martedì 22 settembre 2015

del reno pol. 3 - PRATELLO FC 1. Male la prima.

Un Pratello FC troppo fiacco per avere indosso la maglia giallonera prende goal troppo facilmente e immette la partita su un brutto binario: circolazione lenta della palla, baricentro basso, scarso presidio  offensivo delle fasce, copertura mediana e difensiva alquanto lacunosa, mentre l'attacco non riesce a far salire la squadra. L'azione del vantaggio avversario non è che l'episodio più significativo di un avvio di partita a dir poco zavorrato, manco avessimo passato la domenica a fare balzi e gradoni. Abbandonato il rombo e ripristinato il centrocampo in linea, i ragazzi di Baldi e Maffeo riescono tuttavia a tornare in sella, concludendo il primo tempo con un'intensità di gioco apprezzabile e sfiorando il pari su punizione e su azione e lamentando anche un fuorigioco assai dubbio fischiato in attacco. La ripresa, che vede Graziano al posto di Balestrieri e Passariello per De Biagi C., si apre con lo stesso copione e il Pratello sfrutta la mutata inerzia della gara per dare più continuità ai propri attacchi. La prima sortita offensiva di Passariello, sistematosi sulla corsia dx, si traduce subito in goal con un bel diagonale. Nel loro momento migliore, però, i gialloneri non capitalizzano l'entusiasmo e cominciano a perdere le giuste distanze fra i reparti. La girandola di cambi non porta effetti benefici: Cucculelli esce per Federico, mentre Santacroce prende il posto di Innocente, con Comoretto che rileva De Biagi R. Sospetta la posizione dell'esterno avversario che riporta in vantaggio la Pol. Del Reno, ma è già da qualche minuto che il Pratello non ha più in mano le redini del gioco. Nel finale entra anche Giglioni, che va a fare il terzino destro portando capitan Stefanizzi al centro, con Lanzellotto che guadagna mestamente la panchina. Vengono meno i riferimenti alti della manovra, sia sulle fasce che al centro, con gli attaccanti sempre più isolati, e il gioco si ingolfa. Il Pratello avrebbe comunque la possibilità di riportarsi sul pari ma, complici palle troppo sporche o passaggi decisivi mancati, la situazione non si sblocca. E così, nel più classico dei copioni, lo svantaggio finisce per arrotondarsi. Punizione dai 20 metri, precisa ma non irresistibile, che coglie leggermente impreparato Battilani, poco reattivo nello spostarsi sul primo palo. 3 a 1 e tutti a casa. Sconfitta meritata, dovuta anche alle poche conclusioni verso la porta avversaria e a un'identità di gioco ancora da trovare. è importante riassorbire velocemente il colpo per guardare avanti.

BATTILANI 6,5. Troppo lento sulla punizione del 3 a 1. Ma è l'unico neo in una partita caratterizzata da senso della posizione, ottimi rinvii, eccellenti prese e alte e un'uscita miracolosa sui piedi della punta lanciata a rete nel corso del primo tempo.

STEFANIZZI 6. Capitano per l'occasione, gioca abbastanza bene in difesa, ma fa maluccio in fase di ripartenza, dove dovrebbe sfruttare meglio la propria prestanza fisica per arare come si deve la fascia.

LANZELLOTTO 6-. Parte dal primo minuti e non se l'aspettava, ma per fortuna ha con sè le lenti a contatto. Il passo non è più quello dei tempi ruggenti, ma può fare meglio di così. Anche con la palla fra i piedi.

BALESTRIERI 6-. Lascia rimbalzare qualche pallone di troppo, ma è anche abile in un paio di recuperi.

DE BIAGI R. 5 Il primo vantaggio avversario nasce da una palla che Roby lascia scorrere un po' troppo, consentendo all'esterno di raggiungerla e poi di accentrarsi. Poco concentrato e molto nervoso, combina poco anche in avanti, dove si propone male e troppo sporadicamente. Rivedibile.

GRAZIANO 6,5. Pronti via, entra e ne stecca subito uno, costretto a uscire. Mena come un fabbro ma lo fa con una certa etica professionale, che rende il tutto gradevole alla vista. Ottimo il modo in cui rimedia in chiusura a un suo errore che aveva liberato l'azione palla al piede del suo diretto avversario. Abile nella scelta dei tempi, mostra una discreta personalità con la palla fra i piedi.

COMORETTO 5. Impreciso con la palla fra i piedi e incauto nella gestione delle incursioni avversarie. Può fare molto meglio di così.

GIGLIONI 5.5 Non tiene il passo degli avversari quando deve corrergli dietro. Poco efficace nella partecipazione attiva al gioco.

INNOCENTE 6. Cattivo e aggressivo nell'uno contro uno. Meglio quando si accentra, meno bene sulla fascia, soprattutto in fase attiva. Più interno che esterno.

OLIVIERI 6+. Non gli viene nemmeno uno stop, ma corre veramente per 6 e quando la squadra perde le distanze fra i reparti, lui è uno dei pochi a portare lettere dalle retrovie al fronte. Ma quando apri la busta, sul foglio non c'è mai scritto niente.

CUCCULELLI 6- Tanta corsa, molto impegno, poca resa. Sulla trequarti sembra fuori posizione, e ci capisce pochino. Migliora con il centrocampo in linea: bene quando deve far girare la palla in orizzontale, ancora migliorabile quando deve scegliere i tempi della verticalizzazione.

DE BIAGI CRISTIAN 6,5. Primo tempo interlocutorio, nel quale parte a giri molto bassi come tutto il resto della squadra, per poi salire in cattedra e prendere le redini del centrocampo, con ottime aperture, qualche bel disimpegno corto per vie centrali e una traversa piena su punizione. Se riusciamo a dare un po' più di brillantezza alla corsa, siamo sulla buona strada.

FEDERICO 6-. Sa leggere le trame avversarie e farsi trovare lì dove l'azione avversaria passerà ma gioca forse un po' troppo basso e in fase di ripartenza, per andare a prendere palla, si schiaccia spesso sulla linea dei difensori, rallentando l'uscita del gioco. Si segnalano anche  un paio di belle aperture.

SANTACROCE 6-. Un bel traversone che per poco non porta al goal Carrozza, ma la sua azione sulla fascia manca della giusta velocità. Quasi meglio quando si accentra e dialoga con i compagni. Abbastanza bene in copertura.

PASSARIELLO 6+. Un bel goal e poco altro. Non copre la fascia destra e si comporta come un esterno d'attacco, sfibrando la mediana di centrocampo. Monotematico nelle sue incursioni, tarda spesso il passaggio decisivo. Deve imparare a muoversi anche senza palla senza aspettare di riceverla sempre sui piedi.

CARROZZA 6. A fiammate. Ci sono spunti interessanti e anche qualche intestardimento già visto. Sfiora il goal nella ripresa. Il calcio piazzato sembra più che altro un tiro al bersaglio contro la barriera. I palloni giocabili non sono molti.

CETTI 6- La condizione fisica migliora a vista d'occhio e infatti il passo comincia ad essere un altro. Volitivo nel pressing, cerca l'intesa con il compagno di reparto e nel primo tempo riesce anche a trovarlo con due bei passaggi. Abile nella protezione della palla e nel guadagnare falli in posizioni importanti, non trova tuttavia la via del tiro. Finisce bisticciando un po' con i difensori avversari e perdendo lucidità. Complessivamente in crescita.







2 commenti:

  1. che partita avete visto??? io sono andato a chiudere sull'uomo,quello che si è accentrato era seguito da innocente

    Roby

    RispondiElimina
  2. Son tornate le pagelle di Edo (grazie!), elemento fondamentale per scambiarsi pareri, farsi un idea della propria gara e dare un senso al giorno dopo, anche se si deve commentare una sconfitta....

    Mi preme solo dire che, a parte tutte le considerazioni tecnico-tattiche che si possono fare, c'è una cosa da cui non si può prescindere ed è la voglia di scendere in campo già pronti e incazzati.
    Spero che già dal prossimo match si riparta dall'atteggiamento giusto. Il resto verrà da sè...

    Ciaooo
    carro

    RispondiElimina