PRATELLO 5 UNIVERSAL 0. primavera.

Pensavo ai fiori.

Sì, lo ammetto, pensavo ai fiori. Oggi, venendo al campo, pensavo ai fiori. Lasciando correre l’auto lungo via Schiassi, guardavo i fiori sugli alberi e pensavo a quanto erano belli, a quanto cazzo ci era mancata la primavera, la manica corta, quei lassi di tempo dilatati nel tepore. Pensavo a questo, pensavo ai fiori. Lo so, sono cazzate. Soprattutto non sono cose a cui dovrebbe pensare un capitano mentre si dirige alla Partita delle Partite, quella che magari non decide se hai vinto ma per lo meno decide se al vincitore puoi - o meno - assomigliare. Forse avrei dovuto pensare ad altro, mi rendo conto. Invece, vi piaccia o no, pensavo ai fiori.

E Sapete cosa?

Pensavo che ce li siamo meritati. Perché mentre guardavo i fiori mi ricordavo di tutti gli allenamenti fatti al freddo, di tutti gli allenamenti fatti quanto le altre squadre – secondo me – manco uscivano di casa, mi ricordavo degli allenamenti che ci metti di più a vestirti che a fare tutto il resto, mi ricordavo del freddo, delle corse sulla pista d’atletica perché il campo era inutilizzabile, mi ricordavo dei muscoli duri, del ghiaccio, della condensa nell’aria. Mi ricordavo di questo. E guardavo i fiori. Lo so, vi sembrerà una stronzata, ma a me quei fiori sembravano un premio. Quante sono le volte che hai guardato fuori dalla finestra e hai visto un cielo di merda, un tempo di merda, un freddo assurdo? E quante sono le volte che, nonostante tutto, hai fatto la tua cazzo di borsa e sei venuto lo stesso a sputare i tuoi due litri di sangue coi compagni, a soffrire per delle ripetute, per degli allunghi, per delle isometrie, per qualunque cazzo di esercizio. Ma te lo ricordi o no? te lo ricordi quanto freddo faceva? Bè, se non te lo ricordi, abbi pazienza ma te lo ricordo io. E ti voglio anche ricordare che questa primavera è tutta per te. Per te che oggi hai indossato una maglia al solo scopo di onorarla, per te che l’hai buttata dentro, per te l’hai passata giusta, per te che hai fatto un gran intervento, per te che hai bloccato l’avversario, per te che hai fatto bene l’uno-due. Tutto questo è solo per te. Perché senza di te non saremmo da nessuna parte. Non saremmo niente. Questi fiori, i fiori di via Schiassi – che cazzo sono meravigliosi – bè, quei fiori, sono tutti per te. Non esiste un capitano più orgoglioso dei suoi ragazzi, ve l’assicuro. Di tutti. Di quelli in campo, di quelli fuori. Devo, anzi, confessarvi un vantaggio, un vantaggio di cui godo. Perché voi – la mia faccia – non la vedete mentre faccio la pagelle. No, non la vedrete mai. Per me è una gran fortuna, sapete? Perché è una faccia ridicola. Sempre commossa, sempre facile alle lacrime, sempre un po’ stupida – se vogliamo – a vedersi. Ma è questa faccia qui, e me la tengo. Volevo solo dirvi che vi voglio bene. E che finché riuscirò a prendere a calci una palla, l’unica maglia che avrò addosso sarà quella del Pratello. Perché un'altra maglia può essere bella quanto volete, ma non so nemmeno da che cazzo di parte infilarmela.

ALBANESE 6,5. io mi fido di lui. E lui ricambia sempre. Averlo alle spalle è un ONORE.

CURATOLA 7. Forse è un 6,5 però vorrei farvi notare che questo signore piomba al campo direttamente dal lavoro, con una velocità inaudita e una grinta che io – ma forse anche molti altri di noi – mi sogno di notte. Mi è dispiaciuto sentire qualche rimbrotto ai primi errori di Pietro. Il ragazzo non si era nemmeno riscaldato e nonostante tutto era lì. E non ha perso un colpo che è uno. Perché è una belva. E lo sarà sempre.

STEFANIZZI 7+. È bellissimo sapere di avere simili compagni di reparto. Ti permettono di giocare sereno, e ogni cazzo di palloni che giochi bene, in realtà, è anche merito loro. Perché mentre ti muovi, mentre ti sganci, mentre cerchi gloria là davanti, sai sempre che dietro c’è LUI. Il SILENZIO. L’atto che spegna qualunque velleità avversaria. La zampata, l’anticipo, la scivolata. Il repertorio è sterminato. L’effetto però è sempre lo stesso. Lo Zar ce l’abbiamo noi.

LANZELLOTTO 7,5. In campo è quasi inutile commentarlo. Personalmente, ma – sia chiaro – è solo una mia valutazione – mi sento spesso parecchio in colpa per averlo convinto a giocare negli amatori, perché è sempre evidente che avrebbe potuto dire la sua in categoria ben superiori. Però gioca con noi, e gioca bene. Soprattutto, ha un rendimento costante, che trasmette sicurezza ai compagni e permette ad altri – come me - di altalenare. Credo che Del Gaudio, oggi, non si sia divertito molto.

BORREGGINE 7-. Fa una sola cosa. Una chiusura sulla destra contro Del Gaudio, quando io – guarda caso – ero troppo alto e stavo rientrando con il solito ritardo. Bè, signori, la fa bene. La fa benissimo. E la fa così bene che spiace davvero non averlo avuto con noi per gran parte dell’anno. Difensore esperto, dai piedi buoni e dalla inestimabile saggezza tattica, Marco è una perla che da qui alla fine del campionato non mancherà di abbellire i riflessi della pregiata collana giallonera.

LUCATTI 6+. La fase difensiva è un tasto dolente e, ormai, non è più scusabile perché sto cazzo di ruolo lo sta facendo da secoli e non è normale che il Capitano non abbia ancora imparato certi meccanismi. Più utile quando la squadra riparte, si propone con insistenza sulla fascia e copre comunque svariati chilometri. Purtroppo la quantità non è supportata da adeguata qualità, soprattutto nei cross e nei tiri.

SCHIAVO 7-. Io sono sicuro che se lui accelerasse ancora un po’, noi altri sembreremmo una  e squadra atomica. Però sta di fatto che quando gioca lo fa bene e quando difende sa metterci i denti. Di Luca schiavo ce n’è uno solo. E per fortuna ce l’abbiamo noi.

GATTI 7. è uno dei miei pupilli, ma credo di averne tutte le ragioni. Geometrico, essenziale, chirurgico, spietato. Un dottore, insomma. Il dottore della Mediana. Averlo davanti è un privilegio.

LEMMO 7,5. UOMO CURVA, acclamato all’uscita, Max regala una prestazione di grande intensità. Sono sicuro che anche lui sa che in certi momenti avrebbe potuto esprimersi meglio, ma il risultato che mette al nostro servizio è comunque qualcosa di grande, di cui possiamo solo ringraziarlo. Perché forse la cosa passa inosservata ma quella zona del campo è veramente tosta, fatta per gente tosta. Come lui.

CITERA 7+. Un bel goal, tanto movimento, un gran bell’assist e via dicendo. Secondo me è del tutto inutile fare la tua pagella. Perché, vedi, se queste cose qua le avessi fatte io, mi sarei dato 10. e non avrei esagerato. Però le hai fatte tu. E tu puoi fare parecchio di più. Finché non vedo i segni dei tuoi tacchetti che solcano la fascia fino in fondo, finché non ti vedo uscire dal campo implorando qualcuno di aiutarti a raggiungere le docce, bè, fino ad allora un voto più alto te lo puoi scordare. Sei grande, ma puoi esserlo di più.

INNOCENTE 7-. Ingresso di carattere, grintoso e con grande personalità. Cerca l’avversario, lo sfida in dribbling e in un paio di occasioni lo salta di netto. Abile nel fraseggio, appare grintoso e volitivo. Complimenti.

D’ADAMO 6. Sapiente nel possesso palla, regala alcuni numeri di alta scuola. Però gli serve tutta un’altra gamba.

TILLI 7+. Anche lui segna un bel goal dalla distanza ma, soprattutto, mostra attaccamento alla maglia, entrando a muso duro nel secondo tempo e tirando fuori gli artigli anche in fase di contenimento. Bravissimo nel dialogare con i compagni di reparto, tenta anche il tiro da fuori, dando prova di personalità. Non che ce ne fosse bisogno, ma sapere che Primo c’è è sempre un bel sapere.

CARROZZA 8. IL MIGLIORE. Due goal e tanta sostanza. È molto abile nel trovare la sintonia con il Kaiser e corre, come al solito, senza risparmiarsi. Francamente, sono orgoglioso di giocare con lui. Inestimabile.

VIECELI 7,5. Forse segna il goal che chiude la partita ma, soprattutto, regala una prestazione stoica. Affetto da acciacchi al polpaccio, il Kaiser non rinuncia al ring e si butta nella mischia come il più agguerrito dei mastini, lottando su tutti i palloni e creando una quantità esorbitante di problemi alla difesa avversaria. Avrebbe preso 7,5 anche senza segnare perché ha giocato veramente bene. Il solito Manuale. Eccellente.

TELENTINIS 6,5. Ci mette tutto il cuore possibile. E lo fa bene, perché sfianca le residue difese avversarie e questo gli vale qualche merito anche nelle ultime reti del Pratello. È tuttavia un giocatore dal potenziale tecnico esorbitante, che da qualche giornata a questa parte sembra giocare un po’ con il freno a mano tirato. È troppo forte per essere questa cosa qui. Va bene, per carità, gente come me manco nei sogni riuscirebbe a fare le robe che fa lui. Tuttavia l’Ettore che conosco io è un’altra faccenda.

TIFO 10. al di là dello striscione per Lemmo, che ovviamente se lo merita, sostiene la squadra con un calore particolare, che sembra quasi falsare il confine fra campo e tribuna. Oggi abbiamo vinto tutti assieme. Oggi, su quel terreno ingrato, eravamo davvero in tanti. Ed è stato fanstatico. Grazie, sul serio.

Una nota a margine per la panchina, per chi non è entrato e per i non convocati che, pur avendo altro da fare, sono venuti lo stesso.

Questa vittoria è SOLO PER VOI.