domenica 21 aprile 2013

PRATELLO FC 1 - Universal 3. IL PAGELLONE

Non è normale. Non è normale produrre cinque palle goal pulite nei primi 10 minuti, nei quali - pure - l'Universal passa in vantaggio, e poi sparire completamente dal campo. Mezz'ora di sincera vergogna chiude la prima frazione di gioco, allegando al 2a1 di Bonaventura (39esimo e venti secondi) il 3a1 degli avversari (39esimo e cinquanta secondi). Sul primo goal dell'Universal, Albanese chiama una palla inattiva che arriva in area dalla fascia, esce in presa e la manca. La sfera termina sulla capoccia sapiente del capocannoniere del campionato, che salta indisturbato in un regime di marcature eventuali e insacca comodo per il vantaggio dell'Universal. Quando il Pratello va sotto, in realtà, ha già prodotto quattro palle goal, due con Duryasz - che deve però uscire al 12esimo per infortunio, una con Trotta che si sgancia su calcio d'angolo e una con Primo. Il bersaglio, però, non viene mai centrato e, in ossequio a un'eterna legge del cosmo, il conto arriva subito, senza sconti e salato. Il Pratello non reagisce bene allo svantaggio e pur riuscendo a rendersi ancora pericoloso con Vieceli, che tenta anche una rovesciata, perde le distanze fra i reparti, commette una quantità mostruosa di errori nei fraseggi a centrocampo, dorme sulle fasce di centrocampo e si dimostra troppo allegro in difesa, con marcature larghe e corridoi spaventosamente comodi per gli inserimenti degli avversari. Possiamo riconoscere al Pratello qualche attenuante generica per le molte e concomitanti assenze, ma quello che fa più male è la pessima prova di carattere fornita dai ragazzi di Mister Lucatti, a partire dal gravissimo errore di concentrazione che spiana la strada al raddoppio dell'Universal. Calcio d'angolo per noi, la difesa avversaria libera con palla lunga e innesca il contropiede. A presidio della nostra difesa il solo Borreggine. Abbandonato senza alcun motivo dai compagni, Marco perde il duello in velocità con l'autore della prima rete, che lo brucia e si lancia palla al piede verso Albanese. Il portiere giallonero viene dribblato e, giustamente (c'è da giocare ancora più di un tempo), non atterra l'attaccante, che deposita in rete un meritato raddoppio. Nel finale di primo tempo Bonaventura risolve brillantemente una palla sporca in mezzo all'area, segnando una rete in pallonetto che gela il portiere avversario e riapre la partita. Ma proprio mentre capitan Curatola suona la carica gridando "Dai che sono cotti", arriva il 3a1. Ci vogliono trenta secondi, non di più. Si batte a centrocampo, palla indietro, lancio lungo per il solito e puntualissimo bomber che sfodera un gran diagonale. La palla entra all'incrocio dei pali, alla destra di Albanese. Un sipario virtuale ma non troppo cala sul campo. Nell'intervallo il Mister cerca di riportare alla realtà la squadra ma forse non tocca i tasti giusti perché quando ricomincia la partita, la reazione del Pratello è troppo fiacca. Dopo poco, infine, comincia a piovere. Lo fa con intensità crescente e al ventesimo è già nubifragio. il campo, duro e rinsecchito, non assorbe nulla e si creano laghi giganteschi in varie zone del campo. La palla alterna rimbalzi veloci e furenti a imbarazzanti stagnazioni, che falsano qualunque valutazione della fase finale della gara. Si rivede Tirelli che sostituisce Albiani e copre tre ruoli diversi in 20 minuti. E si rivede anche Ziegler, entrato per sostituire l'acciaccato Borreggine. Con l'acqua letteralmente alla gola, il Pratello esce sconfitto archiviando una delle sue gare più brutte ed evidenziando un netto peggioramento rispetto alle ultime due partite.

ALBANESE 5,5. Colpevole sul primo goal, potrebbe - forse - uscire un po' prima sul secondo, ma a quel punto la situazione è già disperata. Non può nulla sulla conclusione imparabile che porta alla terza rete avversaria. Con il campo impraticabile dovrebbe cercare più spesso il rinvio lungo.

CURATOLA 6+. Albiani, davanti a lui, si muove senza una logica apprezzabile e questo gli rende molto difficile la vita: è abile, tuttavia, a trovare il tempo per alcuni inserimenti e un paio di cross.

 OLIVIERI 6. Ancora una volta in un ruolo non suo, Tommy ci mette molta grinta e prova anche a proporsi in avanti, coprendo la crescente latitanza di Innocente. Poco ordinato nei ripiegamenti, alza a campanile qualche pallone di troppo.

BORREGGINE 5,5. Con la squadra in bambola, mette molte toppe su falle paurose che potrebbero costarci anche il quarto e il quinto goal, ma sul terzo consente all'attaccante di calciare troppo indisturbato. Troppo alto, benché comunque lasciato solo, sul secondo goal.

TROTTA 6-. In condizioni fisiche ancora precarie, Trotta si mette a disposizione della squadra ed entra in campo dal primo minuto, tornando al centro della difesa. Sfiora il goal in apertura, su calcio d'angolo, ma non è fortunato. In difesa fa vedere di cosa è capace ma come il suo compagno di repaerto non è abbastanza concentrato e regala, nel complesso, troppo spazio all'attacco avversario.

TIRELLI 6. Senza allenamenti nelle gambe, Federico subentra al posto di Albiani e in 20 minuti copre, in successione tre ruoli diversi: esterno di destra a centrocampo, terzino sinistro, terzino destro. Grande umiltà e grande spirito di sacrificio. Il campo su cui si trova a giocare, però, è assolutamente inadatto per poterci esprimere in qualche valutazione più precisa.

ZIEGLER 5. Riesce solo a far espellere un avversario ma con la palla fra i piedi non ne combina una giusta.

MARASTONI 6,5. Solito sconvolgente chilometraggio da parte del neoacquisto giallonero, che corre come se il campo fosse lungo 200 metri. L'asfissia mentale dei suoi compagni, però, vanifica tanta parte del suo lavoro. Esce palla al piede, alza la testa e non vede quasi mai il movimento giusto da servire. Lotta fino alla fine ma sotto il nubifragio anche lui è costretto alla resa.

TILLI 6. Si esprime su livelli nettamente inferiori a quelli visti giovedì, ma non parte affatto male. Sempre nel vivo del gioco, trova la conclusione da fuori su palla in movimento. Il pallone si spegne a lato di poco. Tenta di orchestrare la riscossa del Pratello ma gli inserimenti degli esterni sono spesso tardivi e molti fraseggi si perdono in un nulla di fatto.

INNOCENTE 5+. Il più glielo diamo per i primi 10 minuti, nei quali Michele produce un ottimo calcio, entrando con grinta sui palloni, dialogando bene con Vieceli e Duryasz e lasciando presagire una bella partita. Poi, invece, sparisce. Progressivamente più involuto, non parte quasi mai senza palla nello spazio e sbaglia molti, troppi palloni.

ALBIANI 5,5. Una bella azione personale: si gira palla al piede, elude il diretto avversario, ne dribbla un altro in velocità e serve Bonaventura al centro dell'area. Il resto, però, è troppo poco. Fatica a capire la logica e i tempi del gioco, muovendosi in maniera sufficiente solo quando ha il pallone fra i piedi. Non sembra molto concentrato quando la sfera è fra i piedi dei centrali di centrocampo e lui dovrebbe volare sulla fascia, sfruttando la sua grande progressione per dettare il lancio.

VIECELI 6+. Partita difficile, molto difficile, con un Pratello completamente svagato che offre pochi palloni. Nei primi 10 minuti è nel vivo del gioco e aiuta Duryasz in due occasioni ad andare in porta. Tenta di rendersi pericoloso anche in prima persona, e prova la rovesciata. Nella ripresa continua a lottare nonostante il campo diventi presto impraticabile, ma non sortisce alcun effetto.

BONAVENTURA 6,5. Segna un bel goal e corre più dell'altra volta, anche se in un paio di occasioni mi è parso ancora in ritardo rispetto all'azione. In leggera crescita ma bisogna lavorare ancora molto.

DURYASZ 6+. In 10 minuti si procura due palle goal. Ottimo, solo che - acciacchi a parte - almeno una dovrebbe andare dentro. Di qui il voto, che altrimenti avrebbe potuto essere molto più alto anche a fronte di soli 12 minuti giocati. Speriamo che i malanni muscolari passino presto.

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