domenica 22 settembre 2013

PRATELLO 0 - Boca Punta Penna 0 - Il Pagellone dell'esordio

Caldo. Molto caldo. Forse troppo. I gialloneri hanno fatto un bel precampionato, ma sempre attutito dalle dolci temperature serali. Ad attenderli, nel catino bollente del Lucchini, c'è un avversario ancora più caldo: il Boca Punta Penna. Agonismo, velocità, rapidi rovesciamenti di fronte, contropiedi fiammanti: il primo tempo sbatte sulla faccia di un Pratello che fatica ad entrare in partita. I primi 5-10 minuti sono comunque di marca giallonera ma la circolazione di palla è lenta e compassata e non produce effetti. Il Boca Punta Penna, ben piazzato e organizzato, tura ogni varco e riparte veloce, con lanci lunghi e precisi a innescare gli scaltri tagli delle punte. In almeno tre occasioni, una delle quali su calcio piazzato, il Pratello rischia di subire il goal, ma la truppa di Mister Lanzellotto - pur imbarcando acqua - regge e va negli spogliatoi con la porta ancora inviolata, anche grazie ad una prova in crescendo di Albanese, che chiuderà la gara con alcuni ottimi interventi all'attivo. Il centrocampo però è molle, pressa in maniera flebile e scoordinata e, là davanti, si vede solo un tiro di Marastoni, sganciatosi per vie centrali: troppo poco per suonare la carica. è il Mister, dunque, a suonarla, cercando di scuotere animi troppo pavidi e sorpresi. Tirelli, praticamente evanescente, è già uscito per Vieceli. La ripresa registra un calo d'intensità da parte degli avversari. Il Pratello esce così dal guscio e si affaccia nell'altra metacampo. De Biagi, praticamente a riposo nel primo tempo, prova a premere sull'acceleratore e innesca un paio di azioni efficaci. Vanno al tiro Vieceli, che alza sopra la traversa, e Carrozza, che arriva di gran carriera sul tracciante (troppo) veloce di De Biagi e non riesce a centrare il bersaglio. S'infortunia il Kaiser. Entrano Tilli, Berrettoni, Viani e Agostini; escono Olivieri, Balestrieri, Duryasz. La partita registra ancora qualche sussulto ma il caldo alla fine ha il sopravvento e il punto accontenta tutti. Buona la prima, buona soprattutto in ragione dell'ottimo avversario, che ha dato del gran filo da torcere ai gialloneri, ai quali va comunque il merito di non essersi mai disuniti, di aver mostrato e dimostrato di voler restare in partita e, alla fine, di meritare il pari.

ALBANESE 6,5. Ancora imperfetto nei tempi delle uscite, Alfred mostra un ottimo smalto fra i pali con alcuni interventi degni di nota. In due occasioni, però, sono i legni a graziarlo.

CURATOLA 5,5. Troppo alto in occasione di almeno due ripiegamenti difensivi, fatica a decidere i tempi degli inserimenti. Rivedibile.

BALESTRIERI 5,5. C'è la tecnica e c'è pura la classe, ma c'è anche un'eccessiva sicumera che va archiviata molto in fretta per non cadere in errori banali e sbavature evitabili.

BORREGGINE 7. Non è impeccabile, ma quando si produce nei suoi recuperi e, soprattutto, nelle sue chiusure, è quasi ineguagliabile.

BALDI 7+. Il più lucido della difesa. Bravo nelle diagonali da terzino, svizzero negli anticipi quando passa al centro.

VIANI 5. Non ha ancora capito quando deve calciare via il pallone senza pensarci. Prima di perderci in chiacchiere sulle nobili missioni del terzino, è utile apprendere i compiti - più volgari ma non meno importanti - cui adempire quando le nuvole si addensano.

OLIVIERI 6+. Il precampionato, nel quale ha dato prova di una gran condizione, l'ha forse illuso che sarebbe stata una lunga e gloriosa passeggiata. Non è così. Nel caldo le creste degli eroi si abbassano, inumidite dal sudore, e Tommaso si trova spesso al centro di un centrocampo avversario che ruota più veloce di lui. Ci mette grinta e corsa, ma lo fa con poca cognizione. Quando Marastoni va sul portatore, lui rimane troppo indietro, sfilacciando la diagonale della mediana e favorendo il gioco avversario. Poco incisivo in fase offensiva.

MARASTONI 6,5 A centrocampo, nel primo tempo, è l'unico a pressare come si deve, ma la sua azione non è seguita a dovere dai compagni di reparto, che ne vanificano sostanzialmente lo sforzo. Gli rimane così poca birra per la fase propositiva, nella quale pure non manca di cimentarsi. Non riesce tuttavia ad essere pericoloso e, con il passare dei minuti, tende a voler fare tutto da solo, venendo puntualmente bloccato. Occorre almeno un 40% in più di lucidità e maturità tattica, altrimenti l'enorme differenziale che lo separa dagli avversari rischia di essere poco percepibile.

TILLI  6,5. Entra e ci mette un secolo a fare un lancio che andrebbe fatto al volo. La palla gli viene rimpallata e sembra l'inizio di una gara triste e affannata. Invece Primo tira fuori i coglioni, entra nel vivo del gioco e regola i propri ritmi su quelli della partita, aiutando le ripartenze giallonere a distendersi, soprattutto verso destra. Prova anche la conclusione da fuori ma senza fortuna. c'è però carattere, visione e lettura tattica, e non è poco. Ma bisogna ancora lavorarci pesantemente sopra.

TIRELLI 4. Sbaglia tutto, in copertura e in ripartenza. Giornata no, e capita. A me è capitato almeno 4 o 5 volte. L'importante è rendersene conto e far vedere di cosa si è capaci già alla prossima occasione. Che arriverà presto. Testa bassa, lavorare, e consapevolezza nei propri mezzi (che sono importanti e non paragonabili a quella schifezza senza Dio vista in campo).

DE BIAGI 6+. Nel primo tempo potrebbe anche scambiarsi di ruolo con Mauro, il guardalinee. Non entra mai nel gioco e i suoi movimenti non aiutano il centrocampo a servirlo. Per fortuna cambia passo e stile nella ripresa, dove diventa più pericoloso e aiuta l'attacco giallonero ad andare al tiro.

BERRETTONI 6+. Secondo me può fare molto di più senza palla in fase attiva e quando c'è da ripiegare e contrastare gli avversari, ma quando entra in possesso della sfera sa sempre rendersi pericoloso, con alcuni traversoni e cross piuttosto interessanti. Andrebbe sfruttata meglio la sua capacità di convergere verso il centro, magari mettendolo in circuito con qualcuno che gli favorisca l'uno-due. Complessivamente, però, attendiamo ancora uno scatto di carattere e coglioni che sarebbe ora arrivasse.

DURYASZ 6+. Con il centrocampo che arranca, la sua tendenza ad accorciare verso la mediana si accentua e lo allontana sempre di più dalla zona in cui potrebbe diventare pericoloso. Gran lavoro di cucitura e sacrificio, ma c'è troppo artigianato e poca arte, là dove invece sarebbe importante far fare uno scatto diverso e decisivo alla manovra giallonera.

CARROZZA 6,5. All'inizio non riesce a difendere palloni e combina poco e niente, ma piano piano sale in cattedra e, da esterno così come da punta, diventa sempre più fastidioso e pericoloso per gli avversari, arrivando vicino al goal sottoporta. Cresce nel corso della partita nonostante la fatica e il caldo, segnali che ritengo incoraggianti.

VICECELI 6. Entra al posto di Tirelli e regala subito due scatti prepotenti, in copertura e ripartenza, per far capire agli avversari che dalla panchina è arrivato un gran brutto cliente. In apertura di secondo tempo va al tiro da pochi metri, ma la palla gli arriva troppo sotto e il Kaiser è costretto ad alzare la mira. Esce per infortunio al polpaccio. Speriamo di rivederlo presto.

AGOSTINI 5,5. Troppo timoroso anche se corre molto. Quando arriva a ridosso degli avversari tende a ritrarre la gamba. Tutto il lavoro prodotto in allenamento deve tradursi in un atteggiamento molto più coraggioso una volta che si entra in campo con la maglia giallonera sulle spalle.




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