2torri 1 PRATELLO 3. dite quello che volete ma da quassù il panorama non è niente male

La pittura romantica ha trasformato la veduta in paesaggio e il paesaggio in panorama, facendo rifluire il mondo in un cosmo di privata scaturigine, la cui ampiezza è funzione dell'interno, la cui vastità è vastita dell'io. Arrivare in alto non significa raggiungere un qualche cazzo di posto. Significa raggiungere se stessi, portare a compimento - avrebbe detto Aristotele - quanto, nell'uomo, rende l'uomo un uomo. La vetta era già lì. se l'abbiamo scalata, l'abbiamo fatto dall'interno, come la lava che affiora alla vetta del vulcano. Una lava giallonera, prepotente, decisa e parecchio eloquente nel dire che questo non sarà l'inverno del nostro scontento. Questo sarà l'inverno in cui guarderemo il cielo e sopra di noi non vedremo nient'altro.

è un privilegio essere il Vostro Capitano.

è un privilegio giocare con voi.

ROCCA 6- Quasi mai impegnto, si fa trovare fuori posizione sul goal avversario. rivedibile.

ALBANESE 6. Non sbava. i suoi dieci minuti sono una pioggia di gran bei ricordi. Grande Alfio.

LANZELLOTTO 6,5. concorso di colpa sulla rete del momentaneo pareggio duetorrico. Ma il resto è la solita infinita sostanza che deriva dal carattere, dalla forma e dall'esperienza. Su tutti i contrasti, sempre. Più per passione che per dovere.

STEFANIZZI 6+. Meno brillante del compagno di reparto, ci mette un po' a ingranare e nel primo tempo, sulla destra, si fa saltare troppo facilmente. Recupera però nel corso della partita e chiude su buoni livelli. dopotutto - che cazzo - sono due mesi che stiamo fermi.

CURATOLA 6+. Impreciso in diversi passaggi, pendolino Curatola asfalta la fanghiglia dell'Alberto Mario con la sua consueta caparbietà. Abnegazione è il suo secondo nome. Anzi, forse è il primo. Sei un secchione, ma ti vogliamo bene lo stesso.

MIKKEL 6+. Il voto potrebbe essere più alto, anzi dovrebbe essere più alto. quando sale si libera del pallone con intelligenza, leggendo molto bene il movimento dei centrocampisti e delle punte. quando difende è il solito killer e, per l'appunto, lo è un po' troppo. Commette due falli che assieme farebbero un cartellino rosso ma viene graziato. Il 7 diventa un 6+ perché quella grinta va riportata all'interno di un regime di maggiore sobrietà.

ALESSIO 6+. Esordio giallonero per la perla del mercato di riparazione. si scalda a partire dal decimo del primo tempo, rimanendo sempre in movimento a bordo campo. un grande professionista. e quando entra in campo, infatti, si vede. senso della posizione, tempi giusti, lucidità. migliorerà ancora.

GATTI 6,5. Per il ruolo che ricopre, commette qualche errore di troppo nei passaggi, ma migliora anche lui durante la partita e finisce su livelli decenti. Nel primo tempo, quando il centrocampo va un po' a fare in culo, lui è l'unico a serrare i ranghi.

INNOCENTE 5,5. Non pervenuto nel primo tempo, resuscita nella ripresa ma è ancora in preda al brancolìo natalizio. Corre molto ma non sempre nella maniera giusta. ogni tanto si incaponisce nel dribbling, ogni tanto dà l'impressione di poter fare parecchio di più.

TILLI 5,5. Un bel tiro poco prima di uscire ma poco altro. Solita trafila di verticalizzazioni furenti, gettate in avanti senza controllare lo stato di avanzamento degli esterni. Il passo è piuttosto pachidermico. Primo Tilli, quello vero, arriva a Febbraio.

CITERA 7. Esplosivo e tatticamente irricevibile, Antonio ricopre diversi ruoli contemporaneamente, segna un gran bel goal (curiosamente assegnato a Carrozza) e pressa gli avversari con la grinta di un mastino. Nel finale però, con il risultato ormai acquisito, rimane spesso troppo alto anzichè chiudersi a centrocampo assieme agli altri a fare della sana legna-Cesarini. ma va bene così.

SCHIAVO 6,5. Entra con il piglio giusto, quasi a voler dimostrare al Mister l'errore nell'11 iniziale. Una mezz'ora di quantità al servizio della squadra. Bene così.

CARROZZA 8,5 IL MIGLIORE. La sua è una cattiveria primordiale, che viene dalle caverne. a quella, però, Antonio aggiunge finalmente il carattere del Leader: non litiga più con nessuno, gioca con serenità e trasmette serenità ai compagni. Perfetto il movimento sul goal dell'uno a zero, quando chiude sul primo palo rientrando leggermente per ricevere in libertà l'assist del Kaiser. Strabordante nella corsa, Carro surclassa l'intera difesa avversaria e porta alla vittoria la banda giallonera. Un grande.

VIECELI 7. Un goal dei suoi, da manuale del calcio. e un grande assist. Potrebbe fare di più? ovviamente sì, ma per ora va comunque bene così. riceve un paio di falli che sarebbero due rigori grossi come una casa. in attesa che il passo migliori, segnaliamo comunque che il Kaiser è tornato.

TELENTINIS 6,5. Sempre in anticipo rispetto ai difensori, Ettore va via molto bene in dribbling, mostrandosi guizzante e felino nell'uno contro uno. Carattere e personalità.

AGOSTINI 6+. In un quarto d'ora, va alla conclusione ben due volte, facendo vedete a tutti la sua fame di goal. Dovrebbe però rassegnarsi all'idea di farsi legnare allegramente dalla difesa avversaria invece di volersi girare e tentare di dribblare un interno nugolo di difensori avversari. Ma ve bene così, perché sono tutti sintomi di carattere e voglia di fare. Sintomi della malattia più bella, il calcio.

BIONDI 10. è l'unico della panchina a non poter entrare per via dei cambi. un signore come se ne vedono pochi.

GIUSI 10. Al freddo e al gelo. che cuore.

adam 10. come sopra, ma con la barba più lunga.