lunedì 1 ottobre 2007

NINO NON AVER PAURA



Sbagliare un rigore capita a tutti, è vero. Ma sbagliare IL rigore è qualcosa di veramente doloroso.
Il Pratello Fc conduce per 3-1 contro il Monzuno, la partita sembra ormai chiusa, non stiamo soffrendo in maniera eccessiva, controlliamo...poi non manca nemmeno moltissimo. Tromb (voto personale 8) entra pericolosamente in area da sinistra come ha fatto per tutta la partita, un difensore da dietro lo stende: lo sapevo...sapevo che ci avrebbe dato il rigore. E'mio, lo so, mi ero preparato, me lo aveva detto il mister: "Se c'è un rigore è tuo", dopo che gli avevo manifestato il mio immenso desiderio di segnare il mio primo gol con il Pratello prima di partire per il Messico.
Vado verso il dischetto, non considero neanche il compagno che vorrebbe tirarlo al posto mio. So già dove e come tirarlo, spero solo mi esca come voglio...vai tranquillo se lo tiri come fai di solito non lo prendono il tuo rigore, lo sai, ne hai tirati diversi nella tua vita. Pallone sistemato, sento voci di incoaggiamento dalla panchina e dagli spalti, sono contento...cazzo come sono contento...prendo la rincorsa guardando la porta avversaria...cazzo come è grosso il portiere...mi ricordavo che le porte erano più grandi...ma quando fischia questa stronza...ora lo inganno, do un'occhiatina alla sua sinistra adesso e un'altra durante la rincorsa, poi l'appoggio dall'altra parte...sarà semplice. Comunque dai non sono teso, pensavo che lo sarei stato di più...ha fischiato, devo andare...colpita...no, no, no...deviata in angolo...fanculo...ho voglia di bestemmiare... Che tiro di merda ragazzi, tutti che mi dicono tranquillo dai, va bene...lo so ragazzi grazie...so che il risultato della partità non ne risentirà, so che non smetterò di giocare al massimo, anzi mi darà grinta per chiudere al meglio il match...ma io volevo segnare...volevo esultare, vi volevo abbracciare tutti, volevo correre verso la panchina, poi verso la porta ad abbracciare il mister, volevo urlare...era il mio primo gol con il Pratello e non lo avrei mai dimenticato, anche se su rigore.
Un rigore quando si sbaglia non si sa perchè, o almeno non si riesce a spiegare...un rigore si può sbagliare, ma QUEL rigore no.

6 commenti:

  1. ... non è da questi particolari che si giudica un giocatore, ma è da questi post che si giudica un uomo.
    Quel rigore il destino te lo ridarà indietro e sarà lì ad aspettarti quando tornerai.
    Alex

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  2. presidente caro, era il destino. significa che il tuo primo gol con il pratello lo farai più avanti, quando tornerai. perchè a noi manchi già! un bacio dalla segretaria

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  3. bè, dai, allenati in messico dagli 11 metri, sempre che quei quattro camperos condividano il sistema metrico decimale.
    forza presidente!!!!!!
    alè alè

    COMITATO RIGORISTI

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  4. grande adam, ti si vuole bene! di rigori ne batterai ancora e ancora.. felice di inciampare (non simulare) per te.

    come dicevano i latini:

    simulatio non petita rigoratio manifesta

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  5. grande adam
    capita a tutti di sbagliare un cazzo di rigore.
    la grandezza di un giocatore la vedi dalla voglia di dare tutto per la squadra ed era per quello che ci tenevi a battere quel rigore.... non per soddisfazione personale o per segnare il tuo nome sul tabellino dei marcatori (cosa che spesso e volentieri succede a chi gioca per vanagloria).

    comunque se ti dovesse capitare un'altra occasione tira con l'altro piede.

    giocatore in prestito nelle lande del profondo nord


    p.s. trombetti la frase latina era di cesare nel de bello gallico se non sbaglio, no??

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  6. pensa al rigore della finale tra le prime due di eccellenza e promozione...quando tornerai,al Dallara!!!BRRRRRR

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