sabato 17 maggio 2008

Pagellone di fine stagione

Armando voto 6,5: Portiere improvvisato ma non troppo, memore dei suoi trascorsi da Gatto della Darsena, raggiunge un traguardo storico portando il suo personale record di imbattibilità ad 80 minuti. Ottimo nelle uscite e nelle palle basse, mai seriamente messo in difficoltà da un attacco avversario ,spuntato e incanutito, che non sfrutta l'unico potenziale punto debole del portierone: il tiro da fuori. Ha saputo togliere il sorriso a chi tra gli avversari lo pensava un portiere inventato. Er treccina.

Paolo voto 6.5: Puntuale nelle chiusure e negli anticipi, gioca una partita attenta e ordinata, liberando l'area e i suoi dintorni con spazzate meno parrocchiali del solito. Il valore degli avversari , più prodighi con la birra che con la palla, non ridimensiona una prestazione corposa, dimostrando ancora una volta che la legge, in mezzo alla difesa, la detta lui. Dredd.

Gabriele voto 7 : se potesse ne controllerebbe tre alla volta, ma il massimo che gli capita è una doppia incursione nemica sulla destra , finita ovviamente a suo favore. Con una facilità di corsa impressionante rimane fondamentale nei recuperi e nelle chiusure; ci si chiede spesso cosa diventerebbe se si allenasse regolarmente, c'è chi dice un campione e c'è chi dice che l'opzione allenarsi non è contemplabile. Giustificato.

Mister voto 6.5 : Da quando si è piazzato in mezzo alla difesa è difficile avere paura. uomo di esperienza, spesso sbroglia matasse con la stessa sicurezza di un indio che dorme coi pitoni. Dotato di una grande abilità nelle palle alte , non spreca mai un pallone spazzando con precisione e alimentando talora le nostre sortite
offensive. Si vorrebbe anche scoprire cannoniere, ma il portiere avversario evita grazie al cielo 4 mesi di racconti sul suo primo gol con la maglia del pratello. Rigoberto Menchu.

Gigio voto 6.5 : investito della fascia di capitano, come un cavaliere templare promette di difendere la sua area dagli infedeli avversari. tira fuori una grinta particolare , omaggiando lo stemma che porta sul cuore con una prestazione senza macchie. Ha il vizio ogni tanto di spazzare la trequarti con rilanci stile San Procolo di Terni, ma chi gioca in difesa lo sa, si bada al sodo. Osservato speciale il suo occhio, anche oggi colpito durante i festeggiamenti per la vittoria. Braveheart.

Gatti voto 7: Finalmente dimostra che la partita e l'allenamento intrecciano tra loro una relazione di causa-effetto: quanto di buono fa durante la settimana lo mette in pratica in una partita tatticamente intelligente , fatta di passaggi svelti e sovrapposizioni puntuali. Si scalda spesso durante l'incontro, discutendo animosamente con arbitro e avversari, ma è tutto ciò che lo rende un giocatore gagliardo. Gino Pilotino.

Antonis voto 6.5: un altro che se fosse un minimo più ordinato e meno volitivo potrebbe aspirare alla chiamata di Sparagnopoulos per i prossimi europei. Ha una capacità di contrasto e di recupero palla impareggiabile, uno stop di petto che a me viene da tossire solo a guardarlo, una tecnica seconda solo alla sua cocciutaggine: quando deve liberarsi della palla aspetta sempre un secondo in più e , una volta persa, punto nell'orgoglio sistematicamente la recupera. Achille.

Lollo 7,5: tra i migliori in campo . Stavamo andando in cartoleria a comprarti un festone di "bentornato" , caro ringhio. Probabilmente sotto l'effetto di stupefacenti, sottratti ad un armadietto incustodito del padiglione "mutazioni genetiche" del Sant'Orsola, il nostro si produce in una prestazione senza sconti, aggredendo ogni pallone gli passi davanti, avendo poi la lucidità per smistarla. Sosituito per riservargli una Standing Ovation, arrivata in ritardo causa afa terrificante. Gattuso, ma oggi anche un po' Guttuso.

Schiavo voto 6.5 : Giganteggia in mezzo al campo, impaurendo i gracili mediani avversari e annullando una vecchia desertfox come Roma , già tante volte Spauracchio
del Pratello, oggi come non mai riserva di se stesso. Nel primo tempo molti lanci precisi partono dai suoi piedi, e la velocità con cui smista i palloni erendono pallido il ricordo dei suoi vecchi dribbling ,a volte incartapecoriti. Più tranquillo del solito, non reagisce ad un calcio in combo sui polpacci rifilatogli da un numero 10 un po' frustrato. Bandiera.

Fedi voto 7: dotato di tecnica e controllo di palla sopra la media della squadra, risulta e risulterà essere l'uomo più adatto a ricoprire il ruolo di seconda punta. Spesso definito incompleto per la sua poca confidenza con il gol, in questo finale di stagione il nostro Leo (Messi nda) ha dimostrato di saper centrare i pali da qualsiasi posizione, fuori area, di testa, in mischia da vero rapace. unica pecca quel tocco veramente gay davanti alla porta, con portiere tra l'allibito e il divertito. A parte questo è sempre stato tra noi quello che la passa di più e che la passa meglio , che fa salire la squadra e che perde pochi palloni. Prezioso. Alessandro.

Edo 7,5: insieme a Lollo il migliore della squadra, in una posizione che ne esalta la
caparbietà più che i maroni. Nel primo tempo un mirabile e godereccio assist per un Fedi in versione "mo je faccio er cucchiaio" lo catapulta nell'olimpo dei trequartisti, nel secondo tempo si fa trovare nella posizione giusta per scrivere la parola "the end" ad una bellissima azione corale dei nostri. Giustamente convinto a voler rimanere in campo fino alla fine viene sostituito per esigenze tecnicotattiche ,e per un lungo e coinvolgente applauso. Belandi.

Carrozza voto 6,5 : Piccato (ma piuttosto pacificato) dall'iniziale esclusione , non vede l'ora di entrare in campo e sfoderare i suoi numeri migliori. in quanto a forza e prestanza fisica difficile stargli dietro, pecca un po'di lucidità in alcuni frangenti in cui un appoggio semplice è preferibile ad un tiro della nonna ( il famoso grannyshot). Si rivela comunque una carta fondamentale nelle mani del mister, per tanti fattori , tra i quali la capacità di recuperare e difendere palla , e le sue mine da fuori area. deve ritrovare confidenza col gol e poi non si ferma più. Intanto perde la classifica cannonieri perchè tromb non gli passa la sfera davanti al portiere. Pagherà la sbronza di qualcuno. Assetato.

Trapezio: entra in campo con il duplice compito di contenere e di spingere , il nostro soldatino si mette sull'attenti e si produce in una gara molto attenta e diligente, evitando di spendersi in "furiose" cavalcate nel vacuum lunare della linea laterale. Scooter con marmitta ad alta prestazione.

Denis: entra anche lui con ordini precisi, il vantaggio è acquisito, non far volare una mosca. E lui ,da vero romagnolo verace, coem una vongola con la perla dentro , si dimostra prezioso. Ci mette la capoccia in più occasioni, liberando l'area e facendo ripartire i nostri mediani. Lo si vorrebbe vedere a volte più intraprendente, ma arriveranno anche i coast to coast. Turista intelligente.

Tromb: a 15 minuti dalla fine, quanto tutti son stanchi e non hanno più benza in corpo, l'ingresso di un velocista prestato a fondo perduto al calcio non può che giovare. aggredisce sistematicamente il possesso palla avversario, riuscendo anche ad anticipare Roma involandosi tutto solo verso la porta provando un tiro a girare che non è nelle sue corde. Giro di Do, ma non sa fare il fa diesis.

Guido: Il suo cuore lo conosciamo , ne ha tanto e ne ha da vendere. Lo stesso campo che due settimane fa lo aveva visto protagonista di un assist al bacio per la testa di Fedi questa volta non lo premia in fase offensiva, colpa di un tromb egoista e di contropiedi condotti male. In fase difensiva si ridimostra diligente e affidabile . Numero 23.

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