venerdì 20 maggio 2011

Auguri Capitano!

"Il capitano di una squadra di calcio, a differenza di altri sport, non ha uno status diverso dai suoi compagni di squadra. Il suo unico compito specifico è il sorteggio di inizio partita (oltre, eventualmente, a quello che precede i calci di rigore). Normalmente veste una fascia al braccio sinistro.
Tuttavia nonostante la mancanza di ruoli specifici la sua presenza è fondamentale come punto di riferimento morale, quasi sempre viene scelto come capitano il giocatore con maggiore esperienza dotato di grandi doti tattiche, per assolvere la funzione di capire e ridistribuire gli ordini dell'allenatore ai compagni." 
Un capitano e' quello a cui ti appoggi quando hai paura. Quando vedi che l'avversario e' troppo forte e pensi che non ce la farai a batterlo, lui e' li che ti dice:"andiamo a vincere",ti porta in battaglia, e' quello che non tira indietro la gamba, e' anche il primo a prendersi le colpe quando l'impresa non la fai. Perche' per quanto tu possa essere forte ce ne sara' sempre uno che ti sbattera' a terra e ti fara' assaggiare la sconfitta.
La sconfitta una volta era parte integrante dell'essere Pratelliano, gioie poche e delusioni tante, rimanere li' in mezzo, lancia in resta, anche quando ti alleni in 6 su una pista d'atletica o in un angolo del campo perche' tutto non ha senso usarlo non era facile, resistere era quasi impossibile. Un delusione dopo l'altra alla fine ho dovuto sentire dal capitano queste parole:"ragazzi sbrighiamoci ad andare allo stadio perche' non so per quanto ne avro' ancora" era il preludio ad un'altra delusione e gia' in testa si addensavano pensieri di ritiro...tutte cazzate, perche' ora quella fascia cucita sul suo braccio sinistro entrera' allo stadio dalla porta principale, alla testa dei campioni.

Beh, ci siamo, regalo piu' bello per i tuoi 30 anni non potevamo e non potevi farti.
Auguri Capitano, guidaci al Dall'ara come ci hai sempre guidato: testa alta,vena pulsante e fascia ben visibile.

2 commenti:

  1. adesso però mica ci devi stare tu in ufficio ad asciugarti gli occhi lucidi mentre gli altri ti parlano di lavoro.

    Grazie davvero, sono commosso.

    Numero 7 presente.

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