lunedì 17 febbraio 2014

Pratello FC 3 - Atletico Baigno 3

Capita a volte nel calcio di essere superiori e non vincere, i motivi possono essere tanti: la sfiga, l’arbitro, il tempo o addirittura il tuo allenatore.
Capita che una squadra ampiamente alla tua portata ti metta sotto per ben due volte.
Quello che non dovrebbe accadere è non sfruttare l’occasione di vincere commettendo banali errori, errori che non sono “accidentali”, bensì viziati da scarsa attenzione o sufficienza.
Una partita giocata in maniera non eccelsa che, nonostante tutto, aveva potenzialità di vittoria.
Un primo tempo molto confuso che porta a creare poche occasioni con molta difficoltà (il gol di Franz presenta molta farina del suo sacco)  e una fase di non possesso molto disordinata con i centrocampisti avversari che hanno molto spazio per giocare la palla e la diagonale di centrocampo più storta di uno slalom speciale.
Il primo gol avversario è un regalo della difesa del Pratello FC che non paga di aver lasciato colpire un uomo da solo in area e ,per giunta di piede, manca totalmente la copertura dell’attaccante sulla conseguente ribattuta. 
Il secondo gol è un grosso errore di squadra: parte dalla enorme confusione che si crea a centrocampo, dove Citera gira a vuoto e i centrali non pressano a dovere i centrocampisti avversari permettendo loro di pensare e di spedire una palla in profondità che il numero 8 avversario (gran bel pezzo di giocatore, per carità) trasforma in gol, a tu per tu col portiere. A vedere l’azione una buona parte di responsabilità è da attribuire anche alla difesa che può vedere il tracciante ed anche l’attaccante in partenza (parte da molto indietro), la dfesa non effettua alcun movimento di copertura, mantiene la linea e si fa infilare da un filtrante tutt’altro che irresistibile a mio giudizio (non irresistibile se la posizione in copertura della difesa fosse stata quella giusta: non di solo anticipo vive il difensore, direbbe il profeta…)
Il primo tempo si chiude 2 a 1 per il Baigno ma con in testa la certezza che con un cambio deciso di mentalità la partita potrebbe prendere un’altra piega.
Cosi è nel secondo tempo quando il centrocampo entra di più nel vivo del gioco, la palla gira un po’ più velocemente, Citera smette di andare a spasso (è incredibile ma bisogna sperare che si stanchi perché cominci a prendere in considerazione le consegne) e la squadra comincia a macinare occasioni da gol con una certa continuità, occasioni finalizzate come nel caso di Olivieri che segna su preciso assist di Carrozza (mi devi una birra, Carro n.d.r.) e Franz che insacca su respinta del portiere conseguente ad un  tiro di un R. De Biagi, particolarmente ispirato.
Nemmeno il vantaggio finalmente acquisito frena le ondate in attacco del Pratello che potrebbe arrotondare il punteggio con Duryasz che si mangia un gol a tu per tu col portiere e Franz a seguito di un’azione spettacolare che vede R. De Biagi dribblare un avversario sulla fascia portandosi avanti la palla di tacco , crossare al centro e trovare, al centro, un Franz in perfetto tempismo che colpisce in sforbiciata. Tutto perfetto tranne il risultato finale…
Chiudono la fiera del gol sbagliato in coppia Franz e Bonaventura i quali non riescono a chiudere un’azione in area con il portiere quasi del tutto fuori causa.
Come spesso accade nel calcio se non sei tu che li fai vuol dire che li farà qualcun altro…. Nuovamente su azione di calcio d’angolo gli avversari pareggiano, a pochi minuti dalla fine: rigore su “trattenuta” di Stefanizzi in area e gol del Baigno.
3 a 3, tre occasioni, tre gol….

Gjermani 6 : prende 3 gol ma non può fare molto per evitarli, nel primo tempo si distingue per un’uscita a farfalle, recupera la sufficienza con un paio di buone uscite basse e per la buona gestione della palla al momento di ripartire dal fondo.

Curatola 6: sulla sua fascia le difficoltà non sono evidenti e si disimpegna abbasta bene ma in fase offensiva sbaglia un po’ troppo nel secondo tempo.

Stefanizzi 6-: In una partita complessivamente giocata bene sull’uno contro uno non trova la quadra con il compagno di difesa sui movimenti di copertura

Balestrieri 6-: Un pò troppo irruento su determinati interventi si disimpegna bene in alcuni frangenti ma pesa la mancanza di affiatamento col compagno

Viani 5,5: copre bene la fascia ma troppo confusionario quando ha la palla sui piedi, non riesce quasi mai a servire i centrocampist preferendo la soluzione piu difficile e meno redditizia.

Olivieri 6+: cerca di pressare in fase di non possesso ma non viene seguito bene dai compagni. Si fa notare per il gol e i buoni inserimenti non sempre supportati da controlli spesso troppo approssimativi. Segna finalmente un gol tutto suo.

Tilli 6: soffre molto l’abbinamento con citera sul lato destro a cui pero’ non riesce a dare una svolta  con un cambio di gioco o soluzioni differenti al lancio, nella frazione del secondo tempo giocata si riprende un po’ e comincia  a utilizzare meglio il campo aprendo per l’accorrente curatola e sfruttando di piu il gioco a terra.

Citera 5: Nel primo tempo e per buona parte del secondo e’ una trottola impazzita che non riesce a pensare, si trova sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato, riesce a riprendersi recuperando un po’ piu di palle nel secondo tempo.

Innocente 6,5: buona prova come esterno alto fino al cambio di ruolo dove cresce in autorita’ e riesce a far ripartire spesso l’azione da dietro, buona la copertura della fascia.

Carrozza 6-: non e’ una partita per lui e lo si capisce dall’inizio, le palle volano spesso e non riesce a dare profondita’ all’azione buttandosi negli spazi, prova a lottare ma e’ poco incisivo.

Vieceli: 7,5 due gol fatti e due sbagliati, uno per merito del portiere che gli para l’impossibile e l’altro ormai stremato non riesce a dare forza ad un tiro da pochi passi. E’ bello vederlo segnare di nuovo in quel modo e soprattutto rendersi utile alla squadra con passaggi e movimenti da grande attaccante

Duryasz sv.: inserito come mossa tattica per svincolare Vieceli dal lavro di spalle alla porta cerca di fare il suo gioco da perno centrale, manca un’occasione clamorosa e poi esce per infortunio.

De Biagi R. 7: entra con piglio buono fa vedere cose egregie sulla fascia, propizia il gol del 3 a 2 di Franz e gli serve un assist su un’azione mirabolante che vale da sola il voto. Sembra quello del finale di stagione di un’anno fa, speriamo in questo “nuovo acquisto”.

De Biagi C. 6: entra per dare copertura principalmente sul playmaker del  Baigno e per larghi tratti ci riesce, fisicamente ancora da recuperare.

Bonaventura 5,5: poco lucido e fuori forma, non riesce a incidere e ad esprimersi su livelli accettabili, pedalare,pedalare e pedalare per recuperare il tempo perduto deve essere i suo motto da qui in avanti.


D’amato: sv entra per rilevare citera in un ruolo non suo, non riesce ad esprimersi in una zona troppo defilata ma contiamo su un suo rapido recupero per donare a questa squadra una valida alternativa a centrocampo.

1 commento:

  1. Resta da capire chi minchia ha lasciato colpire il tizio su calcio d'angolo, io personalmente me lo sono perso...

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