domenica 1 maggio 2011

CAMPIONI. PRATELLO 4 Calcara 0. Perché il trionfo devi covarlo dentro.




Questa emicrania me la godo, me la godo tutta. Perché me la sono meritata. La sinfonia giallonera è ancora dentro di me, mentre l'orologio segna le 6:40. Il Capitano non riesce a dormire. Un po' sarà per quel percussionista afro che gli rimbalza da una tempia all'altra, un po' - soprattutto - per quell'adrenalina, per quella furia giallonera che di dormire non ne vuole proprio sapere.




Forse non saremo mai all'altezza dei campioni che sognavamo di diventare da piccoli. Forse non saremo all'altezza anche di cose molto più piccole, del giocatore che il nostro primo Mister - quando avevamo sette anni - avrebbe voluto farci diventare. Forse no. Ma sapete che c'è? non me ne frega un beneamato cazzo. Perché oggi si festeggia. E si festeggerà a lungo. i campioni, quelli che guardano tutti dall'alto in basso, siamo noi. non è arroganza, per carità. è solo che fai fatica a guardare l'orizzonte, quando tutto il resto è sotto.

Nel collegamento telefonico con radio città fujiko ho dedicato questo Campionato alla mia nipotina. Ognuno, ovviamente, può dedicarlo a chi vuole. spero che ci sia qualcuno abbastanza egoista da dedicarlo a se stesso. Farebbe bene, perché alla fine su quel campo di merda c'eravamo noi a sputare sangue. Su quel campo di merda, signori. su quel campo di merda. Questo è un campionato vinto dalle caviglie, che hanno resistito a tutto e sono ancora lì. è un campionato vinto dalle ginocchia, che hanno tenuto ancora una volta. è un campionato vinto dai nervi, che si sono tesi come violini e hanno fatto il loro concerto più bello, senza spezzarsi. è un campionato vinto dagli occhi, da occhi di fuoco, che la vittoria hanno imparato a immaginarla, scorgerla, vederla. Questo è un campionato vinto con i tifosi e le tifose del Pratello FC, che gli avversari possono solo invidiarci, che gli avversari possono solo sognarsi. Questo è un campionato vinto dalle gambe, antiche sorelle capaci di sopportare dolori, crampi, contratture, capaci di essere ancora lì, ancora una volta, per la vittoria più bella.

ma soprattutto questo è un campionato. Punto.

non abbiamo vinto una cazzo di lotteria in una sagra di paese. abbiamo vinto un cazzo di campionato, e scusate se è poco. ci siamo lasciati dietro una quintalata di squadre e abbiamo battuto chiunque. prima o dopo, abbiamo battuto chiunque. miglior difesa e miglior attacco, ma lasciatemi metterci dentro anche il miglior centrocampo, perché - anche in assenza di un'unità di misura che ne sancisca il primato - è stato ed è un centrocampo da paura, con tanti uomini che si sono dati il cambio tirando fuori dal cilindro, ogni volta, una prestazione maiuscola, fatta di sangue e di coglioni grossi e duri.

con il Pratello non si scherza, e questo è bene che se lo segnino tutti, compresi quelli che ieri hanno storto il naso sul rigore, senza contare le altre tre pere che gli abbiamo rifilato. con il Pratello non si scherza, perché il Pratello è campione.




ALBANESE 6,5. Dopo i miracoli di coppa, il Gatto si limita all'ordinaria amministrazione, ben coperto dalla difesa giallonera. sicuro nelle uscite, sbava leggermente su un pallone tuttosommato gestibile che invece gli finisce in calcio d'angolo. ma sono inezie. il portierone incante la platea con la sua prestanza e la sua divisa da panico. 2 guantoni di cui andare fieri.

CURATOLA 7-. Intensità, coraggio, grinta, velocità, spirito di sacrificio. Pietro ci mette tutto quello che ha e anche qualcosa di più, migliorando notevolmente nella protezione della palla e nella gestione della stessa, anche sotto pressione. La fascia destra è un posto dove passare non è così facile.

STEFANIZZI 7+. Invalicabile. semplicemente invalicabile. e anche chi lo valica, comunque, non fa mai una bella fine, perché Daniele gli corre dietro e lo riprende all'istante, spiegandogli in due parole che non è educato andarsene in giro per il campo senza chiedere permesso. All'uscita di Lanzellotto, si schiera sul centro-sinistra per tamponare le amnesie difensive del Capitano, e riesce benissimo anche in quello. una bestia. Grande Dani!

LANZELLOTTO 7. Il duca della difesa. Entra in campo e stecca un pallone. Capita a tutti, ma un giocatore orgoglioso come lui si infastidisce parecchio per queste cose. Rimette dunque il culo in carreggiata e sfodera la solita prestazione d'altissima scuola, affondando gli scatti come se avesse vent'anni. è un grande Mister. Ma è soprattutto un grande difensore, uno di cui avere paura.

8,5 IL MIGLIORE. Inorridito dalla prestazione di mercoledì, il Capitano entra in campo con il chiodo fisso di riscattarsi. Ce la fa, ce la fa alla grande. Carrozza gli procura un rigore ed è subito festa. Il sinistro del Capitano incrocia, la palla si insacca all'angolino basso alla sinistra del portiere. non è una palla veloce. è semplicemente una palla imparabile. 1 a 0. La perla però arriva nel finale di primo tempo. Cross dal fondo di Vieceli, la palla rientra verso il centro, all'altezza del dischetto del rigore. Edo arriva da dietro, anticipa tutti stoppando la palla con la suola e il resto, bè, il resto è magia. Pallonetto di esterno sinistro che si insacca alle spalle del portiere, all'incrocio dei pali, là dove non osano le aquile. è il 3a0 e la partita finisce lì. mi rendo conto che la partita di un terzino non si possa giudicare solo dai goal. là dietro, come al solito, c'è qualcosa da rivedere, qualcosa che si potrebbe fare meglio e qualcosa che sarebbe meglio non fare, tipo proporsi 27 volte in fascia lasciando scoperta la propria zone di competenza. Ok, ci lavoreremo. ora però mi gusto la doppietta. quella che vale un campionato.

MIKKEL 6,5. più tranquillo e giudizioso del solito, Mikkel entra dalla panchina e butta tutto il suo fosforo al servizio della causa. Tarlo fulmineo della fascia destra.

BORREGGINE 6,5. Gioca con il contagocce ma è sempre un bel vedere. ha una tecnica da mediano, una massa da picchiatore e, soprattutto, una velocità che non ti aspetti. Gran difensore. speriamo riacquisti forma e salute d'un tempo. Il Pratello ci crede.

INNOCENTE 7-. Forse non è sempre al fianco di Schiavo e tende a giocare troppo alto, però lo fa con qualità, dialogando bene con le punte e mettendo parecchio in difficoltà la difesa avversaria. Altra gara positiva dell'esterno giallonero. Nella giornata decisiva, Michele c'è.

SELO 7--. Non sembra lui, perché invece di darle ne prende a ripetizione. Si becca almeno quattro calci nel giro di dieci minuti, uno dietro l'altro. ma è un buon segno, perchè vuol dire che fermarlo non è più così facile. interno vecchia maniera, Adam adotta un atteggiamento più cauto rispetto a Innocente e affianca Schiavo nel lavoro di cucitura. Ottimo ingresso.

SCHIAVO 7+. Non è il calciatore imperiale visto nelle ultime partite ma è comunque il più forte centrocampista di tutto il Campionato. Non ci sono cazzi e si vede. Ritenta la punizione capolavoro, ma - come dicono in Trentino - "no l'è sempre doménega, ostia"! Il resto è una gara delle sue, che non ha bisogno di presentazioni. sostanza e qualità dove servono, cioè ovunque. Luca Schiavo è una perla giallonera.

LEMMO 7-. Chiaramente uno si aspetta sempre il colpo del fuoriclasse, il gran goal, la magia. è normale, perchè parliamo del Giaguaro, l'idolo della curva. Ma Lemmo è capace anche di regalare una partita di encomiabile umiltà, tutta al servizio della squadra, in cui il suo tasso tecnico non viene meno ma è dedicato ai compagni,profuso in ogni passaggio per portare il Pratello alla vittoria. Max Lemmo, l'orgoglio del Lucchini. Tutelatelo.

BIONDI 6,5. Entra con la giusta personalità, anche se il passo è ancora troppo lento. Abile nei fraseggi, mette anche la sua firma sul trionfo del Pratello.

TILLI 7. Non parte benissimo, e l'iniziale frenesia dei gialloneri passa in buona parte dai suoi piedi e dalle sue frettolose verticalizzazioni. Dopo pochi minuti, però, mette a fuoco palla e compagni e ricomincia a fare il suo mestiere. sulla trequarti la legge si chiama Primo Tilli. Meraviglioso un esterno in appoggio sulla corrente Vieceli, nel corso del primo tempo. Gemma.

TELENTINIS 6,5. Si dà un gran da fare ma non incide come vorrebbe. il tridente però sembra funzionare, soprattutto perché le difese avversarie vedono questi tre signori qui e si cacano sotto come i bimbi davanti ai mostri. Ettore corre come un forsennato e lotta su tutti i palloni, prendendosi anche tre o quattro calci. Cuore giallonero, sapore vero.

CARROZZA 7,5. Si procura il rigore per il Capitano (solo quello vale mezzo voto) e segna con un preciso rasoterra il quarto goal del Pratello. Coglie anche un legno, che gli impedisce di godersi una meritata doppietta. ha facilità di corsa e fisicamente sta molto bene. tuteliamo anche lui, ragazzi.

VIECELI 7,5. Segna sottoporta il 2a0, gesto del falco su palla ribattutta. è la serranda, quella che si abbassa sulle velleità del Calcara. Non pago, si sgancia sulla destra, scende sul fondo e mette al centro la palla per il 3a0 di Lucatti. Supera in velocità o in dribbling qualunque difensore e costringe al fallo ogni avversario che provi a fermarlo. bravissimo ad appoggiarsi sui centrocampisti e a far salire la squadra quando riceve palla. Manuale del Calcio.

TIFO 10. non ho parole. commuovere il sottoscritto, a onor del vero, non è difficile. quello che ho visto e sentito ieri, però, è veramente qualcosa di grande. in tutti i sensi. gli striscioni, le bandiere, i palloncini, le bombe, i cori, l'appello per i giocatori che escono dallo spogliatoio. Ci sono cose che un uomo si porta dentro finché campa. Voi siete una di queste. Voi siete il polmone di riserva, che respira per il Capitano quando il Capitano non ne ha più. Grazie davvero.

3 commenti:

  1. Complimenti al Pratello f.c. !
    Ai giocatori soprattutto, ma anche a dirigenti, accompagnatori, supporters.
    La prima volta che venni a vedere una partita fu una sconfitta deprimente. Otto aveva da poco iniziato ad allenare la squadra e mi parlava del progetto di migliorare gradualmente le prestazioni ed i risultati e di consolidare una realtà aggregante che potesse funzionare anche quando “la vecchia guardia” avesse dovuto defilarsi (lo diceva con molte più parole e aggiungeva agli obbiettivi quello di eliminare i salentini, ma lui è così !?).
    Era evidente che ci sarebbero volute tanta tenacia, passione e sacrificio. Le avete dimostrate.
    Bravi.
    (Per la cronaca, quest’anno ho assistito a due partite: due vittorie. Daje !)

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  2. oh ragà ma è sicuro sicuro sicuro che siamo matematicamente campioni!?!?
    hahaha
    un commento più serio lo metterò quando avrò riorganizzato le idee!

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  3. Grandi ragazzi, complimenti a tutto il Pratello dagli amici pesaresi del Mengaroni!!
    Cori di giubilo per questa macchina da calcio e un saluto speciale a Otto, che si rivela grande allenatore e si conferma baluardo difensivo.
    Sono fiero di te!!
    Il tuo Capitano

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