sabato 27 aprile 2013

Castel De Britti 1 - PRATELLO FC 3. IL PAGELLONE

Il Pratello torna da Idice con i tre punti che servivano alla classifica e al morale. La vittoria in trasferta, per tre a uno, contro il Castel De Britti, è un buon segnale alla vigilia dello scontro con la capolista, in programma martedì 30. Bella prova dei gialloneri che, come al solito, partono su ritmi indiavolati, intavolando per 10-15 minuti trame di gioco difficilmente arginabili: immediati ed efficaci nei raddoppi, i ragazzi di mister Lucatti sono velocissimi  nel riproporsi nelle sovrapposizioni e negli inserimenti e consentono alla squadra di andare al tiro a ripetizione. Niente da fare: la palla non entra, nemmeno su rigore procurato da Bonaventura e fallito da Vieceli. Il Kaiser ci prova anche in altre occasioni ma il primo tempo, complice anche una progressiva contrazione del gioco del Pratello, si conclude a reti inviolate. Negative le manovre difensive giallonere sui lanci lunghi del Castel De Britti, che in almeno due occasioni trova il varco per l'inserimento della punta centrale, poi non concretizzatosi o per uscita di Franco o per ripiegamento della difesa. Via via più fiacco il centrocampo, che chiude la prima frazione senza riuscire a garantire la necessaria corta distanza fra i reparti realizzata nell'avvio di gara. Molto positivo Trotta, molto negativo De Biagi, che per 40 minuti sonnecchia sulla sinsitra senza capire da che parte convenga mordere.
Nell'intervallo il Mister cerca di mettere i propri ragazzi di fronte a loro stessi. C'è bisogno di uno specchio nel quale guardarsi e nel quale chidersi chi e cosa si vuole essere. La risposta è silenziosa, ma efficace. La squadra rientra in campo con il piglio giusto, aggredendo subito l'avversario. Tirelli è già subentrato, dalla fine del primo tempo, al posto dell'infortunato Mikkel, autore della solita prova generosa e - talora - confusa. Anche Viani lascia il campo. Al suo posto, sulla destra, Marastoni. L'ingresso del centrocampista veneto dona nuovo brio alla manovra. Trotta e Olivieri lo imbeccano in un paio di occasioni. Una di queste produce l'azione che porta poi al cross, sulla fascia opposta, De Biagi - finalmente svegliatosi. Grandissima palla verso il centro dell'area, il Kaiser stacca di testa e insacca alla destra del portiere. L'uno a zero è strameritato ma il Pratello commette il solito errore di leggerezza e tira leggermente i remi in barca. Pur senza produrre niente di interessante, il Castel De Britti guadagna campo e metri e arriva anche alla conclsione sotto porta, brillantemente sventata da Franco. é sugli sviluppi di un corner, però, che arriva il pareggio. Palla sul primo palo, un attaccante avversario si abbassa, la palla carambola su Stefanizzi e si deposita in rete. Tutto da rifare. Ci pensa Marastoni, che sfodera dal cilindro un lancio nello spazio per Vieceli, abilissimo a frapporsi tra pallone e avversario, a trovare il corridoio per la corsa solitaria e a battere a rete con il portiere in uscita. 2a1 e la partita è di nuovo in mano ai gialloneri. Il Castel de Britti, virtualmente, finisce qui ma il Pratello non è subito letale nel chiudere la partita. Subentra Innocente al posto di un affaticato Olivieri, autore però di una gara complessivamente buona: il salentino si piazza sulla destra e Marastoni scala al centro facendo compagnia a Trotta e blindando la mediana giallonera. Sull'ennesima verticale, è di nuovo Bonaventura a prendere sul tempo i difensori avversari costringendoli al fallo. Rigore. Dal dischetto, questa volta, lo stesso Bonventura, che insacca a mezz'altezza. Nell'azione risulta espulso per proteste il portiere avversario. Dopo aver segnato, Bonaventura esce e cede posto a Baldi, che si unisce ai difensori per il 5-4-1 che cala il definitivo sipario sulla gara. Bene così.

FRANCO 6,5 Grande intervento sull'attaccante lanciato a rete, ma ci sono almeno due uscite - con palla chiamata - che si perdono pericolosamente fuori dalle sue mani.

CURATOLA 7. Finalmente si rivede il soldatino della fascia. qualità e quantità nel pistone della corsia destra giallonera.

MARTINSEN 5,5. Grinta da vendere ma molta confusione in fase di non possesso palla, quando si getta contro l'avversario facendosi quaranta metri per andare a caccia del proprio diretto nemico. ingenuo nell'uno contro uno, quando si fa spesso saltare, finisce per essere azzoppato dal proprio diretto avversario.

BORREGGINE 6,5. Bello ma non bellissimo. Deve imparare a coordinarsi meglio con Stefanizzi per capire chi dei due deve coprire l'altro quando il primo va sul primo impatto col pallone. i difetti di regia si vedono soprattutto sulle palle lunghe che tagliano la difesa del pratello. Molto più bravo nell'uno contro uno.

STEFANIZZI 6,5. Meno preciso ma più presente rispetto al compagno di reparto, Daniele non toglie mai la gamba ma anche lui deve trovare il modo o l'intesa per gestirsi meglio gli inserimenti avversari assieme al proprio compagno di reparto. Tenta senza fortuna la proiezione offensiva su alcune palle inattive.

TIRELLI 6-. Considerando le sue precarie condizioni atletiche e i pochi allenamenti sul groppone, tiene troppo la palla e gioca spesso troppo alto rispetto ai colleghi di reparto. Buoni fondamentali che hanno però bisogno di essere implementati in un gioco più maturo, da crearsi con un bel po' di minuti nella gambe. arrugginito ma non finito.

BALDI 6+. Entra per dar man forte alla difesa e compone un terzetto centrale con Borreggine e Stefanizzi praticamente invalicabile. si pone alle spalle dei due, tappa ogni bucco e prende bene il tempo agli avversari.

DE BIAGI 6,5. Il primo tempo sarebbe da 4,5. Quasi non pervenuto. Nuovo al ruolo di esterno alto di sinistra, Roby sembra però - al di là di tutto - troppo timido nell'interpretare la mansione affidatagli dal mister. non punta mai l'uomo e finisce per combinare poco o nulla. Quando, nella ripresa, decide di premere sull'acceleratore, va sul fondo e mette il cross che vale l'uno a zero del Kaiser. Da lì in poi sembra sciogliersi e giocare con più disinvoltura, ma sempre senza strafare. Peccato perché su quella fascia avrebbe veramente potuto fare qualunque cosa.

VIANI 6- Poco lucido nel gioco di fascia, si rivela prezioso quando si accentra e la gioca su linee convergenti o quando partecipa con buona lena e qualità alla fase di interdizione.

OLIVIERI 7-. Primo tempo molto buono, soprattutto nella prima fase, quando unisce a una prepotente fase d'interdizione un'impostazione sagace e accettabile nei tempi dei disimpegni. Tende a calare nella ripresa, fino al cambio. Partita comunque incoraggiante. Bene così.

TROTTA 8. IL MIGLIORE. Primo tempo monumentale. Sovrastra il centrocampo avversario in fase attiva e passiva e detta legge su tutte le palle alte. Abile nell'uno contro uno e nelle mischie, è molto veloce nel vedere i terzini che salgono e nel servirli palla a terra. Sfiora il goal sugli sviluppi di un calcio d'angolo e aiuta la squadra a tenere corti i reparti. Va calando nella ripresa ma chiude, comunque, come il migliore in campo.

MARASTONI 7+. Sulla destra sfonda, praticamente, una volta sola, e fa vedere quali danni può fare qualora venisse imbeccato più sistematicamente nello spazio e sulla velocità. rientrato al centro del campo, firma l'assist per il 2a1 di Vieceli e abbassa la serranda sulle residue velleità di gioco degli avversari.

INNOCENTE 6. tiene bene la posizione ma non dà profondità al gioco di fascia. Rispetto all'ultima volta, però, commette molti meno errori nei fraseggi con i compagni.

VIECELI 7+. Se non avesse sbagliato il rigore, il voto sarebbe stato più alto. Ma quel penalty è proprio brutto: piattone troppo aperto, peso all'indietro e palla agli angeli. Non è da lui commettere errori tecnici così grossolani. Sa però riscattarsi e lo fa alla sua maniera, segnando prima di testa (stacco perentorio su cross di De Biagi ) e poi di piede (conclusione con portiere in uscita dopo percussione solitaria su lancio di Marastoni). Nel primo tempo concede al pubblico anche un tentativo di rovesciata mal riuscito. Partecipa bene al gioco e infonde sicurezza ai compagni. In crescita.

BONAVENTURA 7 Più latitante dal gioco rispetto a Vieceli, è però letale quando entra nel vivo, procurandosi due rigori solari e trasformandone uno. Dovrebbe cercare più frequentemente lo scarico invece che girarsi ogni volta su se stesso.


4 commenti:

  1. Dai cazzo! Questo è il piglio giusto, guadagnamoci i playoff efacciamolo subito in casa della capolista! Vamos Pratello!

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  2. ma se si gioca martedi ci si allena comunque lunedi?

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  3. Caro edo, a prescindere dalla valutazione che ognuno è libero di dare come crede, ti vorrei però ricordare che, a proposito di profondità del gioco di fascia, più volte credo di aver spinto e dato profondità nei venti minuti giocati. Un'azione su tutte è quella avviata dal lancio di Trotta e mio cross in mezzo per Franz che stava per segnare di testa anticipando il portiere. Allora delle due l'una, o non capisco che vuol dire sta "profondità al gioco di fascia", o devi essere più chiaro nello spiegare cosa vorresti dagli esterni, visto che mi sembra un problema un po' di tutti.

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  4. Immagino che venga spiegato ogni lunedì post partita come lo sarà questo lunedì, basterà essere presenti e prestare attenzione a quello che verrà detto. È molto importante che vi sia curiosità verso le aspettative del mister che rimane la guida unica e importante della squadra.

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