mercoledì 31 ottobre 2012

Savena 2 - PRATELLO FC 2 (4-3 dcr). Il dischetto condanna i gialloneri nella seconda partita di Coppa Stadio. Il Pagellone


Contro il Savena abbiamo sempre perso e ieri sera, alla fine, abbiamo mantenuto la tradizione. Onore agli avversari che, pur meritando - complessivamente - di perdere, hanno avuto il merito di crederci, sfruttando la superiorità numerica per arrivare al pareggio e calciando meglio i rigori finali.
Al Cerè si è comunque visto il Pratello più bello della stagione. Senza voler intonare alcun mantra consolatorio, mi trovo - per l'ennesima volta - a dover registrare una prestazione di grande intensità atletica, intelligente lettura tattica (fanno eccezione pochissimi e fisiologici frangenti) e invidiabile livello tecnico, una prestazione - per l'ennesima volta - che si chiude con una sconfitta. Come spiega, meglio di me, Julio Velasco, la cultura degli alibi è un atteggiamento dal quale occorre tenersi a debita distanza, ma credo di rilevare un dato oggettivo quando dico che la partita è stata falsata da un arbitraggio indecoroso, che non fa onore né al CSI, né alla categoria degli arbitri. La direzione arbitrale, infatti, è stata clamorosamente insufficiente, caratterizzata da un protagonismo eccessivo e da una sostanziale incapacità di gestire i momenti più critici della gara. Giusto il rigore fischiato contro di noi e sacrosanta la seconda espulsione, rispetto alla quale mi auguro di potermi confrontare quanto prima con Franco, autore di una sceneggiata vergognosa, priva di senso e totalmente irresponsabile, inaccettabile da qualunque punto di vista, soprattutto in ragione dell'età e dell'esperienza del giocatore in questione. L'arbitro poteva però considerare con maggior attenzione la possibilità di non estrarre il primo rosso ai danni di Trotta e DOVEVA, invece, senza se e senza ma, 1) fischiare il rigore a nostro favore su Curatola, 2) espellere l'autore del relativo fallo su uomo lanciato a rete (occasione che si è ripetuta anche una seconda volta sulla trequarti avversaria) e 3) interrompere l'azione del pareggio del Savena, viziata da un fuorigioco solare di almeno due metri, riconosciuto anche dall'autore della rete avversaria. Mentre facciamo i nostri migliori auguri all'arbitro, che durante la partita si è infortunato al torace, intendo segnalare quello che - a mia memoria - risulta essere uno dei peggiori arbitraggi fin qui mai capitati al Pratello FC. Detto questo, potevamo e dovevamo vincere a prescindere dall'arbitro.
Il Pratello parte bene, benissimo. Arrembante e ordinata, la manovra giallonera cinge d'assedio l'avversario con azioni organiche e corali e ottimi movimenti negli spazi. Prestazioni maiuscole da parte di quasi tutti i giocatori (i migliori, senza ombra di dubbio, Olivieri, Stefanizzi e Curatola) consentono al Pratello di blindare il gioco e mettono terribilmente in affanno gli avversari. I gialloneri vanno più volte al tiro, creano continue situazioni di pericolo, portano a ridosso della porta avversaria centrocampisti e difensori e recuperano immediatamente i palloni che finiscono nei piedi del Savena. Si arriva al goal, così, come alla più naturale delle conseguenze. Splendido filtrante - mi è sembrato di Clemente ma se mi sbagliassi correggetemi - per la corrente Mikkel, che pur essendo un terzino di tigna e quantità insacca con un tocco morbido da attaccante navigato. Il Savena raccoglie le idee e tenta di rimettere in piedi la partita, recuperando qualche metro e proiettandosi, con fatica, anche nella nostra metacampo. il Pratello, pur continuando - sostanzialmente - a gestire la gara, concede qualcosa agli avversari e rischia in almeno due occasioni. Decisivi gli interventi del nostro portiere. Si va all'intervallo con la sensazione che il risultato più giusto avrebbe dovuto essere un 3-0 o un 3-1 per noi. Il secondo tempo si apre nel peggiore dei modi: Mikkel, già graziato dall'arbitro sul finire della prima frazione di gioco, entra in maniera scomposta sull'attaccante avversario in piena area di rigore. Dagli unidici metri, il Savena pareggia ed è tutto da rifare. La situazione si complica perché Trotta, che stava per essere sostituito, si becca il secondo giallo e deve lasciare il campo con un rosso sul groppone. I gialloneri tuttavia reggono bene e, in 10, si portano addirittura in vantaggio con Carrozza, lesto a girare in rete, con tiro a incrociare, una palla vagante e rimbalzante piovuta in area dalla trequarti. Il Pratello si divora anche altre occaisoni, la peggiore delle quali - a mio avviso - riguarda Clemente, un ragazzo dal potenziale enorme spesso soffocato dalla voglia di strafare: dopo due dribbling sensazionali, il talento campano del Pratello decide di proseguire palla al piede un'azione che richiedeva solamente il tiro e perde così la sfera al limite dell'area di rigore avversaria. Ma è Franco a commettere la nefandezza della giornata, protestando in maniera scomposta contro il direttore di gara per il rigore non concesso al Pratello, beccandosi il rosso più giusto della storia, e continuando ad esibirsi in scene di basso teatro interrotte dal provvidenziale placcaggio di Lanzellotto che prima conduce il compagno a più miti consigli e poi lo sostituisce fra i pali. In 9 la faccenda diventa dura, durissima. Il Pratello accusa il colpo ma sembra in grado di tenere botta, con un lavoro sfiancante da parte dei tre centrocampisti e della difesa, forti del solo Carrozza rimasto a presidiare il fronte offensivo giallonero. è una svista arbitrale, infatti, a regalare il pareggio al Savena. Palla dentro, fuorigioco di due metri non fischiato, diagonale sul palo lontano e 2a2. si va ai rigori dove Lanzellotto para un penalty e ne sbaglia un altro. Di Carrozza il secondo errore dagli undici metri. A segno, invece, Gatti, D'Amato e Stefanizzi. Il Savena ne fa 4 su 5 e si aggiudica così l'incontro.
Abbiamo giocato bene. Vi assicuro che siete in grado, tutti voi, di giocare ancora meglio. Prendetelo come un complimento, non come una critica. Per riuscirci, però, dobbiamo cominciare ad allenarci in un'altra maniera, mettendo in settimana lo stesso impegno che abbiamo messo ieri sera sul campo. La strada è tracciata: continuità nella presenza, cattiveria agonistica, umiltà, attenzione e concentrazione. Avanti così.

FRANCO 2. Una bella parata, una bella uscita, molta sicurezza e nessun errore di rilievo fino al black out completo dell'espulsione. La cosa non si deve ripetere mai più perché assieme a un certo tipo di calcio, che ai nostri livelli si vede raramente, il Pratello ha sempre (o quasi) rappresentato un modello di comportamento in campo a cui non accetto che veniate meno. è indecente, indecoroso, inaccettabile e irripetibile il modo in cui, dopo l'espulsione, sei addirittura tornato indietro a minacciare l'arbitro. Se non fosse stato per Tommy, adesso avresti 6 mesi di squalifica. Collega il cervello.

LANZELLOTTO 7,5 Incolpevole sul secondo goal del Savena, in fuorigioco mostruoso. Para un rigore e, soprattutto, placca Franco lanciato contro il direttore di gara. In panchina dispensa consigli come un vecchio lupo di mare. Uomo squadra. Un grande.

MIKKEL 6-. Parte benissimo, si propone, segna e poi si abbandona ai suoi soliti errori di concentrazione. sopraffatto dalla sua stessa foga, Mikkel commette due enormi cazzate, entrando con violenza sull'avversario, in piena area di rigore, nel primo e nel secondo tempo. La prima volta gli va bene, la seconda no. è un grave difetto di attenzione che va assolutamente controllato.

STEFANIZZI 8. Un gigante, in tutti i sensi. Praticamente invincibile, in anticipo su qualunque pallone e pronto, subito, a giocarla. Dobbiamo solo cercare di servire con maggior frequenza il mediano basso che ti viene incontro. Comunque, gara praticamente perfetta.

DE BIAGI 7+. Primo tempo opaco, di molta corsa e poco carattere. Cresce nella ripresa, facendo vedere agli avversari di cosa è capace. brillante quando esce palla al piede.

CURATOLA 8- A parte un passaggio suicida verso il centro, in chiusura di primo tempo, che gli vale il meno, non sbaglia praticamente nulla. Gara monumentale, di alti contenuti tecnici e tattici. Si procura un rigore che l'arbitro - senza motivo - non concede. Ottimo.

VIANI 7. Entra in campo con il piglio giusto, ci mette le palle e molta attenzione. arcigno nell'uno contro uno,  si prende i suoi rischi con la palla fra i piedi e cerca sempre di giocarla. Gioca da terzino sinistro per emergenza tattica ma si disimpegna molto bene, mettendosi con umiltà al servizio della squadra. Esordio incoraggiante.

D'AMATO 7-. Onnipresente, pure troppo. Cerca di fare 65 ruoli tutti assieme, dando prova di un'abnegazione alla causa  talmente grande da precludergli la necessaria lucidità, che in un ruolo come il suo non può e non deve venire mai meno. Più volte fuori posizione, Clemente cerca comunque di essere sempre nel vivo del gioco, facendosi dare palla e cercando immediatamente a chi darla. Un dribbling di troppo in almeno due o tre occasioni, compreso il mancato tiro dal limite nella ripresa. mi rendo conto, soprattutto con te, di essere un gran rompicoglioni, ma sono convinto che hai ancora almeno un 30% di margine inespresso. e ti romperò le balle finché non lo vedrò sul campo.

INNOCENTE 6,5. Tiene la posiziona, dialoga con i compagni, pressa con intensità. Non brilla di particolare luce ma presidia a dovere la sua zona.

OLIVIERI 8+ IL MIGLIORE. Ecco, io mi ricordavo qualcosa del genere. Mi fa piacere che, dopo 6 partite passate a pascolare, sia arrivata - finalmente - la gara in cui ti sei ricordato cosa sai fare. Veloce ed efficace nei disimpegni, efficace nella protezione della palla, intelligente nei movimenti senza palla, volitivo nei contrasti, attento nel pressing. Prestazione praticamente perfetta, che ora sarai obbligato a ripetere. Bene così.

TROTTA 6. Primo tempo di qualità, soprattutto con la palla fra i piedi: va al tiro con convinzione e pericolosità e serve le punte con ottima visione di gioco. Meno brillante senza palla, complice anche il nuovo ruolo e la difficile lettura tattica in cui si è impegnati quando si gioca sulla trequarti. Il voto sarebbe comunque molto più alto se non ci fosse di mezzo un'espulsione forse ingenerosa ma per evitare la quale potevi, in ogni caso, usare maggiore cautela.

GATTI 7-  Nel momento di difficoltà e inferiorità numerica, entra e si mette in regia, orchestrando la copertura della mediana giallonera. Sono convinto che potrebbe, però, parlare molto di meno. Ne discuteremo.

COLONNA 6,5. Attento, grintoso e propositivo, Nicola rivela buoni fondamentali e una gestione della palla tutt'altro che improvvisata. Può migliorare ancora molto, ma il suo esordio - in 9 contro 11 - mi è comunque piaciuto.

VIECELI 7+. Fascia di capitano al braccio, il Kaiser scende in campo con l'atteggiamento della punta matura e navigata, aiutando Bonaventura e Trotta a entrare nel vivo del gioco. Si rende pericoloso sotto porta ed è anche molto efficace come regista avanzato. Prende falli importanti, aiuta la squadra a risalire e si esibisce anche in un paio di colpi di altissima scuola, come quando controlla una palla a spiovere di D'Amato proveniente da centrocampo. esce per fare posto a Lanzellotto, chiamato a fare il portiere dopo l'espulsione di Franco.

BONAVENTURA 7. Molto bravo a mettere il corpo fra la palla e l'avversario. Prende fallo e fa rifiatare la squadra. Cerca sempre la profondità e fa vedere quanto gli piace la porta, ma migliora - rispetto alle altre partite - anche nei fraseggi con i compagni.

CARROZZA 7+. Entra e con il Pratello in 10 fa subito goal. Combatte su tutto il fronte offensivo ma quando la squadra rimane in 9 la sua fatica diventa tanto eroica quanto vana. Antonio tuttavia non si dà per vinto e butta sul campo tutto quello che ha. Bravo.

TRIGGIANI 10. Non entra, segue la partita dalla panchina e incita i compagni. Un esempio, classe 1976.


martedì 30 ottobre 2012

Convocazioni Coppa Stadio. Savena vs PRATELLO FC

Seconda giornata di coppa stadio. Vincere oppure vincere.

Ci vediamo alle 20 al Cerè di Via Torino.
Il calcio d'inizio è fissato per le 21. in campo, contro di noi, il Savena.
Di seguito i convocati (siete 17, chi non vuole farsi tutta la partita in panca me lo dica e sarà depennato):

PORTIERI
Franco Pasquale

DIFENSORI
Lanzellotto Tommaso
Curatola Pietro
Stefanizzi Daniele
Martinsen Garro Mikkel
Trotta Francesco
De Biagi Roberto

CENTROCAMPISTI
Gatti Giuseppe
Olivieri Tommaso
Innocente Michele
Colonna Nicola
Viani Leonardo
D'Amato Clemente

ATTACCANTI
Carrozza Antonio
Bonaventura Samuele
Vieceli Francesco
Luigi Triggiani

venerdì 26 ottobre 2012

PRECONVOCAZIONE. PRATELLO FC vc Savena, martedì 30 ottobre ore 21, stadio Cerè

L'ALLENAMENTO DI DOMANI, LUNEDì 29 OTTOBRE, è CONFERMATO. A PRESCINDERE DAL METEO. SE VI PRESENTATE SENZA SCARPE DA GINNASTICA, VI ALLENATE NUDI CON QUELLI DEL FRISBEE. 

Vi chiedo la cortesia di rispondere a questo post segnalando la vostra disponibilità ad essere convocati per l'incontro di Coppa Stadio, valido per la seconda giornata del girone eliminatorio, che disputeremo contro il Savena martedì 30 ottobre alle ore 21 presso il Cerè di Via Torino.

Le convocazioni saranno pubblicate sul blog lunedì sera tardi dopo l'allenamento di rifinitura o martedì mattina entro le 10:30.

Riporto anche qui quanto mi preme farvi notare rispetto all'allenamento di ieri sera.

Allenamento troppo fiacco. Dobbiamo imparare ad affrontare molto più seriamente la parte della seduta dedicata alla palla, che per altro ne costituisce non soltanto la quasi totalità ma anche l'elemento qualitativamente principale, alla cui valorizzazione sono tesi tutti gli altri. Talora, invece, tendiamo a vedervi il momento-premio, di svago e disimpegno, successivo allo sforzo fisico, privando
così la palla della sua capacità di abituarci alle reali situazioni di gioco. La disattenzione negli esercizi e la loro mancata penetrazione concettuale segnalano un difetto caratteriale grave, che riguarda molto da vicino i motivi che vi fanno venire al campo la sera: perché mai sbattersi per fare un allenamento dalle 21:30 alle 23 se lo affrontiamo con la densità attentiva di un banale calcetto del quale potremmo dilettarci a orari ben più comodi?
Grazie a tutti per l'attenzione.
Buon fine settimana.
Il Mister

giovedì 25 ottobre 2012

allenamento del giovedì

Ciao a tutti,

ci vediamo questa sera al Lucchini, pronti e cambiati alle 21:30.

NON DIMENTICATE LE SCARPE DA GINNASTICA

Si apre un periodo piuttosto delicato, caratterizzato da partite infrasettimanali e ponti vari, che renderanno molto difficile garantire continuità all'allenamento. Ecco perché stasera è importante esserci e dare tutto quello che abbiamo, senza risparmiarci.

Quando pensate di essere stanchi, pensate a quanto ci si può stancare in panchina.

A più tardi!

Il Mister.

lunedì 22 ottobre 2012

ALLENAMENTO DEL LUNEDì E PROSSIMI IMPEGNI

Ciao ragazzi,

questa sera si svolgerà il regolare allenamento del lunedì.
Pronti alle 21:30 con scarpe da calcio e scarpe da ginnastica.

Questa settimana non abbiamo partite.
Il prossimo incontro ufficiale è calendarizzato per martedì 30 ottobre contro il Savena, valido per la seconda giornata del girone eliminatorio di Coppa Stadio. Segnatelo nelle vostre agende.

Inutile dirvi che gli allenamenti di questa settimana sono fondamentali per mettere altra benzina nel serbatoio. Non occorre, a mio avviso, che durante le partite corriate più di quello che già state correndo, ma aumentare l'ossigeno che vi arriva al cervello può aiutarvi a rendere quella stessa corsa più lucida e produttiva.

Pochi elementi hanno bisogno di lavorare a parte e saranno affidati alle cure amorevoli di Giosuè o di Marco.

Tutti gli altri seguiranno il sottoscritto. Vi prometto molta palla, non preoccupatevi: bisognerà semplicemente correre un po' di più per raggiungerla.

Vamos Pratello! Diamo una botta a questa classifica del cazzo!

Il Mister

domenica 21 ottobre 2012

PRATELLO FC 2 Parco dei Cedri 2. Il Pagellone.


In zona Cesarini c'è qualcosa di giallonero. Nei minuti che al Cavina ci sono valsi la vittoria, ieri è arrivato goal che, almeno, assicura al Pratello il punto del pareggio. Bottino magro e, a dire il vero, troppo sudato: lo scarto fra i valori esibiti sul campo dalle due squadre avrebbe dovuto tradursi - immediatamente - in un netto risultato a nostro favore. invece eccoci lì, a soffrire fino all'ultimo per rimettere in piedi una partita incredibile, nella quale abbiamo concesso agli avversari i tiri dei due goal e pochissimo altro. Nel calcio, del resto, sono davvero poche le cose che si traducono immediatamente. Anche l'algoritmica dei valori funziona fino a un certo punto: il più forte può non soltanto pareggiare, ma anche perdere. Ed è proprio questo che, ieri, stava per succedere.
Vi prego di credermi quando vi dico che per me è estremamente difficile, in questi momenti, dirvi cosa non va. Se penso alla partita di ieri, mi vengono in mente - per lo più - solo complimenti, che non intendo rinunciare a farvi. Complessivamente, infatti, avete giocato bene e, per alcuni consistenti lassi di tempo, addirittura molto bene. La fase della finalizzazione, complice - senz'altro - il rientro di Franz e la sicurezza che ne deriva al gruppo, ci ha visto non soltanto più efficaci ma anche più metodici e consapevoli, capaci di arrivare alla conclusione di testa, di piede, dentro l'area, fuori area, sfruttando l'ampiezza con i terzini e la profondità con l'inserimento dei centrocampisti. Non vi nego che alcuni fraseggi visti ieri, per rapidità e senso tattico, non appartengono alla categoria nella quale giochiamo. Dal mio punto di vista, però, il miglioramento più significativo lo registro nella gestione della palla: diminuisce drasticamente il numero delle verticalizzazioni cieche e si evidenziano maggior pazienza e attenzione nella tessitura di una trama di gioco che sia in grado di lavorare l'avversario ai fianchi, costringendolo - alla distanza - ad aprire le proprie maglie difensive. Rimane, qua e là, qualche giocata ancora troppo impulsiva, ma la strada intrapresa è quella buona.
Tuttavia non vinciamo. E non vinciamo, secondo me, per un motivo molto semplice. Mi spiace dirvelo ma ancora non stiamo andando al massimo. Stiamo andando all'80% del nostro potenziale, forse al 75%. La percentuale residua non è fatta di corsa: non c'è nessuno, in campo, che poltrisca o che si gratti le palle. Il punto non è - in senso stretto - correre di più. Quello che ci separa da una prestazione veramente MAIUSCOLA è, spesso, una nota di carattere interiore, di spirito, di cattiveria agonistica che non si accontenta di rendere evidente l'inferiorità dell'avversario ma che fa in modo di tradurre tutto questo in una vittoria. Anche cinicamente, se serve. Anche con i denti, se serve. Anche prendendo qualche fallo quando veniamo presi a calci e restiamo in piedi come fottuti eroi senza macchia. è questo l'atteggiamento che ti fa diventare terribilmente attento ai dettagli, da come stai in barriera a come segui l'uomo che ti sfila alle spalle su una rimessa laterale. Solo che questo convincimento profondo e radicato, tutt'altro che accessorio e - anzi - inerente l'essenza stessa di questo sport ineducato e bastardo, ancora non ce l'abbiamo. E non possiamo, non abbiamo il diritto, non dobbiamo nemmeno azzardarci a darci una pacca sulla spalla raccontandoci che siamo belli e che ci manca solo un po' di maturità. La nostra età media, ormai, è tale da rendere assolutamente fuori luogo questo tipo di alibi. Dalla prossima volta, in campo, voglio unidici cecchini. Serbi, se serve.
ALBANESE 6+. Incolpevole sui due goal. La spalla lo mette seriamente in difficoltà e non è escluso che in buone condizioni la punizione del vantaggio avversario sarebbe stata sventata. Encomiabile per impegno e attaccamento alla maglia, evidenzia qualche decimo di secondo di ritardo in alcune uscite. Complessivamente positivo.

CURATOLA 7+. Giganteggia sulla fascia destra, dove detta i tempi della proiezione offensiva giallonera trovando buona sintonia di palla con i compagni. Meno bene dall'altra parte, dove deve rientrare sul destro e dove quindi le sue giocate non possono essere veloci come prima, ma questo è più che altro un errore del Mister. Leonino.

LANZELLOTTO 7,5 Partita di raro spessore, agonistico e tattico. dirige egregiamente la difesa e partecipa con intelligenza all'impostazione. Ottimi i tempi delle chiusure. nota di merito per il goal del pareggio, in parte certamente fortunoso ma capace di evidenziare quel carattere e quel coraggio senza il quale non ha senso scendere in campo. Bene così.

BORREGGINE 7. A tratti si rivede tutto il suo sterminato bagaglio tecnico, particolarmente significativo data la sua "relativa" giovane età. Micidiale negli anticipi, trova la forza per prodigarsi in eroici recuperi quando l'avversario lo frega sul primo tocco. finché lo stato di forma non ritorna a livelli ottimali, tuttavia, occorre giocare con più umiltà e meno sufficienza, non soltanto nella scelta dei tempi degli interventi ma anche nella fase attiva, dove alcuni palloni vengono gestiti con eccessivo pressapochismo. Sei al tuo 48%, dai retta a me.

STEFANIZZI 6,5 Leggermente penalizzato da un ruolo non suo, Daniele entra in campo concentrato e volitivo, interpretando con coraggio il proprio ruolo e partecipando di buona lena alla fase di costruzione del gioco. Sceglie, talora, la via più difficile, servendo palloni lunghi che potrebbero essere giocati con maggior convenienza verso il centrocampista più vicino. Meglio, ovviamente, al centro. Per tutta la partitia ci mette un gran cuore e una gran corsa, dando tutto se stesso. è per questo, forse, che gli saltano non soltanto i nervi (vedi l'intervallo) ma anche la gamba, dato che nel finale è costretto a uscire per un sospetto stiramento alla zona mediale del polpaccio. Deve imparare a giocare "a giri ridotti", avendo più pazienza nell'alzare la testa e servire i compagni che cercano di venirgli incontro. Prestazione, comunque, di buon livello.

GRANDINETTI 5. Abulico e intermittente, Marco annacqua le sue buone doti in una prestazione viziata da scarsa concentrazione e passo troppo lento. Guardare di più l'uomo e meno la palla (vedi l'azione da cui poi si origina il secondo goal).

BALDI 6,5. Si scalda pochissimo a causa dell'infortunio di Stefanizzi ma quando entra non fa rimpiangere il compagno, abbassando la serranda sui timidi tentativi di ripartenza avversari e tenendo il centro della difesa da solo quando alla fine Lanzellotto sale per cercare, con successo, la gloria.

GATTI 6,5. In crescendo rispetto all'ultima brutta apparizione, evidenzia ulteriori margini di miglioramento nella valutazione di alcune situazioni, soprattutto quando si ostina a ricercare profondità immediate e poco plausibili. Inoltre, c'è profondità e profondità: almeno due, infatti, le occasioni in cui le punte andavano servite sui piedi, per cercare la loro sponda, e non nello spazio, avendo infatti alle loro spalle difensori meglio piazzati.

INNOCENTE 6. Il ruolo ormai l'ha capito e forse è uno di quelli che ha meglio capito la logica e i tempi degli inserimenti, interpretando il proprio compito secondo un'accezione particolarmente offensiva. Troppo lenti, tuttavia, i tempi di alcune giocate, il cui livello - anche dal punto di vista strettamente tecnico, è onestamente rivedibile.

D'AMATO 7. Bene ma non benissimo. Acquista maggior consapevolezza del proprio ruolo sul campo, va al tiro dalla distanza e si rivela un importante uomo squadra. Non sempre, però, esegue bene il movimento senza palla in verticale, facendosi trovare troppo alto all'inizio della nostra azione. Quella è una posizione che devi raggiungere assieme alla squadra; più volte, invece, eri quasi sulla linea del trequartista in attesa di ricevere un pallone che era ancora nei piedi dei nostri difensori. In altri momenti, invece, hai letto bene il tuo ruolo, con un lavoro - dispendioso, mi rendo conto - a fisarmonica che accorcia sui nostri portatori difensivi per poi salire verso il nostro fronte d'attacco. Preziosissimo nella circolazione di palla da una parte all'altra del campo.

TILLI 6+. Ottimo l'ingresso in campo, con molto movimento, tanto brio e un accorto lavoro di pressing sul mediano avversario quando la palla era nei piedi dei loro difensori. Poi perde un paio di palloni piuttosto stupidi nella nostra metacampo e qualcosa si inceppa. Da lì in poi sembra perdere smalto. Lo si vede nella qualità dei calci piazzati e anche nei movimenti senza palla, meno fluidi e pericolosi.

SCHIAVO 6+. Troppo poco, davvero troppo poco. Lo stato di forma non può ovviamente essere al meglio e il campo non è certamente quello del Cavina, su cui aveva brillato venerdì scorso. Questo Schiavo è però un parente troppo lontano del giocatore che conosco io. C'è sempre un tocco di troppo e la lucidità dei suoi passaggi, altre volte quasi proverbiale, si vede solo a tratti.

VIECELI 7+. Gradito ritorno del Kaiser, che al 50% della sua forma (forse qualcosa di meno) si fa trovare pronto all'appuntamento con il goal, scaraventando in rete una palla vagante proveniente dalla sinistra. è il goal del momentaneo pareggio, che illude il Pratello circa la possibile vittoria. Già nel primo tempo, però, Franz si era distinto per un movimento intelligente, capace di innescare Carrozza in molti modi e di offrire ai centrocampisti linee di passaggio praticabili e veloci. Bellissima la sua sponda che manda Carro al tiro.

OLIVIERI 6-. Non si registrano particolari nefandezze ma l'ordinaria amministrazione non è mai sufficiente per uno messo dentro a giocare sulla trequarti. Un po' scarico nel passo.

CARROZZA 8-. IL MIGLIORE. Non segna ma fa comunque la sua miglior partita. Il primo tempo, eccettuato un passaggio orribile per Tilli - che non voglio vedere mai più, è quasi perfetto per intensità, corsa, pressing, ricerca della porta e del compagno di reparto. Tenta la conclusione più volte, con scarsa fortuna ma tanta voglia. Bellissimo un suo cross dal fondo che per poco non bacia la capoccia del Kaiser.

BONAVENTURA 6- Pochi i minuti a sua disposizione, nei quali però non riesce a incidere come vorrebbe. Tridente affollato ma - all'occorrenza - replicabile.



 

venerdì 19 ottobre 2012

CONVOCAZIONI. PRATELLO FC vs Parco dei Cedri.

Sabato 20 ottobre alle ore 14, Pratello Fc e Parco dei Cedri si contenderanno la vittoria nella gara valevole per la quinta gionrnata del girone d'andata del campionato amatoriale di Eccellenza.
Il campo lo conoscete bene: Stadio Lucchini, via Andrea Costa. Il ritrovo è fissato in loco per le ore 13.
NON DIMENTICATE IL FOTTUTO DOCUMENTO D'IDENTITà

Abbiamo vinto una partita.
Abbiamo visto che si può fare, che non esiste sfiga alla quale non si possa opporre una prestazione di livello tale da farci uscire - comunque - con i tre punti nel sacco.
Adesso viene la parte difficile: continuare a vincere, confermarsi, stabilire il passo di marcia, reggere il gioco mano mano che la posta si alza.
Vamos Pratello!

Di seguito i convocati:

PORTIERI
Albanese

DIFENSORI
Lanzellotto
Curatola
Borreggine
Stefanizzi
Trotta
D'Arienzo

CENTROCAMPISTI
Grandinetti
Gatti
Olivieri
Innocente
Schiavo
Tilli
D'Amato

ATTACCANTI
Carrozza
Vieceli
Bonaventura

Qualora veniate tutti (non ricordo se PQ può o meno, forse no), sareste 17. Chi non fosse disposto a farsi tutta la partita in panca (i cambi sono 5), me lo faccia sapere e verrà depennato dalla distinta.

DIRIGENTI
Lucatti
Pegolo
Di Marco
Lanzellotto R? Porrello? Lorenzi?

giovedì 18 ottobre 2012

PRECONVOCAZIONE E ALLENAMENTO DEL GIOVEDì

Questa sera ci si allena.
Ore 21:30 tutti pronti: faremo molta palla ma attraverso un lavoro che richiede concentrazione e attenzione. Non dovrebbe piovere, tuttavia vi raccomando di non scordarvi le scarpe da ginnastica. Non si sa mai.

Nel frattempo, rispondete a questo post segnalando la vostra disponibilità ad essere convocati per la partita che disputeremo sabato alle 14 in casa (stadio Lucchini) contro il Parco dei Cedri.

Le convocazioni saranno diramate domani, venerdì 19 ottobre, entro le ore 15.

Chiederei anche ai dirigenti (Pegolo, Di Marco, Lanzellotto, Porrello, Lorenzi) di far sapere chi potrà essere presente, in modo tale da compilare una distinta che non esiga di essere corretta a mano in un secondo momento.

Grazie a tutti per l'attenzione e soprattutto VAMOS PRATELLO!.

A più tardi,
Il Mister

mercoledì 17 ottobre 2012

quanto si allenano i Gialloneri? rilevazione periodica dal registro presenze.

Ciao ragazzi,

ogni dieci allenamenti vi fornisco il quadro delle vostre presenze.

Sui dieci allenamenti che abbiamo effettuato da lunedì 10 settembre a lunedì 15 ottobre, i più presenti sono stati Lanzellotto, Curatola e Gatti (tutti con 10 allenamenti), i più assenti (fra quelli che hanno fatto almeno un allenamento) sono stati invece Lupo, Casna e Berrettoni (tutti con 1 allenamento).

Si sono inoltre allenati in misura sufficiente, svolgendo almeno 8 allenamenti, i seguenti giocatori:
Baldi, Borreggine, Stefanizzi, De Biagi, Olivieri, Innocente, Brandao.

Tutti gli altri - a prescindere dalle ragioni di ognuno - si sono allenati in misura non sufficiente.

Di seguito i dati di tutti i giocatori.
La prima cifra indica quanti allenamenti avete fatto rispetto agli ultimi 10.
La seconda cifra indica quanti allenamenti avete fatto dall'inizio dell'anno.

ALBANESE 0,0
FRANCO 4,8
ALDO 3,3
LANZELLOTTO 10,19
CURATOLA 10,19
BALDI 9,16
BORREGGINE 8,15
STEFANIZZI 8,15
MARTINSEN 3,7
TIRELLI 4,12
TROTTA 3,3
DE BIAGI 9,17
D'ARIENZO 5,10
GRANDINETTI 5,5
GATTI 10,19
BERRETTONI 1,2
LEMMO 5,15
OLIVIERI 8,8
INNOCENTE 8,11
SCHIAVO 5,8
TILLI 6,15
COLONNA 5,12
VIANI 4,13
D'AMATO 7,12
BRANDAO 8,17
VIECELI 7,12
AGOSTINI 7,15
TRIGGIANI 5,8
LUPO 1,6
CASNA 1,6
BONAVENTURA 4,4

Alla prossima rilevazione, aggiungeremo anche i minuti giocati, i goal (subiti se siete un portiere o fatti in caso contrario) e la media voto.

Grazie per l'attenzione.

Il Mister.

lunedì 15 ottobre 2012

ALLENAMENTO DEL LUNEDì. NON DIMENTICATE LE SCARPE DA GINNASTICA.

Mi auguro che abbiate passato un weekend da leoni, che abbiate festeggiato a dovere e che vi siate bevuti anche i ricordi.
Da questa sera, infatti, si ricomincia a lavorare.
Alle 21:30 tutti pronti, senza dimenticare le scarpe da calcio.
Se piove, ci alleniamo uguale.

A più tardi,

Il Mister

sabato 13 ottobre 2012

Olympic Gesso 2 - PRATELLO FC 3. Il Pagellone.

In piena osservanza del primo teorema di Boskov - "vince chi fa uno goal più di avversario" - il Pratello espugna il Cavina di Borgo Panigale, conquistando in trasfera la prima vittoria del campionato. Una vittoria la cui importanza è tanto scontata e, al tempo stesso, roboante da riuscire, quasi, ad adombrare l'aspetto essenziale della faccenda: come abbiamo vinto. Voglio complimentarmi personalmente con tutti i ragazzi, anche con quelli della panchina, che sono entrati in campo con piglio silvano, convinti di essere lì non in grazia di un momento di favore quanto piuttosto per aiutare la squadra a rimettere in sesto una partita che, per l'ennesima volta, sembrava volerci irridere. Il risultato finale è figlio di una prestazione in crescendo, caratterialmente caparbia, anche se - perdonate l'ingrato mio compito - tutt'altro che immune da critiche. Ad ogni buon conto, comunque, la luce albina e diffusa di questo insipiente sabato d'ottobre è, a suo modo, incoraggiante. Mi racconta di giocatori che, in questo momento, sono fieri delle gambe che fanno loro male, fieri del passo un po' goffo che contraddistingue il calciatore affaticato, quello che - ieri - ha dato tutto.
Il primo tempo, chiuso sullo 0a0, ci racconta di un Pratello complessivamente ordinato, non sempre fluido ma tuttosommato capace di gestire la partita senza patemi, garantendo al proprio gioco una buona circolazione di palla. Scarsa e sporadica, tuttavia, la ricerca della profondità, all'insegna di una manovra compassata e troppo lenta che non riesce a imbeccare i fulcri avanzati del nostro gioco. Nell'intervallo però qualcosa si accende. Lo fa, forse, in maniera scomposta, scottata, violenta. Qualunque cosa sia, comunque, funziona. Il Pratello torna sul terreno di gioco senza avere più indosso il grembiule dell'asilo e indossando una tuta mimetica da Corpi Speciali. Bonaventura va subito al tiro, facendo capire quale sarà l'inerzia del resto della partita. Sono gli avversari, tuttavia, a passare, sfruttando una grave indecisione della nostra mediana che, anziché scaricare comodamente sui nostri difensori, si lascia soffiare il pallone in zona nevralgica, consentendo agli avversari un'impostazione alta troppo facile, che permette loro di andare sul fondo, crossare e trovare la capocciata che vale l'uno a zero. Tutto da rifare. Antichi fantasmi tornano a fare capolino nelle teste dei gialloneri, ma è una nebbiolina che dura poco. L'ingresso di Schiavo cambia la partita, infonde un brio e una verticalità decisive al gioco del Pratello. Arriva così il pareggio su rigore di Primo, procurato con intelligenza da Samuele e la partita si tinge definitivamente di giallonero. Bellissima l'azione del raddoppio del Pratello. Verticalizzazione di Schiavo per Tilli, fraseggio nello stretto con Brandao che parte nello spazio e riceve l'assist definitivo dallo stesso Tilli, bruciando il portiere con un diagonale rasoterra che gonfia la rete. è un'altra disattenzione, invece, a guastare gli entusiasmi dei ragazzi di Mister Lucatti: gli avversari calciano una punizione dalla distanza, la palla sbatte sull'incrocio e torna in campo, proprio sulla linea di porta. ad aspettarla ci sono però solo giocatori dell'Olympic Gesso. Malissimo. è il 2a2. L'umore sulla panchina del Pratello diventa nero, nerissimo. in campo i nervi cominciano a farsi sentire. Brandao viene sostituito per evitargli il rosso, ma non è l'unico ad avere le palle girate. Quando tutto sembra indicare un pareggio che saprebbe, onestamente, di furto, arriva la punizione che, in fondo, ti aspetti eccome. 25 metri di distanza, Tilli se li mangia tutti in una volta sola: l'esecuzione non è impeccabile, ma la palla rimbalza davanti al portiere e si insacca nell'angolo. Bottino pieno e festa grande fino a tarda sera. Alè.

FRANCO 7. Sicuro, praticamente sempre. Molto intelligente nel servire sui piedi i difensori e accelerare le ripartenze. Migliora a vista d'occhio.

CURATOLA 6,5. Concentrato e scrupoloso nel primo tempo, dialoga bene con i centrocampisti quando sale sulla fascia. Nel secondo tempo, però, è meno esplosivo del solito, dando l'impressione di una certa stanchezza. Esce per Grandinetti, archiviando una gara comunque positiva.

LANZELLOTTO 7+. Roccioso e acuto. Sbaglia poco, aiuta molto, cerca di giocarla con maggior insistenza anche se su qualche alleggerimento e su qualche palla lunga possiamo ancora lavorare. Avanti così. Sfiora il goal sull'assist del compagno di reparto, siparietto difensivo in attacco.

STEFANIZZI 7,5. La sua migliore partita dall'inizio dell'anno. un colosso con i tempi di un metronomo. Quasi perfetto, davvero. Bellissima la sciabolata di 45 metri a imbeccare Lanzellotto in mezzo all'area avversaria.

DE BIAGI 7+. Intelligente e propositivo, non rinuncia MAI a giocare il pallone, anche quando è sotto pressione, anche quando è vicino alla nostra area. in qualche frangente una spazzata non ci starebbe male, ma Roby esce bene da quasi tutte le mischie, liberandosi egregiamente del pressing avversario e dando profondità al gioco di fascia. Persistono ampi margini di miglioramento nel controllo palla.

GRANDINETTI 7. Ingresso di carattere. si mette a fare il terzino e lo fa benone. in 10 minute chiude quello che deve chiudere e riparte con i tempi giusti mettendo al centro, nel finale, una palla d'oro che non viene sfruttata a dovere. Generoso e disponibile, Marco rivela una duttilità tattica foriera di un luminoso prosieguo di carriera.

GATTI 6+. Non gioca male. Non gioca MAI male. Si vede che sa fare le cose, si vede che ha voglia di farle e si vede anche che non vorrebbe essere da nessun'altra parte. Vive per il calcio. e forse è proprio questo, a volte, a fregarlo, facendogli spegnere il cervello sul più bello. Dal 30esimo del primo tempo all'ottavo della ripresa, Peppe smette di cercare la profondità e si intestardisce nel ritardare passaggi che sarebbero molto facili. Esce dal campo nervoso e arrabbiato, soprattutto con se stesso. Da uno così mi aspetto partite di tutt'altro valore. E me le aspetto da subito.

INNOCENTE 6,5. Diligente ma non abbastanza propositivo. Tiene la posizione meglio di altre volte, ma nel primo tempo partecipa della generale "pigrizia" del gioco giallonero. Esce per Olivieri al termine di una gara che, comunque, lo ha visto quasi sempre attento e concentrato.

D'AMATO 7,5. Onnipresente. Bene così. (Ogni tanto, però, si può anche tirare. Perché a occhio e croce mi pare che il piede per farlo ci sia).

TILLI 8. IL MIGLIORE. Nel primo tempo corre come un disperato da sinistra a destra e vede pochi palloni, servito con scarsa frequenza dai compagni. Quando gli capita di giocarli, però, dà l'impressione di essere pervaso da un dinamismo che gli è completamente mancato nelle prime apparizioni stagionali, tutte insufficienti. La buona vena si concretizza nel secondo tempo, quando Tilli sale in cattedra ancora di più. Si incarica di battere il rigore e lo trasforma con freddezza e precisione, spiazzando il portiere. Serve a Brandao un assist splendido che vale il vantaggio gialloner. Con la fascia di capitano al braccio, infine, calcia la punizione della vittoria, nel primo dei quattro minuti di recupero. Ecco, questa cosa qui assomiglia al Tilli che conosco io. Quello visto nelle altre partite, invece, preferirei non vederlo più.

OLIVIERI 6. Ancora troppo poco per quello che, a mio avviso, può esprimere. la sua gara è però sufficiente e rivela un'ottima grinta nell'azione di contrasto. Da rivedere, forse anche in posizioni leggermente diverse. Comunque in crescendo.

SCHIAVO 8-. Un vulcano. Entra e cambia la partita. Sembra si alleni tutti i giorni da 6 mesi e invece è reduce da un infortunio e ha poche sedute di lavoro sul groppone. Eccezionale nell'uno contro uno, nell'alzare il baricentro della squadra, nel farsi vedere nello spazio, nel prendere falli e, soprattutto, nel servire i compagni con passaggi precisi e tatticamente significativi, come quello - perfetto - che dà l'abbrivio all'azione della seconda rete del Pratello.

BONAVENTURA 7-. In netto miglioramento, si procura un rigoore, becca una buona quantità di falli, si destreggia con una certa perizia tattica che rivela buoni fondamentali di scuola e, tuttosommato, fa capire di avere ancora del potenziale inespresso, cosa che - ad ogni buon conto - ci fa solo piacere. bello il suo tiro rasoterra, parato con bravura dal portiere avversario.

BRANDAO 7. Il voto sarebbe più alto ma qualcosa gli viene tolto a causa dell'eccessivo nervosismo mostrato in campo, dove rischia di lasciare in 10 i compagni di squadra. Non sono cose che un capitano può permettersi. Bellissimo il suo goal che lo sblocca e che, soprattutto, fa vedere di che pasta è fatto il talento brasiliano del Pratello.

TRIGGIANI 6-. Appena sotto la linea di galleggiamento. Troppo lento quando riceve palla per andare al tiro e, invece di concludere, si fa bellamente fregare dagli avversari. tenta di riscattarsi con un'azione di pressing sul portatore ma non è abbastanza. è comunque meglio dell'ultimo Triggiani visto nella scorsa partita.

ALBANESE 10. uomo squadra. in panchina per tutta la partita, a fine gara esulta come se quei tre goal li avesse fatti lui. e, in fondo, un po' è così.




venerdì 12 ottobre 2012

CONVOCAZIONI. Olympic Gesso vs PRATELLO FC, ven 12 ottobre ore 21, Stadio Cavina 1, Bologna Borgo Panigale

Questa sera giochiamo qui alle 21.
Campo Cavina 1 - Bologna, Borgo Panigale
Contro di noi l'Olympic Gesso.
I convocati, più sotto indicati, devono presentarsi per le 20 al Cavina (soluzione 1) oppure per le 19.30 al Lucchini di via Andrea Costa (soluzione 2). Rispondendo alla convocazione, è obbligatorio indicare dove e quando arriverete (soluzione 1 o soluzione 2).

I convocati sono 17: di questi, uno non potrà entrare in campo. Se qualcuno non se la sentisse di farsi tutta la partita in panchina, lo faccia sapere subito perché al posto suo convoco immediatamente un sostituto, nei confronti del quale - converrete - è opportuno usare la cortesia d'avvisarlo per tempo.

Eviterò discorsi di sorta, perché quello che dovevo dirvi già ve l'ho detto.
Una sola parola, che nella mia filosofia le riassume tutte: entusiasmo.
Le ultime cose preferisco trasmettervele per osmosi, sul campo.

PORTIERI
Franco
Albanese

DIFENSORI
Lanzellotto
Curatola
De Biagi
Stefanizzi

CENTROCAMPISTI
Innocente
D'Amato
Olivieri
Gatti
Schiavo
Lemmo
Grandinetti
Tilli

ATTACCANTI
Bonaventura
Triggiani
Aurelio Brandao

DIRIGENTI
Lucatti
Di Marco
Porrello
Pegolo? Non potevi, vero?
Ros?
Mauro?

A più tardi,
Il Mister.

martedì 9 ottobre 2012

ALLENAMENTO DEL GIOVEDì e PRECONVOCAZIONE. Olympic Gesso vs PRATELLO FC

Oggi, giovedì 11 ottobre, mentre Jennifer Lopez si esibisce a Casalecchio di Reno, il Pratello Football Club si allena al Lucchini. Tutti pronti alle 21:30. Rimangono aperte le preconvocazioni, alle quali dovete rispondere se avete intenzione di essere convocati. Le convocazioni saranno postate entro le ore 12 di domani, venerdì 12 ottobre.

Proprio domani, venerdì 12 ottobre, giochiamo infatti la quarta di andata contro l'Olympic Gesso. Calcio d'inizio alle ore 21 presso il Cavina 1 di Borgo Panigale.

Se ancora non l'avete fatto, segnalate la vostra disponibilità ad essere o meno convocati..

Grazie.

Il Mister

lunedì 8 ottobre 2012

ALLENAMENTO E REDENZIONE. pronti alle 21:30

Portare scarpe da calcio e scarpe da ginnastica.

Alle 21:30 tutti pronti al Lucchini.

Mi aspetto un'affluenza significativa, soprattutto da parte di chi ha disputato la partita di sabato contro il Calcara.
Se siete infortunati o non siete in grado di allenarvi, venite, facciamo due chiacchiere sulla partita e ve ne andate a casa. Se avete il cagotto (giustificazione statisticamente più frequente), infilatevi un limone nel culo e venite lo stesso.

Il Mister

domenica 7 ottobre 2012

PRATELLO FC vs Calcara 0-1. Continua la striscia negativa dei gialloneri. Il Pagellone.

Un Pratello asfittico, rinunciatario e inconcludente, reso ancor più sterile da una direzione tecnica che sembra capirne quanto Calderoli di giurisprudenza, merita TUTTA la quarta sconfitta consecutiva della stagione. Inutile nascondersi dietro gli alibi di turno, perché l'assente è assente e dunque non può far parte di alcuna soluzione. E poi perché il Pratello visto contro il Calcara è venuto meno anche nei suoi uomini che fino ad oggi avevano giocato meglio, segnando un paio di brutti passi indietro rispetto alla qualità del gioco espressa nelle ultime apparizioni. Ve lo devo dire: ho visto poca voglia, poca convinzione, meno corsa, meno cattiveria. Il goal, che abbiamo praticamente regalato agli avversari, ci ha letteralmente affossato, togliendo qualunque brio alla nostra manovra. Ma abbiamo smesso di giocare, per il significato che io do alla parola "giocare", molto prima del goal subito. Dobbiamo metterci in testa che in assenza di punte che abbiano una condizione fisica accettabile la manovra deve procedere con una rete di passaggi più fitta, precisa e paziente. Non possiamo, per partito preso, cercare in automatico la profondità se nessuno dei nostri compagni - là davanti - è in grado di dare seguito a questo tipo di gioco. Questa cosa si capisce dopo cinque minuti di gioco, non ne servono di più. Ci vuole più intelligenza, più concentrazione e molto, molto, molto più spirito di sacrificio. è comodo - mi rendo conto - lanciare in verticale e poi constatare che qualcun altro - forse - l'avrebbe presa. Meno comodo ma - forse - più utile è confrontarsi con la natura e lo stato di forma effettivi dei vostri compagni di squadra. Se lo facessimo, e se alzassimo la testa con maggior frequenza, vedremmo spesso al nostro fianco un compagno pronto a ricevere, a far circolare la palla, qualcuno assieme al quale fare in modo che la palla si tinga di giallonero e non appartenga più a nessun altro. Sapete quanto mi piace il possesso palla? zero. Odio la melina, odio il fraseggio stucchevole alla spagnola. Ma non sempre possiamo fare quello che ci piace di più. Lo scatto in avanti deve venire dalla vostra maturità, dalla vostra capacità di leggere le partite e capire come volgerle a nostro favore, facendo sparire la palla dai piedi degli avversari. Ieri, credetemi, avremmo potuto farlo. e invece no, abbiamo cominciato a lanciare alla cieca senza un motivo, senza un riscontro, senza un risultato. Anche la difesa non mi è piaciuta ma non possiamo pensare che il nostro campionato si basi sul non prendere goal. I goal, a calcio, si prendono. è proprio per questo che ci è data la possibilità di farne. dobbiamo svegliarci, tutti quanti. dobbiamo dare di più, tutti quanti. dobbiamo essere più umili, renderci conto che stiamo giocando troppo al di sotto di quello che la situazione richiede. Esigo una risposta di carattere immediata perché questo non deve e non può essere il nostro campionato. E nessuno si azzardi a evocare gli assenti per giustificare la propria penosa prestazione contro il Calcara.

FRANCO 6+. Forse sul goal poteva fare di più ma l'errore grosso, lì, è della squadra che si spalanca all'avversario. Migliora nei disimpegni per velocità e precisione. Puntuale nelle uscite.

CURATOLA 5,5. Ignorato per lunghi tratti di gara, non incide come al solito nel gioco e non riesce a dare la giusta profondità al gioco.

LANZELLOTTO 5,5. migliora nei passaggi ma comincia la partita con atteggiamento svagato e scarsa lettura del movimento avversario. troppo spesso in ritardo sull'uomo, cresce un po' alla distanza.

BALDI 5+ Complice uno stato di salute precario, si esibisce nella sua peggiore prestazione da quando indossa la maglia giallonera, venendo meno ad uno dei suoi cavalli di battaglia, la scelta di tempo sul primo intervento d'anticipo. Approssimativo nei disimpegni.

MARTINSEN 7. IL MIGLIORE. Deve mettersi in testa che il passaggio è un momento fondamentale e non accessorio del gioco, nel quale può e deve impegnarsi di più in termini di visione di gioco, precisione e tempismo. La sua gara però è di un'intensità eccezionale, soprattutto se parametrata ai pochi allenamenti e alla condizione della sua caviglia, assolutamente precaria. Se non uscisse a razzo su qualunque uomo, senza ragionare un solo secondo sul senso di quello che sta facendo, avrebbe preso 7,5. Il rumore del suo piede che impatta il pallone contro il piede dell'avversario, però, è un rumore che vorrei sentire più spesso, in tutte le parti del campo.

GATTI 5,5. Comincia benino ma presto si perde e non sembra in grado di garantire quella fluida circolazione di palla fatta vedere nella gare precedenti. è uno di quelli che sta tirando la carretta dall'inizio, quindi un calo di rendimento non è la fine del mondo. Dispiace, però, la maniera con la quale rinuncia a tessera la sua manovra, quella che lui sa fare, dopo il goal subito.

D'AMATO 6. Sulla linea di galleggiamento. Primo tempo più che sufficiente, con buona corsa e discreta qualità nelle giocate. secondo tempo complessivamente negativo: passa più tempo a lamentarsi del gioco di quanto non ne impieghi a migliorarlo. Stanco di chiedere che la palla passi fra i suoi piedi, decide - semplicemente - di non seguire più l'azione e troppo spesso rimane a predisio della mediana senza alzare il baricentro. scompare là davanti.

OLIVIERI 5. un gioco di ombre cinesi. assolutamente prive di senso alcune sue giocate, come quando alza a campanile una palla sulla trequarti avversaria. messo così, non fai paura a nessuno.

GRANDINETTI 5-. Dovrebbe correre di meno e ragionare di più. Mi va bene che il terzino cerchi il mediano, ma certi passaggi verso il centro, sulle direttrici di inserimento degli avversari, sono un biglietto di sola andata verso la sconfitta. Sveglia.

TILLI 5,5. Alla fine della partita, finalmente, ho visto un tiro dei suoi. è un buon segno, significa che c'è. altrimenti avrei cominciato a preoccuparmi di come cazzo compilo le distinte.

LEMMO 5+. Soffre un affaticamento muscolare all'adduttore, nonostante il quale stringe i denti e scende in campo. il passo, però, non può essere il suo e i risultati infatti si vedono. condizione fisica a parte, però, potrebbe fare molto di più nella fase di controllo palla.

TRIGGIANI 4,5. Gioca bene, veramente bene, come gli ho chiesto io. Per 5 minuti.

BONAVENTURA 5,5. Ignorato dai compagni che salgono palla al piede quando viene loro incontro, cerca gloria andando in profondità ma ne vede pochissime. Devi essere più cattivo nel mettere il corpo fra la palla e il difensore, accettando tutte le botte che arrivano come una naturale conseguenza del tuo ruolo.

venerdì 5 ottobre 2012

PRATELLO FC vs Calcara. CONVOCAZIONI

Ditelo.
Ditelo subito, a chi oggi avrete intorno.
Dite loro che a un certo punto vi dovranno lasciare stare. Non durerà molto, ma cinque minuti dovete prenderveli. 5 minuti, da soli, con voi stessi. Prendete il vostro bel faccione, mettetelo davanti a uno specchio e fategli l'unica vera domanda che, arrivati a questo punto, abbia senso fargli: "Tutto qua? Ti sei rotto il culo con la preparazione per perdere tre partite di fila? Hai corso e sgobbato come un mulo perché qualche infortunio ti costringesse a rassegnarti alla sconfitta?"
Chiedetevelo, davvero, non sto scherzando.
E Aspettate a rispondervi. Prendetevi il vostro tempo.

Non mi importa, in fondo, la risposta in se stessa. Quella la conosco già. So benissimo che tutti quelli che domani andranno in campo lo faranno per vincere. Non è importante cosa rispondete, ma come rispondete. State parlando a uno specchio, signori. State parlando a voi stessi. Non prendetevi per il culo da soli. Pretendo che voi crediate a quello che vi direte, pretendo che voi diventiate quelle stesse parole, le incarniate, le trasformiate in energia pura, calcio, vittoria. Mi accorgerò subito se avrete fatto questo lavoro. Lo vedrò dalle vostre facce.

Perché domani può succedere qualunque cosa, ma la musica cambia.
Più forti degli infortuni, più forti della sfiga, più forti dei nostri errori e dei nostri limiti. Domani il Pratello FC non uscirà da quel campo sulle sue gambe senza una vittoria nel sacco. Domani, sul campo del Lucchini, dobbiamo correre e vincere per i compagni che sono fuori per infortunio o per lavoro, che non possono essere lì con noi, che magari ci guardano, che hanno fiducia in noi.
Domani non vi chiedo, semplicemente, di giocare a calcio. Domani vi chiedo di farmi vedere chi siete.

Alle ore 13 di sabato 6 ottobre, i seguenti convocati sono tenuti a presentarsi allo Stadio Lucchini per disputare il terzo turno del girone d'andata del Campionato amatoriale di Eccellenza. L'avversario è il Calcara, il calcio d'inizio è alle ore 14.

PORTIERI
Franco
Albanese

DIFENSORI
Lanzellotto
Curatola
Martinsen
Baldi
Borreggine

CENTROCAMPISTI
D'Amato
Gatti
Grandinetti
Olivieri
Lemmo
Tilli

ATTACCANTI
Triggiani
Bonaventura

DIRIGENTI (fate sapere chi può)
Lucatti
Pegolo
Di Marco
Lanzellotto R.
Porrello.

giovedì 4 ottobre 2012

PRATELLO FC 0 - Villanova 2. Anche la Coppa dice no ai gialloneri. Il pagellone

OGGI, GIOVEDì 4 OTTOBRE, NIENTE ALLENAMENTO. è TUTTO CHIUSO PER LA FESTA PATRONALE.

PRECONVOCAZIONI: DARE LA PROPRIA DISPONIBILITà PER LA PARTITA DI SABATO  (ore 14 al Lucchini) NEI COMMENTI A QUESTO POST. DOMANI LE CONVOCAZIONI.

Può piovere. E può piovere per sempre, con buona pace del Corvo. Non è, però, quello che accadrà alla nostra stagione, sulla quale è ora di cominciare a far splendere un po' di sole. Il Pratello rimedia due pere dal Villanova e archivia l'esordio in Coppa Stadio con la terza sconfitta stagionale e un fastidioso "zero" alla voce "goal fatti". L'avversario è di quelli veri, compatti, capaci e merita tutta la vittoria. Ma il Villanova non impone alla partita un ritmo tambureggiante, limitandosi alle devastanti accelerazioni sulla fascia destra, dove il Pratello soffre più del dovuto, e alla ricerca del numero 9, o su sponda o su combinazione, per andare al tiro dalla distanza. è un calcio piazzato, infatti, a sbloccare la gara. Fallo dal limite, giallo a Gatti, punizione a giro e palla nel sette. A quel punto le cose si fanno complicate ma il Pratello non perde la testa. Fra le note giallonere infatti c'è anche qualcosa di buono: senz'altro il carattere e la voglia di giocarsela fino all'ultimo minuto, ma anche alcune incoraggianti azioni corali che portano i ragazzi di Mister Lucatti a trovare la giusta profondità con passaggi precisi e movimenti senza palla dotati di buona sincronia. Non basta, ovviamente non basta. Ancora troppo sterile in fase di conclusione, il Pratello viaggia a corrente alternata e in alcuni suoi uomini mostra ampi margini di miglioramento dal punto di vista della concentrazione. Grave errore difensivo sul secondo goal, quando l'attaccante avversario si stacca all'indietro per ricevere il cross dal fondo e viene completamente dimenticato dalla nostra marcatura. Il secondo tempo è interlocutorio: si parte bene, si percepisce che il serbatoio è ancora pieno, che si potrebbe dare continuità e massa critica al nostro gioco, ma la cosa poi avviene solo a sprazzi e non riesce a far girare l'inerzia della gara a nostro favore. . Dobbiamo correre forse meno, ma con più continuità e sicuramente meglio, in tutti i reparti. L'attacco è senza dubbio la nota più dolente ma non possiamo pensare che il goal sia solo affare loro: i centrocampisti che si trovano ai 20-15 metri devono tirare. Se lo specchio della porta è coperto, i coglioni del vostro avversario sono un'ottima alternativa. Ci piacciono troppo le cose limpide e pulite, solo che il calcio è pieno di partite in cui bisogna rovistare nello sporco, farsi piacere quell'odore e portare a casa quello che si trova.

FRANCO 6- Puntuale nelle uscite basse e abile nel chiudere lo specchio della porta agli avversari lanciati a rete. Lento, troppo lento, nel far ripartire l'azione palla a terra. Alcuni rinvii inguardabili, con i piedi nel primo tempo e con le mani nel secondo. Un'altra cosa rispetto all'esordio ma è comunque migliorabile. Rivedibile la sua mobilità sulla punizione che porta in vantaggio il Villanova.

CURATOLA 6. Dalle sue parti il Villanova fa meno paura e Pietro può lavorare con maggior attenzione alla fase di impostazione. Buoni i tempi dei suoi inserimenti ma si rivedono alcune brutte imprecisioni nei disimpegni. Complessivamente sufficiente.

STEFANIZZI 6-. Si scalda poco a causa dell'infortunio in extremis occorso a Baldi pochi minuti prima del calcio d'inizio. Ci mette la solita grinta infinita ma ho l'impressione che l'uomo sul secondo goal fosse suo e nel secondo tempo c'è anche qualche salita approssimativa, non in linea con i compagni di reparto, che per poco non rimette in gioco gli attaccanti avversari. Si può fare molto meglio di così.

LANZELLOTTO 6,5. Gara di sostanza e sacrificio, in cui il centrale giallonero tiene a bada le percussioni centrali con un occhio alla fascia sinistra, dove De Biagi è in affanno. Ottima chiusura in scivolata sul 7 nel secondo tempo. Dei nostri difensori, però, è quello che la gioca meno e qui qualcosa di più si può fare: talora fa benissimo a sparecchiare ma in altre occasioni i disimpegni, anche lunghi, possono essere fatti molto meglio.

DE BIAGI 5-. In ritardo dal primo all'ultimo minuto, soffre il diretto avversario sugli anticipi e nell'uno contro uno. Dovrebbe sopperire con maggior intelligenza tattica ma troppe volte si fa prendere nello spazio. Gli tocca uno degli uomini più in palla (e più in forma) degli avversari, e la sua valutazione ne risente.

GATTI 7+. IL MIGLIORE. Nel giorno in cui l'avversario sale di livello, anche la sua gara aumenta per qualità e continuità. Come vertice basso del centrocampo rende sicuramente meglio. Il fallo da cui scaturisce la punizione del vantaggio del Villanova è suo ma a quel punto non poteva fare altro. Nel secondo tempo, quando il Pratello gioca ad accendere e spegnere la luce, lui tiene la torcia sempre accesa, collegando difesa e centrocampo e servendo molto bene i terzini. ruvido nell'interdizione. bene così.

D'AMATO 6,5. è meno devastante di quello che potrebbe essere. Quando vuole si sgancia nello spazio e con una breve combinazione e un dribbling decisivo va al tiro. Ma capita una o due volte. Per la maggior parte del tempo si incaponisce in una serie prolungata di dribbling, tenendo troppo palla e diventando facile da tenere a bada. ha una gran voglia di fare, e gli riescono anche cose ottime (spettacolare la maniera in cui davanti alla panchina giallonera esce palla al piede dal pressing di due avversari come se niente fosse) ma deve imparare a gestirsi meglio in termini di concentrazione e ricerca del gioco.

OLIVIERI 4,5. L'avrei sostituito al quindicesimo del primo tempo per manifesta assenza dal terreno di gioco ma ho voluto aspettare che entrasse in partita. è la partita, invece, a entrare in lui, senza nemmeno usare troppo garbo. perde una quantità elefantiaca di palloni, è lentissimo nel darla via e assolutamente insufficiente nella protezione della palla. quando gli avversari viaggiano al doppio della tua velocità, proteggi quella cazzo di palla con il corpo e non fare passaggi alla cieca.

GRANDINETTI 6-. Non ha le idee chiare in fase di impostazione ma si avvicina alla sufficienza per la grande abnegazione che ci mette nella fase di interdizione.

TILLI 5+. Pervenuto a tratti, ma siamo troppo al di sotto dei suoi livelli. Nel primo tempo si esibisce in alcuni passaggi a due metri più flosci di un lenzuolo, subito intercettati. è poco mobile e i suoi dribbling, quando riescono, non creano superiorità numerica là dove serve. impalpabile al momento di fare male.

CARROZZA 5,5. C'è sicuramente molta sostanza e molta corsa ma non è un faticatore e quindi queste doti non sono sufficienti e non bastano a coprire una gara di scarsa densità offensiva. Si fa male alla schiena verso la fine della partita, speriamo non sia niente di che.

LEMMO 5+. Tenta di fare il lavoro sporco richiestogli dal mister e per un po' la cosa gli riesce abbastanza bene, ma quasi subito tornano a vedersi quei controlli di palla approssimativi che in quella zona del campo diventano ancora più gravi. Prende troppi calci per rimanere in piedi a quel modo: vai giù, grida e beccati un fallo. Occorre soprattutto tenere di più la palla, per far salire la squadra e soprattutto far rifiatare la difesa. Interessanti alcuni suoi spunti e sicuramente encomiabile lo sforzo che lo porta a spaziare su tutto il fronte d'attacco per andare a recuperare palloni, ma è troppo poco.

BONAVENTURA 5,5. Fatica ad entrare nel gioco ma quando riesce fa subito capire che la porta gli piace e che, soprattutto, sa dove si trova. Condizione atletica clamorosamente insufficiente, su cui bisognerà lavorare con un paio di allenamenti differenziati ad hoc.

martedì 2 ottobre 2012

PRATELLO FC vs Villanova. Coppa Stadio. Convocazioni.

Cominciamo a usare questo cazzo di blog per rispondere alle preconvocazioni, alle convocazioni e prendere atto delle diverse notizie che vi vengono pubblicate.

Non posso e non ho nessuna intenzione di passare il tempo al cellulare negli orari più disparati (compresi quelli in cui dovrei lavorare o avere una vita privata) a inseguirvi per verificare se ci siete, se sapete, se avete letto, se non avete letto, se state meglio e siete disponibili, ecc. ecc.

Esattamente come tutti voi, faccio due allenamenti a settimana più la partita. Fine. Il resto del mio tempo, benché in parte lo dedichi a preparare i vostri allenamenti, rendicontare le partite, avvisarvi dei prossimi appuntamenti e altro, non vi è dovuto.

L'80% delle telefonate o degli sms con cui mi informate che non ci sarete, per altro, li ricevo nei 50 minuti che precedono l'allenamento (quasi sempre mentre sto già guidando per raggiungere il campo) oppure poche ore (e in un caso addirittura pochi minuti) prima della partita, a distinta già compilata.

La prossima volta - sabato 6 ottobre, per essere chiari - che rispondete in 11 o in 12 ad una preconvocazione, mi riservo il diritto di convocare quei soli 11 o 12. Nessuno, quindi, mi venga a rompere i coglioni nel caso si verifichi questa situazione. Saranno tutti cazzi di quelli che si troveranno in campo senza cambi o senza portiere: penalizzare l'innocente perché se la prenda con il colpevole, proviamo così. Tenete presente, per inciso, che la preconvocazione è on line da venerdì: chiunque può trovare il tempo per fare una cosa tanto semplice e veloce che rappresenta, soprattutto, una forma di rispetto, di stile e di eleganza.

Sì, il tono è polemico.
E sì, mi girano i coglioni.

I convocati - di seguito indicati - che dovranno affrontare il Villanova sono tenuti a presentarsi entro le ore 20 di mercoledì 3 ottobre presso lo stadio Cerè di Via Torino, a Bologna. Il calcio d'inizio sarà alle ore 21. Portate lo stesso documento d'identità già portato. Quelli di Triggiani e Martinsen li ho io.

PORTIERI
Franco

DIFENSORI
De Biagi
Lanzellotto
Stefanizzi
Curatola
Martinsen
Baldi

CENTROCAMPISTI
Grandinetti
Innocente
Gatti
Olivieri
Tilli
D'Amato
Lemmo

ATTACCANTI
Carrozza
Triggiani
Buonaventura (la tua convocazione è condizionata allo stato di avanzamento del tesseramento. Te la confermo entro domani mattina)


DIRIGENTI (uno/a farà il fotografo o la fotografa)
Lucatti
Pegolo
Di Marco (Giosuè, puoi passare dal campo a prendere 6 casacche e due palloni, per favore?)
Porrello
Lanzellotto R.

Se venite tutti, siamo 17. In quel caso uno di voi non giocherà di sicuro. Se la cosa vi crea problemi, fatemelo sapere che vi tolgo immediatamente dalla distinta.

Giovedì 4 ottobre il Lucchini è chiuso, quindi non ci alleniamo.

Concentratevi che il Villanova non scherza nemmeno un po'.

Il Mister







lunedì 1 ottobre 2012

Annullato Allenamento

Causa campo allagato e stato febbrile del nostro custode, l'allenamento odierno e' saltato.
Occhio alle convocazioni di domani per la coppa!
La dirigenza

non dimenticate le scarpe da ginnastica. alle 21:30 pronti al Lucchini.

Date le copiose precipitazioni di questa notte, non è escluso che ci sia impedito l'uso del campo. è dunque vietato, tassativamente vietato, dimenticarsi le scarpe da ginnastica, nel caso si debba svolgere qualche breve esercizio sulla pista d'atletica.

Portate comunque anche quelle da calcio, che ogni tanto la sfiga sonnecchia.

A più tardi,
Il Mister.