Il terzo giorno Dio "riunì le acque che sono al di sotto del cielo in un sol luogo sì che appaia l'acquitto".
Più modestamente, per il terzo giorno io mi limiterò a rompervi ecumenicamente il culo.
Perdonate la scarsa fantasia rispetto ai giorni già trascorsi e a quelli che seguiranno.
Scherzi a parte (visto che per altro non scherzo affatto), so benissimo che oggi molti di voi cominceranno ad avere male alle gambe, si sentiranno dei paralitici a scendere dal letto, cammineranno come dopo un brutto incontro in vicolo buio e cieco. Mi farebbe piacere che stasera anche chi è messo così, anche chi è messo male, comunque, venisse. Stare in gruppo è fondamentale.
Si ragiona assieme su come recuperare, si fa un lavoro differenziato, si fa stretching, si ascoltano le mie perle di saggezza sul calcio e sulla vita e in ogni caso - come si dice nel mondo di chi lavora davvero - si rimane sul pezzo. Tenete le chiappe ancorate al campo e vi prometto che il campo non ve le brucerà quando arriverà il momento della verità, della partita, della prima vera verifica.
Ci vediamo questa sera, pronti, alle 21:30.
Come ieri, niente spogliatoio.
Come ieri, scarpe da ginnastica.
Come ieri, carichi.
Tutti.
Il Mister.
mercoledì 29 agosto 2012
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mister, stamattina sei stato il protagonista dei miei soliloqui insieme a qualche divinità e ad un sacco di animali.
RispondiEliminafranz
bene. mi fa piacere essere sempre al centro dei vostri pensieri. ;-)
EliminaMr