domenica 15 marzo 2015

Pratello FC 1 (Triggiani) - Pian di Macina 2.... resa?

Il Pratello perde ancora e questa non e' una novità, la retrocessione e' una giornata più vicina e le speranze, se di speranza ancora si può parlare e' una lucina in fondo ad un tunnel che noi abbiamo imboccato al contrario.
Non c'e' niente da dire, 20 minuti di partita giocata a tutta non ti possono regalare sempre un successo.
Una squadra che vuole salvarsi semplicemente entra in campo con un piglio diverso, cerca la salvezza nell'immondizia, nel lancio sbilenco, nell'errore dell'avversario.
Una squadra che gioca per salvarsi si comporta da bastarda, picchia, urla, si dimena perché' quando la morte é li dietro l'angolo non ti aspetti l'intervento pulito, il passaggio col contagiri o l'assist al bacio, ti dimeni fino a liberarti dalla morsa e lotti come se fosse l'ultima volta che vedrai un pallone. 
No, non e' col gioco champagne  che la squadra ultima in classifica  può sperare di prevaricare le avversarie ma con il coraggio, la forza e la determinazione, le uniche caratteristiche che può condividere con la capolista. 
Un centimetro guadagnato, un pallone rubato, una rincorsa disperata possono e devono, in questo calcio, poter fare la differenza.
Crederci su ogni pallone come se quel pallone non dovessi rivederlo mai più, quello e' il modo in cui una squadra della nostra caratura può sollevarsi dal fango.
E questo non e' possibile se non  si rema tutti dalla stessa parte, se non si gioca l'uno per l'altro, se i limiti del tuo compagno non diventano i tuoi punti di forza, lo scalino da cui prendere la rincorsa e saltare l'ostacolo.
Se il fallimento dei tuoi compagni diventa il tuo, solo allora si crea una squadra.
Se la volontà di dare qualcosa in più alimenta il fuoco della rivalsa, allora e solo allora si può provare e crederci.
In questo modo si può anche accettare la sconfitta e forse anche una retrocessione.
Se da tutte le sconfitte si può imparare qualcosa, noi dovremmo avere una saggezza infinita e forse avremmo dovuto imparare che il più delle volte e' nel tuo momento migliore che rischi di prendere la mazzata finale, e' quando ti senti più sicuro che la tua concentrazione può calare ed anche il più piccolo errore può affondarti definitivamente.
E' accaduto cosi sabato, quando finalmente abbiamo deciso di tirare fuori tutto quello che avevamo,in quel momento il nostro avversario ha colpito, sfruttando una serie di errori fatali che non dovresti mai commettere: un rinvio troppo corto buttato al centro, una squadra spezzata a meta' e ,la classica ciliegina sulla torta, l'errore del portiere...ciao, fine dei giochi, game over.
Eppure l'avversario era li alle corde, bastava poco per buttarlo giu. 
l'avversario invece con le unghie e con i denti, si e' saputo rialzare, ha cercato quel pallone, l'ha catturato, c'ha provato, ci e' riuscito e noi li ancora ad imparare un'altra lezione.
Una lezione che forse dovremmo già conoscere ma che purtroppo non riusciamo ad imparare. Le partite si vincono giocando tutte fino alla fine con tutto quello che hai in corpo.
2 a 1 per loro e noi a recriminare, a bere una birra sempre più amara a ripensare a quello che potevi fare e non hai fatto.
E' finita? Non lo so, e non mi importa, io non ho mai voluto una squadra vincente a tutti i costi, il Pratello Football club e' nato per essere una squadra dentro e fuori dal campo, nelle vittorie e nelle sconfitte fin da quando si vendevano lattine di birra per strada per far quadrare i conti.
Non aspettatevi voti oggi, oggi non si parlerà dei singoli ma di squadra.
Se una squadra perde, perdono tutti, tutti hanno fallito, tutti sprofondano.

Chi vi scrive adesso vi chiede solo una cosa:
Alziamo la testa, giochiamo ancora, non importa cosa faremo a giugno o a settembre, non importa se questa e' l'ultima stagione o se il nostro futuro sarà stabilire il record sul giro all'ikea il sabato pomeriggio. Proviamo a divertirci per il pure gusto di giocare insieme come 9 anni fa, quando la sconfitta era la regola e le vittorie un regalo meraviglioso. Partecipiamo agli allenamenti, divertiamoci, arriviamo insieme fino alla fine e se dovremo sprofondare, facciamolo insieme con una birra in mano e le scarpe sporche in borsa.


Comunicazioni importanti:
  1. Non ci sara allenamento martedi, il Pratello da sempre celebra la festa di San Patrizio nella maniera più classica e tradizionale, mi troverete al Clauricane in via zamboni dalle 18e30 fino a che sbronza non ci separi, con una birra in mano. Spero di avere vicino a me i miei compagni di squadra.
  2. A partire da Marzo (esattamente vi dirò quando non appena avrò la conferma), gli allenamenti verranno ridotti ad 1 settimanale. Non si tratta di resa ma di protesta vera e propria contro il comune di Bologna che ha rivisto verso l'alto tutte le tariffe dei campi (solo per le partite siamo passati da 69 a 81 euro, luci escluse) in forma retroattiva, pertanto sono state già inviate richieste di conguaglio per gli allenamenti tenutisi da settembre a gennaio alla luce delle nuove tariffe.  La situazione non e' più sostenibile e quindi rinunceremo ad una delle due date d'allenamento. In più provvederò a mandare insieme ad altre società una formale lettera di protesta all'assessorato per lo sport, per il comportamento scorretto e vessatorio tenuto nei confronti di chi cerca di fare calcio in questa città' tra mille difficoltà e senza sfruttare i ben noti passaggi di soldi in nero tra aziende e squadre per poter frodare il fisco.

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