mercoledì 2 giugno 2010

LAGOS 0 - PRATELLO 3. LA' DOVE LE AQUILE POSSONO ANCHE SUCARCELO

Mai così in alto. Le tre rose nere sullo scudo giallo dovranno abituarsi a un'aria diversa, rarefatta, dove l'ossigeno non ti viene mai incontro come un bambino felice, e dove semmai sei tu che devi andarlo a cercare, a stanare, a scovare, con la tenacia di chi cerca passere disponibili al meeting di Comunione e Liberazione. Perché da adesso in poi non si scherza più. Non dopo ieri, non dopo la grande dimostrazione di maturità con cui siamo usciti dal campo scrollandoci dalle spalle un gesso che sembrava meno quello del campo e più quello della lavagna sulla quale abbiamo impartito lezioni di calcio agli avversari. Mai così in alto, primato giallonero, aria di montagna. E infatti, non a caso, la montagna è là, che ci aspetta. Perché venerdì siamo di nuovo nella mischia, con le orecchie che attendono solo il fischio d'inizio e allora sarà importante dimenticare tutto quello che abbiamo fatto, pensare che tutto è ancora da dimostrare, che nulla ci è dovuto, perché l'avversario è di quelli veri, arcigni, veloci, maledetti. Però mai così in alto è un'espressione a due facce, o forse a molte più facce, che non riguarda solo la squadra nel suo insieme e nella sua storia. Riguarda ognuno di noi. Ogni singolo giocatore si è espresso su livelli mai visti primi, mai così in alto, mai così maturo, così concentrato, così focalizzato sull'obiettivo, così razionale, così chirurgico. Per i fottuti esteti del calcio, lancio di Lemmo e pallonetto del Kaiser a parte, forse siamo anche stati noiosi. Ma gli esteti conoscono solo gli aspetti del calcio che calzano meglio alle pubblicità. Non sanno niente dei campi di merda, del campo di merda, indegno di ogni attività sportiva, sul quale ieri abbiamo dato tutto. Un terreno infame, duro, irregolare, con ciuffi d'erba lunghi come il pene di Rocco Siffredi. Un campo minuscolo, nel quale sei sempre sotto pressione, corto come la vita media di un palestinese. Ma vi dico anche un'altra cosa. Se gli esteti si lamentano, il più felice sono io. Perché significa che un'idea di calcio comincia a circolare nelle nostre menti, a pulsare nelle nostre tempie, a ripeterci ad ogni istante che lo spettacolo si fa a teatro e in campo, invece, si va per un'altra ragione. VINCERE. a testa bassa, con l'impegno demiurgico del fabbro e la pazienza sorda del pescatore. E il risultato, infatti, è stato lampante. non abbiamo rischiato nulla, non abbiamo concesso nulla. Abbiamo dominato per tutta la partita, senza mai concedere un millimetro, una palla, un contrasto, una palla alta. Niente. Spietati come la morte che arriva da dietro. Bene così. E ora TUTTI A RIPOLI.

CICCIO sarebbe S.V. perché inoperoso. e considerando che a un portiere giallonero questo voto non è mai capitato, non ci sarebbe notizia più lieta. ma gli diamo 7 lo stesso perché senza portiere in campo non si scende

MIKKEL 7. Gladiatorio, ma ci mette un po' a capire che il campo non consente un eccessivo possesso palla. Non molla mai. Non è nato per vivere. è nato per fare il terzino.

GIGLIONI 7+. Prende il tempo come un ballerino. sincronizzato. ha una parola sola, quella dell'anticipo. Un gran brutto cliente per gli attaccanti che vivono sul primo tocco. Non gliela fa mai vedere.

CITERA 8,5. INVALICABILE, MOSTRUOSO. Sembra l'ira di Dio. Salta venti centimetri più in alto di uno più alto di venti centimetri. Prende tutto quello che si muove e, nel dubbio, anche quello che rimane fermo. Si sgancia (coperto puntualmente da Lemmo) e divora sessanta metri in tre secondi netti, rincorre l'avversario con dieci metri di ritardo e due secondi dopo ne ha quattro di vantaggio. sviluppa una progressione ridicola. Batte i rinvii dicendo che ha male al piede e dalla linea di fondo manda in porta i nostri attaccanti. Abbatte tutto e tutti. scuola Trotta, e si vede. non è un 9 perché da ultimo uomo si concede un dribbling sulla prima punta che gli ruba il pallone e tenta di andare in porta. Indovinate un po'? lo riprende subito. ah ah ah.

LUCATTI 7-. Prestazione senza sbavature e senza lampi. Esegue il compito, tiene la posizione e si preoccupa soprattutto di mantenere alta la concentrazione dei ragazzi, tentando di motivarli al meglio prima della partita. in campo non dispiace, ma con il risultato sul 2 a 0 già dopo pochi minuti evita di sganciarsi e bada al sodo. pragmatico.

TRIGGIANI 7-. Vince contrasti importanti sulla linea dell'out. copre con ordine e non si disunisce mai. l'utile in cima alle priorità, l'esperienza da vendere al servizio della causa.

LEMMO 9. IL MIGLIORE. è stata dura scegliere il migliore in campo, perché CITERA in realtà non è stato da meno. Ma questo è un premio che spetta al più anziano, a chi si spende in ogni ruolo con la passione di un ragazzino chiamato a giocare con i grandi. e Grande, Max, lo è davvero. di testa sono tutte sue, in pressing non concede niente, si produce in un assist meraviglioso per il pallonetto del Kaiser e gioca un'infinità di palloni, alleggerendo la coscienza e il lavoro a Tilli. incredibile dimostrazione di superiorità. Una delle sue migliori partite da quando veste la nostra maglia.

INNOCENTE 7.5 Rabbioso, pungente, veloce, persino tecnico. Corre molto, a volte pure troppo quando a risultato acquisito cerca gloria là davanti. Alla fine, però, la trova davvero, con un goal su ribattuta fortemente voluto. e quindi ha ragione lui. e io che lo volevo sostituire. grande michele! non sembri nemmeno salentino.

TILLI 7,5. Il campo non consente al nostro fantasista di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, ma Primo ci da dentro lo stesso e dove non serve la tecnica ci mette la tigna, conquistandosi medaglie al valore a ripetizione. Sempre a ridosso delle punte, aiuta la fase offensiva e tiene in costante apprensione la difesa avversaria. Nel finale diversi terra-aria per aggiungere il suo nome al tabellino dei marcatori ma un grande portiere gli preclude la massima delle soddisfazioni. Sua, comunque, la punizione uragano dalla quale scaturisce la palla vagante sulla quale Vieceli firma l'1 a 0. Grande Primo, Mandrake della trequarti.

CARROZZA. 8-. quasi perfetto. Corre per ventiquattro persone e becca una quantità improbabile di legnate. non contento, prova a farsi male anche da solo, appoggiando male il piede in un paio di occasioni. Nonostante tutto rimane in piedi e danna l'anima a tutta la difesa del Lagos. Spina nel fianco per ottanta minuti, nel finale viene fatto rinculare a centrocampo dal piglio trapattoniano del Capitano, che chiede maggiore copertura fregandosene completamente delle legittime aspirazioni delle punte. Ma Carro risponde bene e si mette a fare legna anche sulla mediana, piegando le ultime velleità del Lagos. Ancora non mi convince la protezione della palla, se no sarebbe un 8 pieno. in ogni caso, partita eccellente.

VIECELI 8,5. Due goal, di cui uno sensazionale in pallonetto, con una palla a spiovere che ci mette circa due ore a entrare in porta, sospinta dalle bestemmie a pugni chiusi di tutta la squadra. Il Kaiser però, davanti a una Franzskaner, si mostra maggiormente compiaciuto del primo goal (ribattuta su punizione di Tilli) perché - dice - ste cazzo di ribattute non arrivano mai dove sei tu. Bene così. dialoga bene con Carrozza e quando serve rientra a coprire l'impostazione del Lagos. Potrebbe fare anche il terzo goal ma sulla sua splendida girata al volo, un gatto salta da un palo all'altro e para l'imparabile. Comunque immenso, grande Kaiser.

DONATI 7+. Carattere, grinta, determinazione e personalità. Entra a muso duro ed è subito nel vivo del gioco. Bada al sodo, si propone e recupera palloni importanti. Ottimo il nervo nei contrasti. un giocatore ritrovato.

ROSSANA 9,5. guardalinee, allenatrice, dirigente, presidentesse, addetta all'arbitro, infermiera. Poi? aggiungo altro?

TIFO 10. non c'è tribuna, non si vede un cazzo, è pieno di zanzare. Ma loro sono sempre lì. Grandi.

10 commenti:

  1. Quel finocchio del mister ha versato due lacrime ieri appena ha saputo del risultato....sono stato talmente male prima e durante la partita che oggi sono stanco...Non so che dire, mi avete riempito d'orgoglio, a costo di lasciarci una gamba darò tutto per voi e non vi lascerò questa era l'ultima prova!

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  2. Grande Mister!!
    Tutti a Ripoli tranne me, ma non è importante, perchè questo pratello è assassino!!!!Sono già un po' di partite che rischio la vita a causa dello stato confusionale che ho prima Durante e DOPO!!!

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  3. TUTTI A RIPOOOOOOLIIIIIIIIIIIII!!
    NON NE VALE LA PENA FERMARSI QUI...
    ORMAI NON CONTA PIU CHI SCENDE IN CAMPO E IN CHE RUOLO, è TUTTO PASSATO IN SECONDO PIANO PERCHè TUTTI ORA VOGLIAMO VINCERE E BASTA.
    SIAMO QUASI COME L'INTER CON ETO' O TERZINO (P.S. CHE SCHIFO)-

    P.P.S: ABBASTA CO STA PROTEZIONE DELLA PALLA! MI CONDIZIONATE !!!

    TONI

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  4. Ndò,devi migliorare nella protezione della palla.

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  5. se vieni ai giardini ti mostro due tricks
    toni

    p.s: tutti ai giardini.

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  6. ...e io momenti mi ammazzo dopo la partita!!!
    sempre viva la figa

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  7. "Un terreno infame, duro, irregolare, con ciuffi d'erba lunghi come il pene di Rocco Siffredi", grande Edo, una parallella d'alta scuola! Non abbiamo concluso nulla, continuiamo così ragazzi, queste sono sensazioni destinate a rimanere indelebili.


    Lemmo

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