giovedì 28 aprile 2011

PRATELLO 2 Atletico Olimpia 0. La semifinale è targata giallonera.

(scusate ma nonostante l'importanza della vittoria le pagelle saranno un po' stringate a causa dell'incidente d'auto che mi è capitato al termine della partita. il computer mi rincoglionisce un po', abbiate pazienza).

La semifinale è giallonera. In Coppa Stadio non siamo mai andati così avanti. Questo, forse, è l'anno in cui non si era mai arrivati fino a... bè, quello che manca metticelo tu. Devi dirci tu dove vuoi arrivare. Se ti accontenti di una vittoria in campionato, se intendi onorare tutte le partite che mancano, se vuoi anche vincere la semifinale, se vuoi andare al Dall'Ara quante più volte possibile, e - in fondo - se vuoi vincere tutto quello che c'è da vincere. Devi dircelo tu. Tu che ieri hai fatto un gran primo tempo e un secondo tempo da fabbro, tu che ieri hai scaldato quegli spalti stringendoti alla squadra nel momento della tempesta. Tu che ieri hai sognato, tremato, avuto paura, goduto. Tu che ieri sei esploso. Tu che adesso rifai quella cazzo di borsa e ci metti dentro tutto quello che serve per portare a casa una semifinale. Perché di questo si tratta. Perché alla fine, se devo essere sincero, non mi interessa poi molto cosa cazzo vuoi fare o dove cazzo vuoi andare. Scelgo io per te. Tu guarda dritto e pesta duro, il resto viene da sé.

2 a 0, signori. 2 a 0 e tutti a casa. un goal per tempo e l'Olimpia è archiviato. non senza patemi, certo, ma è ora che ci mettiamo in un ordine di idee un po' diverso da quello cui ci avevano abituato la maggior parte delle ultime partite di campionato. Quando cominci a usare i giochi dei grandi, quando vuoi imparare a usare il coltello, ti devi prendere i tuoi rischi. altrimenti continui con il Duplo e non rompi i coglioni al resto del mondo. Nel calcio si soffre. Sempre. e capita che a volte si giochi sporco, con un gioco poco limpido e palle che schizzano alte e inarrivabili. Capita così. Capita che si viene attaccati, per un tempo intero, per una partita intera, per un cazzo di intero campionato. E devi esserne onorato. Perché vuol dire che qualcuno non è ancora riuscito a fotterti. Vuol dire che stai tenendo duro, che lo fai per i compagni che hanno la febbre, che hanno passato la notte in ospedale con le coliche renali, che non sono convocati e fanno il tifo per te. Vuol dire che alla fine, quando sul campo conteremo chi è rimasto, quelli in piedi saremo noi.

Come sempre, come ieri. Come il Pratello Football Club.


ALBANESE 8,5. IL MIGLIORE. Il gatto regala una partita d'antologia ai suoi meravigliosi tifosi. Le sue parte sembrano rispondere per le rime allo striscione dedicatogli: "You'll never walk alone, Gatto". Ma anche voi, anche voi sugli spalti non camminerete mai soli. Perché alle vostre spalle si apriranno sempre i guantoni inesorabili di Alfred. Miracoloso in almeno tre occasioni, il portierone giallonero chiude a doppia mandata i pali del Pratello e sigilla una delle vittorie più importanti della stagione. Arrivato da Roma in Serata, riparte per l'Urbe con il favore dell'Alba. A Bologna per un momento. Quanto basta, però, per stupire tutti. Ancora una volta. Grazie Alfio!

STEFANIZZI E LANZELLOTTO 15. Oggi la loro pagella voglio farla così. 7,5 a testa - ovviamente - ma quello che conta è la risultante che forse, matematica a parte, eccede la pura somma indicata nel voto. Non voglio assolutamente negare le peculiarità dei due giocatori, profondamente diversi per stile, corsa e visione del gioco. Ma la loro diversità è capace di unirsi in qualcosa di superiore, come due onde che si fondono e diventano una cosa sola. chirurgici nelle chiusure, spietati di testa, pericolosi sui calci piazzati, ovunque presenti e ovunque pronti ad aiutare i compagni. Tanta roba, ragazzi. Tanta roba davvero.

MIKKEL 6+. Il voto potrebbe essere più alto ma la prestazione è viziata da un antico difettuccio del ragazzo, troppo emotivo in certi frangenti. Esplosivo come pochi, potrebbe capitalizzare molto meglio le sue risorse fisiche e tecniche. comunque pericoloso quando si sgancia e cerca la profondità.

CURATOLA 6+. Rileva Mikkel e si mette a fare della legna là dove serve. Stoico.

LUCATTI 5. Non pervenuto in fase di impostazione. Confuso là dietro, dove svirgola troppi palloni e ne spedisce in cielo quantità imbarazzanti. Un suo liscio per poco non spalanca la porta al calvo attaccante dell'Olimpia. Peccato perché la gamba ci sarebbe. Un capitano da rivedere.

DONATI 6. Gioca pochi minuti ma ci mette tutta la grinta che ha e dalle sue parti non passa una mosca.

SCHIAVO 7,5.. Il solito leone della mediana, che strappa molti palloni di testa all'altissimo numero 4 avversario. è tra i pochi che nel secondo tempo cerca di ragionare. chiude in bellezza con una punizione capolavoro che dal vertice sinistro dell'area di rigore si insacca all'incrocio sul secondo palo. Un goal che apre il cuore ai compagni, alla panchina e ai tifosi. Luca Schiavo uno di noi.

INNOCENTE 6,5. è abile nella scelta dei tempi quando sale per accompagnare la manovra e in più di un'occasione viene colpevolmente ignorato dai compagni. Ci mette molta grinta e a vole, forse, si intestardisce in difficili uno-contro-uno. La gara, nel complesso, è comunque positiva, soprattutto alla luce della levatura degli avversari. Bravo Michele!

D'ADAMO 6-. Meno brillante rispetto alle ultime uscite, soffre - sul medio periodo - un ritardo di condizione che lo porta a soluzioni troppo imprecise per essere annoverate fra quelle tipiche del suo pregiato repertorio. Partita di contenimento e sacrificio, in cui Mirko riesce solo a tratti a far valere la sua classe cristallina. Si dedica allora a un paziente e meritorio lavoro di pressing e chiusura, che lo avvicina alla sufficienza.

TILLI 7,5. La palla rimbalza una volta al vertice sinistro dell'area di rigore. intorno ci sono miliardi di gambe, nostre, loro. Quell'attimo dura un secolo. Primo prende la mira e scarica un destro da panico sotto la traversa, vicinissimo all'incrocio sul primo palo. La palla sbatte sul legno, tocca terra e si insacca in rete. sono passati pochi minuti e il Pratello è in vantaggio con un goal di rarissima bellezza, un gran coniglio bianco tirato fuori dal cilindro del nostro Houdini della trequarti. Alleggerito dalla rete meravigliosa, Primo sembra anche più sereno nei confronti dei compagni e questo ne aiuta l'espressione del grande potenziale. Credo che ci siano ancora margini di miglioramento, ma anche così è un gran bel sannita.

SELO 6+. ci sono sicuramente alcuni errori grossolani, in parte tecnici in parte di carattere. Ma poi c'è anche un altro carattere, quello che Adam sa mettere al servizio della squadra quando il cielo si fa buio e i cagnacci tornano utili. Da quelle parti è un continuo ringhiare. Bene così ma c'è ancora molto da lavorare.

TRIGGIANI 6- Non commette particolari sbavature ma il ruolo è poco congeniale alle sue corde. Il suo sinistro magico, ovviamente, preferirebbe restare più vicino alla porta avversaria. Ma questa è una partita fatta per soffrire. E Gigi17 soffre con noi.

BIONDI 6-. pochissimi scampoli per il nostro Bulgarelli in salsa amatoriale. Si stringe ai compagni e cerca di fare muro, ma entra in un centrocampo che va disunendosi e ha qualche difficoltà a entrare nella trama di un gioco troppo rinunciatario. bisogna lavorare un casino sulla velocità nel breve.

CARROZZA 7+. Bomber Carrozza non manca mai un appello e anche questa volta scende in campo con il coltello fra i denti, facendo a sportellate con tutta la difesa avversaria e aprendo varchi interessantissimi per gli inserimenti del compagno di reparto e degli altri centrocampisti. Migliora moltissimo nella protezione della palla, imparando ad assorbire quei calci a cui il Mister cerca di abituarlo ormai da anni. Maturità, fisicità e abnegazione al servizio della causa. Sul volo per questa semifinale, il posto vicino al finestrino spetta a lui.

VIECELI 7,5. Non so cos'è sembrato a voi, ma questa è stata - secondo me - una delle sue gare più belle, da veri amanti del calcio. Quando parte palla al piede è inarrestabile e costringe alle sistematiche maniere dure i difensori. Si procura dal limite la punizione che Schiavo trasforma nel finale ma anche durante tutto il resto della partita non si sottrae mai dalle mischie e conquista una montagna di falli tatticamente inestimabili. Non pago, risponde per le rime e mena anche lui come un fabbro, facendo sentire tutto il suo granitico peso agli avversari. Prestazione eroica, che meriterebbe senz'altro il goal ma che anche così può benissimo essere scritta con inchiostro indelebile negli annali del Pratello Football Club. C'è solo un Kaiser. E ce l'abbiamo noi. Mezzo voto in più, ma non lo scriviamo, per aver preso per il culo uno dei due stronzi con cui ho fatto l'incidente nelle corsie dell'ospedale maggiore.

A questo proposito permettetemi di ringraziare tutti quelli che sono passati nel luogo del sinistro a vedere se c'era bisogno di aiuto o anche solo a far sentire la loro vicinanza: Sara (che l'incidente se l'è pure vissuto in prima persona), Tommy, Giusi, Carro, Franz, Cinzia, Curatola. Spero di non dimenticare nessuno ma potrebbe anche darsi perché ero un po' confuso. Comunque grazie di cuore. Dopo l'urto, non capivo più un cazzo e senza quel supporto avrei fatto sicuramente qualche cazzata.

Vamos Pratello!

3 commenti:

  1. fortissimo il voto congiunto al muro giallonero...hai dimenticato di dire che siamo due brutti ceffi in cerca di rogne e hai esagerato come al solito col tuo voto al ribasso, non puoi cantare e portare la croce...ieri eri piu in versione nostro signore!!!

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  2. curatola e' l'unico chiamato sempre per cognome...hahahahahah

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