PRATELLO FOOTBALL CLUB E CARCERE MINORILE

oggi il sottoscritto e vostro affezionatissimo edo ha accompagnato Marta, consulente legale del Pratello fc nonché sorella del Mister, presso il Carcere minorile di Via del Pratello, dove abbiamo avuto un colloquio con la direttrice dell'istituto. Ringrazio Marta a nome della squadra per lo sbattimento, l'attenzione e la perizia tribunalizia con cui si muove fra giudici e secondini.
Persona gradevole e di ampie vedute, la direttrice si è mostrata subito interessata alla vocazione sociale della nostra squadra.
Le abbiamo fatto presente l'idea di aggregazione da cui è nato il pratello fc e abbiamo avanzato la proposta di un'amichevole fra noi e i ragazzi lì detenuti.
La risposta è stata positiva, ma la direttrice ha - secondo me giustamente - voluto precisare che bologna è piena di gente che si propone di fare mille cose per i ragazzi del carcere e poi si stufa e chi la vede più. L'idea sarebbe dunque quella di studiare una collaborazione il più possibile continuativa, che preveda ad esempio una partita ogni tot, ma anche la possibilità - dietro permesso speciale - per alcuni dei ragazzi del carcere di venire alle nostre partite, come pubblico o (csi e mister permettendo) come innesti a rotazione nella squadra stessa. in ogni caso, la prima partita (che si terrà NEL CARCERE) dovrà essere precedeuta da un incontro fra noi e il personale del carcere (eventualmente allargato ai ragazzi stessi del carcere, a titolo di presentazione dell'iniziativa) per conoscere la realtà, le regole e il funzionamento di un istituto che vale la pena di conoscere per sapere come regolarci una volta lì dentro e, cosa non meno importante, per fungere da ponte fra i ragazzi del carcere e un quartiere che all'esterno sembra ignorarne drammaticamente la presenza. Preannuncio che l'atmosfera all'interno è tutt'altro che "carceraria" e che l'aspetto di reinserimento sociale è tenuto in grande considerazione dalla direttrice.
Non appena ci saremo chiariti fra noi, siamo stati invitati a redarre un documento formale in cui proponiamo la nostra iniziativa, allegando le motivazioni che ci spingono e le prospettive che riteniamo percorribili, unitamente alla lista delle persone che entreranno nel carcere, di cui è necessario esplicitare dati anagrafici e residenza. il campo non è un vero e proprio campo di calcio e a causa di un restauro non ancora completato è ulteriormente ridotto nelle sue dimensioni. non abbiamo avuto modo di visionarlo ma la direttrice ci ha chiaramente fatto capire che non sarà possibile un 11 contro 11, anche se tutti coloro che vogliono comunque venire sono - alle condizioni sopra citate - benvenuti. la selezione per il team che effettivamente giocherà (fermo restando che immagino non sussistano limiti alle sostituzioni) sarà come ovvio operata dal nostro insindacabile allenatore.
un consiglio venuto sempre dalla direttrice, ancorché non essenziale alla riuscita dell'iniziativa in questione, sarebbe quello di prendere le mosse dalla collaborazione con il carcere per interfacciarci con il Quartiere in modo tale da avere la possibilità di fornire alle nostre iniziative "sociali" una cornice istituzionale passibile di maggiore esposizione, notiziabilità e finanziamento. E, in prospettiva, per poter prendere parte alla vita del quartiere in una posizione socialmente e giuridicamente più riconosciuta (dunque più forte e autorevole).

leggete, rileggete, rileggete, pensate e discutete.
Edo