutti" , vuol dire spingere al limite il proprio compagno anche con la propria determinazione, solo così potremo diventare un vero gruppo unito, solo così saremo in grado di sferrare insieme un pugno diretto al mento del malcapitato avversario, solo così possiamo fare effettivamente il salto di qualità.

Schiavo 6,5: Buone le uscite e anche un paio di parate su tiro ravvicinato che salvano il risultato.

Curatola 6: Non e' una bella giornata da quella parte, gli avversari sono spesso in superiorita' numerica e va abbastanza spesso in affanno ma nel complesso si districa bene.

Stefanizzi 5,5: Il suo marchio di fabbrica solitamente e' l'anticipo ma in qualche frangente ne valuta male l'utilizzo e spesso si trova ad inseguire piuttosto che ad intervenire. Sfiora il gol nel primo tempo, il portiere salva tutto in uno dei suoi rari interventi.Complica tutto anche il leggero infortunio muscolare accorso nel primo tempo.

Borreggine 6,5: Il più positivo della difesa, mai in affanno negli uno contro uno e nelle chiusure, nel secondo tempo prova a lanciare a rete un attaccante avversario per un eccesso di sicurezza nei propri mezzi ma questa volto il mezzo voto in meno glielo abbuoniamo.

Lanzellotto 5: nel complesso la partita sarebbe stata da 6-6,5, di testa le prende tutte e anche le chiusure sono discrete ma quando due errori decretano due gol non c'e' niente da difendere.

Olivieri 6: volitivo e voglioso, tanta corsa e tanto cuore al servizio della squadra, si ritrova preso in mezzo dagli esterni avversari complice anche la mancanza di una vero esterno alto dalla sua parta.
In queste situazioni occorre usare più criterio e correre con più intelligenza. Imparare a temporeggiare e a leggere meglio le situazioni può salvare la vita, i polmoni e molti passaggi.

Benazzi 6+: Molto a suo agio nella posizione di mediano davanti alla difesa, sbroglia molte situazioni difficili e si fa servire con regolarità dalla difesa per far ripartire l'azione. E' un 6+ e non un 6,5 perché  credo che gli sia mancata un po' di leadership a centrocampo per tenere più unito il reparto.

Sardelli 6+: I compagni lo cercano perché e' l'uomo che a centrocampo può fare qualcosa di più, scambia spesso con Franz e apre bene per Tirelli, rimane un po imbrigliato dalla sorveglianza degli avversari e non riesce a far girare con la dovuta continuità  le azioni d'attacco. Potrebbe cercare di affondare più spesso e creare superiorita' numerica.

Tirelli 6: Potrebbe essere nel complesso una buona prova tattica ma sembra giocare col freno a mano tirato, non sembra totalmente a suo agio nella posizione avanzata e sicuramente giocare qualche metro indietro gli gioverebbe. Dovrebbe tentare di più gli affondi e giocare con più coraggio.

Carrozza 5,5 : Il ragazzo si batte, non a livello dei tempi migliori, ma lo fa con buon piglio, tatticamente pero' non trova la quadratura. Schierato sull'out sinistro non cerca di sfondare da quella parte aprendosi per la corsa ma va a cercarsi rogna in mezzo dove il traffico e' congestionato più che sulla tangenziale ovest di Milano nell'ora di punta. Quando prende palle viene attratto dal centro dove non può scatenare la sua velocita' : ha tutto per essere un fattore in quella posizione, fa di tutto per non farlo.

Vieceli 5,5: Non me ne voglia per il voto (così come Carro) ma, l' attaccante che non segna raramente prende la sufficienza. Si batte su tutti i palloni vaganti e cerca la sponda così come l'affondo ma le occasioni mancate purtroppo pesano nell'economia del suo gioco.

Passariello 6: Nota positiva del secondo tempo, affonda con continuità sulla sua fascia di competenza, prende possesso dell'out destro e il terzino non lo vede mai, da lui partono la maggior parte delle azioni pericolose del secondo tempo. Che dite, sembra più un commento da 6,5-7? Col cazzo che piglia di più se non si presenta ad allenamento....

Tilli 6: Entra bene nell'assalto finale, gioca con ordine e apre spesso e bene sulla fascia, non sembra più il Tilli musone che tenta dribbling fantasiosi e fa viaggiare di più la palla che le gambe e questo e' bene, avanti così.

Bonaventura 6: La zanzara rileva Carrozza in tutto e per tutto, due punte abituate a stare al centro dirottate in fascia, interpreta con più ordine il ruolo anche se la partita ormai e' più un assalto scomposto fatto più di lanci casuali che trame di gioco. Viene fermato a tu per tu col portiere dal suddetto calimero per un fuorigioco inesistente.

Balestrieri 6: entra bene a rilevare Borreggine, quando ormai gli assalti del Margherita sono lunghi lanci per tentare la sponda e l'affondo e lui ha buon gioco in queste situazioni.

De Biagi 6: Entra a fare il terzino sulla sinistra e chiude bene sugli affondi avversari.

Pontrelli 9: Si accolla la bandierina e accetta senza fiatare anche la decisione di dover rimanere fuori tutta la partita. Suo l'oscar per lo spirito di squadra, pochi tra i sopracitati lo avrebbero fatto in questo modo.

Maffeo 5,5: Legge poco la partita e non riesce a prendere le dovute contromisure alle difficoltà del primo tempo, nel secondo riesce ad aggiustare la squadra meglio e i risultati sono evidenti.
A volte parlare con i diretti interessati delle decisioni tattiche nel pre-partita puo' aiutare farsi capire meglio e ottenere di più dai proprio giocatori.
Lo spirito c'e' , crescerà anche lui con noi.
Il mezzo voto in meno perché non segue il riscaldamento dei ragazzi.



7 commenti:

  1. per dire che nel primo tempo in realtà non ci hanno poi cosi schiacciato, ci siamo scordati delle super occasione di stefanizzi con bambino del portiere e la punizione di benazzi fuori di niente. Oltre a tante altre occasioni potenziali.
    A me pare che, oltre a tutto quello che già hai scritto e che condivido, ci sia anche tanta tanta sfiga. E' tutto il campionato che non ci scappa mai una deviazione, un fuorigioco non visto, un checazzoneso che te la fà girare dalla tua parte...

    con affetto, tommaso

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  2. provo a lanciare il dibattito sperando che il blog torni ad essere uno strumento utile a cercare di risolvere i piccoli problemi che ci affliggono.
    Parto dalla partita di ieri:

    1) non sono totalmente d'accordo con tommy, siamo andati bene sotto il profilo mentale, sicuramente la voglia c'era ma tutto sto predominio non l'ho visto e soprattutto abbiamo buttato via i primi 15 minuti del primo e del secondo tempo (quest'ultimo imbarazzante per la quantità di passaggi a due metri e stop sbagliati, e son convinto che è questione di testa perchè è impossibile che una persona che per un tempo fa tutto bene rientra in campo e nn becca più un passaggio corretto.)

    2)insistiamo a giocare con un modulo che ci ha portato 1 punto in 10 partite. non dovrei neanche commentare oltre perchè già i numeri parlano. L'unico modulo possibile è il 442 (marchio di fabbrica dei campionati minori (o inferiori) proprio perchè a prova di scemo. é inutile porsi il problema delle ali nel 442, visto che il problema ti si ripropone nel "finto433" con l'aggravante che hai sempre un reparto in inferiorità numerica.

    3) Passo agli allenamenti che sono l'altra nota dolente.
    Non c'è intensità. La parte più dura è il riscaldamento. poi si saltano due ostacoli, si fanno due scatti di 5 metri (che non servono a un cazzo, io in partita devo fare scatti di 30 - 40 metri cristodio).
    Poi c'è la fase degli esercizi, sempre diversi e ciò comporta ogni volta la perdita di 5 minuti buoni per spiegarli. Può andarmi bene a maggio ma a febbraio sudato e con 2 gradi mi tira il culo. Cerchiamo di imparare 4 esercizi e di rifare sempre gli stessi con ritmo sempre più altro. altrimenti, come ha detto qualcuno, sto a casa e faccio su e giu dalle scale che mi stanco di più.

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  3. A me e' parso nel primo tempo più un gioco di rimessa con azioni più casuali rispetto al secondo tempo e soprattutto penso che il 442 non e' assolutamente un modulo che al momento potremmo essere in grado di reggere (confronta con la prestazione dei poveri centrocampisti sabato scorso con gli amigos) in ogni caso non credo assolutamente sia una questione di modulo ma di concentrazione e di lettura delle situazioni. Ieri avevamo 5 giocatori a centrocampo, 4 se togliamo Carrozza che agiva più da punta.
    Ultima nota, se e' per questo abbiamo fatto 2 punti in 2 partite col 433 quindi direi che e' quello il modulo giusto a quanto pare. Le altre dieci le leverei dal conto visto che,data l'affluenza, si e no riuscivamo a fare una squadra da mandare in campo e di moduli ne potevi studiare ben pochi.... Questione allenamenti, iniziamo a dare intensità ai nostri allenamenti e magari a farli, così poi anche il mister vedendo sempre le stesse persone può pensare a qualcosa di più utile e dinamico insieme a tutti noi

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Sono d'accordo con Otto sull'analisi della partita, credo che ci sia stata una crescita caratteriale assolutamente percepibile, ci abbiamo provato per tutto il tempo, dall'inizio alla fine, a volte con più lucidità, altre meno, ma con continuità e convinzione, abbiamo tirato di più e, soprattutto, avevamo tutti la consapevolezza che dalla panchina potessero arrivare soluzioni e forze che in campo, magari, con il passare dei minuti sarebbero mancate. (Finalmente!)

    La partita non era semplice, gli avversari erano messi in campo bene ma la cosa non ci ha in alcun momento messo in apprensione, anche se non riuscivamo a sfondare, non ci ha mandato in tilt. Credo che siano tutti passi in avanti dei quali dobbiamo essere soddisfatti, senza, ovviamente, dire che va bene così.

    Condivido quanto detto da Carro sugli allenamenti e sulla loro intensità, sapete tutti come la penso sul punto, è fin dalla preparazione atletica che va avanti così quest'anno, non c'è mai stato un momento in cui, tornato a casa, mi è parso di aver faticato davvero allenandomi, io sono per allenamenti anche meno brevi, ma ben più intensi fatti di 40 minuti di corsa (in tutte le sue varianti) e 20 di partitella, fatta come cristo comanda, tenendo sempre ben presente, ovviamente, che non possiamo permetterci altri infortuni.
    Per quanto mi riguarda, ad esempio, non essendo assistito da chissà quale tecnica di base, senza benzina nelle gambe posso dare un apporto assai relativo (vedi commento di Otto, che condivido, ma Otto benzina per arrivare dalla nostra trequarti fino in fondo e crossare o provare l'uno contro uno, è una parola!!!)

    Come sempre, è bene passarci tutti (salvo rarissime eccezioni) una mano sulla coscienza, sappiamo che non siamo stati un grande esempio di passione e unità quest'anno, ma anche da questo punto di vista le cose sembrano, almeno come partecipazione, aver cambiato verso.

    C'è bisogno di tutti ora più che mai, non solo per salvarci, ma anche per andare in campo con piacere e per divertirsi.

    Infine, chiedo scusa a chi era in panchina per essermi rivolto male durante la partita, ma a caldo può capitare dal campo di essere in debito di ossigeno e di sbagliare sia con i piedi che con la bocca, ma non ammetto che chi è seduto in panchina, a mente fredda, smetta di incitare i compagni per mandarli a fanculo.

    Vamos Pratello!

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  6. errata corrige: "allenamenti anche PIU' brevi"

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  7. Ciao Federico mi dispiace per gli insulti fatti e ricevuti, sono situazioni che alla nostra età ed al nostro livello non dovrebbero verificarsi, anche perché non in linea con lo spirito che questa squadra dovrebbe avere. E' peró inaccettabile dalla panchina, sentirsi dire da un compagno in campo, nonostante l'adrenalina da gara, " chiamatemi l'uomo altrimenti che ci state a fare"; uno perché in panca, all'adrenalina da gara si aggiungono freddo, scazzo, senso di impotenza e cazzi propri,due perché chi é in panca non necessariamente é meno meritevole di te (per impegno dimostrato, dato il livello in cui giochiamo ed i risultati che otteniamo, la qualità non la chiamerei in causa), tre perché l'uomo te lo abbiamo chiamato e anche se non l'avessimo fatto, non eravamo li solo per quello(Angelo non é entrato ma ti ha permesso di giocare facendo il guardialinee e morendo di freddo).Come al solito la mia reazione non é stata morbida, però é stata in linea con la tua, entrambe indegne.A meno che tu non abbia qualche problema con me e viceversa(caso in cui bisognerebbe parlarne privatamente) e che la società e l'allenatore non volessero prendere provvedimenti, per quanto mi riguarda la questione é chiusa, bisogna pensare a risollevare le sorti del Pratello.

    Riguardo al gioco, sembra riduttivo fare la percentuale di partite vinte col 433, 442, rombo e compagnia cantante, ci vuole piú impegno da parte di tutti, sopratutto nei particolari durante l'allenamento.Nella partita di ieri si vedevano piú deficit tecnici che fisici, puoi correre come un toro infuriato ma se poi quando c'é da giocare la palla diventa un affare di stato, hai corso invano.E poi i ruoli, se sei una punta devi fare goal, se sei un portiere devi parare, il difensore deve fare la diagonale e marcare come un mastino, il centrocampista non puó non stoppare la palla o saperla passare, se sei un'ala e non sai crossare non servi ad un cazzo. Se giochi con gli esterni che non crossano, non servono; se gli esterni crossano e non hai le punte buone di testa(mai fatto il Pratello un goal di testa) non servono gli esterni;se hai difesa e centrocampo che non stoppa la palla, non puoi fare il giro palla, se hai difensori lenti, non puoi fare il fuorigioco ecc.Se sei terzino, difficilmente hai senso come punta idem il viceversa. Io la penso così, ognuno di noi deve fare chiarezza cos'é(l'allenatore dovrebbe aiutarci non mischiando troppo le carte quando possibile) e mettere le palle sul tavolo per rialzarci alla grande.

    Ricordiamo i nostri colori.

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