Penso sia importante non perdere mai la concentrazione. Quando stai pareggiando alla fine del primo tempo l'errore più grande che puoi fare è rilassarti aspettando di passare miracolosamente in vantaggio. però, se mi permettete, e in virtù dello stesso principio, non credo nemmeno che sia il caso di abbandonarsi a musi lunghi, malumori, rimbrotti. Evitare di disunirsi significa ricordarsi di essere un gruppo dotato di certe qualità, alle quali è concesso di venire alla luce soltanto nella misura in cui alla giusta dose di impegno si accompagni la giusta dose di entusiasmo e, in definitiva, di ottimismo. Perché è senz'altro vero che nel primo tempo siamo andati poche volte al tiro, che la maggior parte dei rifornimenti alle punte sono stati imprecisi, che l'attacco pressava poco e il centrocampo non ne accompagnava le iniziative. Metteteci dentro quello che volete. alla fine, quando tutte le valutazioni saranno state fatte, ne rimarrà una più grande delle altre. Quelli, la palla, non l'hanno mai vista. a un certo punto ho contato 7 passaggi di fila tra difensori e centrocampisti del Pratello, cose che ai nostri livelli non si vedono MAI. MAI, capito? questo significa che la partita era blindata. Certamente avremmo potuto perderla, perché a questo mondo può succedere di tutto e perché noi stessi - memori dell'anno scorso - siamo in grado di perdere con chiunque. Però credetemi: per perdere quella partita, ieri, avremmo dovuto impegnarci sul serio. Non voglio fare polemica, ma solo ricordarvi che siete forti e che parte della vostra forza deve tradursi nella capacità di mantenere i nervi saldi anche quando le luci del luna park tardano ad accendersi.
CICCIO 6,5. Incolpevole sul goal, esce però con eccessiva timidezza in più di un'occasione.
CURATOLA 7. Invalicabile, le prende tutte lui. Pure quelle di testa. manifesta però ampi margini di miglioramento nella fase di impostazione, con disimpegni che ancora non sono sempre precisi.
LUCATTI 7. Un dribbling insistito gli fa perdere palla in zona nevralgica, ma è l'unica sbavatura. Fraseggio autorevole con i compagni, buona corsa, un cross interessante, diversi inserimenti e il goal, benchè fortunoso, da casa sua.
STEFANIZZI 7-. Subentra a Lanzellotto nella regia difensiva ma ogni tanto si dimentica di chiamare la linea dei compagni di reparto. impeccabile, come sempre, su tutte le chiusure. un tiro curioso si perde nel nuvoloso firmamento della notte felsinea.
LANZELLOTTO 7+. la tua continuità di rendimento comincia a essere noiosa, te lo dico.
CITERA 8-. IL MIGLIORE. La leggerezza del ventenne, ogni tanto, lo porta ad azioni imprudenti. al tempo stesso, la soverchiante superiorità sdogana qualunque licenza, poetica o meno che sia. al centro della difesa, ma non solo. a sinistra, a destra, su, giù. everywhere. inogniddove, come avrebbe detto Cannavò. quando stacca di testa, il tempo si congela nella sua posa neoclassica e la palla sparisce dal punto in cui, un istante prima, avrebbe potuto crearti problemi. La chirurgia applicata a una furia equina.
SELO 7,5. Nel primo tempo non brilla, ma non commette nemmeno particolari nefandezze, dedicandosi a un lavoro di tessitura e di raccordo che pecca, tutt'al più, di scarso coraggio in fase d'impostazione. Cerca spesso, però, l'appoggio su Lucatti, con il quale dialoga bene fin da subito. Sale in cattedra nella ripresa e alla fine tira fuori dal cilindro un goal di finezza adamantina: pallonetto a incrociare, Cerè ammutolito. Giù il cappello.
MIKKEL 7- Insolitamente schierato a centrocampo, si produce in una quantità isterica di sgroppate sulla fascia destra, andando al cross - con risultati per altro non sempre soddisfacenti - in diverse occasioni. Il resto della partita è un pressing asfissiante nel cuore del centrocampo, che toglie l'aria agli avversari, all'erba, persino ai treni che passano appena fuori dal campo. tatticamente incontinente, agonisticamente incontenibile.
INNOCENTE 6+. Male nel primo tempo. Poco servito dai compagni, passa il tempo a lamentarsi e in un paio di occasioni non si fa trovare in movimento sul passaggio in profondità, non riuscendo così a raggiungere la sfera. Migliora, con tutta la squadra, nel corso della ripresa. Ma ha giocato meglio altre volte e, in generale, è in grado di esprimersi a ben altri livelli.
GATTI 7+. Parte della panchina, ma quando arriva il suo momento si fa trovare pronto e ruggente. meno geometrico del solito nella gestione del gioco, Gatti regala però al Pratello un goal da campione, raccogliendo l'assist di Matteo e piazzando sotto l'incrocio una rete di rara bellezza.
TILLI 7+. L'assist per Carrozza è magnifico. un pezzo pregiato del suo repertorio, quel repertorio che - per sua sfiga - io ricordo benissimo e non smetto mai di fargli presente. a tratti, ieri, si è rivisto un grande Primo. Punizione illuminante, sventata da un grande intervento del portiere avversario. Passaggi importanti e tanto carattere. Ogni tanto esagera con le verticalizzazioni, ma se non lo facesse - forse - non sarebbe lui. con un goal, forse, se la sarebbe giocata per il titolo del migliore.
BIONDI 7-. Anche i passaggi di petto. Come Ibra. Mamma mia. Ogni volta una piccola perla in più.
MATTEO 7. Tocca pochi palloni, ma ci mette dentro un grande recupero, un ottimo uno-due, un gran dribbling sul fondo e un assist al bacio per Gatti. Si merita ogni singolo secondo che gioca sul campo.
VIECELI 7,5. Nel primo tempo il motore del Kaiser non macina a pieno regime. La squadra è ancora lontana dai propri avanti e la nostra punta di diamante è spesso vittima del suo malcontento. Nella ripresa si scrolla di dosso tutto e tutti e riporta in vantaggio il Pratello con un goal da attaccante di razza, in cui controllo, protezione dalla palla, progressione e tiro compongono un piccolo cortometraggio che sarebbe stato bello poter filmare.
CARROZZA 7,5. La sua marcatura ha un coefficiente di difficoltà inaudito, perché la palla arriva dalla trequarti, quasi alle spalle, perché la colpisce di controbalzo, perché la tiene bassa, perché riesce ad angolarla, perché fa tutto questo con i tempi giusti, perforando la difesa avversaria come una lama inesorabile. Muso lungo nell'intervallo, riparte di gran carriera nel secondo tempo e potrebbe anche togliersi la soddisfazione della doppietta ma manca il bersaglio. grande partita.
AGOSTINI 6,7. gioca poco ma lo fa per la squadra. A un certo punto me lo ritrovo, in senso buono, fra i piedi in fase di ripiegamento mentre porta verso l'esterno un pallone pericoloso aiutando la fase difensiva. Pronto a ripartire e a proporsi, non riceve mai l'assist vincente per andare a segno. Allora è lui stesso a trasformarsi in assist man e ne serve uno a Selo per il goal poesia della giornata.
TRIGGIANI 10. Non entra ma affronta la panchina da calciatore navigato, nonché da grande uomo squadra. Grazie Gigi.
un ringraziamento particolare a Rossana e a Ettore, attorno al quale - credo - si stringono le speranze di tutti. speriamo che la zampa stia bene e che sia tutto un falso allarme.