sabato 25 ottobre 2008

A QUOTA NOVE

derbigum 2 pratello 4.

Schiavo: 6,5. Preciso, presente, puntuale. Gli avversari non lo impegnano più di tanto. Incolpevole sui due goal, indossa con autorità la fascia di capitano e bada alla sostanza. certezza.

Zeppa: 5. Entra con un piglio un po' incerto. Forse troppo teso, forse troppo contratto, commette qualche fallo ingenuo e non è lucido nei disimpegni. I due goal non arrivano dalla sua parte e, a onor del vero, migliora col passare dei minuti. Ma ci vuole più concentrazione.

Serioli 7. Altra prestazione maiuscola del centrale giallonero. Dalle sue parti si aggira un bestione capace forse di oscurare il sole ma non certo la sua luminosa prestazione. Esce dalla difesa palla al piede e testa alta. in assenza di Giacometti, serra le fila e aiuta i compagni di reparto con meno esperienza. Warrior.

Daniele 6,5 Parte male, un po' come tutti. Sulla fascia soffre. Spostato al centro, ritrova lo spirito giusto, va in anticipo, salta e ne prende parecchie di testa, non si tira indietro nei contrasti e riscatta un primo tempo incolore. Double face.

Triggiani 5,5. Timido e impreciso nelle prime battute, accusa l'iniziale sbandamento della squadra e sbaglia qualche passaggio di troppo. Migliora nel secondo tempo. Rivedibile.

Lanzellotto 7. Entra e scrive la parola fine alle incursioni di fascia del derbigum. Concentratissimo fin dal primo minuto, non affonda nelle ripartenze solo per dare sicurezza al reparto arretrato. si propone sui calci piazzati ma non è sfruttato dai compagni. Kerakoll.

Amendolara 7,5. Nel primo tempo è uno dei pochi a non perdere la brocca. recupera parecchi palloni e si propone negli spazi. Molta più qualità nel secondo tempo, quando riesce ad anadare sul fondo con più continuità e a mettere palloni pericolosi verso il centro. Portentosa una sua cavalcata sulla fascia in cui sembrava vederlo attraversare i corpi degli avversari. In crescita, anche e soprattutto per l'accresciuta fiducia nei propri mezzi. Pazienza per il goal che si mangia a pochi passi dalla porta. Roccia.

Antoniadis 7-. Fibra ottica in fase di interdizione. 56k in fase di impostazione. questo almeno per quanto riguarda il primo tempo. a volte si ha la sensazione che cerchi in tutte le maniere di complicarsi la vita. Nel secondo tempo, quando alza la testa, le sue straordinarie qualità atletiche si uniscono a una maggiore visione di gioco. deve lavorare di più sul fraseggio con i compagni. un po' velleitari i tentativi dalla distanza. ma un cuore grande come il mare, in cui gli avversari annaspano senza speranza. Attila.

Fedi 5,5. La brutta copia del fantasista apprezzato nelle ultime uscite dei gialloneri. Ci mette mezz'ora a capire da che parte attacchiamo, non riesce a mettere a terra un pallone e a tratti sembra irriconoscibile. Ogni tanto la luce torna a baciarlo, ma la sua classe compare a sprazzi e non è mai incisiva nella manovra. Sarebbe un 5, ma mezzo voto in più per la punizione meravigliosa che Argentieri sfrutta per il goal del pareggio. Sempre bello ma Incompiuto.

Donati 6-. primo tempo da buttare. l'altruismo dell'esterno destro si traduce in una fretta eccessiva nel liberarsi della palla. imprecisi i passaggi e poco fluida la sua manovra. dovrebbe giocare molto più largo, proprio a ridosso della linea laterale, invece spesso si accentra e facilita la fase difensiva avversaria. nel secondo tempo si fa coraggio e sfiora anche la rete, ma l'errore sottoporta è ancora figlio di fretta e insicurezza. ha i denti ma deve trovare il pane che fa per lui.

Pegolo 6,5. entra al posto di fedi e fornisce maggiore lucidità al centrocampo. subito presente con la testa, aiuta la squadra e raccorda i reparti. Provvidenza.

Munari 6. si piazza sulla destra e accompagna le azioni del pratello volte a chiudere l'incontro. attento nella fase difensiva. Encomio.

Vieceli 7. è una prima punta di razza, che sa fare il suo porco lavoro. Ha un fastidio all'anca che gli impedisce di scattare, ma nel primo tempo è di gran lunga il migliore dei nostri. dialoga molto bene con carrozza e gli fornisce l'assist per il goal che accorcia le distanze. peccato non averlo avuto al meglio delle sue condizioni. la partita sarebbe finita molto prima. Acume.

Carrozza 7. torna in campo dopo la squalifica e a testa bassa si mette a lavorare per la squadra. in silenzio, con coraggio e ostinazione. si fa trovare pronto sull'assist di Vieceli e va al tiro in un altro paio di occasioni sfruttando le idee del compagno di reparto. Se non si fosse svegliato spruzzando cacca molla ai quattro venti, oggi avrebbe fatto sfracelli. ogni tanto, se mi posso permettere, potrebbe tirare un secondo prima. Gran gara, comunque. Redivivo.

Argentieri 8,5. Altri 40 minuti, altri 3 goal. il ragazzo ci sta abituando troppo bene. difende la palla, fa salire la squadra, dribbla, manda fuori i tempo i difensori che cercano di ostacolaro sui lanci, va al tiro diverse volte al di là dei goal, offre sponde importanti agli inserimenti dei centrocampisti, è freddo dal dischetto. all'occorrenza, scarta pure trombetti. cosa deve fare di più? cantare l'inno di mameli mentre segna in rovesciata? Cobra.

trombetti 6+. mobile, veloce, meno futile del solito. gioca bene assieme ai compagni e al momento giusto si fa da parte per consentire ad argentieri di siglare la terza rete personale. un calcio d'angolo da dimenticare e una punizione inguardabile. per il resto, tanta umiltà e qualche spunto interessante. per essere fermo da parecchio, la sua prestazione è del tutto positiva. Genio forse, sregolatezza sempre.

Mister schiavo 7. lucido. ha le palle piene di stare a guardare. allenati e torna là in mezzo, per piacere.

Bonavita 8. resosi conto dell'equilibrio che il pratello matura col passare dei minuti, fa presente alla direzione della panchina di essere disposto a non entrare per non turbare i meccanismi di gioco. resta in panca, segue il gioco e tifa. in panchina si sta così. grande.

Alfio 10. si presenta col termos del caffè. aggiungo altro?

p.s. mi permetto di aggiungere una nota personale. queste partite, con queste squadre, per favore, davvero, CHIUDIAMOLE PRIMA. SUBITO. SENZA CAZZEGGI. se entriamo in campo con un piglio simile e un avversario più serio, non facciamo una bella fine. credetemi.

1 commento:

  1. Voto al giornalista: 110 e lode. Preciso, puntuale, anche poetico. Che stile!!!

    Applausi.

    Alfredo

    P.S.: il caffè non è una novità assoluta... l'anno scorso è stato necessario per affrontare la sfida di domenica mattina contro il Vittoria, senza di lui col cazzo che la porta restava inviolata!

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