venerdì 26 novembre 2010

BUON COMPLEANNO MISTER!

"Partite dal presupposto che siete scarsi.
E che vi odio tutti."

Solo a certe latitudini è possibile intravedere l'affetto che vibra in queste parole. Parole del Mister, parole da Mister, che qualche anno fa risuonavano nello spogliatoio come un mantra di origine terrestre, reiterato al solo scopo di renderci consapevoli del nostro destino mondano, del nostro - per dirla con Heidegger - "essere per la morte". D'altra parte non si è mai visto un Mister che ti sussurra smancerie varie pettinandoti dolcemente i peli pubici. Noi, per fortuna, non l'abbiamo mai visto. Abbiamo visto un altro Mister. Ne abbiamo visti - anzi - almeno 412, quante sono - più o meno - le mansioni cui il nostro Beckenbauer biancorosso si è dedicato in questi primi 5 anni.
Solo il Pirlo del Carso, venuto ieri a farsi una corsetta solitaria, può ricordare il primo allenamento tenuto dal Mister nel tardo settembre del 2006. Giardini margherita, pioggia, tre soli presenti: il sottoscritto (ovviamente infortunato), Marco Pegolo (alias, per l'appunto, Pirlo del Carso) e, se ben ricordo, Andrea Palladini (alias Andrej, altra meteora salentina che nell'ombra, però, sempre ci segue). Oltre, chiaramente, a Tommy. Qualunque allenatore, a quella triste visione, avrebbe fatto immediatamente un passo indietro. Lui invece ne ha fatti parecchi avanti e ancora di più ne ha fatti dentro di noi, portando una trafila di improbabili alcolizzati ad assomigliare sempre più, anche se mai del tutto, a veri calciatori. Dopo 5 anni e, probabilmente, dopo più di 160 giocatori diversi, il Pratello è lì, a un punto dalla vetta, con un Mister che, nel frattempo, ha deciso di "scendere in campo" (ma senza stallieri mafiosi al seguito). Nell'ora degli aneddoti, quando sarebbe carino ricordarsi qualcosa da raccontarvi, mi raggiunge soltanto l'immagine del Mister che raggiunge il campo sotto il peso di 34 borsoni diversi, senza i quali noi altri non potremmo nemmeno giocare. Un'immagine che molti di noi si terranno stretta nel tempo. Oggi c'è un tempo di merda. Proprio come in quella giornata del settembre 2006. Fa anche più freddo, ma questo non conta. Perché se ci troviamo là in alto, dove l'ossigeno gioca a nascondino e si respira solo per clemenza divina, il freddo dobbiamo farcelo amico. Dobbiamo quasi scoparci. Oggi il sole tenta di uscire allo scoperto, ma sembra non farcela. A Firenze nevica, a Milano pure. Oggi forse piove, oggi forse non si gioca. Ma se invece si giocasse, se invece tutto andasse come deve, davanti a noi - a rompere il ghiaccio per farci strada - ci sarà proprio lui. E quindi vaffanculo, a volte sei proprio insopportabile, ma alla fine è bello sapere che, là dietro, l'ingegnere non perde un colpo.

Tanti auguri, Mister!

7 commenti:

  1. riesco a tenere a stento le lacrime e ci sono 6 persone in ufficio con me, compreso un cazzo di francese....maledetto, GRAZIE di cuore!

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  2. Da Pesaro un solo grido:

    Ottoalè Ottoalè Ottoalè!!

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  3. Tanti auguri Mister! Dopo Moriero, che ci deluse, aspettiamo a Frosinone un altro pugliese COME Moriero che possa farci sognare.
    Come dite voi dalle parti vostre, mister: lu sole, lu mare, lu jentu!

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  4. mmm... ale, mi sa che a bari non dicono proprio così...

    edo

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  5. si si edo lo diciamo di solito mentre diamo fuoco alle loro case...lu ientu soprattutto aiuta il fuoco

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  6. Edo, lo so ovviamente che non dicono proprio così. :)

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