sabato 29 maggio 2010

BACARO 3 PRATELLO 4. QUESTA CE LA RICORDEREMO.

Alla fine arriverà, e non sarà un bel momento. vi sentirete vecchi, stronzi, rincoglioniti. Non capirete le nuove tecnologie, i modi di dire dei giovani, le nuove professioni, le nuove mode, non capirete l'ennesima rivoluzione della politica, della cultura, del costume. rimarrete attoniti di fronte al mondo con l'espressione di un vecchio che ha solo due spalle da sollevare. Non sarete particolarmente belli. Se vi sarà andata bene, sarete dei nonni, altrimenti nemmeno quello. Non berrete le birre che state bevendo oggi, il vostro medico vi dirà che non si può fare. Magari avrete pure un bastone, qualcuno che vi accompagna. Sarete ridotti da schifo, anche per colpa del calcio. Perché questo sport non fa bene alla salute, ma solo allo spirito. Insomma: alla fine arriverà, non vi preoccupate. E non sarà un bel momento.
Ma quando tutti saranno passati, quando l'ultimo gruppo di stronzetti liceali avrà finito di inquinare coi suoi motorini il vostro vialetto, quando rimarrete soli ad assaggiare il venticello che percorre la via, che vi prende la testa e sfugge poco più avanti, là dove la strada volta e non si vede cosa c'è dopo, allora, proprio in quel momento, vi ricorderete questa giornata. Un calciatore vive per queste giornate, per sigillarle nella sua memoria e farne la propria carta d'identità. Noi non siamo nient'altro. Siamo quel caldo, quel caldo insopportabile. Siamo la fatica, il senso di ingratitudine che un campo maledetto ti trasmette alle giunture, ai legamenti, ai tendini. Noi non siamo nient'altro. Siamo la palla che entra nella nostra rete, siamo e ci risolviamo in quell'espressione di cera, che sull'orologio dura un secondo ma nel nostro sangue dura un'eternità e riesce a gelarci anche se fuori sembra di stare in Africa. Noi non siamo nient'altro. Possiamo comprarci una polo più alla moda, una sciarpetta da stronzi con cui sfidare la moda del momento, possiamo vestirci come vogliamo ma alla fine noi non siamo nient'altro. Siamo quella maglia nera, quelle braghe gialle, quella partita che in nessuna maniera e in nessun modo potremmo mai perdere. Siamo lo scatto d'orgoglio, l'occhio che vede il cartellino rosso e dice fanculo, anche in dieci noi vinciamo. Noi non siamo nient'altro. Siamo il nostro palato. Secco, arso, prosciugato. Quel palato che urta contro se stesso tutte le volte che affondiamo lo scatto, che cerchiamo di riprendere l'avversario, tutte le volte che ce la facciamo e tutte le volte che non ce la facciamo. Siamo quella cosa lì. Quella cosa sgraziata, senza nome, senza storia, quella cosa animale che nessun libro potrà mai raccontare. Noi non siamo nient'altro. Siamo il Pratello, e lo saremo per sempre. E non perchè siamo eroi, perchè qui non è un problema di eroi. è una questione diversa, che riguarda lo specchio, quel bastardo che tutte le mattine guardiamo dritto in volto. quella superficie riflettente che ci restituisce sempre la stessa immagine. il volto di uno che senza palla non sa cosa fare. quel volto lì. quello che sotto 3a1, in 10 contro 11, si tira su le maniche e dice "no, col cazzo". E vince. Noi siamo questa cosa qui. Non siamo nient'altro. Potete metterla come volete, ma è questo che ci ricorderemo. Ed è per questo che i 12 di oggi, io, li voglio recitare a memoria, e li voglio ricordare: ALBANESE, GARRO MARTINSEN, COLUCCIO, LANZELLOTTO, LUCATTI, TRIGGIANI, LEMMO, CITERA, TILLI, CARROZZA, VIECELI, AMENDOLARA. Perché a me una vittoria così non è mai capitata. Perché esserci oggi è esserci sempre. Perché io sono orgoglioso di essere il Capitano. Perchè voi siete dei grandi.
Grazie ragazzi!

ALBANESE 7. Un mezzo miracolo sul primo goal, che purtroppo l'attaccante avversario ribadisce in rete. Incolpevole nelle altre occasioni.

MIKKEL 7. Forse c'è qualcuno che dovrebbe prendere lezioni di umiltà da questo ragazzo. che a trent'anni passati ci mette una grinta che certi ventenni si possono solo sognare. Ma non è solo grinta. è qualità, ardore, presenza. E morale. tanto morale. Personalmente, è un privilegio fare il terzino in una squadra in cui l'altro terzino è uno così. Grande Mikkel.

COLUCCIO 7. Si sacrifica sperando nel miracolo di Alfredo, ma Dio non ama questa squadra. Fa la cosa giusta, e la fa come un signore. In campo è il solito leone vestito da sera.

LANZELLOTTO 7+.Si sgancia sui calci da fermo. Rientra e chiude tutto quello che c'è da chiudere. Dietro è quello che ne sa di più, e a volte lo fa pesare un po', ma ci sta. In ogni caso, il migliore del reparto. Quando la squadra rimane in 10 organizza una difesa a 3 che rimane in piedi solo grazie a lui. Colonna. Ben più di un semplice allenatore.

LUCATTI 7. Lascerò da parte le false modestie. Forse tra i migliori in campo, se non il migliore, nel primo tempo. Dopo l'intervallo rientra in campo con il piglio giusto, ma dal ventesimo in poi la fatica lo piega in due, a causa di una errata gestione delle risorse. Posso assicurare che dà tutto quello che ha, ma purtroppo, soprattutto nel finale, non è molto. Sbaglia cose banali e recupera con affanno, sovente in ritardo. Sul quarto goal giallonero un suo tiro improbabile si trasforma in un assist per la rasoiata di Tilli. Meglio così. Alcuni colpi d'alta scuola nel primo tempo, che spero qualcuno abbia visto. Giallonero per sempre.

LEMMO 7. Gennaro Delvecchio. Cioè cuore, grinta, rabbia e presenza. poco disciplinato nel primo tempo, trova la quadratura e mette in riga la squadra. Forse nessuno lo sa, ma questo tizio qui è in grado di fare qualunque ruolo. E se mi trovate un altro, fra noi, che può dire lo stesso, vi pago da bere. Calcisticamente parlando, Lemmo è la mia canzone preferita.

CITERA 5. Se io avessi giocato così, mi sarei dato un 6+. Ma non esiste che un giocatore della tua qualità, della tua prestanza e delle tue potenzialità si nasconda dalla partita come tu hai fatto oggi. Io spero che i tuoi compagni - anche escludendo il sottoscritto (che pure nelle sue giornate migliore non sarà mai alla tua altezza) - ti abbiamo mostrato e dimostrato cosa vuol dire essere dei calciatori. Essere dei calciatori non vuole dire correre più forte degli altri. Non vuol dire nemmeno saper fare più o meno sombreri. Vuol dire crederci. Pensaci e la prossima volta spacca tutto quanto. questo non è un consiglio. è l'ordine tassativo del tuo fottuto CAPITANO.

TILLI 8. Goal partita, e già questo basterebbe. Troppo farfallone nel primo tempo, quando tiene poco la posizione nella fase difensiva e apre voragini ai contropiedi avversari. Assolutamente divino quando si mette a fare quello che preferisce. Al di là di tutto è giallonero dentro, e il modo in cui esulta dopo il goal lo dimostra perfettamente. Fantasia e stile oltre ogni limite.

TRIGGIANI 6+. Sbaglia la partita nel primo tempo, lasciando scoperta la fascia mediana. Più accorto nella ripresa, fino alla sostituzione. La sua esperienza potrebbe essere capitalizzata meglio. Ma va bene così. A 34 anni io tirerò le freccette. Lui gioca a calcio.

CARROZZA 7,5. Segna un goal di carattere, di quelli che piacciono a me, perché io preferisco le ribattute su cui ci si fionda a 3.000 all'ora piuttosto che le palombelle all'incrocio dei pali. Forse lui saprebbe fare anche quelle, ma gli viene meglio la parte del brutto e cattivo. e va bene cosi. Ancora rivedibile nella protezione della palla, che rimane spesso scoperta e disponibile all'intervento del difensore. Il tuo non è un problema di impegno, perchè ce ne metti anche troppo. è un problema di lucidità e analisi della situazione. E sai a chi chiedere per migliorare. Come sempre, il mio preferito.

VIECELI 7-. Come Citera, il voto non è altissimo perché da uno così ci si aspetta sempre qualcosa di più. Comunque decisivo, perché dà la riscossa accorciando le distanze e avvicinando il cielo alla terra. Poco incisivo nel primo tempo, non fa mancare il proprio apporto tattico e tecnico alla squadra in fase d'impostazione. Avrebbe bisogno di qualche allenamento aerobico suppletivo. Ma è comunque il Kaiser. e Senza in il Kaiser non si va da nessuna parte.

AMENDOLARA. 6,5. Rivedere con la maglia giallonera un lottatore d'altri tempi è una gioia secona solo all'orgoglio che provo in quanto Capitano. Grande Tommy, Bari e Sampdoria Alè.

TIFO 10. UNICI. GRAZIE A TUTTI.

PANCHINA DEL BACARO 10. Riconosce un fuori non fuori a nostro favore con la partita ancora in bilico. Signori. e alla fine l'allenatore si complimenta con noi. Averne, di avversari così.

7 commenti:

  1. forse un po' troppo per me, fossi stato piu attento la rimonta non sarebbe stata necessaria ma va bene cosi, queste sono le partite che mi dicono che noi siamo il pratello e nessuno puo' metterci le mani...siamo la squadra piu' bella e tu Capitano ti meriti un regalo che presto arrivera'.

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  2. ...meglio ke nn scriva tutto quello ke mi passa x la mente. Voglio solo ringraziare e battere le mani a tutti quanti: allenatore, capitano, presidentessa :-) e tutti voi... compagni di una fantastica esperienza di nome PRATELLO F.C.

    col cuore Tom 82

    PS Edo quando arriverà, perchè arriverà, saremo lì a bordo campo a respirare la terra e a ricordarci di questo stoico 4-3

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  3. DAJEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

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  4. Oh ragazzi, ieri giornata da orgasmo però spero di giocarne ancora, di partite da ricordare e da festeggiare come abbiamo fatto ieri, altrimenti mi viene la tristezza.
    Grande Tom Amedolara.

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  5. Immensi ragazzi!! Felice di essere entrato in pieno gruppo e spirito Pratello!
    Luigi c

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  6. A raccontare di eroi Omero fa le pippe a Edo.

    franz

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