PRATELLO 242 VILLANOVA 241. quando il calcio non conosce confini, quando la vetta è giallonera, quando quelli che i rigori...

Il pratello abbaia e morde, fornisce fumo e arrosto, non molla, combatte, va in vantaggio, ne becca due, pareggia, sgomita, tiene, riparte, le prova tutte, finisce ai rigori, ne tira una quantità inverosimile e alla fine ha la meglio. Primi nel girone, imbattuti in coppa e in campionato. Una squadra di titanio che comincia ad annunciarsi alle prossime avversarie con il rumore di un pesante cingolato. Dopo il passaggio del quale, l'erba non cresce e il verde diventa un colore di cui nessuno ricorda più nulla.
Eroi.

ROCCA MANO LESTA 8. Mai un errore. Carattere da veterano, tecnica da vendere. para il rigore decisivo. Cazzo volete di più?

CHUCKIE LA BAMBOLA ASSASSINA MIKKEL 6,5. Sarebbe un 7 ma nel primo tempo rischia grosso per via del solito nervosismo e si becca un giallo tinto di arancione. Sbaglia anche il tempo di alcune chiusure, aprendo un paio di voragini una delle quali costa l'azione da cui nasce il temporaneo vantaggio avversario. Cresce con il tempo e nel finale di partita torna ai soliti livelli da savana selvaggia, anche se ogni tanto tocca alcuni palloni da suicidio nel disimpegno.

FRECCIA ROSSA CURATOLA 7. In crescita. carattere, dinamismo, grinta. Sempre più convinto in fase di possesso palla, si propone più di una volta, talora azzeccando anche il tempo degli inserimenti. Puntuale nelle diagonali difensive.

CESOIA STEFANIZZI 7,5. Impeccabile. Grande partita. Si propone con carattere per una punizione dalla distanza ma non ha fortuna. si intende sempre meglio con Lanzellotto.

TOMMY THE WALL LANZELLOTTO 7,5. Là dietro non ce n'è per nessuno. Autorità, arguzia, grinta, precisione, carattere. Comanda la difesa come un direttore d'orchestra e in un campo dalle dimensioni ridicole esce anche palla al piede in un paio di occasioni. Perfetta l'esecuzione dal dischetto.

BEPPE KERAKOLL GATTI. 7,5. Regista incontrastato della mediana, si mette in tasca il centrocampo avversario e culla quello del Pratello. Un maestro dell'anticipo. Sempre preciso negli alleggerimenti, tiene a galla il baricentro giallonero nel momento più buio. Una luce nella tempesta di centrocampo.

MICHELE PENDOLINO INNOCENTE 7,5. Nel primo tempo il modulo tattico ne penalizza la fase di contenimento perché Michele stringe verso il centro lasciando spesso libero l’8 avversario, grazie a Dio poco servito dai compagni. Il ritorno al centrocampo in linea ne mette in evidenza le doti di grande lottatore di fascia, abile anche nell’uno-due col compagno di reparto. Alcune scivolate da Braveheart, tutte a segno, senza sbavature. Un grande Innocente.

GIGI AMARCORD TRIGGIANI 5.5. Gli spazi stretti e il pressing forsennato degli avversari tarpano le ali del suo gioco manovriero e lo costringono a una partita di sacrificio, in cui non riesce mai ad esprimersi. Esce nell’intervallo.

EKTOR ABDUL TELENTINIS 6-. Le prova tutte ma non è un trequartista e nemmeno un’ala. Spesso fuori dal gioco nel primo tempo, dove pure rischia il goal tirando però alto, Ettore si cimenta sulla destra nella ripresa ma tiene malissimo la linea dei centrocampisti e si lascia spesso scappare il diretto avversario. Alcuni fraseggi ben riusciti ne fanno intuire un potenziale ancora incapace di tradursi in concreta superiorità.

STEFANO BULGARELLI BIONDI 6,5. entra a centrocampo sulla destra con incarichi per lo più di copertura ed esegue il compito con giudizio. In crescita dal punto di vista fisico.

ADAM BLASI SELO 7. finalmente torna su livelli accettabili, senza gambizzare nessuno e fornendo passaggi veloci e precisi ai compagni. Sempre concentrato, bada al sodo e mette da parte un sacco di legna per l’inverno. Sostanza e qualità. Tira due rigori, il primo dei quali improponibile. Però bene così.

FRANZ KAISER VIECELI 6,5. Combatte dal primo all’ultimo minuto e sfiora il goal in almeno due occasioni. Sempre nel vivo della manovra offensiva giallonera, il Kaiser è ormai sulla via del pieno recupero. Finiamola di dire che segnerà e vedrete che…. Segnerà!!

BOMBER ROMBO DI TUONO CARROZZA 9. IL MIGLIORE. Una belva. Quantità, qualità, carattere, morale, sangue negli occhi. Una furia su tutti i palloni, abile nelle sponde, veloce negli inserimenti, spesso pericoloso nelle conclusioni. Il primo goal è di una bellezza praticamente ridicola, di quelli che sei obbligato a chiederli se abbia veramente voluto farlo o meno. Il secondo è altrettanto bello ma più realistico, frutto di un atteggiamento caparbio e di una tenacia propria dei grandi attaccanti, per i quali la partita finisce, forse, il giorno dopo. Dal dischetto calcia un rigore che procura alcuni infarti alla panchina, ma va bene così perché va a segno pure quello. Nel finale ripiega a sinistra come esterno di centrocampo e in evidente difficoltà fisiche aiuta Curatola nel contenimento delle ultime folate avversarie, non disdegnando anche un paio di sortire in avanti. Una delle sue migliori partite di sempre.

PIETRO CONDOR AGOSTINI 6-. Entra nell’ultimo quarto d’ora e si piazza in attacco per cercare di portare il giusto pressing alla difesa avversaria, sfruttando eventuali ripartenze dei nostri. L’impegno c’è tutto, ma manca ancora un po’ di spunto e di lucidità. Sbaglia dal dischetto e questo gli pregiudica la sufficienza piena.