venerdì 13 novembre 2015

PRATELLO FC 5 - Real Pianoro 2. IL PAGELLONE

In attesa di conoscere il risultato di Miki Calcio - Pol. Del Reno, in programma questa sera alle 21, il Pratello FC è secondo in classifica, a 7 punti dal San Marino, che guida la classifica avendo un buon margine di vantaggio e, soprattutto, una rassicurante partita in meno. Con 4 vittorie nelle ultime cinque partite, i gialloneri sembrano in grado di imprimere un buon passo al loro campionato, forti del quarto attacco del campionato (19 le reti all'attivo, solo una in meno della capolista). Chiaroscurale, invece, il bilancio della difesa che - per ragioni di varia natura, solo in parte riferibili alle prestazioni della linea difensiva - ha subito un po' troppo: 15 reti, performance peggiore fra le prime quattro della classifica. Hanno fatto meglio anche il terzultimo Miki Calcio (passivo di 9 reti) e il quart'ultimo Castiglione Calcio (che ne ha prese "solo" 12). Pesano, nel complesso, le due pesanti sconfitte negli scontri diretti con Pol Del Reno (prima di campionato, 2a0) e San Marino (3a1).
Questi i numeri, queste le cifre che contano.
Il resto sono parole, che proveremo - in ogni caso - a scrivere, cercando di dare loro la sobrietà che conviene. Asteniamoci, soprattutto, dalla celebrazione del nostro potenziale, dal mito di "quelli che se volessero potrebbero". Gli unici punti che abbiamo meritato sono quelli che abbiamo conquistato. Non c'è niente che ci sia stato tolto senza diritto, facendoci un torto, insultando il nostro valore. Quando non abbiamo vinto, il nostro valore non si è visto. Di più: non c'era. Pertanto guai a sedersi e guai ad accontentarsi. Anche in molte partite vinte, del resto, non abbiamo brillato, e quelli sono forse i casi in cui è più difficile ammetterlo, perché è molto più comodo - e per certi versi salutare - farsi i complimenti per un goal e dimenticarsi ogni altra cosa. L'errore peggiore che possiamo fare è quello di attestarci al livello degli avversari più scarsi, limitandoci a quello che è necessario per batterli.
Mi farebbe piacere, a questo proposito, che ognuno di voi - nei commenti - desse un voto alla prestazione che la squadra ha offerto ieri. Non al singolo, intendiamoci. Alla squadra. Vi sto chiedendo l'impossibile, perché un calciatore che si veda da fuori non si è mai visto, ma ve lo chiedo lo stesso: come vi è sembrato il Pratello ieri sera? Sarò personalmente grato a quanti risponderanno, perché ci è utile sapere come vi percepite. Il vostro parere tecnico e tattico, per lo più, conta zero, intendiamoci, Ma in allenamento una cosa è parlare a un giocatore convinto della grande gara della sua squadra e un'altra è parlare a un giocatore convinto del fatto che la sua squadra non abbia giocato poi così bene e un'altra ancora è parlare a un giocatore che, a distanza di qualche ora, viene colto dal sospetto che la sua squadra in realtà abbia giocato tendenzialmente male. Le parole da rivolgergli per aiutarlo a migliorarsi, nei tre casi, cambieranno.
Mi asterrò, pertanto, dall'anticipare questo voto collettivo, anche se potrete ovviamente farvene un'idea dai voti dei singoli.

Un po' di cronaca.
Pratello subito sotto: Schiavo viene battuto da un diagonale calciato bene ma da un giocatore la cui posizione di fuorigioco era più evidente della colpevolezza di Andreotti.
Pareggio giallonero su punizione di Passariello, che sfrutta una deviazione e una successiva parata maldestra del portiere avversario, abile a indirizzarsi la sfera all'incrocio. Il calcio piazzato non era calciato in maniera ottimale (magari ci lavoriamo un po'), ma va bene così. Che sia la giornata di Passariello, in ogni caso, ci si mette poco a capirlo. Suo il calcio piazzato che dalla mancina serve l'accorrente Giurato, abile (e isolato) nello staccare dal limite dell'area piccola, insaccando di testa per il 2a1 del Pratello. Prepotente azione di Roby de Biagi, invece, sul terzo goal giallonero: l'esterno veneto conquista il pallone a metà campo, si lancia nello spazio palla al piede e serve un tiro cross rasoterra sul palo lontano, dove Passariello, in scivolata, gonfia la rete calciando sotto la traversa. Il primo tempo si chiude così, con una traversa presa dagli avversari, su cui forse c'è una provvidenziale deviazione di Schiavo. Il predominio del Pratello è evidente ma caotico e senza riferimenti costanti: i gialloneri prevalgono soprattutto per una maggiore efficacia nei duelli di fascia, con le buone prestazioni di Tirelli, Roby De Biagi e Passariello.
Il secondo tempo si apre con il botto iniziale: sul cronometro di Baldi deve ancora scoccare il diciottesimo secondo di gioco quando Passariello, in proiezione offensiva, raggiunge il fondo sulla sinistra e, anziché servire all'indietro (o sul secondo palo) qualche compagno, calcia contro lo specchio chiuso della porta, trovando una curiosa complicità di eventi che traducono in rete la sua giocata. 4 a 1 e leggi della fisica violate.
Suicida il passaggio centrale di Marco Schiavo, che consente all'attaccante avversario di insaccare comodo per il momentaneo 4a2. Manca ancora molto ma la partita è lungi dal definirsi riaperta, anche se il Pratello gioca in maniera via via più confusa e sfilacciata, consentendo agli avversari di alzare il proprio baricentro e di cogliere un altro legno. Ma ci pensa di nuovo Passariello, subito prima di uscire dal campo, a gonfiare ancora la rete, valorizzando sempre di più l'intesa con l'estremo difensore avversario. Mai coppia goal fu più prolifica.

SCHIAVO 4,5. Il voto potrebbe essere inferiore perché l'errore sul secondo goal, a mio modo di vedere, è imperdonabile e c'entra molto poco con quanto ci si attende da un portiere, avendo piuttosto a che fare con l'atteggiamento che un giocatore - qualunque giocatore - deve tenere sul campo di gioco. Essere, cioè, presente. Ci sono però altre parate che verso la fine della partita si fanno via via più sicure. 

TIRELLI 7,5. Ottima prestazione dell'esterno giallonero, capitano di giornata che brilla per corsa e spirito di sacrificio, ma anche per una buona lettura delle diagonali difensive e per discrete doti tecniche negli alleggerimenti. Migliora, e di molto, la condizione fisica, con maggior afflusso di ossigeno al cervello che si traduce in giocate progressivamente più intelligenti. Non sempre premiato nei propri movimenti senza palla.

LANZELLOTTO 6. Sta tirando la carretta da troppo tempo e non può essere sempre al meglio. Non ci sono grossissime sbavature ma in apertura sembra meno convinto del solito e, nel complesso, gioca con meno personalità. Leggera e fisiologica flessione.

BORREGGINE 5. Svagato, lento e approssimativo nel primo tempo. Nebbioso nei pochi minuti della ripresa che precedono il cambio.

COMORETTO 5,5. Poche idee e molto confuse quando è in possesso palla. Leggermente meglio in fase difensiva, ma non basta.

GIGLIONI S.V. Poco sollecitato

CURATOLA 6. Gran cross di sinistro dal fondo. Generoso negli affondi di fascia, ma sempre un pelino troppo alto rispetto ai compagni di reparto quando gli avversari lanciano le punte nello spazio.

DE BIAGI R. 7,5. Parte maluccio, troppo alto sulla fase iniziale delle azioni, senza margine per attaccare lo spazio e offendere. Ma ci mette poco a tornare in carreggiata, alzando l'intensità del proprio pressing, conquistando palloni importanti, servendo un assist e tentando soluzioni di tiro che evidenziano coraggio e personalità. Meriterebbe il goal e invece rimedia un giallo immeritato. Abile nell'innervosire gli avversari più coglioni. Bene anche quando viene richiamato in difesa per fare il centrale. Ma può ancora migliorare.

INNOCENTE 5. Corre finché ne ha ma non incide quasi mai nel gioco, buttando molti palloni in avanti senza tanto criterio.

CUCCULELLI 6,5. Tanto lavoro sporco, e un sacco di chilometri al suo attivo. Riceve anche un colpo proibito che, unito alla stanchezza, lo costringe a uscire anzitempo dal campo. Pochi sanno sacrificarsi come lui, anche se l'assenza di Fefè gli rende più complicato mantenere ordine e posizione.

GIURATO 7,5. Splendido stacco di testa per il 2a1 del Pratello. Poco importa che nessuno lo contrasti: ai nostri livelli i goal di testa sono rari come i congiuntivi di Lapo Elkann. Il resto della partita lo vede un po' sacrificato in un ruolo che non gli consente di esprimere compiutamente le proprie caratteristiche di corsa e ricerca della profondità, anche se più volte il nostro Massimino se ne sbatte allegramente i coglioni e fa un po' il cazzo che vuole. Evvabbè. Finché si vince, il pettine passa fra i capelli senza incontrare i nodi (che pure ci sono).

OLIVIERI 5. Meglio nel primo tempo, quando sbandiera con perizia e autorevolezza a bordo campo. Quando entra in campo, invece, sembra un po' troppo vacanziero, non trasforma un goal tutto sommato facile sotto porta e offre pochi spunti al gioco giallonero. Preferisco ricordarmelo su ben altri livelli.

CHRISTIAN DE BIAGI 6. Prova a rimettere un po' di ordine in un centrocampo episodico e slegato. Ci riesce solo in parte.

TILLI 5,5. Conclude male giocate che sembrano cominciare bene, come un'opera bella ma incompiuta.

BONAVENTURA 5+. Fuori dal gioco per lunghi tratti di partita, non viene sempre incontro quando deve ricevere palla. Ottiene un paio di falli, ma solo finché l'arbitro decide che non è più il caso di fischiare. Serve qualche pallone interessante per gli inserimenti degli esterni ma sono di più quelli - facili - che sbaglia. Mai pericoloso a rete.

VIECELI 6. Quando entra in campo, i suoi compagni stanno giocando in maniera un po' disorganica e slegata. Si propone con i tempi giusti e cerca in un paio di occasioni di far salire la squadra dopo aver ricevuto palla, ma non riesce a mordere come vorrebbe. Poca intesa con Passariello e nulla con Forioso, che gioca molto più indietro.

PASSARIELLO 5,5. No, scherzo: 8,5. Il migliore, ovviamente. 4 goal, anche se l'arbitro gliene assegna solo due. E un assist. Insomma: date ad Antonio quel che è di Antonio. Compresi i consigli, s'intende: testa più alta, premiare di più i compagni in zona goal e migliorare il tiro su calcio piazzato (ma lì è colpa nostra, perché praticamente non ci abbiamo lavorato). Detto questo, finché ne fai quattro a partita, va bene così.

FORIOSO 6-. Lontanissimo dal fronte offensivo ma abbastanza utile in copertura e nella protezione della palla. Conquista qualche fallo e non si risparmia nei contrasti. In leggera crescita.

p.s. Non so quanto valga da parte di un viceallenatore (che praticamente conta zero), ma per quanto mi riguarda questa vittoria è dedicata a chi, speriamo solo per ora, non può più indossare la maglia giallonera. Ci auguriamo di rivedervi tutti sul campo.




5 commenti:

  1. Io barro la casella: "giocatore che, a distanza di qualche ora, viene colto dal sospetto (certezza) che la sua squadra in realtà abbia giocato tendenzialmente (parecchio) male".

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  2. Diciamo che da fuori si ha una visione più "totale" e "fredda" della squadra (ovviamente è comunque giusto sottolineare che giocare le partite sul campo è tutt'altra cosa ....)
    Di sicuro un Pratello cinico....e in uno sport come il calcio che vince chi fa un goal + degli avversari.....nn è mai cosa da trascurare!!!!
    Non abbiamo giocato male (sarebbe sbagliato affermarlo) ma il risultato per certi versi è forse troppo rotondo .....ma nel calcio ci sta!
    se devo trovare punti su cui lavorare......
    1) la difesa a mio avviso rischia un pò troppo.....non farei mai un fuorigioco così accentuato negli amatori dove gli arbitri forse a malapena conoscono la regola.....
    più che altro per fare bene il fuorigioco non basta il movimento corretto di un solo uomo....ma quello di tutto un reparto....
    2) reparti un pò lunghi in certi momenti della partita....
    ieri a mio avviso i terzini hanno spinto molto bene ma ogni tanto facciamo fatica a recuperare la posizione con i 3 attaccanti....
    Risultato: la squadra risulta a volte facilmente "penetrabile"......se gli avversarsi (non quelli di ieri) sono barvi a girar palla e verticalizzare....sono dolori!!!

    comunque sicuramente partita positiva....bravi tutti!!!
    sia chi è partito titolare ....sia chi è entrato dopo dando comuque il suo contributo....la partite nn si vincono mai in 11....ma in 12....13.....14....15.....18....

    Vamos pratello
    buon week end

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  3. Commentare un 5 a 2 con il primo gol in netto fuorigioco ed il secondo regalato e trovare difetti sembra difficile ma di difetti e cose che possono essere migliorate ce ne sono. La cosa più evidente, a mio parere, è la poca circolazione della palla (almeno nelle due partite che ho visto/giocato). Come voto per la partita di ieri do un 6 (media tra un 7 per voglia e combattività e un 5 per il gioco). Buon fine settimana a tutti. Valerio

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  4. Malissimo l’inizio. I primi minuti nel calcio possono risultare determinanti, non dovremmo permetterci di entrare in campo così fuori giri. Bene la reazione: quando si ha così tanta fortuna dalla propria parte potrebbe sembrare facile, ma per far girare una partita a proprio vantaggio bisogna comunque crederci, e noi lo abbiamo fatto. Male dopo il 3 a 1. Con in tasca più culo che gioco, e due gol di vantaggio, dovremmo solamente stare zitti e giocare fraseggiando; ed invece, come le peggiori casalinghe, fraseggiamo (a chiacchiere) con scarsi ed improponibili avversari e con vecchietti in divisa (lamentarsi perché un nonnino non vede un fuorigioco è da stronzi, abbiate pietà e rispetto per gli anziani, poveretti). Non bene dopo il generoso regalo del portiere. Un errore capita, di certo nessuno tra noi riesce a giocare intere partite senza commetterne, MA NOI non dobbiamo MAI perdere la testa per rabbia o frustrazione. Se manteniamo la calma facciamo buone cose, ed invece siamo riusciti a far passare un modesto nord-africano per un brasiliano tutto tecnica e fantasia. Stavamo giocando talmente alla cazzo di cane da farci prendere per il culo persino dagli avversari. La fortuna poi ha voluto ricordarci che giocava con noi, e dopo il 5 a 2 ovviamente non c’è stata più partita. Qualcosa di carino c’è stato, ma complessivamente è stata una partita caratterizzata da confusione e lanci lunghi. Io ero in mezzo, quindi mi assumo molte delle responsabilità: avrei dovuto contribuire all’ordine, e data la partita, non credo di esserci riuscito troppo bene.
    Voto 6+

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  5. Vedo che, in linea di massima, siamo tutti abbastanza allineati; abbiamo preso coscienza del fatto che ci è girata bene (ogni tanto anche a noi non è peccato!) e che in fatto di gioco siamo stati un po' latitanti. Prendiamo quel che ci spetta e guardiamo alla prossima, consapevoli però del fatto che non può sempre andare così.
    Una postilla che deve essere un promemoria per tutti: siamo in tanti e, come è facilmente intuibile, io, Maffeo e Edo facciamo il possibile per trovare il giusto compromesso tra una formazione competitiva ed una che conceda a tutti un po' di meritato spazio.
    Non sempre ci riusciamo e su alcune cose possiamo migliorare (es. fare meno frazionamenti di gioco nella ripresa inserendo 2 persone ogni sostituzione); rimane comunque il fatto che serve ASSOLUTAMENTE la vostra comprensione. Fino ad oggi devo dire che siete stati più bravi in questo che sulla parte tecnica, ma questo promemoria va fatto ogni tanto...
    Quindi preparatevi alla prossima, dove vedrete un 11 diverso, un capitano diverso e dei diversi convocati.
    Ci vediamo lunedì, ore 20 al Vasco de Gama.
    Alessio

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