venerdì 19 aprile 2013

Universal 2 - PRATELLO FC 0. Il pagellone. (convocazioni per domani entro le ore 16)

È di nuovo 2 a 0. Non più, però, a favore, come contro il Pontevecchio.
Il Pratello perde e ne prende due dall’Universal, squadra solida ma dotata anche di buoni contenuti tecnici e fisici. I gialloneri si presentano ai nastri di partenza con il 442 visto la volta precedente. Identica formazione con i soli nuovi inserimenti di Tilli, che rientra dal primo minuto al posto di Trotta (fuori per un cartellino rosso di troppo), e di Vieceli che, terminato il proprio turno di squalifica, va a fare coppia con Duryasz in attacco.
Il primo tempo si apre molto bene: nei primi minuti il Pratello trova subito la profondità e si rende pericoloso. Tilli, molto ispirato, sfodera dal cilindro un no-look a incrociare che imbecca il Kaiser sul suo taglio da destra a sinistra; conclusione a lato, niente da fare. L’altra clamorosa palla goal è di nuovo sui piedi di Vieceli: Borreggine – in proiezione offensiva – calcia con potenza e precisione da fuori area; il portiere è battuto ma la palla prende la base del palo e torna sui piedi di Vieceli che però la tocca di prima con fretta eccessiva e finisce così per rispedirla lemme lemme fra le mani dell’estremo difensore avversario, senza sfruttare lo specchio della porta rimasto completamente sguarnito. Ci prova anche Duryasz da fuori, ma senza successo. I segnali però sono ottimi, compreso il rigore che Vieceli si guadagnerebbe ma che l’arbitro – sul cui operato ci limiteremo per decoro a non esprimerci – non vede. Proprio Duryasz, in particolare, si produce – forse – nella sua miglior partita in giallonero. Tiene molto bene le consegne del Mister, che gli chiede di stare alle spalle di Vieceli e lavora come un pistone fra centrocampo e attacco, trasformando il 442 in un 4411 che toglie riferimenti alla difesa avversaria, gli permette di giocare molti palloni, accorcia le distanze fra i reparti e offre sempre uno scarico facile al Kaiser. Buona prova di Marastoni, che si confermerà su livelli interessanti per tutta la partita, mettendo la propria firma su una quantità elefantiaca di palloni recuperati e regalando – a tratti – gesti tecnici di pregevole fattura. Una bodyguard di lusso per Tilli, capace anche di proporsi con la palla al piede creando immediata superiorità numerica con i propri cambi di passo. Più bagnate, invece, le polveri giallonere delle fasce, con Viani che fatica ad attaccare lo spazio con i tempi giusti, concentrandosi in maniera prevalente nella fase di non possesso palla e il dolorante Carrozza, costretto a uscire prima dell’intervallo – sostituito da Innocente - per il solito risentimento muscolare all’inguine. Al suo attivo qualche sgroppata, non sempre a tempo, sui lanci di Tilli, un bel cross e poco altro. In ombra anche Curatola e De Biagi. L’Universal passa in vantaggio in una delle rare occasioni che riesce a produrre: coglie prima una traversa, in occasione della quale Tirelli – schierato fra i pali – toglie le castagne dal fuoco al Pratello, ma non manca il bersaglio poco dopo, sugli sviluppi di un calcio piazzato, quando la palla viene respinta bassa al limite dell’area per la conclusione di prima che si insacca alla sinistra del portiere giallonero.
Nell’intervallo, nonostante il passivo, Mister Lucatti si mostra complessivamente soddisfatto della prova dei suoi ragazzi e decide di sottolineare, soprattutto, gli aspetti positivi del gioco espresso dal Pratello fino a quel momento, invitando semmai i gialloneri a ricercare più convintamente il cambio di gioco da una parte all’altra del campo, azione resa per altro non semplicissima dagli scarsi riferimenti proiettivi degli esterni di centrocampo. Il copione tattico della ripresa si mantiene inalterato ma la benzina tende progressivamente a calare e le soluzioni diventano meno limpide. Il Pratello, però, non cessa di rendersi pericoloso, sia con il 442, sia – dal 15esimo – con il 343, ottenuto sostituendo Viani con Bonaventura (che sale a fare la punta), spostando De Biagi sulla fascia sinistra di centrocampo e lasciando in difesa Curatola, Borreggine e Stefanizzi. Nel momento stesso in cui il Pratello aggiunge una punta, però, è proprio l’Universal a portarsi sul 2 a 0, con una bella azione personale dell’attaccante avversario che trova un gran goal aprendosi un varco sulla zona destra della nostra difesa. Viani esce visibilmente affaticato per Olivieri e il Pratello non molla la presa, tentandole davvero tutte. Bonaventura, lento e impacciato, trova comunque lo spunto per procurarsi un rigore: questa volta, il fallo è però evidente e il direttore di gara è costretto a indicare il dischetto. Dagli undici metri va Capitan Curatola, aggiudicatosi il diritto di calciare dopo aver battuto i suoi compagni in allenamento nella gara di rigori. Il suo penalty però è debole e viene parato a terra dal portiere avversario. È il definitivo sipario sulle speranze giallo nere che si arenano definitivamente in una serie di battibecchi con arbitro e avversari. Domani si gioca di nuovo. E di nuovo con l’Universal.

TIRELLI 6,5. Sventa un goal nel primo tempo e fa quello che può in tutte le altre occasioni. Encomiabile per spirito di gruppo e sacrificio.

BORREGGINE 7+. Buona la sua prova che a fianco delle solite e proverbiali chiusure allega una pregevole conclusione al volo da fuori area che coglie il palo e nega al Pratello un meritato pareggio.

STEFANIZZI 7. Questa volta gli avversari sono seri e capaci e il compito è tutt’altro che facile o scontato. Daniele però si esprime su buoni livelli.

CURATOLA 5+. L’errore dal dischetto pesa molto ed è compensato solo in parte da una prestazione che, a differenza dell’ultima, non garantisce la giusta quantità di chilometri in proiezione offensiva, eccettuato – ovviamente – il forcing finale, a giochi purtroppo ormai fatti. In leggero ritardo su alcune diagonali nel primo tempo.

DE BIAGI 5,5. Gara opaca dell’esterno veneto, che da alcune partite sta stringendo i denti per far fronte a un fastidio muscolare. L’intesa con il compagno di fascia, Viani, è precaria e nel primo tempo lo porta a liberarsi spesso con ritardo della palla. Cross imprecisi e, in qualche caso, inguardabili completano il quadro. È un calo, comunque, che alla luce delle condizioni fisiche e dello sforzo prodotto fin qua, ci sta.

VIANI 5,5. Con la palla in movimento, passaggi e cross di prima evidenziano limiti tecnici piuttosto evidenti, non aiutati dal rimbalzo irregolare della palla. Dal punto di vista tattico, il ruolo di esterno non gli calza ma Leonardo cerca comunque di prodigarvisi per aiutare la squadra. Ci riesce solo a tratti, anche se in copertura è sempre arcigno nell’uno contro uno. Rivedibile.

CARROZZA 5,5. Non sta bene e si vede. Poco propositivo sulla fascia, dove in realtà si proietta molte volte ma quasi sempre a inseguire passaggi che dovrebbe invece dettare con maggior protagonismo. Prima di uscire mette un bel cross verso il centro, che il portiere avversario toglie dalla zucca di Duryasz, ben imbeccata da Carrozza. Quando si accende, fa vedere che nell’uno-due può diventare letale. Esce per infortunio al 30esimo del primo tempo.

MARASTONI 7+. Schierato come centrale di centrocampo, Stefano in realtà diventa l’uomo aggiunto in tutte le zone del terreno di gioco, raddoppiando tutti i pressing e offrendo sempre un passaggio facile ai compagni. Meno contorto di altre volte nelle giocate individuali, aiuta la manovra a fluire con maggiore velocità e tenta anche la conclusione da fuori. Si meriterebbe il goal per il grande lavoro al servizio della squadra.

TILLI 7+. Nel primo tempo, assieme a Duryasz, è probabilmente il migliore, interpretando con personalità e coraggio il ruolo di centrocampista centrale. Con degli esterni più in giornata, la qualità delle sue giocate, in particolare delle aperture e dei lanci, si sarebbe vista con più evidenza. Va al tiro con la giusta frequenza, anche se nel secondo tempo ci sono un paio di conclusioni di troppo, che definire velleitarie è dire poco. Il passo però è buono e nei suoi movimenti si torna a registrare un brio che ultimamente era svanito.

INNOCENTE 6-. Non sbaglia molti palloni ma non attacca come si deve la profondità di fascia, soffocando tatticamente un modulo pensato proprio per quel tipo di sviluppo.

OLIVIERI 6+. Combattivo nell’uno contro uno, dialoga bene con i compagni e si mette con umiltà a lavorare in un ruolo non suo, coprendo la sinistra di centrocampo senza sfigurare. Anche lui non elabora in automatico i tempi degli inserimenti da esterno ma riesce comunque a spingersi fino al limite dell’area per cercare di aiutare le punte, senza però innescare trame decisive.

VIECELI 6+. Questa volta gli errori pesano molto nella valutazione di una gara cui non mancano i soliti ottimi contenuti tattici, il migliore dei quali è forse il taglio da destra a sinistra imbeccato da Tilli nel primo tempo. Abile nella protezione della palla, dialoga bene con Duyasz ma non mette la propria firma quando dovrebbe segnare.

DURYASZ 7,5. Il migliore del giorno. Primo tempo sontuoso, sempre a rimorchio del Kaiser, pronto a scattare palla al piede, volitivo nei contrasti aerei, intelligente nelle sponde, versatile nel coinvolgere i centrocampisti che salgono e nel dialogare con loro e, infine, capace anche di concludere (senza fortuna) verso la porta avversaria. Leggero calo nel secondo tempo, direi fisiologico e, in parte, viziato da un risentimento muscolare che nel finale lo costringe a ridimensionare di molto il raggio della propria azione. Continua la crescita di un elemento che coniuga qualità e umiltà e, per questo, si sta rivelando un ottimo acquisto. Bene così.

BONAVENTURA 6-. Sfiora la sufficienza per il rigore che riesce a procurarsi ma produce veramente troppo poco in termini di volumi di gioco e proiezioni offensive. Impreciso, a volte, con la palla fra i piedi.

2 commenti:

  1. fin troppo generoso il mio voto: mi autoassegno un 4.5/5 (che non è un 4 giusto perchè qualche cosa di buono lontano dalla porta l'ho combinato).

    per il resto girano le palle per aver perso una partita giocata discretamente, e a tratti molto bene, solo per non aver finalizzato la mole di gioco creata. dai dai dai. non molliamo.

    franz

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