martedì 25 marzo 2014

Convocazione PratelloFC - Montepastore

Convocazioni corpose per partita importante
I convocati per la partita odierna dovranno presentarsi entro le ore 20 al campo di calcio Arcoveggio

Convocati:
Gjermani
Lanzellotto
Curatola
Balestrieri
Borreggine
Stefanizzi
Baldi
Tilli
De Biagi R.
Innocente
Citera
Tirelli
D'amato
Triggiani
Carrozza
Bonaventura
Vieceli
Duryasz
Dirigenti
Lanzellotto R.
Lucatti
Di Marco

domenica 23 marzo 2014

PratelloFC 2 - Fossolo76 2 Fuori il carattere,finalmente!

Il Pratello costringe al pari la capolista Fossolo in una gara avvincente che, soprattutto nel primo tempo, ha regalato anche sprazzi di bel gioco. Gialloneri schierati col tridente da Mister Lanzellotto: Vieceli, al centro dell’attacco, viene supportato sulle corsie esterne da Bonaventura, attivo sulla destra, e Carrozza, pronto a convergere da sinistra. Il centrocampo a tre, con Olivieri e Tilli al fianco di D’Amato macina da subit un bel calcio e riesce spesso a superare con una fitte rete di passaggi i diretti avversari. Positive le prove di Curatola e Tirelli sulle fasce basse che salgono con i tempi giusti e infoltiscono in fase la cintura di centrocampo. È il Pratello, infatti a passare, con una bella azione d’attacco nel corso della quale le tre punte si scambiano abilmente la palla giocandola rasoterra. L’assist di Carrozza spiana la strada al Kaiser che con un diagonale a incrociare coglie l’angolo lontano alla destra del portiere avversario. Il Pratello, meritatamente in vantaggio, non interrompe la ricerca del gioco ma evidenzia qualche leggerezza di troppo nei disimpegni bassi. La difesa, che offre complessivamente una prestazione di buon livello, non è sempre impeccabile nelle marcature e soffre le incursioni che il Fossolo porta sulla nostra destra. A complicare la situazione ci si mette Gjermani che non sembra molto presente a sé e nelle uscite appare un eterno Godot. In una di queste occasioni la palla sfila senza che lui la prenda, raggiunge la fascia opposta dove viene rimessa al centro da un avversario. A staccare di testa va Balestrieri che tuttavia colpisce male e insacca sul primo pala alla sinsitra del portiere giallonere. L’autorete riporta in gara il Fossolo, che non manca di buone individualità e di una coriacea azione contrastiva che si fa sentire in tutte le parti del campo, evidenziando una caratura agonistica non tanto diffusa in ambito amatoriale. Meritato, dunque, anche il 2 a 1 degli ospiti, che matura a seguito di un erroneo rilancio della nostra difesa, che consente alla mediana avversaria di lanciare il loro esterno sinistro nello spazio. Tirelli se lo perde alle spalle e il diagonale potente gonfia la rete all’incrocio dei pali di un Gjermani che qui appare onestamente incolpevole. I gialloneri tuttavia non perdono la bussola e continuano a impegnarsi nella ricerca del gioco anche se difettano di organicità nelle salite successive alle ripartenze: spesso a fiondarsi in avanti sono solo uno o due uomini, mentre il baricentro complessivo della squadra sembra lento nel guadagnare campo e dare massa critica, in fase attiva, alla riconquista della palla. Il modulo però funziona e funziona bene, perché i centrocampisti lo interpretano con un certo acume tattico, senza mai disunirsi fra loro e offrendo un buon sostegno agli attaccanti del Pratello. Molto bello il goal di Carrozza che dal limite dell’area, di controbalzo, spara in rete la palla del pareggio, che lì per lì appare complessivamente giusto per quanto emerso sul campo. Si va all’intervallo nella consapevolezza del fatto che la partita è aperta a tutte le soluzioni ma anche che la panchina avversaria offre più sostituzioni della nostra e che dunque nel secondo tempo ci sarà da soffrire. Così è, infatti. Il Pratello della seconda frazione mantiene per quasi mezz’ora il tridente ma sembra aver perso lo smalto atletico necessario a metterne in valore le caratteristiche. Scompare progressivamente dal gioco Tirelli, e il centrocampo non brilla più come nel primo tempo. Si mantengono su buoni livelli, però, le prestazioni di Curatola e soprattutto di Borreggine, che in più di un’occasione sfodera numeri di altissima scuola, soprattutto nell’anticipo ma anche nel recupero palla. Più interlocutoria la prova di Balestrieri che, pur intervenendo in maniera decisiva a difesa del risultato in un paio di occasioni, evidenzia – al di là dell’autorete (che ci può stare) – una concentrazione modello “pulsar”, che a intervalli più o meno regolari sembra cioè svanire. Gjermani, pur continuando a non farsi sentire sulle uscite, salva il risultato in almeno due occasioni con parate di pregevole fattura e sicura efficacia. Duryasz rileva Carrozza ma non sembra molto in palla e l’assenza di condizione fisica si vede tutta. Con l’ingresso di D’Adamo, che rileva Vieceli, si passa all’antico rombo e davanti restano solo Bonaventura e lo stesso Duryasz. Nel finale, un esaurito Tirelli lascia il campo per Lanzellotto, che offre il suo contributo a un risultato che alla fine della fiera premia non tanto la qualità del gioco espressa dalla squadra, che a mio parere si è vista solo nel primo tempo, quanto piuttosto l’atteggiamento tattico, l’agonismo e la concentrazione messa in campo da tutti. GJERMANI 6,5. Errori di posizione, di tecnica e di carattere sulle uscite. Errori talora molto gravi. Recupera però con interventi salvifici fra i pali nel corso del secondo tempo. CURATOLA 7-. Una prestazione onesta, migliore delle ultime, con tanta corsa e una buona scelta dei tempi negli inserimenti. È probabile che il centrocampo gli liberi maggiori corsie negli sganciamenti. TIRELLI 6,5. Molto bene nella fase attiva, perché è uno dei pochi che gioca quasi sempre a testa alta; bene anche nei contrasti, perché interviene sempre con la giusta cattiveria; molto meno bene, invece, nella marcatura e nell’uno contro l’uno quando viene puntato. BALESTRIERI 5,5. Fa vedere ottime cose, ma le alterna a brutti black out che non gli permettono – per il ruolo che ricopre – di raggiungere la sufficienza. L’autorete ci può stare, il passaggio per vie centrali che innesca l’attacco avversario no. Mai. BORREGGINE 8. IL MIGLIORE. Utilizza qualunque parte del corpo per vanificare l’azione avversaria. Corre anche più del solito, è brillante nelle uscite palla al piede e assolutamente letale quando prende il tempo agli avversari e soffia loro il pallone. Come spazza (o sparecchia) lui, infine, non spazza nessuno. LANZELLOTTO 6. Entra nel finale, quando il Pratello soffre molto, e ci mette concentrazione e grinta. D’AMATO 7. Bella partita del mediano napoletano del Pratello, che si trova alla grande nel centrocampo a 3. Si vede benissimo come preferica giocare all’interno di una rete di compagni fra loro vicinie continuamente innescati e innescabili, secondo un modo di giocare che però ha molto del calcio a 7 e che può funzionare ma non in tutte le partite e non contro tutti gli avversari. In crescita. OLIVIERI 7+. Non farò l’elenco delle solite brutture tecniche, un po’ perché questa volta se ne vedono meno (c’è anche un bel controllo e lancio immediato per Vieceli, ingiustamente bloccato per fuorigioco) e un po’ perché Tommaso è senza ombra di dubbio l’uomo che macina più chilometri di tutti e la sua presenza in campo si fa sentire sempre, senza momenti di assenteismo o cali di concentrazione. Prestazione encomiabile nel rapporto sforzo/risultato. TILLI 7. Benissimo nel primo tempo, quando gioca sempre a testa alta, con grande intelligenza e con i tempi giusti. Serve i compagni con palla bassa, quasi sempre sui piedi, aiutando la squadra a guadagnare campo in maniera armonica e ragionata. Meno brillante nella ripresa ma in questo risente del generale calo della squadra. D’ADAMO 6-. Ancora non è né carne né pesce. Mi aspetto molto di più, soprattutto in termini di carattere e assunzione di responsabilità nel gioco, anche se viene impiegato per pochi minuti. O forse soprattutto per questo. VIECELI 7,5. Nel primo tempo è praticamente ineccepibile, fatte salve due occasioni in cui si libera con eccessiva fretta del pallone. Ma sono veramente sbavature nel quadro di una gara dai contenuti tattici per palati raffinati. Letale sottoporta in occasione del vantaggio, è molto bravo a innescare i movimenti di Bonaventura e Carrozza e offre sempre alla squadra un riferimento alto in grado di favorire la salita del baricentro. CARROZZA 7. Goal splendido. Assist perfetto. La sua partita potrebbe riassumersi così . Il modulo, a mio avviso, richiederebbe un’intensità di corsa maggiore ma le condizioni fisiche dell’attaccante brindisino, reduce da antibiotici, non sono ottimali. Bene così. BONAVENTURA 7. Non segna ma soprattutto nel primo tempo dà parecchio fastidio agli avversari, senza farsi prendere, giocando fra le linee e interagendo bene con i compagni. Un po’ desaparecido nella ripresa. DURYASZ 6-. Poca gamba, poco tono muscolare, poca lucidità. Dà comunque una mano ma è la bruttacopia del giocatore splendido che conosciamo. MISTER LANZELLOTTO 7,5. Con una rosa un po’ malridotta, tira fuori dal cilindro la soluzione tattica che imbriglia il Fossolo e questo gli va riconosciuto. Forse si poteva passare prima al rombo nel corso della ripresa, quando il Pratello già da qualche minuto stava pericolosamente vacillando.

venerdì 21 marzo 2014

Convocazione Pratello FC - Fossolo

Il calendario ci riserva la prima della classe, i pretendenti al titolo, squadra forte e ben organizzata.
Il Pratello si lecca le ferite della trasferta di Monghidoro e aspetta il riscatto.
I più forti daranno la sveglia ai gialloneri?

I convocati per la partita di sabato 22 Marzo 2014 dovranno presentarsi al Lucchini entro le ore 13.

Convocati
Gjermani
Lanzellotto
Curatola
Balestrieri
De Biagi R.
Borreggine
Innocente
Baldi
Tirelli
Olivieri (sub iudice)
Tilli
Citera
D'amato
D'adamo
Vieceli
Triggiani
Bonaventura
Duryasz
Carrozza
Dirigenti
Lucatti
Agostini
Porrello
Lanzellotto
Lorenzi

martedì 18 marzo 2014

Convocazione Monghidoro - Pratello FC

I convocati per la partita di Monghidoro dovranno presentarsi (a meno di auto già piena) entro le ore 19 alla stazione FFSS di San Ruffillo (via direttissima, angolo via toscana).
Vi prego di venire automuniti e puntuali perchè ci vuole un'ora per arrivare a Monghidoro.

Gjermani
Lanzellotto
Curatola
Balestrieri
Stefanizzi
Innocente
Olivieri
Tilli
De Biagi R.
Tirelli
Citera
D'amato
Triggiani
Bonaventura
Vieceli
Dirigenti
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domenica 16 marzo 2014

Pian di Macina G.S. 0 - Pratello FC 1, la sentenza del Kaiser

Il Pratello torna alla vittoria e io me ne vado in giro per il Pratello con la faccia ebete di chi, ha si bevuto come un tombino durante i monsoni, ma anche  di chi ha rivisto la sua squadra vincere , compatta solida e unita come non mai.
Il Pratello esce dalle brutture dell'ultima settimana e vince perentoriamente a Pian di Macina  uno scontro che, viste le premesse, poteva rivelarsi molto insidioso e pericoloso per la classifica.
Un applauso a tutti i ragazzi che erano in campo e in panchina, un applauso a chi ha voluto esserci nonostante infortuni e sfighe varie anche solo per infondere coraggio ai propri compagni, fino a ieri in grande difficoltà.
Una partita veramente ostica contro una squadra in salute che ha cominciato il 2014 con una serie di buoni risultati, non più  la cenerentola di inizio campionato ma una squadra solida che ha concesso ben poco agli avanti Pratelliani che pure si sono mossi bene, con grinta e intelligenza pressando bene e buttandosi dentro al momento opportuno.
Dall'altra parte la difesa giallonera non é da meno, coadiuvata da un ottimo centrocampo che concede agli avversari di tentare gli attacchi solo con lanci lunghi che diventano preda facile degli ottimi Gerry e Tatone o addirittura delle braccia del portiere.
Partita giocata su buoni ritmi e tanto agonismo, in cui il primo tempo sfila via senza troppe emozioni (tentativo di autogol di Curatola a parte).
Nel secondo la stanchezza comincia a farsi sentire e cominciano ad arrivare le emozioni da entrambi i lati, in area Pratelliana un'uscita un po' sopra le righe di Alfred potrebbe cambiare il corso della partita, dall'altra parte al termine di un'azione quasi perfetta sulla sinistra conclusa con un cross radente di De Biagi, Carrozza non trova il tap in vincente per un soffio. Cosi come Duryasz sul tiro i Triggani una manciata di minuti dopo.
E' il momento del Kaiser che imperversa su tutto il fronte d'attacco regalando tutto quello che e' nel suo repertorio, protezione della palla, scambi veloci con i compagni e ancora una volta...IL GOL!
Gol che arriva da calcio piazzato,  una situazione di gioco che solitamente non arride alla compagine giallonera questa volta regala gioia e vittoria.
Un calcio d'angolo che e' una rasoiata a pelo d'erba nell'area Rossoblu dove sbuca il piedone del Kaiser a 200 all'ora diretto in porta.
Una mazzata che fiacca le resistenze avversarie e porta dritto dritto al successo Giallonero.
Dissolvenza, musica e tanta ma tanta, BIRRA!

Albanese 6: Timoroso in alcune situazioni nel primo tempo,  un po' troppo irruento e bugiardo nel secondo, pochi interventi per il portierone giallonero in una partita che regala poche emozioni da quelle parti.  Cassa Integrato
Curatola 7-: Per gran parte del primo tempo fa praticamente marcatura a uomo sulla terza punta avversaria che predilige la sua zona, attento e preciso nelle chiusure, deve scegliere meglio a volte  i tempi di sovrapposizione in attacco per non scoprire in maniera eccessiva la squadra. Soldatino Graduato
Balestrieri 7-: Perfetto negli anticipi, la sua e' una gara molto attenta che (soprattutto nel primo tempo) non regala nulla all'avversario. La sua irruenza a volte avrebbe potuto creare delle situazioni difficili ai compagni ma, per fortuna, non era questo il giorno. Mastino
Borreggine 7,5: Finalmente leader della difesa, il killer silenzioso e' praticamente un muro invalicabile, impossibile provare a vincere con lui un uno contro uno, e' perfetto anche nelle chiusure sui lanci lunghi per gli avanti avversari. Una prestazione di altissimo livello, considerato che aveva dichiarato un'autonomia totale di 10 minuti prima della partita, se la fa tutta e riesce anche a sopravvivere a dieci minuti di partita con Mr8 in campo. Miracolato (tu sai perché )
Innocente 7-: Accumula ora di volo su quella fascia di campo e in quella posizione e migliora ogni volta, riesce ad avere la meglio su un brutto cliente e compie delle buone chiusure difensive, deve migliorare su alcune scelte in fase offensiva (soprattutto quando la stanchezza si fa sentire). Apprendista
Tirelli 6,5: Gli manca lo spunto di una volta ma compie una gara ordinata e di grande grinta, il suo diretto avversario non passa dei buoni momenti, alcune buone combinazioni per arrivare sul fondo e un pressing molto buono sul suo diretto avversario a cui recupera numerosi palloni. Ordinato
D'amato 7: Attirato dal pallone come la api coi fiori ne é anche innamorato come il Romeo della amica verona. Accentra su di se tutti i palloni che, finalmente smista con buona continuità, anche se  volte vuole strafare e scambia poco con i diretti compagni di reparto, questa volta il campo, pero glielo permette. Recupera anche tanti palloni svolgendo un buon pressing centrocampo. O' Surdato 'nnamurato 
Olivieri 6,5: Quando dalla panchina, prima del fischio d'inizio , ti senti arrivare un:" Olivieri stoppala una palla!" anche se un po' di ragione ce l'hanno, non e' proprio semplice stare concentrato. Invece il cagnaccio Giallonero fa quello che deve fare e si scaglia sugli avversari e recupera tanti palloni, la cui gestione a volte e' più complicata a volte meno ma sempre con tanta tanta grinta e finalmente un po più di tranquillità (nonostante la panchina). Bersagliere
De Biagi 6,5: Non fa la terza punta ed e' già una buona notizia, dalla sua parte e' dura la vita e lo si capisce dal numero di bestemmie che aleggiano sull'Appennino. Appena la morsa si allenta il guizzo arriva, suo il cross nella occasione più nitida della partita che Carrozza non riesce a tradurre in rete. Cecchino
Bonaventura 6,5: La condizione comincia ad arrivare e anche le prestazioni, gioca una partita di grande sostanza e volitiva, potrebbe ogni tanto tenere a freno la lingua (le chiama tutte!) ma si butta dentro con grande tempismo e compie un ottimo pressing sui difensori avversari. Lazzaro
Carrozza 6,5: Da un po' si rivede finalmente il combattente, in campo é un leone e pressa su tutto il fronte d'attacco, potrebbe essere servito con un po più di continuità ma anche lui dovrebbe crederci di più e buttarsi dentro l'area con più convinzione, peccato per il gol fallito, l'avrebbe meritato. Ringhio 
Tilli s.v. : entra e esce quasi subito per un fastidio al ginocchio.
Vieceli 7,5: Entra e sposta il baricentro della partita, i palloni che gravitano dalle sue parti danno la sensazione di essere tutti pericolosi e il gol e' un capolavoro per senso della posizione e istinto del gol, piomba sulla palla vagante con un falco. semplicemente il KAISER
Triggiani 6,5: Entra a destra, non proprio il suo ruolo ma Triggio lo interpreta con ottima personalità servendo in mezzo anche un pallone molto interessante con un tiro che avrebbe meritato più fortuna. Dialoga molto bene con i compagni. Sempreverde
D'adamo 6,5: Rileva Tilli infortunato, gli si chiede intelligenza e ordine in campo, amministra bene i palloni, apre sulle fasce e fa respirare la squadra. Chi non muore si rivede e meno male
Duryasz 6,5: 5 minuti di qualità (non troppo ma tant'e') dopo un mese da desaparecido, potrebbe condire la sua prestazione con un gol se riuscisse a ribadire in rete la corta respinta sul tiro di Triggiani ma forse sarebbe stato troppo. Ipocondriaco
Lanzellotto: 10 minuti, due interventi, un pò di sicurezza ritrovata e la vittoria... la #giornataperfetta


venerdì 14 marzo 2014

Convocazione Pian di Macina G.S. - Pratello F.C.

Nel calcio non basta la grinta, l'aggressività( la cosiddetta maglia sudata) che tanti tifosi invocano dagli spalti.
Nel calcio non basta il cuore, non servono solo i polmoni.
Una partita di calcio non è una maratona, non dipendi solo dai tuoi muscoli.
Se riesci ancora a stare in piedi dopo una partita non sei certo di esserci riuscito.
Nel calcio la grinta, la corsa, il fisico devo essere supportati da una concentrazione furibonda.
Se vuoi giocare BENE a calcio non deve esistere altro per te in quel momento, devi sapere in ogni momento quello che fai e devi farlo bene perchè, sebbene ci siano dei margini di errore, non saprai mai quale di questi errori ti condannerà.
Pertanto dentro un campo di calcio devi sapere che in ogni momento un tuo errore può vanificare tutto quello che di buono hai fatto... c'è da avere paura?
Paura sì, sempre,  terrore MAI, il terrore ti blocca, il terrore non ti fa pensare.
Pensare nel calcio è importante!
"Abituati alla paura, e sarai sempre all'erta, come un cervo che attraversa la radura.", abituati alla paura e otterrai concentrazione, forza, avrai la consapevolezza chedi essere in grado di tirarti fuori dalla paludi in cui ti sei cacciato.
Nel calcio, però, non sei solo, nel calcio la tua paura la puoi condividere con i tuoi compagni puoi chiedere aiuto e puoi dare aiuto, nel calcio la paura è condivisa e la concentrazione la puoi trovare nell'occhiataccia del tuo centrale per una diagonale sbagliata o per una copertura mancata, nei consigli del tuo capitano e nelle urla del tuo allenatore. L'unica paura che ti devi portare dentro è quella di non deludere MAI i tuoi compagni, la paura di non dare loro l'aiuto di cui hanno bisogno. NON  la paura dell'avversario, per l'avversario puoi avere solo rispetto, è ai tuoi compagni che devi donare la tua paura, dare tutto te stesso,cuore, gambe e cervello, perchè insieme a loro potrai sconfiggerla la paura.
Vamos Pratello andiamo in campo, vinciamo la paura e vinceremo la partita!

I convocati per la partita di Sabato 15 Marzo a Pian di Macina dovranno presentarsi entro le ore 13 al campo sportivo omonimo.

Convocati:
Albanese
Gjermani
Lanzellotto
Curatola
Balestrieri
Borreggine
Baldi
Innocente
Olivieri
Tilli
De Biagi R.
D'amato
D'adamo
Tirelli
Carrozza
Triggiani
Bonaventura
Vieceli
Dirigenti
Duryasz
Di Marco
Pegolo
Lucatti
Lanzellotto
Porrello
Agostini
TUTTI! ci giochiamo molto domani!


lunedì 10 marzo 2014

Convocazione San Marino - Pratello FC

Ve lo ricordate quando avete cominciato a giocare a calcio?
Io si, non ricordo un cazzo della mia infanzia ma il giorno in cui ho deciso di andare a giocare me lo ricordo perfettamente: ero in una piscina a fare avanti e indietro, tutti urlavano e ognuno si faceva i cazzi suoi, avanti e indietro senza un motivo valido,come una sega senza fine, senza una palla, una porta con un avversario a 2 metri di distanza che manco ti guarda... e io pensavo:" che cazzo ci faccio qui?".
Allora andai da mia madre e le dissi che io di quella strano sport non ne volevo sapere, io volevo giocare a calcio, con i miei amici (che poi non conoscevo nessuno ma tant'è, anzi i miei amici giocavano nella squadra avversaria e ci avrei giocato contro al derby).
Ecco era quello che volevo fare era, andare su un campo con i miei compagni: passare la palla e farmela passare, fermare l'avversario (e quando diventai un pò più grande anche "gambizzare" l'avversario).
Nella neve, nella pioggia nel vento.... il bello era che perdevo sempre, 2 anni spesi a perdere tutte le partite,  ne prendevamo un bel po', ma ogni volta ci si provava ancora e ogni volta ne mettevi un pò di più : 10 a 0 , 7 a 0 , 4 a 0....fino al mitico derby con il Santa Maria delle Fabrecce , 0a0....una vittoria anche se avevamo solo pareggiato, quel giorno ero felice, ce l'avevamo fatta io e miei compagni.
Non é bello soltanto vincere, ci sono tante cose belle nel calcio che secondo me valgono più di una vittoria, divertirsi per esempio oppure il tuo compagno che ti grida "bravo, grande", quello che ti viene a tirare su perché hai appena fatto una cazzata e quello che ti urla addosso " corri, vieni come, andiamo a prenderli", oh io quelle cose le adoravo e le adoro ancora, non sono mai riuscito a darmi una pacca sulla spalla da solo.... Il Calcio è bello perché non sei mai solo.
Insieme si é più bravi, insieme è  più divertente, perché non ci sei solo tu a pensare che hai giocato bene e anche se hai fatto merda e qualche insulto lo hai preso, tra una settimana ce n'e' un'altra da giocare.
Sempre con "loro"  accanto a te quelli della pioggia, del sole, della neve e con il vento, quelli con cui alla fine ti piace stare perché ti capiscono mentre tutti gli altri ti dicono "che palle sempre sto calcio" oppure ti chiedono, chi te lo faccia fare con tutto quel freddo...
Domani portatevi i vostri compagni in campo, quelli di una volta se volete e presentateli a quelli di adesso, fategli vedere che quello spirito lo avete ancora dentro e capirete che sono tutti uguali.

Non sei da solo quando si vince, non sei da solo quando si perde...sei Il Pratello e tanto basta.

I convocati per la partita di martedi 11 marzo 2014 a San Marino di Bentivoglio dovranno presentarsi alle ore 19e30 al Mac Donald's di via stalingrado, muniti di automobile (per quanto possibile) e tanta voglia di essere ancora il Pratello FC.

Albanese
Gjermani

Lanzellotto
Curatola
Balestrieri
Baldi
Stefanizzi
Innocente

Olivieri
Tilli
De Biagi R.
Tirelli
Citera
D'amato

Carrozza
Bonaventura
Triggiani

Dirigenti
Lucatti
Lanzellotto
Porrello
Agostini
Paparo
Pegolo







domenica 9 marzo 2014

Pratello FC 1 - Margherita A.S. 3 la primavera addormenta il PratelloFC

Il Pratello non sente l’aria di primavera e incassa un passivo di 3 a 1, sul terreno amico del Lucchini, contro il Margherita. Partita a senso unico, anzi a imbuto unico, con i gialloneri prigionieri di se stessi e di una preoccupante carenza di personalità, a cui bisogna immediatamente rimediare. Squadra molto bassa, che pressa male e in maniera disorganica, lenta a ripartire e salire dopo aver recuperato palla, scollegata fra i reparti, troppo frettolosa nelle scelte di alcuni singoli che, talora, si liberano della palla senza aver prima visto se e dove ci sono compagni. Quasi impalpabile il mordente negli uno contro uno e nei contrasti. Male, molto male, anche perché l’avversario – pur meritando, ai punti, la vittoria – non sembra combinare particolari meraviglie e con una gara di maggior attenzione e concentrazione si poteva tranquillamente portare a casa qualcosa di meglio. Carambolesca l’azione del primo goal avversario, che porta alla conclusione di testa, spalle alla porta, un avversario rimasto colpevolmente solo, al limite dell’area piccola. La traiettoria è beffarda e imparabile e si insacca alle spalle di Gjermani, per l’uno a zero. Il pratello risponde in maniera balbuziente, facendo molta fatica a innescare la profondità, vuoi perché le punte tendono a giocare troppo di prima, vuoi per l’imprecisione del centrocampo, troppo spesso approssimativo nei disimpegni e nelle proposte di gioco. La coppia dei centrali difensivi, Baldi e Borreggine, non è all’altezza dei rispettivi curricula: poca comunicazione, scarsa coordinazione reciproca, frequenti situazioni di affanno, brutte copeture sulle spizzate degli attaccanti avversari. Male anche i terzini, soprattutto – questa volta – Curatola, spesso beffato dal diretto avversario e poco attento sui tagli esterni che alle sue spalle convergono verso il centro. Si va all’intervallo sull’uno a zero, con un Pratello inacidito, nervoso e sterile. Dalle fasce alte le uniche note positive, dove il manovriero Tirelli e l’audace De Biagi danno qualche lieve grattacapo agli avversari. Nella ripresa D’Amato subentra al posto di un Olivieri poco lucido: il centrocampista partenopeo prova a dare fosforo e precisione alla manovra giallonera ma poco dopo il suo ingresso il Pratello viene trapassato da parte a parte, come un soldato morente, sulla corsia di destra, dove Curatola concede spazio all’esterno di sinsitra avversario, favorendo l’azione che porta al raddoppio del Margherita. Nell’unica azione degna di nota, in cui Tilli si risveglia da un torpore brancolante servendo il movimento a venire incontro di Bonaventura (subentrato a Tirelli), il Pratello trova la rete: D’Amato serve Carrozza che stoppa bene, si gira e scaglia dal limite contro la porta avversaria; ribattuta corta sulla quale si avventa De Biagi: 2 a 1. La partita è assolutamente rimediabile e Mister Lanzellotto prova a tornare in gara con i cambi. Dalla panchina entrano Balestrieri al posto di Innocente, D’Adamo al posto di Tilli e Triggiani al posto di De Biagi, il migliore del Pratello. Il colpo di grazia però lo sfodera il Margherita: azione di rimessa per vie centrali, che libera il varco alla corsa dell’attaccante avversario: uscita lenta e tardiva di Gjermani, che viene dribblato per l’insaccata comoda a porta vuota. La partita, virtualmente, si chiude qui, anche se c’è ancora l’occasione per salutare il ritorno in campo di Tommaso Lanzellotto, che rileva capitan Curatola e si sistema sulla destra, in difesa, mentre la fascia di capitano passa al braccio di Baldi. È proprio Lanzellotto, per altro, a sfiorare il secondo goal giallonero, ma la mira è imprecisa e la palla si perde alta, sopra la traversa. Sconfitta amara e meritata, figlia di una prestazione discontinua e inconsistente, dai contenuti tecnici bassi e dai contenuti agonistici praticamente non pervenuti. Per giocare a pallone occorre una rabbia lucida, da predatori, che questa squadra – se non vuole collezionare altre brutte figure – deve ritrovare all’istante. Dal primo all’ultimo uomo. Perché così non va. Nella maniera più assoluta.
Gjermani 5,5. Malissimo nei tempi e nella scelta delle uscite, anche se fra i pali mostra buoni fondamentali e una reattività in crescita rispetto alle prestazioni precedenti.
Curatola 5. Mai in partita, soffre e paga dazio quasi tutte le volte che viene puntato dal suo diretto avversario, come in occasione del secondo goal. Almeno un paio di falli evitabilissimi da non ripetere.
Borreggine 5,5 La brutta copia dell’invalicabile centrale difensivo che conosciamo. Insolitamente nervoso, non dà sicurezza ai compagni e non si vede praticamente mai quando la difesa è chiamata a uscire palla al piede. Troppo poco.
Baldi 5,5. Una delle sue gare più brutte da quando veste la maglia del Pratello. Ma lui lo sa meglio di me. Quando ti viene meno un elemento del genere, è difficile che la giornata volga al meglio. Innocente 6- Il più positivo della difesa, anche se non si può certo dire che faccia sfracelli. A suo carico, però, non si registrano particolari nefandezze.
TILLI 6-. Spento e fiacco per lunghi tratti di gara, risulta spesso impreciso nei passaggi e poco incisivo nell’interdizione. Quando si sveglia trova la profondità dalla quale scaturisce l’azione che porta poi al goal giallonero. Troppo poco.
OLIVIERI 5,5. Del gran casino unito a una gran corsa. Non sembra esserci molto con la testa. Spiace, perché gli si legge in faccia la fatica e l’abnegazione che butta sul campo. Ma così serve proprio a poco.
TIRELLI 6. Forse un po’ timoroso nell’uno contro uno, quando – soprattutto a serbatoio carico, nel primo tempo – dovrebbe puntare con più coraggio l’uomo per cercare di saltarlo. È comunque tra i meno imprecisi nella fase di impostazione, mostrando un gioco manovriero che quantomeno consente al Pratello, dalle sue parti, di inanellare due o tre passaggi di fila degni di questo nome. Abbastanza incazzato nell’interdizione. Migliorabile ma sulla strada giusta.
DE BIAGI 7-. Gioca come esterno alto in un 433 anche se dovrebbe fare l’esterno di centrocampo in un 442, quindi – in buona sostanza – non tiene le cosegne e in una squadra “a regime” verrebbe sostituito e insultato a pieni polmoni dall’allenatore. Tuttavia il quadro complessivo è talmente critico che il suo fosforo e i suoi spunti, sulla fascia, tornano comunque utili. Dalle sue parti, il Pratello trova la profondità che riesce a far vacillare la difesa avversaria. De Biagi riesce anche a gonfiare la rete, facendosi trovare pronto sulla ribattuta del portiere avversario.
CARROZZA 6-. Inconcludente nel primo tempo, quando gioca troppo di prima e non entra mai nel vivo del gioco. Più accorto nella ripresa, quando fa veramente una gran cosa in occasione del goal giallonero. Non si intende quasi mai con Citera.
CITERA 5,5. Corre molto e spesso a vuoto anche se, questa volta, tenta in misura maggiore di seguire le consegne dell’allenatore e, pur senza produrre molto, si prodiga al servizio dei compagni. Il rapporto tra energie spese e risultati ottenuti è comunque deficitario. Bisogna razionalizzare gli sforzi e trovare la quadra, perché giocare a calcio in questo modo è frustrante. Non ci credo che tu ti stia divertendo.
BONAVENTURA 6- Non particolarmente brillante, capisce però la situazione tattica della partita, legge bene il frangente e si rende conto di dover accorciare verso il centrocampo per favorire la salita della squadra. Da uno di questi movimenti scaturisce l’occasione che porta al goal del Pratello.

D’AMATO 6+. Volitivo e abbastanza brillante, visibilmente in crescita. Aiuta molto la squadra ma quando entra lo sconforto e la stanchezza sono tali e tal punto diffusi da farlo sembrare un predicatore smarrito nel deserto.
D’ADAMO 5+. Impreciso, frettoloso, insicuro. Deve ritrovare i tempi e le misure, ma deve farlo in fretta, perché da giocatori di questo tipo il contributo richiesto è sempre massimo. Maluccio. BALESTRIERI 6. Pulito e sicuro in quasi tutti gli interventi, anche se una volta si fa cogliere di sorpresa fra gli spazi e il 10 gli sfugge sulla fascia
TRIGGIANI S.V.
LANZELLOTTO 6- Sui suoi piedi la palla del possibile 3 a 2, che finisce invece in piccionaia. Peccato, soprattutto perché se lo sarebbe meritato. Un piacere e un onore rivedere sul campo colui che di giallonero ha non soltanto la maglia ma anche e soprattutto il sangue.


NOTA del MISTER:
Mi piacerebbe vedere tutti i giocatori che hanno partecipato alla partita di sabato ad allenamento, per poter parlare tutti insieme della partita e poter confrontare le opinioni (fermo restando che le mie varranno cmq di più), Martedì c'è un'altra partita e vorrei che la lezione fosse già stata assorbita.


 

venerdì 7 marzo 2014

Pratello F.C. - Margherita

Nell'aria si sente odore di primavera, il campionato ci porta in casa i secondi in classifica e una nostalgia del campo incredibile.
La primavera segna la rinascita e quando si parla di Pratello F.C. questa si manifesta come la piena di un fiume dopo il disgelo, con una forza irrefrenabile.
Abbattiamo gli ostacoli davanti a noi, VAMOS PRATELLO

I convocati per la partita contro il Margherita A.S. dovranno presentarsi entro le ore 13 al campo Lucchini.

Convocati
Gjermani

Curatola
Balestrieri
Borreggine
Baldi
Innocente
Stefanizzi

De Biagi R.
Olivieri
Tilli
Citera
Tirelli
D'amato
D'adamo

Triggiani
Carrozza
Bonaventura

Dirigenti
Lanzellotto T.
Lanzellotto R.
Duryasz
Di Marco 
Lucatti

sabato 1 marzo 2014

Ancora un sabato senza Calcio...

Causa maltempo e rischio neve (attualmente a Monghidoro diluvia e la temperatura e' intorno ai 2 gradi) la partita e' stata rinviata.
Le date papabili sono 17 marzo o 18 marzo, ore 21 a Monghidoro (o in alternativa a Loiano).
Vi prego di dare la disponibilità per poter organizzare il calendario recupero.
Vi ricordo inoltre che recupereremo la partita con il San Marino il giorno 11 Marzo ore 21 a Bentivoglio (campo ancora da confermare, ce ne sono due in ballo).


Approfittiamo dell'annullamento della partita per pubblicare la consueta rubrica sulle presenze agli allenamenti con qualche novità'.
Aggiungiamo alla solita tabella anche il grafico e l'archivio meteo per valutare le presenza anche in base al clima.

Sono state eliminati dal conteggio la serata del 28 gennaio (serata Birra Pratello) e quella del 10 febbraio (data in cui l'allenamento e' stato annullato per scarsa affluenza e diluvio) ma in entrambi i casi chi ha dato disponibilità in quei giorni sono segnalati e avranno la possibilità di far pesare quelle presenze al momento utile.

Classifica Presenze


Grafico presenze / giorno

Archvio meteo / presenze